Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1924

,., 240 LA CRITICA POILTICA mento, e fu sostenuta e vinta la grande guerra, rappresenta un minin10 intanribile di libertà, si dichiara contrario ad ogni nuovo provvedimento che vulneri il principio e la pratica della libertà di stampa>. Il Congresso votava pure, per acclamazione, quest'altro ordine del governo: < Il Congresso saluta con sentimen- · to di solidarietà professionale i gior- ·nali e i giornalisti colpiti e danneggiati dall'arbitrio dei decreti e dalle violenze contro la libertà di stampa>. Il giornalismo italiano ha mostrato così di possedere il senso della propria dignità professionale. E del resto nessun giornalista degno di questo nome potrebbe dichiararsi disposto a trasformarsi in una semplice macchina da scrivere. Se c'è una prof essi on è che senza libertà non può esistere nè moralmente nè material1n~nte questa è quella giornalistica. La libertà di stampa è una libertà fondamentale, da cui hanno origine tutte le altre. Rivendicandola - come conquista invulnerabile e come condizione necessaria di vita civile - il Congresso della Stampa ha c9lpito in pieno il sistema della dittatura ed ha dato all'estero la indicazione precisa dello stato dell'opinione pubblica nei riguardi del governo fascista, come pochi giorni prima ave-yano fatto gli avvocati nel loro Congres- . so di Torino approvando l'ordine del giorno dell'avv. Andreani di Perugia. Il Congresso Liberale. I liberali stanno diventando un elemento della situazione molto impor- . tante. Nessuno prende per buono, dopo l'esperienza, il lor~ liberalismo. Il mutamento della loro posizione nei riguardi del fascismo interessa invece moltissimo tutti. Ed ecco perchè ·il Congresso del Partito Liberale, te- . ,.- Biblioteca Gino- Bianco nutosi a Livorno nei giorni 4, 5 e 6 ottobre, è diventato un avvenimento importante. Non rifaremo la cronaca di questo Congresso, nel quale si scontrarono due tendenze: una per mantenere la collaborazione incondizionata al Governo - come dire continuare la parte di servi sciocchi, tanto più umili e servili quanto più dispregiati - così come ha fatto_ da due anni a questa parte; l'altra per l'autonomia del partito giustificata da: un richiamo a quei principt del liberalismo, fin qui sistematicamente dimenticati. Ha vinto la seconda tendenza - (22.812 voti contro 8.00Q contrari e 3.000 astenuti) con il seguente ordine del giorno: < Il Congresso del P. L. I.: riaffermata l'autonomia del partito, memore di quel passato in cui forze antipatriottiche hanno. scossa l'autorità dello Stato e tentato di oscurare la gloria di Vittorio Veneto, luminoso epilo-go del nostro Risorgimento ; orgoglioso che i combattenti abbiano ispirato i loro voti alla peren- · ne tradizione liberale del riscatto nazionale; convinto come essi che < al disopra delle fazioni in lotta sia oggi urgente ristabilire nella piena ed assoluta efficenza· l'imperio della legge, base e condizione elementare del libero svolgersi della vita di un popolo civile » ; Proclama 1. che lo Stato sia sottratto all'egemonia di partiti o di gruppi e ricondotto alla sua funzione di supremo regolatore della vùa )Jazionale nel cui ambito la lotta politica deve pacificamente svolgersi; 2. che il regime costituzionale consacrato dalla Carta albertina, il

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