NOTE E COMMENTI 279 stituzione del direttore generale della P. S. Nemmeno il generale De· Bono aveva fatto buona prova al suo posto. La responsabilità della disorganizzazione profonda in cui si trova ora la P. S., è sua. Se il comm. Cesare Rossi, ricercato dalla sua polizia, seppure non colpito da mandato di cattura, è veramente uno dei mandanti del delitto, il generale De Bono ha la enorme responsabilità morale di averlo lasciato vivere porta a porta, con il Dumini come amico, senza avvertire il Presidente del Consiglio delle azioni e delle amicizie del suo capo ufficio stampa. Il generale De Bono è un bravo uomo, ma . se uno scrittore di riviste lo metterà se mai sul palcoscenico, ne risulterà senza dubbio una macchietta più comica dei gendarmi di Offembach 1.•• >. Agisca la Magistratura I La domanda perchè la Magistratura non agisse e non fosse investita dei poteri che le spettano s'è fatta cosl sempre più viva e insistente. E nel Giornale d'Italia poteva vedersi pubblicato, il 15, quanto segue qui sotto: < È giunto il momento in cui uno degli istituti fondamentali dello Stato, la magistratura, ha da dare al Paese la precisa sensazione che provvede alla giustizia e garentisce a tutti i cittadini l'esercizio delle libertà fondamentali. La fase delle indagini della polizia e della direzione generale della P. S. ha troppo durato ed è tempo di mettere in moto la magistratura per fare la luce senza riguardi a persone. Agisca adunque il magistrato e si inspiri alla voce del Paese che reclama luce e giustizia, nonchè alle parole del Presidente del Consiglio che ha ieri parlato onestamente alla Camera facendo intendere che vuole colpire i delinquenti che disonorano il fascismo. • Biblioteca Gino Bianco Il Paese ha fiducia nella magistratura. La polizia - diciamolo pure - non è altrettanto creduta sopratutto quando si tratta di delitti politici. Noi parliamo chiaro perchè vogliamo che la presente situazione politica non sia travolta in brutti eventi, dato che di tale situazione siamo anche noi liberali partecipi come leali sostenitori del governo. Ora in un momento cosl delicato e complicato soltanto l'azione della magistratura ci tranquillizza, tanto più quando assistiamo a singolarissime cose come, per esempio, la mancanza di serie misure preventive verso P.ersone che sono in una maniera o nell'altra indiziate di essere mescolate nella losca e delittuosa faccenda. Per molto meno dei galantuomini hanno subito il carcere preventivo 1 E il pubblico si domanda angosciato come mai certe persone siano ancora a piede libero. Le consultazioni degli organi di polizia hanno durato anche troppo : questi debbono in caso di reato mettersi agli ordini del magistrato e non imbastire per loro conto un' istruttoria. Torniamo dunque anche per questo riguardo alla legge. È l' unico mezzo di ristabilire l'ordine morale profondamente turbato nella pubblica . , coscienza >. Finalmente la Magistratura è entrata in funzione e.... Rossi s'è squagliato, Marinelli è stato tratto in arresto ecc. ecc. La pressione dell'opinione pubblica. - ·La pressione dell'opinione pubblica è stata più forte di ogni volontà di salvataggio in tutta questa faccenda. L'astensione delle opposizioni dalle sedute della Camera ha disorientato la maggioranza e determinato la chiusura precipitosa dei lavori parlamentari. I ministri, spaventati della responsabilità, hanno rimesso al Duce •
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