IL POPOLO - Martedì 14 Ottobre 1924 ----------------------- J La "fortunpaersonadliAeldFoinzi " no suscettibili di essere visitate dai turisti, con l'a.bbollimento di pianto. o fiori, di strade, di stazioni, ecc.; tutelare o mettere in valore tutte lo bellezze naturali, artistiche, monumontnli del paese per farlo meglio conoscere od apprezzare; incoragginra il movimento turistico e il miglioramento degli alberghi, l'istituzione dei nuovi dove oc corrono o quella di ritrovi; promuovere fo. steggiamenti, gare, fiere, convegnL spetta, coli, escursioui, con tendenza. nel ar.;erescero il bonossere economico della città; &orveglia re l'osservanza dello tariffo locali e,•entualmeute discutendolo o facendole correggere dallo comp<Jtenti autorità. Cronaca -=--------------- di Roma nella fantasia dell'ex Eccellenza IL R.ICEJ'TAR.1ODEL PERFETTO CITTADINO Di tutto un pò . I unn rnter~~o~te. lettera por po- " marcia 6U Roma». Non eccessivamente 1 , t~ittore ~~ario Mariani ha inviat,o nl1 patrim~niale dell'on. Aldo Finzi prima delln lemizz~re con Alfo, F111z1circn le sue vnn- florida, como si ve-de; ben lontana, ad ogui tate_ ricchezze dell ante-guerra._ Dop_o av~r modo, da quclln che l'ex SoUosegretario alresprnto. s<legnoa~mcnte la q~aht~ di fasci- l'Interno vorrebbo fo.r credere per distrugsta o di ~lo~ascist~ attri_buitagl_, dnll'.ex~ gere l'impressione di stupore prodotto nel Sot-tosegretano agi Interni, Mario Manani pubblico dalle suo attuali signorili condiBisogncaonsumadrei meno !... Le suoro Betlemito, figlie dl!I Sacro Cuore fanno noto In R por tura dolhi Gouele ele~ontari con semieon-ritto e del't'uil.e in• fantile nppre-...rli dal 8aver,11.1. , llell~ loro sedo in via Lambro n. 14, ne,, p_,_ !lolla Villa Lanoellotti. Si dànllo ancloo l&:rini dl pianoforte e di Javori do-ohi: La _rotta è da con..-enfrsi cen la Madre Diretiricc. cosi proseg1;10:_ zioni. " Aldo F1nzi vruita oggi grondi ricchezzo Nel 1919, nel '20 e nel '21 vantava la su~ povertà. E diceva a me a tutti di essere costretto a lavorare per vivere. Cosa cho gli faceva ono:o· Ma non si capisce percl1ò questo o~ore si trasformi oggi, per lui, o in Un nostro valoroso coll:i,boratore, diligen- nesi ci hn dato b appaltofilia e il signor te O tonaco studioso del grave problema an- ~onte l!'erraris pensa all'f nn~na ... dand~ nonario, così mi scrive in morito a t:n capo- 111 appalto per q_nnrantam_tla hré a_n~n_e,.' cronac-J. nel guaio attribuivo, ancora una ·servizi cli sorveghnnza _ed1 profilassi 1giem- All'Accademia di &onta &etKlifl 11;liesami onoro o 1n vergo~no. Io non ho mai conosoiuto Aldo Finzi n Berlino, nè mi consta ·che egli abbia mai frequentato c:juel Politecnico. liio ragione di e.rodere che il Politecnico di Derlino somigli malodettomonte ai corsi c_liVilfredo Pareto, del quale Mussolini sarebbe stato allievo prediletto. Io cono~bi il Fiuzi a Udine e, dopo la guerra, o'mcontrammo di nuovo n lllila.no. E fummo amici fino a quando la tcnsiono dei rapporti politici non ci inimicò. Il Fin1.i mi ripctè più volte di a,•ero studiato n Bologna o non ingegneria. ~Non credo abbia frequentato nossnna Università o non so come salti ora fuori il Politecnico di Berlino. Fummo amici a Milano porchò eravamo stati enhambi interventisti e intervenuti. So cho molti fascisti confondonri l'intorvontismo con il fascismo, ma io ho dichiarnto più volto ~he l'interventismo fu - incontrovertibilmente - fenomeno nottnmente sovversivo, mentre il fascismo ò un fenomeno nottamento e ferocemente reazionario. Del resto le interpretazioni finziaue del mio pensiero mi interessnno pochissimo. Cerco con grandi sforzi di spiegarmele: ma ' è una facceoda un po' difiicile. Quel che interessa ò--la ricchezza di .Aldo Fiuzi. Il mulino di Badia Polesine ha dovuto 'macinare la dote pi tre sorelle del Finzi e b prodigalità giovanile sua e di due fratelli. Per quanto mnoinnsso nbbondantomonto non c'era cla stare allegri. Aldo ]!'inzi nella primissima g1oveòtù fu talmente prodigo della sua parte che, oltre a posseder-o automobili, armò persino palloni per ascensioni libere. Un areostato, ar,cho a quei tempi, costava. cinquanta.mila franchi. Por questo egli, nell'imm0<'.into dopo guerrn, era ridotto a secco e, ;ripoto, lo confess,wa allegramente e si vantava di do,·er lavorare. Abitava nel '19 in una modestissima cameretta dell'h~l - di secondo ordino - Schmidt e abitò nel '20 tre stanze al terzo piano, modestissime anche quelle, in San Gregorio. Ricordo un particolare preciso. Dopo un furto di gioielli subito a Torino dn una sua tenera am1oa, Susnnne Anicot Armello, la ;signora disae di dover ricominciare n lavorare in cinematografia non potendo contare sul Finzi altro che per appoggi morali. Si eostitui una società por una /ilmt, che io ebbi il torto di SGTivere, della quale società focovan parte amici 'comuni. In tre o quattro, per coprir 18'spese, furono anticipate, credo, una ven(ina di n1ila lire .Il Finzi fu pregato di partecipare alla società per nna quota di qunttro o cinque Jnila lire. Rifiutò non per cattiva volontà, ma perchè le suo condizioni finanziarie, a quanto asseriva, non glielo permettevano. J,avorava come impiegato del rappresentante di una fabbrica di motociclette inglesi - A. B. O. - ohe aveva aperto un negozio iu via Tommaso Grossi. Di questa motoc,.ifletta egli doveva essere il cc,rridore italinno. ~fD pal'lò mai, allora, di sua partecipazione NIii capitali all't11?icio di roppresentanza. · Sì preparava a fature corse conducendo seco ''l volata sul portabngagli della motocicletta l'amica Susnnne. Quelln era, a quel tempo, ia. sua unicn automobile. Noi 1922 la " Maxima "• altrn fohbrica di motocidetto nella qunle era impiegato e socio suo fratello, como1endator G;no, evitò il fallimento raggiungendo, dopo laboriosissime trattati,·e, un concordato coi creditori. I! pnssivo della società. non era fortc. La quota di debito spettanie a Gino Finzi doveva quindi essere limitatn. Eppure gli fu difficilissimo nggiustnre la faccenda. Anche de I' A. B. C. non si pnrlò piit. Ma, a questo punto, Aldo Finzi, indovi_nò il primp e migliore affare della. sn,a vita: il fascismo. A meno che non si voglia parlare d'un altro affare, del quale ò generoso tacere. la [oititulione ~ellPar-o- n1atri ALA'rRI, 13. Con l'iutervent,o di numerosi citadini, fra i qunli le più spiccate personalitiì, dei rappresentanti della stampa, o del Commissario comm. Tullio Dolloni, ha avuto luogo nell'aula comunale l'assemblea costitutiva della Associazione « Pro-Alntri » aderento all'Ente Nazionale delle Industr;e 'l'uristiche presieduto dal senatore Luigi Rava.. Assisteva. il notaio :!\llzzareno Ccrica. Hanno riferito in uomo d()lla Co)11missione nominata in una precedente asrombl<>n, hl dott. O. B. Duglioni ed il pu~blicistn Guglielmo Quadrotta, ospouond 0 gli scopi dolln Associazione, le suo possibilità di sv1'uppo, l'opera proficua cho potrà compiere nell'interesse generalo 'della. cittù. o del 1r.ovimcnto turistico, spocio nella. previsione di un maggiore incremento nell'anno pro..simo. J principali scopi che qaesle nssocia,,ioni si propongono, Q che ò u ti lo che tutti conoscano, soon i seguenti: Riuniro tutti coloro (Enti; indnsiriali e commercianti, produttori o privati) c-he ho.n no interesso materiale e morale allo sviluppo turistico e generalo dcliii città; contribuiro ad organizzare turislicament~ In. città e,; suoi cl:ntorni studiandono i! migliora.monto stradale e edilizio, specio nelle zo. AnatolFerance è morto PARIGI, 13. L1nssomblen si tro-rò concordo nell'approvare queste finalitiì, ed approvò <1uindi lo statnto, c-be gli intervenuti firmaror,c riserva11closi cli firmare l'atto costitutivo cho il Notaio Ccricn npprontcrà. subito o c-he può essere firmato presso di lui dagli nderenti nll'associnzione che vogliono essere soci fonda.tori. Dopo alcune delucidazioni fornite sulla vita e l'attività della nuova. associazione, cho essondo estranea ai partiti accoglio tutti i cittadini di buona volontà qunlunquo is:1110le loro convinzioni (ed infatti erano proonti e aderenti appartenenti a tutti i partiti), il Commissaria comm. Belloni si oompiacquq con felici parolo delb costituzione di questo ente che può apportare a.Ila vitn. cittadina e al snn. progresso uu no toole contriuto, e riferì l'opera da lui espii• cata in questi ultimi giorni per migliorare il servizio delle Ferrovie Vicinali nei riguardi <lolla. nostra città: richiedo anzi il parere degli intervenuti e de~li assenti por le proposto con01·ete che egli intcndA eottoJ>Orre all'esame del Comitato delle Ferrovie inr;. Flr11nini. Le dichiarazioni ciel comm. Belloni furono applaudite, ed egli ebbe il più -rivo consenso per, la sua opera cf!ìca. cissirua. Su proposta. di un gruppo di aderenti la assemblea nd unanimità confermò la Com, missione direttiva nello sae funzioni, Timand:n,Jo ad altra. assomblcn. la nomina denitfra del Consiglio. Teatrei Concerti volta al saliente caro-viveri, il bn!!arinag- ca ai _Mercati gonerah_. . . .. gio e la speculazione, come causa, e <:<>mo TI ritorno 1111Cam~1dogl_io della log1tt1uno dei tnnti effetti la cosidctti, "fila ,, mo. rapprcsentanzn cittadina, soi,r,nerehhe al :!\fonte di Pieià: ' fra le tante provvidcnzo morali od econo- « Mi perdoni se 0$0 1nte1·lo(JtLire.1na la ma diaynosi del caro-viveri è as-,olul.amente errata. E' errata, anzitutto, in linea ec~- nomica, pcrehè la carezza di un yenfTe è rn rapporto eacltuiv=ente alla lcaae clr.lladoma1tcla e della offerta. 1l bayarinagyio e /t:z meculazi.one sono co11ieyuenzc anch'essi di tale leaae. Ciò è scientificamente certo, e se si tratta di ,u,n male sociale, 11.0n c'è nd esso altro riniedio che quello che fu aià ri• tornello dall'on. N·itti: "Produrre cli piì1, micbe, In fine di influenze, intrighi o protezionismi che pesa.no principalmente sulla tormentosa sorte clei poveri consumatori. Lo strozzinn,ggio annonario riceverebbe un colpo decisivo, perchò gli amministratori, oletti dalla libera volontà popolare, non permetterebbero agli impuniti affamntori di ol)bligare più oltre tanta gente a far la « fila» ngli sportelli d~l lllonte di Pielà per alimentare il fornello òomestico dopo ecoessiv~ stretto di cintura.. ~ COM~i!r!r~à1~::e";1a dei limiti C jelle u- Ladifesdaegslifrattaf i sure ferree, legai econo,n.iche a-:ich'esse, ' contro le quali non si lotta efficaremente Promossa. dalla " Unione Inquilini Beni c1ie per lenti proce1&ievoluti-vi (bonifiche, Stabili cd altri Istituti » ha nvuto 1uogo in pcrfezio-na,n.enti tecnici, applicazioni chimi- una snla di via Monteroni una numerosa che, ecc.). assemblea di sfrattati. Molti dei, presenti In af.tesa non c'è che da strvnoere la cin- lumeggiarono non poche angosciose situaziot · , d" ni familiari. J!'u tutta unn rapida ma elo- ura, cioe comumare i 1n.eno. . . . . d 11 d" · · La zobrietà e la parsimonia sono delle I quent1ssuna e~p~s1:'ione _e _o.c. on >zione 1n -virtù. morrali e sociali insieme, n-,lla. cui C.'Uiversn110 migliaia o m1ghata di famiglie. mancanza si oenerano cleali squilibri ecoM• Sn proposta do! Oomitato Centrale fu ,n.ici. Uno di questi è iL caro-1.>ive,i.Biso- oletta una Commissioll'e con il mn,ndato di gna, dunque, tornare a quelic 'llirt-ù.;e non invocare dal Prefetto, unitamente ad un.a d-Ovreiaver 1,iso!}nodi rivolaere qttesto in- rappresentanza del Comitato stesso, ndevito ad 1<n gic:,rnale vopolare-caitolìco. gunti ed immediati provvedimenti a vanDel resto in Italia si mMlgia troppo. Os- taggio degli sfrattati. sc1-i:i i confronti paralleli dei· cons11nn.i in- Dotta Commissione è riuscita cosl compoternazianoli, e consulti i medici e fi•i.ologi: sta: Bezzi Caterina, Oorga Elvira, Della t1,tti le diranno d1 e i con.,mni deyli italiani Porta Jl!nrio, Bartoli Gismondo, F.oderici 10110 eccessivi. -Specie, da -noi si consuma Amelino, Mariueni .Angelo e il cieco D' Amirrozionaimente: ed è un guaio serio per brosio Paolo. Anatole France, c!\è aveva perso la conoscenz:i. fin dlt venerdl e che non ritor- ' 11tlvo. in sò che per brevissimi inter~alli I[ p?,r chiamo.re la mamma e pet· d1re: « Io muoio! » è entrato in coma alle ore .successdoelViscontdei Lètorières .Anche ieri nelle due recite domeniCAU, " te.itro esaurito completamente, il pubblico tributò grandissimi applausi agli attori della Compagnia M011iohelli-llfigliar1, Rao-· cà e compagni, che di questa graziosa coromediola musicale sono stati interpreti eflicncissimi, sino a poter dire con sicurewa, che senza tale preziosa collabora.zion<>e senza. la. vivn simpatia di che il pubbl;co l'accompn"na forso le sorti delln, rappresentazione :arebbera state meno liete. la salute e per le tasche. Gli adunati dopo un plauso a!Ja tenace. Così ho dimo.~trato anche l'errore morale, ed instancabile opera dell'Unione Inquilfoi oltrechè economico, acUa sua tesi. svoltn in loro favore si sciolsero nella più La "fila» o! Monte di Pietà è -una con- assoluta calma. se171<cnzad,i cui ci possiamo preoccupare e Del Comitato centrale erano ,presenti, olin sede ,norale e in sede economica. Ma an- tre af Presidenre, i signori Fra.sca.relli Deco-rai Monti di Pietà esercitano il piccol'> nedetto, Diori :.\Iicbele, Darelli Mario • prestito in forme onestiS&ime,ecl a tasso più Giannoni Achille. 6 di domenica mattina. Ha avuto una agonio. penosissima e si è spento esattamente alle ore 23,26, Non v'è alcuno di noi che non debba qualche emozione a codesto scrittore che fece sua la migliore tradi;ione_ delle. le~- tcre francesi e che amava considerasi discepolo del Montaione. V'è una se~si~ilità intellettuale di carattere ar~istico come tutte le sensibilità ai fenomeni della .storia: e questa Analole France vossedette in sommo grado. Dall'India al mondo greco-romano e da questo ai secoli. mecliovali ed oltre sino aWepopea r.apoleonica, dovunque l'avvicinarsi tlei contrasti metteva più. in ombra od in luce la figttra umana, il France trasse materia a rievoca:ioni fantastiche e gioco alta sua inesauribile ironia. Nei suoi tipi - Silvestro Bonnard o Gerolamo· Goignard o Bergeret - egli riproduceva se medesimo con un intrecciarsi di osservazioni e di idee che si contentano di danzare in linee armoniche intorno agli ardui problemi, paglie di sfiOTarli senza mai penetrarli. Non diversamente si doveva conversare sotto i platani d'Ilisso o negli orti Rttcellai. che m.ite. Perriò. &eanche questo è un ma,. ------ le. dobLiamo dire che ~ il minor male. ra monfn dElla s·1gnon:.i r:omànf'1 Se non a11P,ssero t;l.ci 111araini tconomict U I" li. ' l'U Ife UHJ sufficie-ntemente lMghi i Pii Istituti non potrebbero economicamente prestare il de- •tiaro liguido a cosi 1lti,0n111e1·cato.Ma dol,- bia•no domnn.darci se da tutti i runti di vista. morale ed economico, non sarebbe maqUo · proc-urare anche il caro-Monte di Dora Menichelli, in veste mMCbile, moltiplicò la sua, gi/1. stragrande, vivao~tà e riuscì assni simpatica; Arturo Falco111, comicissimo; il Pescatori, la Dondrni, la D' .Alto.villa, il Servolini e tutti gli altri contr'ibuirono eflìcncemento al successo e furono evocati numerose volte al proscenio si che nlln fine si sarebbero potute contare una ventina di chiamate. La commedia. composta di brevi episodi molto ingenui e gnrbati nella riduzione del Vene?.iani ha conservato la sua originale semplicità alla quale dà. maggior risalto e sapore il breve commento musicale facile e piacevole. Il « visconte di Lewrières » dato il ge. nere fncile e pia.nq a cui appartiene, in questi tompi in cm la produzione letter~ ria e teatrnle in generale pondo tra il fastidioso e il brutale, ma noiosissima sem·- pre, terrà il cartello per moltissime sero. - Questa sera replicl\ Unanovitàdi NiccoàemaliValle Pietà». Convengo nella comoda armonia del ritornello nittiano, che fu tanto solfeggi:..to clall'on. Luigi Luza.tti o dall'on. Soleri nogli anni del tesseramento annonarie della cui riattivazione si sta insistentemente parJa,ndo, ritornello ;ricordato nell'ultimo tM delle cinque in Campidor,lio dal!' nssessore Piazza di Milano perohè i suoi colleghi dei capoluoghi di provincia lo facessero ripetero in coro ai propri amministrati. Sono a.nche d'accordo aon l'illustre collaboratore su quanto ha validnmente dimostrato ieri l'altro sulle colonne del " Popolo» e cioè che la crisi politica, la crisi economica e la pressione tributaria sono le cause prrncipali della genernle ngitazione che si rifJette sul mercato, sollecitand'o ar- :ficiosamente gli offari, creando fenomeni cli sbalzi borzisticj e di mnlessero n!IZ1onale, associati a rapidi desideri di lucro e a riRicordinmo che questa seM, lunedì, si coperture che accentuano il rincaro. darà. la prima rappresentazione della nuo- C.,'hiragiona col cervello• non può nò deva commedia in tre atti di Dario Niocedo- vo ntettore in dubbio che la politica genera.- mi: "La. ca.sa segreta ». Interpreti princi- le littoria o più po.rticolarmente quella lìpali: Vera Vergani, il Lupi, il Cima.ra, il nanziaria, ,non raccolte affatto in una opera Tofana. · di ricoskuzione, banno segnato h banca .. Data. la gronde notorietà de!J'autore l'at- rotta del tanto decantato assestamento ecotesa e la curiosità sono vivissime o vi s•à nomico nazionale. al Valle il 111iglior pubblico di Roma. <:rin :Ma il nostro amico, entrando nello spifin da ieri il Teatro era quasi interamente rito dei miei rilievi di cronaca prettnmenosaurito. te Jocalot avrebbe dovuto riconoscere cho su S 1• d • f Roma, oltre i fenomeni generali da lui ac- petfa CO 1 1 quesasera cennati - ai ciuali vanno aggiunte specuSta.mane, dopo lunga mnlat~ia., sopportata con cristinna rnssegnazione, è morta la. signora. Chiara Clementi, madre del collega gr. uff. Filippo Clementi. Era. una dormn. cli esemplari virtù, sposa perfetta e madre impareggiabile. Gli ultimi istanti di 6Ua vita sono stati confortati da una speciale benedizione del Pontefice. All'amico e collega e alla di lni fnmiglia le nostre più vi,·o condoglianze. IcoadiudtoelrliBeiblioteche I coadiutori delle no l'attenzione. dello sulle loro condizioni vernmente diAstrose. Bibliotccbo richiamncompetenti autorità economiche e morali, L'on. Gentilo promisè, ma tutto trascurò; ora !'on. Casati ha dichiarato di avere n cuore le condizioni della suddetta classe, ma il tempo passa e nessun provvodimonto si fa vedere, nemeno si'inizia o i condiutori, con uno stipendio di fame, si trascinano i11 una spernnza, che ora, pcrtroppo si af. fievolisco, Per nn errore inizialo i coaòiutori sud dot1<i non possono essere inquadrati, come di diritto, nei ranghi del personale di terza categoria, e sono s"!>allottati dal Miinistero d,ell'Istruziono al salotto De Bollis, il quale trova ancora modo e pretesti di rimandare il decreto della loro sistemazione. di ammi88ione :i,vrnnno ill.Ìzi• nurlc.U 21 ottobre alle ore9; quelli tli ripAr-u:ione il 17 obtobro alla. ste31!a ora. Si rioorda nella occasione che il· term>11.eper lo. preeent.azione clelle domande agli esami «ii alnfltimione scado improregabilmnte il 16 ev.rent-0. Concorso per uditere &ilfflirillrie. - Con recente decreto miniMerial.e, il Liinite di età' stabilito per la a.mmissiono al'i,nme di concorso a 400 posti di mlitoro rinà!:riario, è stnto p;rotratto, per gli invalidi di gaerra, sino al compi~cato ,I.cl 39. anu. Corso di Commeroio itate - amerii:aflo, - Per norma degli interessnti si avverte che il 15 corre,nto ·avranno inizio aThi. Associazione Italo-America.na al Ceree lJ,mberlo I n. 271 gli esami per il corso libero di com,, -rnercio itnlo-americano. Rioeroa ureente di Personale. - L'Uf- .lìoio muruc.ip.a.le cli cell.cament,, ~i,i,zza San Kicola de' Cesarini n. 66) fa urcerte ricerca do! pet'SOllale seguente, munite di ottimi certificati e referenze: Ferraoocchi; sarti per signera; meta.liari per lnm11o<lari in ottone; fdecnami por lavoro in Provincia, dai 26 ai 35 amti; muratori; domestici, cen beAServiti di case signorili; motlellatori e modelldrioi in cioccolata; comelllS6e con conoscenza lingua in&lese; utrh !!lanicure. \ Il mercato dei sumi a-rrà. luogo tutti ì merce<ocli a datnro dal g1erno 15 corr. e cesserà l'ultilllo mercoledl del m~e cli aprile successivo. La macellazione d~i èetti animali snrì't. prmessn nei gierni di lunedì. gioveàl e venerdl a dntare da giovcdl 16 ol, tobre fino al 36 aprile 1925. Per il Monumento al Verano ckli v-.;1i del fuoco, - Il Cong;glio .generale dolla Società di 1\1. S. fra pompiei-i ed e:i:"pompieri fa noto alle fainiglio !lei sepolti l!ella tomba comune che, dovendosi procedere o. lavori di ripnrazione al M-0numento è a.ssolutmnenle · necessario che p'rov.-ednno, non oltre il giorno 18, a liberarle di tutto le lampade, croci,. va.si, eco. che Terrebhere ajl intralciare i ln,ori di rìpa.razione. laonore ~ l com~m1.tmlrl Sabato sera i colleghi del « C',erricre d'Italia » si sono riuniti a baacÌletto per feliteg · ~iare il direttore nvv. Pietro D1tlandri in occasione dél conferizr?ento della co12mcnda della Corona d'Itnlia. Ri.nnovialllo con l'oocasi-one 111distinto collega coimn. Nulandri le 11osLre più sentite felicitazioni. Unqau~reala•~RoFmmai!t;a; per gll ete.ochidél massoni Preo. Sia. Direttore, .Ai molti amici che mi ltanno cepr-, il loro rammarico e la loro meraTisfia per aver veduto il mion nome Ìft - 1...i.aN di in- «critti alla Masseneria pubWioato ù.l cior- •111.le « Roma l,'ascista », ho ri...,tc, pl'e91lntando una. quei'ela con fa aapia fawltà'\li prova, udle mani del :Procnraboro .J,el Re di Roma contro i dirèttori ed il cerHte responsabile del predetto giornnle. Le snrò grato se vorr:. pultblicare le presente a tutela della mia dianità e del mio clecooo. Enrico Di1.r11ntini, Egli restò quindi estraneo agli ardui dibattili filosofici che si svolsero in questi ultimi anni ed alte nuove esioerzze del pensiero. Non comprese le ragioni tlella guerra, e non si accorse delta nuova fioritura che vien su dai campi insanguinati. Dove non pttò esercitarsi l'i, rc,nia, A. France declina. Niuno oserebbe fargliene un torto, poi che ogni scrittore ha iL suo carettere ed il suo limite, se egli si fosse accontentato di fare <leli'arte. Ma dal processo Dreifus in poi la parola di A. France si udì anche dove non avrebbe dovuto udirsi ed i famosi immortali 7>rincipii lo ebbero tenace assertore. Più. felice nel raccogltqe le contraddizioni altru~ non si accorgetia delle proprie. Tuttavia, se egli in questo senso rimane estraneo alle nuove generazioni, che hanno ·coscien;a delle r.uove orze ideali operanti già nella storia che si vrcpara, non bisogna disconoscere da quale pathos umano mosse il suo errore e quel che v'è di nobile nel suo disp.etto contro il cieco naztonali• smo della sua patria. lazioni bancarie di incetta, speculazioni sulADRIANO - (Com'p. operette A. Trucchi) le importazioni ed esportazioni, elevato co- - Ore 21: (h(JlfldHotel. sto dei tra.sporti, spaventosa deficier.za. del !RGENTINA - (Comp drammnticn A. patrimonio 7,0oteonico, elevatissimi fitti pet Betrone) - Ore 21: IL conte di Brèchard. i locali adibiti ed uso d'industria e commerELISEO (Com,,. operette Valle-Manro) ~ cio, ecc. _ pesa tutto il criminoso inaspri- MIGONE & c. PROFUMIERI - - Ore 21: La 1·eaina del tanoo. monto di fonomeni ambientali cui si dove MANZONI (Comp. napoletana Scarpetta) l'ascesa artificiosa del costo della vita che - Oré 21: '0 miedeco d'e pazze. è più a.lto di quello cho tormenta le altre OFFICINACorsoBuenos Ayres, 81 MAGAZZINVOENDITVAiaOre~cl MILANO Dopo la mllloia l!U Roma le coso mutarono. Nominato sottosegretnrio, !'on. Finzi ebbe, tra gli impiegati nddetti alla sua per60na e chiamati dn lui al ::l!inistero, il dottor Di Mizio, buttato poi a maro du;rantc lo scandalo della Questura di l\!ilano. Il dottor Di ::l!izio, dopo la sua scarcerazione, ha avuto occasione d'intrattenersi a lun_go con Come me intorno agli affari di Aldo Finz, cd io credo che se si ,•olessero veramente particolari interessanti intorno alla persona del querelante dcll'odjernò processo, il Di Mizio si rinsanguano le finanze dei Comuni NAZIONALE (Comp. napoletnna n. Vivia- città d'Italia. lhi) - Ore 21: O Spsalizio - A' lllar!na Dei suddetti fenoméni locali i principali e' lv-apule. sono: la balorda orga.nizzazfone dei mcrSPECIALITÀ RACCOMANDATE CHININA-MIGONE per la conservazione e lo sviluppo dei capelli e della barba; ANTICANIZIE-MtGONE per ridonare il colore primitivo ai capelli bianchi e alla barba; ODONT=MIGONE'per conservare i denti dovrebbe essere fnterrog:ito. Del resto può darsi che .Aldo Finzi sin una -rittima di petfogole1.zi, calunnie, macchinazioni. E io mo lo auguro. llfa egli dovrebbe dimo_strarlo e documcn~ar}.o più ampiamente. Non credo cho bnst1 ricorr~re al Politecnico di Berlino o dar di fascista a me. Io mi son sempre domandato perchè ~e - corno ufficialn::onto si dichiarò e come 10 erodo - egli non aveva nuqa a che vedere col delitto )fatteotti, fu mes5o così sgarbatamente alla porta; prima e più pesante zavorra. Il dilemma è chiaro: o complicità o affarismo. Egli ha confesgato, del resto, n parecchi amici di avere contin1!nto a tr_a~ tare affari anche dopo l'nvven.o nl Mrnilltcro. In Italia, prima dell'era nuova, questo non era di moda. Francesco Crispi, Tedesco Sacchi s9n morti in miseria. Pietro , R,osa~o si sparò un colpo di revolver nel cranio por una modestl\ questiono di denaro nella quale sembrava implicato. )fa quella era gente dell'éra vecchia ». Fin qui le notizie del :Mariani riferentisi alla ipotetica « fortuna personale» dell'onorovolo lt'inzi nell'immediato dopo guerra. Per conto no6-tro possiamo aggi~ngere eh~ anche prima della guerra il Frnz1 °:on s1 poteva dire nn " nababbo » come egli vorrebbe far credere oggi. La famiglia l<'iu1.i era composta. del padre Emanuel<!, della madro e di sette figli (tre femmine e qunt~ro maschi) ed era proprie~rin di un _mul!no in Badia Polesine del valore appross1mat1vo di un milione e mezzo. Con la morte de~ padre, la sostanza passò· alla m!ldre ed ai figli: per cui Aldo ebbe a.d cred!t::iro1 corno quota 6p-Ottante$1i, circa 2-50_mila lire. Son essendogli permesso - m queste condizioni - menare vita di gran In=, Aldo )i'inzi visse fino all'epo<;a della _guerr~ a Dn- -dia Polesine o-re, in via S. Giovanni,_ eser- ,,iva un modestissimo negozio di motoc1clotl<! 11 Rndge ». In t::ile periodo non ,possedeva ~utomobile alcuna. · \ . . • Soltanto dopo la guerra, l'on. ll'rnz1 portò /a sua residenza a Milnno'ove sv?l~ q;1ell_a . ~ttività che giustamente il Manani r1fer11.-,e nella sua lettera. . Possiamo aggiungere oho alla morte doli~ \t,amma, che era. proprieta_ria di. tre ottavi ~I valore del molino, ereditò ass1ome ad al- , .tri cinque fratelli la sesta parte della so- ~anza nwterna: valo a dire ~na ~mma che \j) eggirava intorno a.Ilo 90 mila br~. . · ~ per, la ver~à, era la s1~zione QU"IRINO (Comp. Migliori) - Ore 21: cati e il bagarinaggio romano o romnnizJl -i:isconte di Lctorières. ,:ato, che, se per decreto del conte F~ra.- YICOV ARO 10. V1\LLE (Compagnia Vergnni) - Ore 21: ris ha cambinto qualifica, è rimasto il più Quel che sta avvenendo a Vicovaro, sotto La casa searetc.. grande dei cnstigbi per la capozzata massa il regime fascista, merita di essere segna- ::liAROHERTT~ (Comp. russa "Coq d'Or ») dei consumatori. lato. Per volere dei fascisti. avidi del po- - Ore 21.30: Spettacoli d'llrlc russa. Anche i giorna.li addonlesticati fino acl tcre, venne disciolta nel dicembn, scorso =================== oggi dal sorriso incantatore del senatore la amministrazione comunale, rea soltanto LlìN I soff1· 1 e .,. Ll'et,RtoE 480 Cremonesi e dal cerimonia.le del conte Ferdi essere popolare. Kon fw·ono riscontrati jl _a \I O raris, pur innab.ando olle stelle ogni apaltri motivi. Succedottcro cinque mesi cli pnlto capitolino a licitaziono privata o il commissariato, d'infelice memoria. L'll Solo da 1'1'.IECE~-'.IA. 'r,E matrimonio della nepote del portiere o èelmaggio furono indette le elezioni. I fasci- 202 - Via Nazionale - 202 • l:l cameriera del R,. Commissario, si sono sti, capitanati dal Commissario, un tal Riz. _ Visitato la. nostre. Eapoi,1ziooo df Lana - decisi ntl attaccnre a fondo la i>°hlica anzo, si accanirono, more solito, nel!a lotta, ===================== nonaria del Comune, che-è poi quella del sic11ri di ncn aver competitori. Ma all'ul- S·ga,t1ri\1,.viil V·.ltor1,i1, s odac.11e nobile dclegnto lombardo, perchè i! conte lima ora uscì in cnmpo una secando lista 11 tiU U ' U U U E'crraris piombatoci nddosso da Milano, fa di combattenti indipendenti, la. qur.lo otto. ds·1ferrnv·1or·1 h"1anch'1 o disfà a suo talento, ma nel consenso pieneva 8 posti e 7 ne spettarono ai fa.scisti. u u no ed assoluto del supremo amministratoro Questi, tcolvolt1 e adirati, si dim:~ero in BIELTL\, H. dell'Urbe, numero di 6, mentre i novo consigEcri ri- A Torino, nella sede della Direzione ~ei mercnti ostiensi, come in quelli riomasti, animati da buoni proposili, s: accin della ferrovia Santhià-Biella, si sono, nali e suburbani, permangono . abusi, gevnno a compiere il loro dovere C:1 saggi riuniti a convegno i rappresentanti del- ostruzionismi e camorre a danne dei amministra.tori. Le suppletive ele1.:cui par- l'Azienda, comm. Pellegrini ed ing. consumatori, nò il nuovo rogolamento eui ziali furono indetto per il 27 luglio. D'nlli- Quirico ed i delegali del personale ade- morenti, nè gli studi fatti fnte al proprio to un tentativo di accordo trafa scisli e ,rentc allo. Unione del Lavoro di Biella, capo-usciore dal conte Ferraris a. Parigi, comhnttenti, i primi, prevedendo una se- assistiti dal segretario della stessa e dal Londra e Berlino hanno ancora suggerito conda sonora. sconfitta, si diedero a lavo- t · · l d Ila Sindacale O messo in effetto nn provvedimento qaelrarc con tenace alacrità, perchè le eloi-:ioni scgre ano naziona e e , • • 1 1 f '·b 1 . cav. Capelletlo. siasi capace cli disciplinare la campra e ven=sscro r111v,are. oro s orzi eu ero 10 Scopo del convegno era l'esame di un vendita, mettere a contatto diretto proto successo o non poteva essero altrimenti. memoriale presentato dai bio.nchi fin dal dutture e consumatore, iniziare, a fatti e Al mattino do! 27 luglio gli elettori. presi 7 agost:i 1921. non n chiacchiere, la famosa. zonii ortfonla, in burletta, ,·enivano a sapere che lo ele- La giornata di laboriosissima d.iSC\J~- incoraggiare l'impianto di orti e frutteti zioni, per ordino prefettizio, -reni-rano rin- sione terminò con la vittoria della test nel suburbio O al cli là degli acquedotli imviate ... n, miglior tempo. Da allorn. i fnsci- la snnlionc del diritto nlla libertà di or- perinli, colpiro decisn,rnenle la incolla e lo sti h11nn0<:ostantemente invocato <lnlJe loro · b t <l li cI t t to ·ù h f d ganizzazione, J'&pplicazione integrale 1m osc:nnen o e o erra o, nn pn e e gerarchie o dalla Pre cttura un secon o dell'orario normale di otto ore giornalie- non sono ignoti alle auloritìt comunali e Commissario, recante il decreto cli sciogli- re, la conccs~ione nrl alcuni agenti della prcfctlizio certi colo.<;Salidepositi dJfe permento della incompleta Amministra2,011c di Jc,l'Oquota parte di nna cei1a ~omma da- fino i generi alimentari cli primissima ne. Vicovaro. llfentro scrivinrno po<;i;iamo af- tn. dall'ttzi~nùa a titolo di gratificazione cessitiL vengono nmniassati in ottes,• ... dclfermare, dietro a.ssicarnziono degli stessì fn. nel settembre 1023, e clRlln quale essi e- l'Anno Santo. cisti, <'mpro beno informati. che anrhc qll"· rnno <lati e~clni,i dall'occordo fascista Jo'ind1t' i ::'lkrrnti non funz1onoranno in sta voltn (pote..-a ossere nltrimcnti ?) essi tl •· l d f' J · r.ono l"iusciti al loro inter.to. Secondo loro cli quell'epoca Cl)n la motivaziQne « noto- mo o mono .,a 01· o, , mc 1è il bag1mnagp;io ò imminente O certi,;sima. In venuta del 1iamentc ~ovvcrsi,•i », la pul>blicnzionc non ,·ciTì, "rnclicato. o, per lo mono, im- -'•t •nmpo J'C( lam"t'· ·'el !ft!"•lro orga111·co mobilizzato. è inutile sperare nclb norma- nuovo Commis.snrio (e i conlribuenti pagn- "' •~• · "' "- " '"'' chiuso e rlclle nonne di avanz:imcnto, liz?..i«ionc, sia pure .-elnti,·a, delln. vitn econo !..), del quale fanno perfino il nt'me. nelle rruali \'f'nnr. inc:lu!'a la J ichiesto nomic·a c·itt:idina. Che Jl<' pensa S. R l'on. J.'edcrzoni? ,!ella Rind::c,tlc del ricono,cimento cl(•i J,o cnu;c- ~<•ner:ili. arccunalc ,bi nostro TI pa.,:,.•c è arr•i1>tufo di quel!ti illcriti . . . . . . 1 · Il l · giouchctti rlei ricostruttori, j quali, re lo dintt1 n?qu1Ht1 per le~P:e,d_?. y_erson:l~ c>gr<•g10co ,. iornlon,, Rog111lcrnn110a pesanuove el<'?.ioni si faranno con 1101 certn ""· com~.tt!e.lfte. La. 1ernteg1 <17.10,H_'cl?;;h re ~u Homa coll'a!!grn,,nnto di tnn1,0 o fanliberth. si accorgernnno cerlament.o di a,cr ~hpenr]1 al_ personale non b_en<!f1c1ato te <• imin:,lilà. 1ocali cbo non possono essi,re ognate invano le a;ioio d<>Ipoter<· .. I c,_all::tr_1c!uz1o•)e<lcllo. tmpost~ cli_ n. }I. Jr~ P<'rtl,rnnl!' dalln Ptrombnz½ata libcraziC111e ac; r1soluz1one eh a/cune q11c~i1on1 V<'rt<1nt1 ,/,/ l"oM rii ,I "!11"to ... - sulla Ca!<~a ~occo:·so 01iendnlf'. Ed era un·n1trn nmnrn verilù. C.na dclL ilnil Brnnsesir11 rtlarça bleu l 8 La cnmu11icazionr dr.tane nl p~ona'" le• principali (':'.lii'-(! ili c·arnltcr<, amb;t'nl!t!I', U U · UU Il! l'el1o . . . • l1r de.,lalo in tutli oUinrn 1111prc~sior.1·, r-li.• r• ntlr,n" 1in d1lfic·.,h11-a la soluz,nno - rei ha dinlo-trato setnJllll più l'immcn~o dPll',1rl.•i•·Ìo•1> ri1,cnro della \'ifa r cli" Roda ~-'.IECENATE aliis~I) eh" ,i aprr, frn i siffcrni i-inrlnrnliln"' ,. n,,N,r·, p1i,ata dei ~uoi JcgitLillli rnp2-.:i _ Via Nazionale . 202 cd~tiaui e quelli cldlc altre ps.:uùu 01- p:·c cntnnti m•ll'u111ministra1.ione c,und1n11. _ visitate la no5 tra. Esposizione di Lana. - ganizzazioni. (a. p.). li regime ~lrncrdinnrio del scnntorc Cr~mc. ' Biblioteca Gino B'ianco. . . \'. bianchi e sani SAPONIOATOLETTAII.BDICIMAEL!PBRL'lllDUSTRJA.-COS:iET•ICI POMAT•E BRILLHTINE • ACQUEDI CO!AfilA- L0210m • CIPRIE PROfUm• SCATOLEPERRbGAl,lEDAL'f'ltlAlrl'IOOLID,1TOLETTA E DI CHINCAOLrERPIEAR FARMACIS•TI PROPtlM!ER- IDROOHIBRI PARRUl>'CH!ERI -CHlf.CAOLIEftl. cet. AVVERTENZE Diffidare clclle nnmcroeo coDb'a6a.Jioni posto in commercio, tcnondo prcgente che...lcnosl.ro •pcclalità non si vendono a peM o sfuso, mo. solo in 1lnconi, bnro.ttoli o scatole origi• noli e si distinguono dtlnc ctichcllc portnnli < M igone e C.• e dnlln •1nl rlJ.rodolta F-lcllnn cln<JU"pnntc (nostrn. marca di f:lbhricn.) 11 e pre1.z<>-<0rrentc,. ~i spedisce a.i 1oli rivenditori, i quali sono prcgnti di eegnarr, nc1}a riehiC!lta, la profcs-'ione e lo Joro rcfrrcnte su Milano. Le nostre spccfalltll $ODO In vOJJdlù 11acbc dn tllttl I fnrmacl5tl, profamlcrl, droJh.kri e parrucdlicrl. GENITORI Prim~ di mettere un tiglio _in collogie c!liedote 11programma al pren11nto ~STiTUTO U~TEltMil.ZIONl\LI: U.MGRRf.LLI l\utorinato (!alle R. Autorltà soolastiohe. scuole interne per tutti i corsi sec.-mlo I n:iov1 re~lamenti. BOLOGNA alla Contea - Te!. 28 -1'8 --- Direttore e Proprietario Comm, LUIGI Fl!fllRERIO = ' •
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