:2 IL POPOLO - Martedì 14 Ottobre 1924 :::::::::::::::.::.::.::.::.::.::.::.::.::.::.::.::.::.::,::v-_-_-_-_-_-:._-_-:._-_-_-_-_-_-_-_-_ _ :- -_- -_ -_:: ._ - -_:-_ -_ R21i1nui 1 ro D!r l1l11na ò1n è italo anrnra a r!~tati .I "tre,bolognesi., ul fio\lerneoun'omnistio m.ancoto BOLOGNA, 13. V i aooennai noll'ulthrui. mia al 506petto diffu5o in tutti gli ambienti di Bolognn o di i\1oHneUa che la spedizione per la cattuni di Reg~r;i fosse una. fiuta, nel senso r,oò che tutto dovesse lnsciar credere che I:. cattura fo8S8 effoLtiamento nei propositi dcìla. Queetura, salvo poi cho in renltil. non nvl·onisae. J~' noccrtato cho mentre la Qu~turo. di T)ologna si predispoue,•a. a. catturo.re Rcgaz1.i e soci aJtr1 pensavano nd nvvertirlo perc·hà si mettesse in so.Ivo. La presenza a Y e- <!rana, la. aern. dell'S corrente, ad una adun'l1rna di una cooperativa ·di consumo in liquiclaeiono del Commissario Pagani, segre- ·torio particolare, a ltoma.. <lolla Sotto EcC<1lleueaOrnndi, insieme al catturando R~ ~azzi, al sindaro di Ilurio, Pescatori, al1'nv- ,oca.to Snrti, è moli.o comment.nto. Ultimata. che fu h riunione il Rega7.:ti e il dott. Pngnni si recarono a Molinella e insieme a.ll'a.ltro catturando Fcrlani 1''rnn c~scol pMSMono la. serata in allegro compagnia, andnndo anche o.lla. rnpprese!1ta.- zione della « Bohème » Tutta In popolaz1one ,li M<>linclln non si rende conto cli questa ,·i,iln dell'lll.mo Segretario dcll:i. Sotto Ecc·cllenza Grandi ad un imputnto cli omicidio con mandnto di catturo, proprio nella r olto dell'S corrente qunndo lo scandolo nv<'Vaavuto si larga pubblicnzione sui gior11nli e quando nlh Questura rii Boloii;na vi c·•·nno già ordini tnEsativi per l'nncsto nelln uot.lc slcssn. L'organizzaziodnelelafuga A ;\lolinelln, alle ore 22 di rorn, si snpeva :::iù., negli ambienti fascisti, che ;icr le 2 di notte dovevo an-ivaro ln. spedizione. Vi fn anche una :rivnione dei capi nella g11:ilo riunione fn stuclinto il modo della fuga. , Vi era chi sosteneva doversi avvertire snhito i cattura.udi perchò potessero mettersi in salvo; vi erano altri che fecero osservart1 c:hc, allontanati tutti i ricorcnti prima della spedizione, np{l-~rivn troppo evidente l'informazione avuta. Prevnlse perciò la. to- • i di preparare quattro automobili, ,rna per frnzio11e, e al giungere doi cntluratcri, pren dcl'o il largo. Vi fu anche qunlcu.no che sostenne non doversi avvertire' tutti; per meglio ma.schernro la commedia. La. ~peclizione doveva arrivare a Molinelln n llo ore 2 di nott.e, 111ni.l cnmion che conduceva il V:<.equestor<' cnY"':La.udailio .sb:igliò stradn; al cr~- ,,i:i. di )iiravalle invece di imboccare la ~lraclo. che conduce n Molinella, prese quolh che porto in località Durnzzo. La. strndn. ì• fangoso: il camion si arenò e oc-corsero un paio d'ore per poterlo liberare: Così invece di giungere n l\Iolmolla allo 2 ~iunsero nlle quattro del mattino. A~he sn questo incidente si fa c!cll'iro: nia- per mettere in evidenz"8. c13:onnc~e gh l'Ve1'1ti hanno favorito il :ras d1 Molmella: logncsc smentisce ed in modo inequivocnbile la smentita del Governo. J.iJs:.o scrive: « un intervento intempesti'l>o della Questlll'a ho. provoca.t.o invece a Molinella il conflitto recente, durante il qualo un fascista è rimasto ferito ». Quesb nfforrunzione dcli' « A.e6alto » che coincide con le notizie pubblicate da più parti ha avuto libero corso. · E non resto che prenderne atto per docnmeutaro il valo:re cho hanno certi oomunicn. f;i ufficiali. "I tre bolognesi,, L'. « Agenzia Nazionale " si parla di un « retroscena ministeriale » per H tentato arresto <IPI « ras » Roi:i;nzzie scrive: « Siamo h1 grado di aggiungere che !'on. Oviglio, appcn:i. i giornali di <,ppooizione iniziarono In campagna contro di lui, ebbe a richinmare qua-lcbe suo collega. cli g~biuetto alla. necessitò. di soffocare lo s<'o.ndalo di Molinella proceclenclo in quo.lonqoe modo all'arresto del ltegazzi. Da qui il dissidio con \'on. Grandi, che premeva. in !'COSO in. verso l'<>o. Fcderzoni. Frn i due non solo vi furono ,•iva<"issimi colloqui ma -çi fu un momen.to in cui l'on. Oviglio, vist,, che il suo collega era irremovibile, fini per minac eia.re di !)'lettere a disposizione del capo del governo il proprio portafogli se non si f OS• so data piona facoltà di agire o.Ile autorità pol,ticluf o giudiziarie di Bologna. - Ln. m.i111u•ci:o,.bob il suo effetto ma... il R~nzzi - come è noto - aveva potuto intanto orgo.nizzn.ro il suo piano pn sfug. giro all'nrrosto ». A questo prop(!Sito vione occonoio riforire quanto l'inviato del « Corriera dell:i. Sera » a l\lolinella. 6Crive circa i contrnsti dei u tre bolognesi ». « Non si vuol credere - scrivere il giornale - che l'ordine di agire coutrc> Ilo;:;ay, zi sia. stato dato, come risulta. qui, clall'ou. lScderzoni e d'altra parte qui?i contrasti c:ho a. Roma si chiamano u dei tro bolognesi » b:i.tmo lontani legami con lo. lotta elettornlo duraX)te la. quale l'attualo ministro Oviglio non sembra abbi:i. potuto svolgero tutto In propaganda che si era prefiss:i. Si dice anche, roa. ò por orn. soltant-0 unn. induzione, che la lotta contro il ministro Oviglio sia dovuta. nl deluso clesidcri:, di ottcuero da. Iui una amnistia cbo pot~ comprendere anche il ca5o Regaz~i e gli altri cnsi di reati politici, con spocialo 1:guardo alle vicende di l\folinoll:i.. .Agli ncc!lnni che gli sarebbero stati fatti finora in prop011ito il ministro Oviglio av:rebbe sempre risposto negativamente. Un riflesso di questa si tu azione si ha nncho nel telegramma. inviato l'altro ieri dnl fratello cli Begazzi al Presidente del Consiglio». Sarebbe dunque interessante sapi,ro chi ha insistito tnnto prosso il ministro Oviglio per avere l'elargizione di una nuovo amnistia.. L'jndividuazione non è fo:rse tnnto difficile; ma. per connessione di eventi si potrebbe intanto fare l'induzione che la delusione provata per il maoca.to p.rovvedimento <li clemenza. 1,i f!ia convertita. in quel l'otto più s,amplice e meno appariscente do! l'avviso a.I Regazzi che ero venuta l'ora .... di svignarsela.. Come è avvenuto. L'inverosimile sarebbe ancora. geometriCAmentc moltiplicn.to se fosse vero che !'on. Grondi si ò recato in quel di Molinolla per compiere un'iD<:hiesta su gli avvenimenti do gli ultimi giorni. I. bisoundi ellA' bruz.z.o. AQUILA, 12. Perchò sia chiaro l'a.tteggia.mt>nto dc,- gli a.vversa.ri del fascismo nel giorno dello venuta di Mussolini in Abruzzo, non è necessario ignora.re o misconoscere i bisogni ài Abruzzo. Al contrario è opport•.1no prospetta.re nella sua interezza lo spaventoso stato di abba.ndpno di questa terra magni.fica, da parte dei governi che si sono succeduti perchè non sembri ora al fascismo ed a.I suo « duce », con quallche )avoro pubblico annunziato dal balcone dolla. conciono sulln piazza. di Aquila, con gran pompa o più grMde apparato, dichiararsi beneILtore tout-co1trt di questa sacrificatissima e laboriosa regione. Lo provvidenze devono es.,;ere di quat· tro ordini: a) agricolo; b) industriale; e) di comunicazioni; à) colturali. milioni si facciano qui lavori pubblici che ci aiutino a risorp;cre. ì iavon pubblici già acutamente desidera.ti dn. questa gcn~,. che ca.tene mon: tuose ad ogni tratto d1v1dono, sono que)!1 1·iassunti nel pianto di ogni epoca: fateci le ferrovie ! Ohi guardi una carta d'Italia è colpito dal fatto inspiegabile della mancanza. assdlutn. di linee ferroviarie per un ttatto larghissimo di questo centro d'Italia·. Si rileva subito che due capoluoghi vicinissimi di provincie (Teramo ed Aquila) non sono uniti direttamente ma. de vono raggiungersi attraverso una. strada cho quintuplica la distanza :tra i due centri in linea. d'aria. Aquila e Tera.mo si guardano attraverso la valle del Vomano e la forca delle Ca.pan nelle senza potersi congiungere! Certo non è bollo e non è generoso che una Nazione che deve così potentemente a.Ile risorse umane ed a.Ile risorse naturali di questa. zona alpestre, rimanga., in ricambio, indifferente ai bisogni cosl acuti ed aUe richieste' coiì giustificate di que. sta. gente, facendo una quc.~tionc meschina. e disonor<"volc di su~sidi chilometrici per tronchi di Etra.do di importanza nn.· zionak Ed è parimenti ass\1rdo che tutto I' Abruzzo sctlentrion:ile sia tenuto lontano dal cP11tro di abrnzzesi più popolato ll'ltalia, Romn. Roma è la gemma più lucente per l' A· bruzzo intiero ·cd è anc:hc il cen-tro di smercio e di ritrovo più vicino per qucFln. zona agricola o montana: viccvc•sa l'Abruzzo è per Roma. la ,·illcggiil.tura na. tura-le, il refrigerio d'estate, 111, terra di coltura. di tnnto suo grano, di innti Huoi legumi, tuberi e frutta: eppure per andn.re dn. Teramo, da Aquila, da Amatrice a Roma cosi vicina si fa oggi un viaggio disngiato 1 lunghissllllQ o costosisRimo I Kon si ~uo ora mai pii1 decentemente negare ali Abruzzo ed a Roma. che hanno mille cd una ragione di unirsi atint· verso una. breve linea ferrata (la CarsoliAquila) tanto piccdlo e meschino premio. Con cinquanta milioni o circa, si da· rebbo flusso novello di vita e di traffici ad una incantevole zoni) che sarehba ll('!- lo e saluta.re visitare a.i romani d'estate I E' que.sta opera. tale che città tagliate fuori del consorzio per l'irrazionnle <,J assurdo percorso delle ferrovie esistenti vivrebbero di vita attiva e florida com~ forse mai in passato. E' necessa.rio~otare con li!gge speciale, in J:>arziale ripa.razione del flusso di vita e di lavoro impagato o mal pagato, che dall'Abruzzo si sprigiona. ogni a.nuo a be. ne6cio delle altre terre d' .l.ta.lia, i crediti ébe non ritardino ulteriormente questa strada necessaria all'Italia. Nè si devo soffoca.re, CQme test.è è stato tentato il semenza.io del! fiore gentile della coltura superiore, per la. quale ha sem. pre brillato pc! mondo la gente d'Abruzzo. Avevamo JD Aquila una Università. .fiorente che fu ridotta fino quasi a sop• primerla, incamerandone i beni. E' • necessario ricostituirla dandoile quelle facoltà chct.. per esuberanza. di studenti, vivono a 1wma ed a Napoli soffocate ed inceppate. Bari ha tolto a- Napoli l'imbarazzo di trop_pi studenti di medicina: Aquil& pub togberlo a Roma. Q~sti appunti, scritti mentre fervono le aiscussioni suide provvidenze per l'A· bruzzo o tutti i piccoli interessi iniziano la maratona in piocola gara per porgere la «supplica.,, a1 « duce », valgano a daro una idea, sebbene incompleta. dei principalissimi bisogni d'Abruzzo se si vuole cho q_uesta. re~ione riconquisti, al confronto delle vicmo d'Italia., l'antico splendore, a, cui le danno diritto l'in~&- gno, la. laboriosità, Io spirito di sacrificio delJe sue genti. Abbiamo speao un decennio in questa natta~lia quasi soli, logorandoci e qualche p1ccolo risufltato raggiungendo. Non ci sembra perciò presuntuosa. impresa oggi quella. ·di indicare la via. Ma l'Abruzzo speri p_oco dalla. situazione politica. attuale. Le forze che possono smuovere o far agiro questo governo non sono quelle di un popolo chiedente giustizia ..... i.Ad ogni modo non sia detto che ohi ha indicazioni da dare se no stia in disparte. Vincenzo Rivera. r a~~au~o ~el mutillaetrotua I ~·o!~~a~~~so i!~!~lsT Vomseiprofilan)eoresponsabl!ltà VO un pensiero esprmo dalL'on. D-ucot PIACENiA, 12. al Con11resso di. Livorno. E' stata una La &ituaziano non accenna a migliorare confessione e d offre ii me;;:o sic-uro di ~ia pcrchè da parte delle Autorità di P. S. una diagnosi. precisa. ci si ostina :i. vqler far erodere ancora cbo La corresponsabilità e oramai una cail Lertua sia. stato ucciso per rngioni cstra- tena che unisce indissolubilmente i libeneo al dissidio Let.tua.Barbiellioi, sia per- ro-fascisti al. fascismo, .sia com~ illegali.- chò l'inchiesta promossa dalla Direzione del ,;!TU) in atto elle come immoralismo fon,- partito fnscistn. non eembro dover coJJdur- damentale. re alla soluzione da tutti auspicata: lo. li- Il deputalo di Brescia, parlan!1,o ìi noquid11ziono defiuit.iva. del u ras » Barbie!- me di 2-i deputati e di 6 senatori, ha de~ lini. lo: « non bisogna dimenticare c~e. tl • Jnfaiti fa Qucstarn sin valorizznndo in parlìto liberale ha delle respo_nsabilità, modo eccezionale l'arresto del l!'rREchioi con percliè anr,hc se non ha partecipato .mala evidente intenzione di voler for credere terid.tmente alta marcia su Rorna, 1n 11a che l'assassinio ha avuto origini• recenti o partecipato spiritualmente. ·La marcia occasionali in tta presunto cliverbio avve- su Roma è stala possibile perchè il parnuto tra il Fr:ischini stesso e il povero Ler- tilo liberale le aveva spianata la via. tuo. Cosl pure si insisto molto sulla impor- -Xon ~i pu.ò rinnegare '!-1-na si?11ile C0?7e· tanza. dell'arresto della Gentilini e del So- sponsabilità anche se tl partito fascista lari; mentre si sorvola con grondo disinvol- ha commesso degli errori: rinnegarla tura sul particolare dell'automobile che, sarebbe in.yiusto e vile"· guidato dal signor Simonetta, si recò nella Queste parole non la.sciano adito ad notte d!lunedl a Ronco1Zlia.recando a bor- alcuna scusa: per quanto imprudenti do quat o ignoti fascisti. corrispondono ad una verità inoppugnaPer q anto :rigun.rdo l'inchiesta dol Par- bile. Ora, quanèo la base di u71: pr~blema tito sappiamo che, intanto, per la. parten:ia. politico è assolutamente ed mtnnsecaimprovvisa dell'on. Jgliori, v.ieno condotta mente morale o meati.o, quando per otdnl suo scizretnrio, comm. Cnnestrclli che ri- tenere un dato risultato politico, mm si siede in Prefettura. è avuta ripugnan::a a violare la w.orale, Sono stati finora interroga.ti il sindaco a manometterla, a calpestarla, no,. è più Lanzo, il scgretaz;.io della Sezione mntila- possibile alcun ripiegamento, 110n è più ti, Melchiorre Casa.lini, o il sindaco <li 1,ossibil'l disimpegnarsi, -percht! la treOragnano, Cagnani. Che cosa r.bbio detto menda pregiudiziale insegu, e perseil Lanza non si sa, rn:i. pare che non sia guita. più un entusiast:i. del pfocolo " rns ». Il Ca- L'on. Duco1 è stato sinceYo, tragica,. guani' ha chie,sto pe:rentorinmcnte l'allonta- mente sincero, perch,è non poteva essere nnmento dell'on. :Bo.rbiellini, se si vuole che altrimenti. sul scrio la citl:à e la Provincia riprenda.no I liberali di destra, con O s~za le eluquella. vita normale cui hanno diritto. Sa- cubrazioni storico-attualistiche del Genranno interrogati in seguito gli altri ca.pi tile sullo Stato forte (perch,è non parladissidenti e quindi sarà sentito la contro- re addirittura dello Stato-forza?) non parte. Le nccuse al « ras " sono di una tale · d l f · ampiezza che non si sa vernmente come 118 la possono più disimpegnarsi a ascismo possa cavare. In città si ha l'impressione e dalla prassi di esso, ecl essi sono in~acpe Barbiellini sia ormai spacciato. tenati fin da quando hanTtf) appl.a.~d~to Se, infatti, l'inchiesta dovesse risolversi in ai primi atti di violenza privata, di viouna burla, tristi giorni potrebbero verificar- l<..nzapolitica; essi non possono più rf.nsi ancora per questa martoriata città. La negare un passato, ~n _fa~to eh.e li hq, spe reazione pubblica è troppo forte per sòppor- cificati, che li ha distinti e separati datare uno schiaffo cosl rnde. gli altri partiti e perfino dalle altre ali Sn.bnto sera ad ora tarda. è uscito l' Al- dello stesso loro partito. d • Tornare indietro non possono, sono fa fiere, il giornn.l edei issidenti. Presso la scisti. perchè ne hanno accettato la prastipografia dove si stampa. il giornale stazionavn parecchia forza. ipubblica. Poliziot- si ed applau.d.it-0 i metodi, e quindi. d.eb- -ti O commissari si sono recati sul pMt:o a riti- bono, tragicamente o meM, correre alrare le bozze per Jn... censura preventiva. lo stefSO passo dei fas~stiJ sopportati ~q, Si ero sparsa la voce che il giornale sareb- questi com.e compagni aaeuo non ptu be stato sequestrato, ma poi non à successo verfettamente e completamente desideranulln. Il giornalo è andato a ruba. E' un bili, anche perch,è la loro lena non può altro segno del cambiamento d'atmosfera. esser sufficiente a corrispondere alla diSi apprende che l'onorevole Terzaghi si namica dell'era nuova. è dimesso da.I Consiglio comunale. Lunodl ci Il Partito Popolare Italiano con il Con sarà una seduta del Consiglio provinciale greuo di Torino seppe elimi-,i!lre dal suo alla qu:ile parteciperanno i consiglieri dis- seno il gruppett-0 di clerico-fascisti; il sidenti che commemoreranno il giovane as- congressO' dei liberali a Li-oo-rno dopo 20 snssinato. Si tomono incidenti. mesi daU'aUro, è giunto aà eliminare il :Buona impressione ha fatto un vibratis- gruppo dei libero-fa.scisti. Due groppi simo telegramma inviato dall'on. Onrlo Del quindi di forma:;ione marginale, forrnaCroix alln Seziono mutilo.ti di Piacen.Ea. pro- :ioni certamente prive di ogni valore nutest11ndo per la ucoisione del mutilato Ler- cleare, formazioni da eliminazione: due tua e annunziando una inchioda. che sa:rà gruppi sui quali il ftucismo ha potuto fatta. da. un membro dol Comitato centrale. agire perc)l.è li ha trcn,,ati deboli, sen::a Oirca. le indagini della polizia sappiamo una for:.a proprta., vincolati a eorrespon che ieri sera allo ore 20,80, un cn.mion e sabilità incancellabili, come qulla conpartito dolla Questura per la Volpara, la feuata daU'on. D-uc1n. cascina dove è avvenuto il delitto, ed è tornato verso le ore 2. Comnnqqe -però siano andate le coso sto di fatto che la P. S. non si t> ulteriormente oc. rnpatn. del Regnzzi e degli o ltri sfuggiti :.11.< cattura, nltrimcnti sarebbe stn:to assvi faciie raggiungerli non più tardi della nrnttina seguente e proprio a Bologna. Regazzal Bologna Si .rifletta per poco allo stato di sfacelo a. cui una ingorda e cieca poilitica di rap.ityJ, hn ridotto le nostre montagne: la. distruzione dei boschi fa.. scendero a nille terriccio e brecciame elle ricalzano le valli più fortili, spogliando i dorsi dei monti dalla loro copertura. vegetale: dnp. pertutto si scoprono le ossature nude del calcare d'Appennino dove mai più in avvenire I\Arà powbile ravvivare una vege• tazione rigogliosa. ..e. i "discorsdii,,Mussolini Sul camion si trovavano nome:rosi agenti di P. S. accompognati da un funzionario. Alln Volpara furono arrestait, e condotti 1n Questura la guardia di Mortizza, Bosi, padre del giova.ne Dosi, segretario di quel fa.- scio, che venne nrrestato ieri l'alt:ro e la siiznorina Fattorini.._ dici~ue-1. figlia dell'oste di Roncara.. ·.rnnto il .Bos1 quanto la Fattorini, sono sta.ti immediainmente i,ottoposti a, inwrrogntoriQ da. parte del funzionario. 6i BSami di StatDoBIUIBnivBrsità • li regolamento peirlaureati in lettere La Gaustta Uffl.ci~ pubblica oggi oltre al regolamento per l'E. N. E. F. - del qual(! ci occuperemo a parte - il regolamento per gli esami di Stato per la.urea.ti dalle ..Facoltà m lettere e m. losofta. Come è noto tali esami hanno un duplice scopo: 1. quello di abilitare ~ candidati., che vi conseguano almeno la idoneità, all'esercizio professionale dell'insegnamento di materie che si impartiscono nei regi istituti medi di istruzione e 2. quello proprio dei concorsi alle scuole governative e cioè per accedere i:ispettlvamente alle sedi di secondaria e di primaria. importanza in malità di insegnanti di ruolo governaiivo. E' evidente che questo secondo è il principale se non l'unico scopo del regola• mento, intimamente collegato al primo, di modo che più che di esami di Stato potrebbe questo essere chiamato regola.- mento dei concorsi per le scuole medie. {;oa pel!RmU tr.. ne mfvrénat.c. d,ohia,rnT'! ,-h~' il Re11:azziern. chiuso ìn uno casa d1 P.ologna ohe hn giì, een•ito di. rifugio ac~ nitri ricercati in giorni dubbiosi; J?.c,:itre 1 , mfodcrali che hanno unn loro pon~1a SO· ,.,·ota nttivissimn. e molto oculata. ::-itengo- ;,o ch'e"li non sia. !onta.no da quel cnffò S. Pietro dnvanti n.Jquale in tempi rGCA!nt-i a"o..t-0' e settembre - egli passava n bracc·;'tto di una persona molto vicina al Co- ,·eirno. . L'automobile che accolse il Rep:azzi dopo In su& fuga. da Molinella. si nvviò.. sempre secondo i confedera.li, verso S. Gnbr1ele, f~e 11nlungo giro ron poi alle 11,~0 deI m11.tt10~ fn vista passate per Bologna. m via R1zzoh .\uda.va a passo d'uomo ed in es,a si trova.- vano, oltre il Regazzi, un s~o.fra.tello ed ~ molinellese o.ccusato dell'11cc1s10nedel BOC1n.. li~ta Franzooi avvenuta. in settembre. Di fro11te n ques~i fatti. a .<'onoscen~adi tutti ·1a. Questura tenta grnst1ficare ~h avvenimenti facenllo circolnro una versione se ron<lo la quale l'ordmo di eseguire l'arr!'Sto ,lei Rega.2:zi n.rrivò n :Bologna. :-orso le ~.30 ,li mercoledì e per metterlo m e~uz1ono '"ennoro mobilitati ottanta CM"nbinicri mont nti su diversi oamions. P€>r l'arresto non si vollero incaricare i rar:>binieri cli Molinella, ma si volle operare diretta.monte, ma vennero richiesti i lumi. del commissario di, polizin che risiedo a ,:\folinella e che eonosoeYa perfettamente le nhitazioni dei rioerca.ti, sporso su unn vastn. plaga. Per non mettere !n allnnne . il pMS!l lo si mnndò n premlere in o.utomob1lo "' l'agente che dovevg, nvvertirl? ent:rò ~el l~alc dovo si trovnva.. D funz1~r10, ID· formate discretamente, usci senea indossoro nenpure il sopr:i.bit0 e giunto in istrado ha]y,Ò sull'automobile, raggiunp;enclo Bologna. dovo venne concretata. ln spedizione. :Ua la suo. partenza era stata notata e YC!lne riferita. al Regn.zzi, cho era ~ià in paleo al teatro con gli :i.miei. Non si nega che a teatro vi fosse anchi, il funzionario romano. Saputo delln. partenza del commissario dn Molinella. il Rogazzi :i.vrebbo detto; « Non cred?, cho sia. bene per me. ~d ogni modo questf, sera non vado a do:rm1re " ca.sa "· Dello ste--,,soparere fu il Forln.ni o ver.so mezzanotte ent:rambi ueci.rono, :i.bban. donando MoliMlln.. Chela la Questura, Naturalmento in questura si escludo cho il funzionario romano sapesse dell'imminenfo cattura. Ora, tale versioue tende a scagionore I~ Questur& dal sospetto che da parto sua 81 sia agito per permettere a Ragazzi d:i so~ tra.rsi all'arresto. Cosa sullo quale s, puo convenire facilmente, poichò è ormai eviden to che se il Rogazzi è st:lto preavvisato ciò ò avvenuto per altre vie che non pas.•mifo pér la Questura di :Bologna. Ma questa dovrobbe invece giustificare il mancato arre- ~to dei rioercati dopo la loro fuga da. l\folinella., dovrebbe giustificare lo sua incr:ei:i. che oontinua tutt'ora e permetto al Re,i:a?r ,:i o agli altri di vredisporre gli ulteriori piani per sottrarsi defiuitivnmenl-0 alla. giu- !ti,iia., Non cosi itIVeoe trascura. di procedere all'arresto dei oonfederati più in vista. E' per lo UNlno strana poi fa giustificazione che si vuol dare di tali arresti che sarebbero avvenuti per evitare che sugh anestati si verificassero delle rappresa.glie da part.o dei fa.scisti: In sosbnnza essi sono c&roerati por salvaguardarli da ogn, offt>11a ;>ereonalo. Snranno :rimessi i1;1 Iibertà proba.- bilment.o fra cluo o tro giorni. Come ai ricorderà., il giorno dopo il tentA te nrrcst 0 dc1 Regazzi fu-diramata nnn ~nlC.lltita da parto elci Governo circa il contliiato che f!St'el>ÒO s.ncnuto tra fascisti e ca ra.bilÙM. ;llill ,l'-, ~~ ,-'i! ciot'!la}e.,~I\ bo., I metodi moderni di depredazione del tosco in montagna (teleferiche, seghe a nastro eoc. ccc.) hanno reso conveniente lo sfruttamento di boschi che per 1a. loro altitudine e posi:uione non erano prima economicamente sfruttabili e perciò si erano fino 11doggi salvati. Questo sfacolo delle zone alte determina i guai in basso, perchè o.I patrimonio di combustibile assottigliato, fo riscontro il disordine climatico, l'inaridimento delle sorgenti, la trasformazione di fiumi in torrenti, il rincalzo delle terre fertili, la deturpazione dell paesaggio. E.' necessario spendero centinaia. di milioni per tentare il rimboschimento dove ancora questo è possibile. E' necessario, inaugurare una politica. forestale severa e meglio educa.re e disci:- plinare allo sfruttamento dei boschi le _t:OJ)olazioni di montagna. I bacini montani reclama.no urgente sistemazione: lo. costruziono di serbatoi artificiali in montagna. cho sarebbe possibile in una infinità. di casi :resta. un pio desiderio: id regime delle acque è qua.si da.p. pertutto primitivo. Opere organiche di -regolamentazione sono scarsissime, mentre mira.bili opere ci sono lasçia.te in erediti dai governi passati. Il tesoro delle acque scorrenti delle quali le montagne d'Abruzzo ·sono il più grandioso ba:cino di raccolta. dell'Italia. media è ncgiletto: l'acqua corre a valle poco utilizzata., 1JUentre, serbata. a monto po:r l'epoca arina e ca.Ida., creerebbe in qu03ta terra una. fonte perenne di ricche,,._ ze immense per tutte le generazioni di questa fortissima stirpe. I canali magnifici di irrigazione di nostre plaE,•1e, prima brulle ed ora. inca.n• tevoh, SO!IP 9pera. principale di ~nti lo-' cali e priva.ti, che hanno saputo mteressarsi e sacrificarsi tn.lora con abnegazione mira.bile. Provvedimenti governativi a. sostegno di opere inte,essanti il regime de;ilo acque da tempo caldeggiate in questa terra da· rebbero floridezza. nuova. a questa. regione ed al]' !tal ia. In !ondo per l'Abruzzo, come per la più grnndc parte dell'Italia. media e del sud, l'irrigazione delle sue terre, cho si pub fa.re e si devo fare, data a'abbondanza delle acqoo di cui dispone, ò l'unico mezzo per portare a vera floridezza l'industria. agricola. la.n_guente. E' necessario spendere centinaia di milioni per la. tesaurizzazione ed il regime dello a.equo in questn zona d'Italia.. Dar ra1Dno centinaia. di milioni di ricchezza in viveri ogni anno .nJIPitalia. La resurrezione industria.lo di questa pbga. d'lta!in non dovrebbe mancare, dato il nedo poderoso di forza idraulica. che vi si gene-ra, ma che, ahimè, vicno utilizzata. lllclla. grandissima mnggioran-. za, fuori provincil. Questa facilità. di preda.re nello nostre risorw p~ù vitali, ammessa e permessa liberamente fino ad oggi, dovrebbe trovare un parziale compenso in opere pubbliche a favore di questa stessa plaga. e specialmente por la re· gpla.mcntazione delle acque scorrenti. Chi beve a larghi sorsi sulle risorse vitali di qui, dovrebbe dare .... Abbiamo miniere di petrolio non utilizzate, marmi magnifici sconosciutt~ montagne di bauxite, il minerale di nruuminio, che da. Bussi va in Germania. e ci ritorna lavorato ccc. Ur~o un piì1 esatto censimento della energia di ca,duta dello acque di Abruzzo ed urge che a. com.penso, almeno parzinlc, dolb onergi& asportata. da qui a beneficio delle altre provincie d'Italia, energia clle ~alle~eoiae w uùljpni, per decins d~ lioteca Gino Bianco AQUII'..A,- I~ • Il Presidente del Consiglio on. Mussolini partito in automobile stamattina da Roma, è giunto ad Aquila. alle 14,30 accolto e sal\ltato da una. foll.i. di a.uto;- rità. e ài fascisti. Nella mattinata. !'on. Mussolini si era trattenuto a Rieti. A Rieti nella sala. del Consiglio Comunale all'on. Mussolini è stata. conferita. la cittadinanza onora.ria. Nell'occasione, il Duce, ha. tenuto nn dlscorsotto alla folla., nel quale ha parlato del simbolo della pace l'ulivo rilevando che « nell'ulivo c'è la foglia. dolC€f e sottile ma c'è anche il legno· aspro elduro ». Ad Aquila le autorità e il fascismo si sono da.ti a tutti gli sforzCper -flÌre al Uuce la solita « grandiosa accoglienza.», con la solita folla fatta, in buona parte venire da fuori, col viaggio gratuito. Piazzo. del Duomo, dove, H Duce ha parlato era però affollata appena per un quarto della. sua estensione. L'on. Mussolini affacciatosi dal balco• ne di Palazzo Betti, ha detto che la gente che gli era d'intorno, di.mostrava che « il fascismo non è isolato! ». ., L'on. Mussolini ha poi smentito di essere « un tiranno ,, e se ne è uscito con la solita argom'enta.zione brillante sul consenso: « Voi mi domandate come saneremo questa contraddizione. Poicqè il contrasto vbi lo afferrate nei suoi elementi drammatici. Si dice che noi siamo un esercito accampjtto nella Nazione, che noi governiamo contro la volontà del popolo italiano (dalla folla. si grida.: u Non è unauro sequestro n ,.Lavo,,ro GENOVA, 13. Sabato mattina alle 4 si presentò nolla tipogrofi:i. del Lavoro un funzionario di polizia che prooedotte al eequestro di tutti gli esemplari do! giornalo per un articolo di Giovanni Ansaldo. In esso l'autore faceva un quadro vivo e ,palpitante della situazione pisano sotto il u :regime normnlìzzatore,, del Commissorio straordinario fascista Erio, noJ\chò a;\frin, Gray . , Alcu11i redattori del giornale si reco.rono presso il funziona.rio di polizia incaricato delln vigilanza dei giornali cd ottennero da lui che il giornalé potesse essere ristampato sostituendo l'articolo incriminato con uu altro sul caro-viveri di Rinaldo Rigolo. Così Il Eavoro, con notevole ritardo potò esserò messo in vendita la stessa mattma. In tal modo si evitò, molto opportunamente, elio gli spiriti dei buoni genovesi venisroro eccitati dalla oroDAcà di qMnto avviene o Pisn I , Chi, però, oome noi, ha. potuto leggero l'articolo incriminato nou solo 110n ha avvertito alcuna alterazione perniciosa del prop:rio spirito (il Prefetto ci accuserà di inl!Onsibilità); ma ha provato anche il vago dubbio cho J'intervento del Prdetto di Gonova non, eia dovuto tanto alla cronaca dei fatti di Pisa, quanto ni rilievi ironici sull'opero del Commissario straordinario contenuto nell'articolo in questione. Il che ci fn con cl odore chò la serie delle J?O'l"SOUalità u intangibili n aumenta: il « Duco », Fnrinacci, Dorbiollini e .... Ezio, noncbò Mnrin, Gray I Del resto, quale scampo potrebbe avere un ~overo Prfetto per salvarsi dai « cappelli ,, di certi signori se non proclamandoli intaugibili? Por quanto rigu:irda, poi, il Commissario lli_raowJnario ~zio,. ;nl)llch~ Mai:ia, ~ray,_ vi vero »J: to so· anchè io, risponde il Presidente; poi continua: Si dice che .se il popolo potesse eprimere liberamente la sua voce, questa sarebbe di rampogna o di condanna. Ebbene, noi lo abbiamo consultato questo popolo, siamo andati verso questo popolo, continuainente "· « Perchè siete qui? C'è forse qualcuno c.he vi ha costretti, che vi ha imposto di venire in questa piazza? (Noi s,i. grida dalla folla). Siete venuti perchè la. vostra volontà ve lo ha detto, perchè avete pbbedito alla vostra coscienza ». A questo punto l'on. Mussolini ha proseguito con la seguente frase saltata. dal resoconto Stl!fani (non ha. detto il Secolo che i discorsi del « duce ,, vanno letti riveduti e corretti?). « Gli avversari dunque si ingannano. Del resto la marcia su Roma è un fatto irrevocabile che noi difende-remo con la forza della nostra volontà e 1c ~arà necessari?, col sangue "· L'on. !IIussolini, dopo aver detto che non « sono necessari propositi. di estremismo " perchò « siamo forti ,, ha ripetuto che la Marcia su Roma « segna. un fatto compiuto », e ha terminato salutan do il Re, l'Esercito, i rappresentanti della Chiesa, dei Comuni e la Milizia. L'on. Mussolini ha tenuto anche un àiscorso alle aCmicie nere, discorso che non ci è stato trasmesso dalla Stefani. Dopo di a.vere detto che egli non permetterà. non soltanto l'assorbimento, ma nemmeno una qualsiasi diminuzione morale delle camicie nere, ha detto: « La vostra presenza dimostra agli avvetsari che il fascismo è incrollabUe e cho se fosse toccato essi correrebbéro In serata. l'pn. Mussolini è ripartito per noma. • era il procedente recentissimo di un solennissimo « cilindro ,, da lui preso in seguito od uu telegramma di protesta inviato dai commercianti ed industrinli pisnni al Presidente del Consiglio. L'o.n. E!ào, nonchò ll!nria., Oray in quella occasione montò su tutte le fnrie o con mnno concitata. vergò il seguente telegramma di smentita che resterà nella storia pisana: ," Presidente Unione Commercianti e Industria li, Pisa. - Potrei dini <!'oonon bisogna permettere alla proptia p:i.ura. .di inventore ridicole trutodiffamazioni delln. propria. cittil.. Potrei ·con ciò attendere che 11vendo affermata. la mancanza di tranquil: litil. nella vita commerciale di Pisa, ne deste la minima provo. Ma nemmeno tale paura ò sincorn.. Forlunatainonte il Governo possiedo propri organi di controllo per stabiliro le manovre post-elettorali o massoniche dietro codesta infinita. aensibiliià di uno situnzion.o oittaclina non turbata lai minimo incidente ». Obi sn, dunque, che CCMslarebbe avvenuto che ]'on. Ezio, 11onchòMl\rio, Gray aTesso lotto le frecciate ironiche del Lavoro I Ha fatto dunquo benissimo il Prefetto di G~mova a sequestrn.TO il pottegolo giornale che imparerà., finalmente, a considera:ro intnngibili gli uomini della lentura di E.>io nonchò M:iria, Gray. ' Il fascipoisanroicostituito PISA, 11. Hn. avuto luogo l'assemblea pe.r In ricostituzione del Fascio pisano. L'assemblea è satin prosicduta dal Oomnrissario straordinario on. Grny. Come abbiamo già detto nelle altre nostre precedenti corrispondenze, non dobbiamo affatto intenzione di intralciare le ind3gini della Polizia. però non ci stancheremo di ripetere che qualunque tentativo di l!ep&ra.re cib che deve restare unito va sventato a tempo. L'opinione pubblica, esasperata da qnesto ultimo delitto, vigila rigorosamente deci8& a vedere chia:ro una buona volta e a non permottore salvataggi di eorta. Peurnvaittim~eal f ani!lllO a Forn Signor Direttore, Richtiamo Za itua atte1tiione sopra un. p1'0CCS80che ai ,ta 8flOlgen.do aJ,la O orte d)Àssiai di ForU per un. alt,ro delitto fasci8ta che è stato u,w,to sapienttmtente in penombra. TrattaBi dell'1.1.ec~io1teael aott. Guido nal Mon.te, chir-w,:go di Meldola., a-tt11enuta nel dicembre '22 mentre rincasaT1a. verso la mezzanotte. Con il 10Uto 6i1tema 'dei colpi di ba-- stom: in testa, fu affrontato da dwersi. indwi.dui. Ebbe tempo ~ gitungere all' ospedale dove morì. . Il na1, Monte era, Uti pre,cwrore 'dei fasci8ti àissident;: &pi.rito imtlipendente, ave'lfa,preso le difese di un. collega &ocialista, be-r,a.gliodei fascisu. -:nondc Za sua. conda.n,ria. Gli, imputati sono fra '.i: maggiorenti del Fascio; ma si vorrà dare all'as&assinio la solita formula, cosi comoda per i birba11,- ti; cioè 1ina vendetta per causa, di donne. L'ucciso lia laacia.to la vedova e due teneri fcmmi'lllUcce,ed è in. difesa di quest~ .pow:rc creat,u.,e che' si chiede gi.11,- st=a, Un collega del povero ucoiso. E' superfluo rilevare che noi anche dopo questo regolamento riaffermiamo le critiche e riserve che già più volte ( e anche nella setti.mana. scorsa) esprimem. mo su questo punto della legge Gentile, la quale in sostanza riduce gli esam~ di Stato per i laurea.ti in lettere e filosofia ad un~ serie di esami di concorso a tipo comparativo. con uno scopo cioè unicamente ed esclusivamente professionale, eliminando o riducendo quel carattere di accerta.mento di maturità spirituale e di ricognizione culturale degli studii compiuti nelle Università, il quale costituisce uno dei più precipui !!ni dell'istituto degli Esami di Stato. Sappiamo benissimo che questa cteticienza non poteva essere eliminata. .:la! Ministro Casati in sede di regolamentc, r,oichè le disposizioni JlllJlentate trovan'li chiara.mente contemplate ·e contenute nella legge. Sentite sugli esami di Stato per tutte le facoltà delle Università. llfa. dal momento che questi sono i;tati rimandati all'anno scolastico venturo (1925-1926) non sarebbe stato male che• si f~sse soprassedut.o anche per i lau reati delle Facoltà di lettere e fil~sotim (i concorsi per le scuole medie pothano essere banditi secondo le vecchie norme) e che si fosse rimaneggiata tutta. la maV 1•1• f t~ria degli Esami di Stato nelle Univer- .n Offfl3 I ae normiazzazione sità, onde togliere li'.nconveniente indicato e altri inconvenienti gravissimi co- RJSPOSt8 dell'"Dsmtatore R manlla'o'T,.tlbnna, me quello dell'avocazione al Ministero L' e Osservatore Romano\, pubblica: ~ella G;~stizia degli esami di Stato pE.'!' 1 la.urenti dalle Fucoltà di giurisprudenA proposito del nostro nrLico.lo: • Normo- :za, 11 ~ua.le fra parentesi dorme da tcmlitò. o Normnlizznziono ", la • Tribuna II se po soni!l tranquilli in riguardo. n'ò sorpresa o scrive: Ma ciò avremo occasione di 11· etere. e L'a.rticolo ò violento por l'affare di Molinella. Ma si obbietta cb& l'c Osservntoro Il • , Romano Il nllorcl,ò i ca.ttolioi di Molinella 8. proposditeol ·o~so!J Occhiuto furono costretti a. subire, per manginro lo L' z · violcnro socialist~, non scrisse ciò cito ~g<>i a .tro giorno occtipandoci clel « 00-40 pubblica, & cbo sorì, largnmeoto sfrutta~ Occltiuto " cit(lt·amo dt,e dfrerse e eonuol cnmpo popol&r&-socinlistu. ». tradà~torie versiO'lli datllci da, giornaU Non sappiamo dove mai la • Tribuna II nolort<Wumte 11/jicÙJsi: Il Messaggero e abbia riscontrati i cnrnLteri dolln. violenza. la Tribuna. . nel nostro orticolo di ieri, i-i, cui si affronta- Per ùlc11tijicare .j, <iAte°fiìornali ~ vn ben chiaramente il problorun geoernlo sn- mo: i due giornali del mattino. !endoti da alcuni episodi odierni, e gunrdon- B' 7. • • • do, all'infuori di 9gni consicloraziono politi- . e aaris&imo ed evidente il la.pws ca.- ca e, tanto più, di. puto, nll'interesse co- !ami, come oltre/tanto e1·a ev-idente che mune dell'autorità, della giustizia, doll'ordi- non 'lfOleJJamoriferirci, al Nuovo Paese no o di chi li rnppresentn. c~e in, materi.a. di politica generale <: nei Circa poi lo prcpotonr:e perpetrate in nltri ria1rnrd-i parMcolari dei. pro=si minori tempi o sotto altro coloro, a Molinella O nl- 1um può essere <lav'l.-e-rcoun..sùlerato gwrtrove, In rnccolta del nostro giornale st:\ a rnile uffici.oso, <lato clte notorianumt-e il dimostmre corno di fronte nll una • questio- direttore del Nnovo Paese è 1!0lontar.o 1 oe anzitntto morale», quale consiste nelln esttl.e ù~ Fran.cia pe:r. chè imp!ica;to apn.•n-· 1_ tutclii elci vivere norm:ile o dolio sue iziusto ,-- libortìl. disciplinr.te soltanto d:1i legittimi io fn. ' 1110 d~ IJUfl vrocei'!'i. L'assemblea hn proc<Xluto qul.udi Jll!ll& idi :q gir~~~ poteri dello Sb11to, l', Osservo toro» nbbia Or~ dunque .lo._ risona!1te prosa. ai. ieri •I sompre compiuto il proprio dovere, senza matt!na. no,~ e~ ~mprcuiona, pcrcl1è spro- ~l prooccuparsi di ovontuali e sfruttamenti,, porzionata a.ssol-utamente al,l'ù1cukn,te:'-i politici, oho non gli si possono logicamente rhe l'ha prot•ocnta, ma. rileva sern:a dnbi-';j impu~are, e dai quo.li, non le critiche ragio- ùio un. a11imo prcd,1~p_osto •. a 6W.l-da,,:ri, ~ alla.~o- ncvoll, eque, ciovcrosoJ debbono guardnl'Sl troppo ~ - · •. "i . .m.a 11.enal g\hatg ~~&:4-oi!Guainsno. '".!?5. ~ ..R.-u~ •'· , .. :t'.i 't-"L,~~,J ~ ..•.·•.' "'•-• ·.-.·.. l..,c.c-• ~ ,,s,.;,J!L ....-....:..:.,...~. .'.:...:.,__. . . .. e-- :_.. ?'.. .-:..:.;:-~A.-.·~ -
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