Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1924

NOTE E COMMENTI 277 delle grida e delle pettegole vociferazioni che egli scagliò. <Le sorti del Parlamento sono sulle ginocchia di Giove o per meglio dire di Benito Mussolini. < Intanto siamo sicuri che tutti i deputati, e con essi il popolo italiano, hanno compreso potentemente quel che significa questo groviglio di escrementi e di secrezioni, che assomma nella designazione di estremismo rosso, e quali possono .essere i riposti e i palesi scopi di una tale <masnada>. < Matteotti è una molecola di questa masnada, che presto l'ultima ventata di buon senso e una mossa ener- . gica del Duce penseranno a spezzare>. In un trafiletto del Popolo d,Italia del 1 ° giugno., 1 a pagina, in calce ali' ultima colonna, corsivo 8-10 sotto il titolo < Sobrero >, si faceva questa dichiarazione : < Mussolini ha trovato fin troppo longanime la condotta della maggioranza perché l'on. Matteotti ha tenuto un discorso mostruosamente provocatorio che avrebbe meritato qualche cosa di più tattgibile che l'epiteto di <masnada> lanciato dall' on. Giunta »· L' Ufficio Stampa, di cui era capo il comm. Rossi diramava poi, all' indomani del discorso Matteotti, una circolare ai giornali fascisti, in data 4 giugno, della quale è opportuno rievocare oggi il passo seguente : " Le odierne premeditate ed eccessive provocazioni culminante nel discorso Matteotti, fanno parte di questo piano concertato subito ali' indomani della vittoria del 6 aprile. Sarà perciò opportuno, e veramente patriottico, che il vostro giornale, sia nella cronaca degli incidenti odierni, sia nella nota di commenti sveli con energia e severità di giustizia ed assegnando fin da ora le responsabilità che ob- 'Bibliote·ca GinQ Bianco biettivamente ricadono sui tracotanti leader della opposizione, particolarmente da quella cosidetta costituzionale e l'altra unitaria, questi propositi destinati a seriamente compromettere, per la inevitabile e doverosa· reazione che il regime fascista in un bel momento opporrà senza riserve di sorta, la raggiunta ed auspicata normalizzazione della vita nazionale,,. Una dichiarazione di Mussolini. Si vuole che Mussolini sia stato tradito del suo entourage. Certo è che è stato male servito. Giova però ricordare che già dopo le aggressioni di Amendola e Misuri e la devastazione della casa di Nitti si ebbe alla Camera un eco dei malumori esistenti anche nel campo fascista per l'en~ tourage di Mussolini. L'on. Camerini parlò allora chiaramente della esistenza di un reticolato che sequestrava il capo del Governo. Mussolini rispose a quei rilievi con · questo passo del discorso pronunciato a Palazzo Venezia il 29 gen- . nato: "Quelli che sarebbero i cattivi consiglieri del buon tiranno sono cinque o sei persone che vengono da· me tutte le mattine al quotidiano rapporto. Ad ogni modo devo dichiarare che per questi che sono i collaboratori più diretti della mia fatica qu_otidiana, e che specialmente spartiscono con me il pane salato della diretta responsabilità del governo fascista, esprimo qui in vostra presenza tutti i sensi della mia amicizia e della mia gratitudine ,,. Fra le cinque o sei persone qualificate per " collaboratori più diretti" c'erano Cesare Rossi, Marinelli, De Bono e Finzi. Il Ministero degli Interni. Quello che fosse diventato il Ministero degli Interni, e cioè l'organo

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