Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1924

212 · I GRANDI AVVENIMENTI GIUDIZIARI La bufera politi,ca. La bufera ,scvatenata da11'affare lVIatteotti s1 a·ccentuav.a anzichè acquietarsi. Le indagini giudiziarie .assumevanQ sempre maggiori gravità e coinvolgevano _sempre più. la possibìlità di arresti sensazionali. Si parlava apertam~nte nei giornali e nei circol1 politici della possibilità dell'arresto di qualche membro del Senato. La tempesta politica accennava pertanto ad imperversare più violenta di ogni previsione: L'eccitazione degli ambienti re_sponsabili era gravissima. Le voci più gravi si susseguivano : talune -confern1ate, altre smentite. · I giornali moltiplicavano le edizi_onì. Montecitorio e Palazzo Madamà .eran_oaffollati come a Parlamento aperto. Le previsioni più aiverse s1 incrociavano e I .si ~lidevano a Nic;enda. Rogo- o. forno crematorio ? Per dare una idea della ç~leido.scopica suécessione <li potizie, frµ.tto spont~neo di uri ambiente d~ eccezionale tensione di animi/ raccoglieremo alcune no- 1 . tizie 'che correvano o induzioni che si facevano a,ttor- - ' no al. m_istero c4i ·circohdava la salma del deputato ass.assinato. -- , . Si dava or-mai per certa una versione s,ècondo la quàle alcuni degli arrestati a:vrebbero preso parte al delitt~, ed altri alla sparizione ~el ·cadavere. Secondo quella versione questo, ad un dato momento, sarebbe stato consegnato al Volpi, il quale con un'altra auto1nobile e coadiuvato da altre persone s:i sarebbe impegnato a farlo sparire. Egli' solo quindi - si presumeva - poteva essere a conoscenza de1 punto preciso dove giaceva la salma dell' on. Matteotti. ~ ecco in quale mod?, secondo akuni giornali, era avvenuta la sparizione o la distruzione del .cadavere. Uc~iso Matteotti, Dumini e compagni, per disfarsi della loro vittima, giunti alla Macchia Grossa e fermatisi in luogo acconcio, avrebbero d,eposto il cadavere dietro una_siepe od in qualche anfrattuosità del terreno, preoc-c~pati soltanto della necessità -di tornare a R?ma per recare là tragica notizia e per trovare il modo di mettersi in salvo. Essi infatti fecero rapidamente ritorno alla Capitale dove il Dumini si recò al Corriere Italiano per riferire J'accaduto. Dopo, un prin10 mom-tnto di sbigottimenBibliotecaGino Bianco • • to e di indecisione, sarebbe stato concepito un piano diabolico perchè non fosse più possibile che altri trovasse la salma dell' on. Matteotti. Probabilmente il ·Dumini doyeva aver detto in quella occasione che ìh, passaggio della n1acchina era stato notato e che anche il breve sogg_iorno nella Macchia non doveva esser passato inosservato completamente, e che, quindi iniziate le prime indagini, la )?oli.zia, se'nz~ troppe difficoltà, avrebbe potuto volgere ·1e sue ricerche tVerso )!:ico, ove senza dubbio, nel giro di poche ore il cadavere sarebbe stato rintracciato. Allora doveva essere n~ta. l'idea di fare sparire il cadavere-. Era necessario che la salma non si trovasse più._ Ma come farla scomparire? Su· questo punto sorgevano le supposizioni più strane. Bisogna dire che anche le ipotesi più audaci formulate in proposito hanno ancora qualche importanza dato che _ìl ritrovamento della Quartarella non ha persuaso ne·ssuno, ed ha permesso anzi che il sospetto che il cadavere ivi· ritrovato non fosse quello dell'on. l\!Iatteotti prend~sse .seria ,consistenza anche agli occhi dei magistrati inquirenti. Tra le ·altre . circolava una macabra ipotesi che pure aveva saldi punti di consistenza: si dicéva che Dumini e compagni avevano bruciato la salma .. Chi si era assunto il macabro incarico? .. Sembra che _la seconda spedizione non ·avesse , avuto la partecipazione del Dumini ·e che· anzi egli av.rebbe fatto inten~ere che la parte da lui sostenu~a nella faccenda· era· sufficiente .. Albino Volpi e il comm. Gal.assi- segretario fedelissimo dell' on. Filippelli - sarebbero stati incaricati della tristissima operazione. 1 due la notte seguente ·il delitto, sarebbero saliti iri un'automobile, recante a bordo - pare che la circostanza non sia stata an~ora smentita - due •.latte di petrolio e tre di benzina; avrebbero tolto il cadaver,e dal luogo dove er,a stato deposto, lo avrebbero portato in qualche radura nel cuore della macchia: e lì, dopo avérlo cosparso di benzina lo avrebbero arso . Come è noto dei resti trovati alla Ouartarella sol- .,,..,, t~nto la testa è /stata riconosciuta senza contestazioni per quellà dell'on. Matteotti. La testà, sen1bra, che dopo il delitto Dumini, l'abbia portata a Roma dentro una borsa di cuoio come un trofeo. Se -ciò realmente è accaduto l'ipotesi che il cadavere ·dell'on. Matteotti sia ·stato arso ha ancora qualche valore. Interessante a proposito di tale supposta cremazione era un'ipotesi sbalorditiva .formulata dal Popolo. Scriveva il giornale popolare il 21 luglio : I

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