I GRANDI AVVENIMENTI GIUDIZIARI 197 circostanza che taluni deputati erano già ossessionati dall'annuncio di un rimpasto esplicitamente promesso da Mussolini, si può avere la chiave di taluni atteggiamenti di Mussolini, che potrebbero parere in contrasto con n1anifestazioni molto diverse di pochi· giorni prima. Dopo il discorso dell'on. Mussolini e dopo il voto della maggioranza, per le oppos1z1on1 la situazione On. Torna.so Ti ttoni Presidente del Senato. rimaneva, tuttavia, sostanzialmente immutata. Il solo mutamento che poteva interessare le opposizioni era quello che si riferiva alle condizioni concrete su ,cui si svolgeva la vita civile e politica dei cittadini italiani. Ma tali condizioni rimanevano immutate : e a n1utarle si richiedevano, non certo parole, 1na fatti. tomunque le parole di Mussolini non costituivano fatti, n1a erano, a giudizio dell'opposizione, di per se stesse insufficienti ed insoddisfacenti. BibliotecaGino Bianco L'insostenibile situazione del generale De Bono. Di giorno in giorno si veniva a conoscenza di particolari sempre più strani sulla condotta tenuta dal generale De Bono subito dopo il delitto. On. Conte Ca·rlo Sforza ex Ministro degli Esteri. . Si osservava innanzi tutto che da molto tempo l'on. lVIatteotti era oggetto di attacchi violen.ti; e la pubblica sicurezza gli av.eva messo alle cakagna uno dei soliti agenti. Ma il pedinamento cessò proprio il giorno dell'assassinio, e, sembrava ac,certato, in seguito ad un fonogramma della Direzione Generale della pubblica sicurezza. In secondo luogo nei loro interrogatori, a quanto si sapeva, non solo il Quilici, n1a anche il Filippelli
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