Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1924

Mussolini e la situazione. La costituzione. di Cesare Rossi era stata preceduta da avvenimenti politici di singolare imp~rtan- ·za che. è necessario riassumere in breve. - Si era in pieno -crescendo di complicazioni politiche. La situazione invece di semplificarsi si aggravava sem·pre di più, ed anche a prescindere dal1e _voci infondate si m~nteneva gravida di avvenimenti imprevisti. Quanto all'on. Mussolini era certo che egli non era più il capo del fascismo di qual:che settimana prima. Era un Mussolini notevolmente modificato per le seguenti ragioni : -- · 1) perchè un complesso ài -circostanze lo aveva \ indotto .a cedere all' on. Federzoni 11 portaJogli, dell'Interno; 2) perchè una delle figure principali del suo entourage era venuta a prendere un posto di primo ordine nel quadro del_ delitto. (Si trattava di ·Cesare Rossi) ; 3) perchè la polemica aperta dall'ex sottosegretario agli interni,' on. Finzi, minacciava di risolversi in una polemica Pinzi-Mussolini. Di questi tre atti il più grave era senza dubbio il primo. L'abbandono del portaJogli degli Interni -da parte di un presidente dei' Consiglio dei Ministri è, senza dubbio, un fatto politico importantissimo, , tanto più data una figura di ministro· degli Interni a tipo profondamente -personale· come l'on. Mµssolini. Non eta dunque un .atto di lieve portata quello compiuto. Si. diceva_ che il 1nutamento fosse stato i1nposto dal ·Comitato di maggioranza, n1a ciò non ne diminuiva la gravità. L'intimità che legava il Presidente del Consiglio a Cesare Rossi, non poteva non essere considerata come un gravissimo infortun,io sul lavoro capitato all'on. Mussolini. Per ciò che rifletteva poi la posizione assunt3. dall'o:n. Finzi verso l'on. JVIussolini, dopo lé sue diBibliotecaGino Bianco missioni da sottosegretario agli Interni, essa risultava uno dei punti più interessanti _della _situazione perchè l' on .. Finzi non accennava· ad abbandonare l'offensiva. Erano queste le noie -che l;ori. Mussolini subiva e che .contribuivano - insieme col resto - a mutare la sua posizione politica in confronto alì' epoca precedente .alla sparizione dell'on. Matteotti. 1\1 Senato. Anche la solenne adunata delle Opposiz.ioni er~ stata preceduta da un avvenimento parlamentare di ·,importanza storica-: la discussione in Senato del 24, 25 e 26 giugno. · L'attesa negli ambient·i politici era v1v1ssima, si attendevano ,con impazienza le dichiarazioni dell'on. Mussolini, ed i discorsi dei sena.tori di opposizione. Si sapeva -che l'Opposizione si sarebbe affermata· in modo poderoso. L'aspettativa non fu delusa. Non 'è questo il luogo di riportar•e per intero il resoconto di quella memorabi•le dis·cussione. BcYsterà ricordare che a giudizio di molti parlamentari ~ della maggior parte della sta·n1pa, le dichiarazioni dell'on. Mussolini, non corrisposero all'aspettativa. L'opinione pubblica, evidentemente, si attendeva che l' on. lvf ussolini _dicesse una parola chiara sui propositi del governo per l'avvenire, mentre il suo discorso in Senato è parso soltanto una parafrasi in tono 1ninore del di,scorso già pronunciato alla Camera. Nè il problema della milizia, che per dichiarazione di eminenti uomini della stessa maggioranza era il problema fondamentale, nè il proolema della convivenza. fra il partito dominante e i partiti della Opposizione erano stati convenientemente affrontati; nè, per quei problemi, s•i erano prospettate soluzioni nuove, in base alle quaÌi fosse stato lecito sperare 'in una chiar-ificazione della situazione politica.

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