Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1924

2 PENSIEHO E VOLONTA da antifascista e le tare fisiolÒgiche e psicologiche vere O supposte dell'omicida, in cui sarebbe umiliante e poco decoroso cerca.re de- · gli alibi~ morali._ Ammettiamo -pure, senza cu-, rarci della sua verosi1niglia.nza, quel che per specula.zione p~H_tica in un primo momento polizia e fascismo volevano sostenere: trattar- " si dell'atto specificamente poJi_tico di un uo1no consapevole dei suoi atti e delle sue i.de.e. Anche così, chi· e ohe cosa può riuscire a de~ terminare un uomo, .senza nessun · diretto interesse peirsonale d'a.lcuna speci_e~ a compiere un a.tto grave· come queUo di toglier la vita ad un altro uomo, atto ripugnante per sè stesso 'e da cui istintivamente si rifugge, che implica inoltre il _peggior pericolo per sè e la sicurezza di una lunga e pensosa espiazione 7 La ri'sposta da parte dei nemici della libertà è semplice: l'ecoitamento, a delinquere è oosti.tuito daUa pr_opaganda ostile al partito dominante, dall'ambiente di avversione che questa propaganda va formando. Ma è unçt, risposta sciocca, che ferisce il}.oltre per primo chi la formula. Perchè, se -si vuole annettere una rt:,sponsabilita di detern1inazione delittuosa alla propaganda p~rlata e scritta, quanto più terribile diventa, anche da questo lato, la responsabilità .del fascismo! V'è forse possibilità di paragone tra il lin- ~ guaggio più appassionato delle opposizioni e quello più violento del fascismo 7 Neppure nel pi_ù acceso gi_ornale antifascista si potrebbe mai trovare qualcosa che assomigli lontanamente al. le brutali minacce di violenza e di morte così :frequenti nella stampa fascista, vere istigazioni_ a deli_Iiquere non generiche ma precise. Se d~vvero potesse bastare ·1a propaganda scritta o par lata ad arrov,entare l'ambiente, a ere-are · l'ostilità, nulla a.vrebbe potuto acuire di più le ir,e .ed aumentare l'avversione quanto la propaganda del fascism◊ (vòlta ad. eccitare i suoi ed a provocare gli altri) minacciante di fare I . strame. d.ei corpi .degli o,ppositori o di -schiacciarne la testa sotto ·il tallone, annunzian~ a chiare_ note la morte e la strage a ·coloro che non ·vogUono confessarsi_ vinti nè piegarsi a. ~0Tvire in silenzio.. . · ' • "Si accusa la stampa d'opposizione di « ecci- -ta tre » ron delle menzogne; ~na nessuno precisa, qual'è, d,o,v'è la menzogna. Perchè dovrebb~ io mentire, del resto, le opposi.zi.oni, se il fascismo si affanna ogni gio_rno a fornire com fatti reali le prove, .della sua inciviltà ed I ~ -inumanità 7 Si grida alla spemil=azione . pe·r 1' orrore ed il cl.olore most1.·.ato per un delitto , del f asoismo ; m·a se è u!1a speculazione non. na- · BibliotecaGino Bianeo· scondere dei sentimenti, quale speculazione maggiore non è quella rli quanti, non avendo dei senti.111~nti, profittano della caduta d'uno dei loro pe.r darsi da un capo all'altro d'Italia ad una serie .di-·distruzioni sistematiche, di devastazioni, d'inoondi. e di violenze _d'ogni genere, pur trovando rnodo di vanta,rsi generosi e moderati 7 Gli è che l'eccitamènto, l'istigazione a dehnquere, l'ostilità dell'ambi.ente $On() feno;meni troppo seri e gravi pe.J· essere determinati dalle sole parole, daJle critiche ad u.n partito, o ad un gov~rno, daJle. espressioni· dello sdegno e del dolor~, dalle denuncie dP-lle più penose verità, dalla propaganda delle idee. rrutto. ciò può unirsi al resto, com~ poche goccie d'acqua versate in un .fium,e rigonfio ch'abbia rotto gli argini. Ma sarebbe ridicolo ed ingiusto insiem€- voler determinate l'infinitesima parte di responsabilità di quelle gocciole neUe detèr1nnazione .de-ll'improvviso di_sastro. La verità è che non sono le parole, povere gocciole nel mar.e-, che possono costituire un ec~itan1-ento, e ancor meno le sole parole dei pi_ù deboli, delle vittime. Il vero, il maggiore eccitamento, è costituito da,i fat~_j. Noi non ;r,ipeteremo qui il triste bilancio di violenza e di .morte, cui accennammo nel numero scorso. che fa pesare sul fascismo la massima, respon.sabilità di fatto, anchr Ìlnmedi_ata e contingente oltre quella generale che scaturisce dal suo passato e dall'oppressione poli.ti ca che esercita. . Si _-rilegga la cro11ac3: delle . violenze fascista nella sola Roma nei quarti~ri popolari, in quei primi giorni del mese; e p-oi ,si dica s~ c'·era bisogno della lettura del ili onda o della Voce Repubblicana o dei nos.tiri settiinanali e quindicinali per creare quell' arnhiente di avversi.o- · ne al f~scismo, cui il partito _d_el governo attri- . buisce · il letal.e attentato del ,-12 settembre. Ciò senza curarci di appurare se la tragedia sia stata déterminata effettivamente dalla ostilità .antifascista, o questa ostilità abbia costìtuito semplicemente un pretesto casua1e di un atto incosciente che_sarebbe avve~uto lo stesso, an·che senza di <1,uella, per un pretesto diverso , ,e magari· contro UNa diversa persona. Noi. abbiamo accettata la prima ipotesi perchè pitt comprensiva; ma è evidente che le rag-ioni che abbia1no po:rtate p1 er quelJ a, sar,ebbero mille volte piì1 valide per la seconda ipotesi. *** Noi,. francamente, credi&mo poco alla sincerità di coloro ch,eroggi attribuiscono a ques1i8t ridottissima libertà di stampa il fatto nhe-, .. I • I

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