274 LA CRITICA POLITICA mo all'episodio parigino. È molto misterioso. Dumini arriva - a quanto pare - a Parigi per una spedizione punitiva contro i comunisti italiani colà rifugiati. Ma nello scontro è fe~ rito; riesce a tornare a Milano dove poi fugge dall'ospedale in cui è . ' . ricoverato. Ora come mai Dumini poteva varcare cos} facilmente la frontiera? Andare e tornare. Colpire e sfuggire alle ricerche della polizia francese molto più vigile della nostra e, sopratutto, sospettosissima degli stranieri? ·Chi gli dava i mezzi: costosi e difficili ? »· Autori, mandanti, complici. In relazione. al delitto Matteotti: hanno dovuto dimettersi il comm. Cesare Rossi da capo dell'Ufficio Stampa della Presidenza del Consiglio e l'on. Aldo Finzi da sottosegretario al Mìnistero de!lli Interni; vie.ne arrestato come autore principale del delitto Amerigo Dumini; sono arrestati pure come autori del delitto Aldo Putato, Armando Marzuoli, Albino Volpi (quest'ultimo arrestato a Milano, si fa condurre alla sede del fascio, _di qui scappa con una automobile della federazione fascista, quindi viene dopo' vari giorni arrestato di nuovo al confine svizzero); è arrestato mentre fugge con un . motoscafo l'avv. Filippo Filippelli, direttore del Corriere Italiano in alto mare. L'arresto è dovuto solo alla denuncia, di due giornalisti. II Filippelli, che ha potuto girare per tre giorni liberamente in Italia, pur essendo colpito da mandato di cattura è h:ovato in possesso di un passa- .porto autentico, ..con la sua fotografia ma con àltro nome ; · come favoreggiatore della fuga del Filippelli viene arrestato il comm. Biblioteca Gino Bianco Filippo NaIdi, già direttore del Res_to del Carlino, poi del Tempo di Roma; /col Fili ppelli è pure arrestato il dott. Giuseppe Galassi, redattore del Corriere Italiano ; l'istruzione del processo passa finalmente alla magistratura; si eclissa il comm. Cesare Rossi, quadrunvìro del partito e capo del1' ufficio stampa del Presidente del Consiglio. Viene spiccato mandato di cattura contro di l,ui; il generale De Bono è esonerato da direttore Generale della Pubblica Sicurezza, ma resta comandante della Milizia Nazionale ; è arrestato, il 19 giugno, il comm. Giovanni Marinelli, quadrunviro e segret~rio amministrativo del Partito, caporale d'onore della milizia. Il Ma• rinelli è quello stesso che la sera di sabato 14 giugno' capitanava una di• mostrazione sotto l'associazione della stampa e gridava a un giornalista di opposizione: " Giannini, preparati la bara 1". Il direttore della Tribuna riferisce che la sera di mercoledì pronunciò pure minaccie contro il suo giornale per l'atteggiamento relativo al delitto Matteotti; il comm. Luigi Freddi si dimette, il 20, da capo dell'ufficio stampa del Partito fascista; il comm. Rossi si costituisce. Strane dichiarazioni dell'assassino. 11 Sereno di -Roma, il 16 giugno, pubblicava quanto segue: "Il Dumini avrebbe fatta ad un nostro amico, alto ufficiale della milizia, questa grave e cinica dichiara- ~ione : - È meglio che non mi secchino con questi lunghi interrogatori. Io non so nulla: ma se anche sapessi qualche cosa non direi nulla. Tutte le mie azioni sono state improntate a fine nazionale. Mai ho agito di m!'! iniziativa.:Avverti (e qui~un nome no-
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