Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1924

... Il processo Matteotti e l' indipendenza della magistratura I recenti avvenimenti politici, tra i quali il processo Matteotti ed it decreto sulla stampa, hanno richiamato l'attenzione ~ del f pubblico sulla magistratura la quale è invocata come estremo presidio dai partiti in lotta fra loro: è apparsa cos) in piena luce l'importanza che ha la reale ed effettiva indipendenza della magistratura, problema sul quale chi s~rive è ritornato più volte da due anni a questa parte con articoli pubblicati in questa stessa rivista, sostenendo che base e fondamento di una vera riforma giudiziaria non possa essère se non questa : assicurare l' indi- _ P.endenza del potere giudiziario da quello esecutivo. Il problema è antico,. e nol ricorderemo le parole pronunziate da Giuseppe Zanardelli, allora Presidente del Consiglio dei ministri, ,nel discorso alla Camera dei deputati del 25 marzo 1903 : « Il potere giudiziario non è che una finzione,. se la giustizia non è indipendente dal potere esecutivo >. Ma, ancora prima, Marco Minghetti nel suo libro su / partiti politici (Bologna, 1881} aveva scritto : < Non v' è chi non vegga la urgente e suprema necessità che la nuova legislazione ristabilisca in Italia l'autorità giudiziaria in quel grado di indipendenza, dignità, saggezza e potenza morale che le compete come a guarentigia sicura ~ incorruttibile di tutte le altre guarentigie>. E l'on. Bonasi nella tornata della Camera del febbrario 1890, discutendosi la legge sulle Preture, proposta dall' on. Zanardelli, diceva :. < Per ottenere una magistratura la quale non ricalchi le onne del Console dei Promessi Sposi, sicuramente non basta che i giudici sappiano rettamente decidere, ma bisogna che siano ancora 1nessi in condizione di piena indipendenza. Anche a questo supremo bisogno sono certo provvederà il guardasigilli, proponendo in seguito_ le guarentigie organiche necessarie per dare ad ogni ordine di magistrati, non esclusi gli. stessi pretori, quei presidì e quella tutela che non hanno trovato nelle· leggi, ma solo nella temperanza degli uomini. ... Io spingo il mio sguardo più in alto, e non fo eccezioni nè per Tribunali, nè per Corti d' Appellor nè per Corti Supreme di Cassazione. Per me solo limite e sola misura alla riforma, debbono essere le esigenze di una regolare amministrazione della giustizia ; solo scopo, fare delle istituzioni giudiziarie il perno di tutte le nostre istituzioni, per averne in ricambio quel tesoro di senso di legalità, di rispetto al diritto, di abitudine d'ordine e di temperanza civile, che soli formano la grandezza vera di un popolo >. Purtroppo, però, nonost~nte che voci cosl concordi ed autorevoli abBi.blioteca Gino Bianco

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