. 174 I GRANDI l\ VVENil\i1ENTI GIUDIZIARI I di un imminente assalto al Corriere si :infittivano e il magistrato che dovrà raccogliere le fila di questa trama tenebrosa non tarderà a scoprire che il tessitore unico era Cesare Rossi. Testimonianze potranno assodare che colla distruzione_ del Corriere era progettata la cattura del senatore A.lbertini, di Treves e, pure attraverso a qualche •perplessità, di Turati. Non si sa se la cattura di questi uomini l'altezza del coraggio 111oraledei quali dovrà raccogliere un giòrno l'ammirazione di tutti gli italiani, dovesse :avere il drammatico epilogo che ebbe quella dell' on. Matteotti. Quanto .alla distruzione del Corriere, è risaputo che di essa fu ordinata la sospensiva da Roma per energiche disposizioni date dal Presid~nte del Consiglio, ma che egli - notavano i giornali - avrebbe potuto dare prima di partire da Milano, e che com,unque egli· emanò sott_o la pressione di personalità milanesi. ·L'irritazione che il contrordine s:uscitò negli ambienti fascisti milanesi fu vivissima : Cesare Rossi al quale non dovevano essere ignoti neppure i dettagli del piano· criminoso, rimase tanto indis,petti~o che nei corridoi_ della Camera, fu udito esclamare a tal proposito : <<' Se io mi fos~i trovato a Milano, mi sarei assunto personalmentè la responsabilità della distruzione del Corriere della Sera. I/episodio valeva la pena di essere ricordato. La-costituzione di Cesare Rossi e i,l "fermo ,, di_Bazzi. Riprendiamo al punto in cui l'avevamo lasciata la _narrazione cronologica degli avvenimenti. Mentre su ... tu~ti i giornali infuriava la polemica attorno ai respo-nsabili del delitto, alla figura giuridica di questo, e alla estensione delle responsabilità, mentre nel campo politico avvenivano di riflesso avvenimenti di. eccezionale importanza che illustreremo in seguito, la stretta 'Cronaca del delitto, cominciava a languire. Fu una paura breve. Il colpo di scena. venne presto. La notizia sensazionale la portarono i giornali del 23. Cesare Rossi si era costituito. Alle 14.15 del 22 giugno davanti al Carcere di Regina Coeli in Roma si fermava un'automobile t pubblica dapa quale discendeva un signore alto, vestito di bleu accompagnato da una signora, che poi ha dichiarato di essere u·na cugina, la signora Cesarina Nucci, vedova Colonna, abitante in Via Montesanto, r r e da un signore che si è qualificato per il nipote Enzo Colonna. Il primo signore che appariva emozionato, 'si è reparato dalle altre persone : quindi ha detto all' a-- gente di servizio d'essere il comm. Cesare Rossi e di volersi costituire. Siccome non· era conosciuto dall'agente, questi ha · chiamato il caipo-posto, e poi il direttore delle carceri. Il comm. Rossi è stato fatto entrare, e si è telefonato subito .alla questura. Il Vice questore cav. A·ngelucci è accorso a Regina Coeli ed ha proceduto alla ;identificazione deJ . ' .Rossi. ' ' Le prime ,dichiarazioni. Appena ricevuto comunicazione del mandato ,di cattura, l'ex -capo dell~uflicio stampa della presidenza del Consiglio ha dichiarato di avere avuto l'intenzione di costituirsi fin dal primo momento in cui I ebbe la sensazione di essere ricercato; ma di non averlo fatto alJora perchè non era in buone con• dizioni di salute. D'altronde anche le sue ,condizioni di spirito erano rimaste scosse per l'accusa -che rl.ng: ustameµte gli veniva fatta. Avrebbe rimàndato di qualche giorno ancora la costituzione se non .avesse capito -che le indagini e le perqùisizioni eseguite in molte case per arrestarlo, stavano per avere ragione della sua astuzia e per comprometterè gli amici che lo nascondevano. Ha finito col <lichiarare che là sua· costituzione non doveva essere considerata come una prova della sua colpevolezza, giacchè il suo animo era perfettamente tranquillo. Durante i giorni della sùa latitanza - mentre un fuoco di fila di notizie -co-ntraddittorie propalate dai giornali suoi amici segnalava:i:io la sua presenza -in tutti gli angoli della terra - Cesare Rossi era rimàsto sempre a Roma. ' Appena si è costituito il. Rossi ha chiesto che gli fosse assegnata una cameTa a pagamento. ------·••----'----- .. Direttore responsabile : MARIO BUGGELLI STABILIMENTO GRAFICO REGGIANI · MILANO • VIA DELLA SIGNORA, 15. BibliotecaGino Bianco,
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