Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1924

I GRANDI AVVENIMENTI GIUDIZIARI ·suno poteva ign.orare, éppure egli trovavà un pr_ontoinesautibile e cieco finanziamento che nessun puro giornalista, nessun uomo politico, nessun industria- . le, che lavori con dignità, ha potuto mai trovare. Bisognava dunque dire che dietro l'avv. Filippelli, episodio di tutto un movimento oscuro, esistessero per questa sua torbida opera dei finanziatori pronti a ogni specie di spese e legati con lui fino al delitto. Le rappresaglie. nùto e constatato che la portinaia in quel momento usciva per commissioni, entrar9nò _nel .vestibolo del palazzo salendo inosservati su per 1e sca_le. In quel mo1nento anche lo chauffeur del sena~ore Frassati era sceso ·in cantina e delle persone ·di_servizio del senatore in casa non c'erano che la ·cameriera e_la cuoca. Gli individui si trattennero· un po' nascosti lungo la rampa delle scale ed uno dì essi bussò alla porta. La cameriera da una finestra prospicente la scala, vide un giovane · alto vestito non elegantemente ma molto decentemente ed and? ad ai,rire. La cameriera aveva appena aperta la porta che il gio- . - . vanotto allungò una gamba in modo da impedirle di Mentre le masse operaie e in genere ogni classe richiuderla, e domandò con voce n1alsicura dimodi cittadini dayano prova del più grande civismo strando di conoscere molto im·per.fettamente la ·q uamantenenèlo ovunque la calma più perfetta, in più... lità della persona che cercava : di un.a località d'Ita.lia si sferravano le rappresaglie _ C'è il Comm. Frassati? fasciste. Notevoli tra gli altri furono gli incidenti _ No rispose _ la cameriera. _ Sua Eccellendi 1-'lilano e di Torino. za non è in casa. Si cominciò da Torino. Per fa mattina del 22 Il giovane a questa risposta si rivolse verso i comgiugno era stato indetto un comizio al Teatro Balbo, pagni che si teµ.evano dissimulati in modo che la un _comizio che si svolgeva tranquillamente senza cameriera non poteva vederli, e gridò : dar luogo ad incidenti. All'uscita verso mezzogior- - Allora, avanti! no si formò un corteo che percorse le vie principali · · Era il segnale dell'irruzione. Il primo individuo preceduto dalla milizia fascista. I partecipanti al diede una violenta spinta alla cameriera e d'un balcorteo procedevano al canto di « Giovinezza » e del- , la parodia di un noto inno religioso. In via Pietro zo, fu nell'abitazione seguìto. immediatamente dagli Micca un gruppo di un -centinaio di fascisti si stac- altri compari. Persuasa di trovarsi di fronte a dei cava dal grosso del corteo e di corsa si avviava in malfattori, la -cameriera si nìise ad urlare invocan do Piazza Solferino, tentando di fare irruzione in Via soccorso. Nel frattempo uno degli individui mun ito Bertolotti dove hanno sede gli uffici della « Stam-: di uno sfollagente .a palla di piombo rivestita .di pa· ». Il gruppo dei dimostranti venne rafforzato dal- cuoio e di -stoffa, fra-cassava con un colpo· la spec1'arrivo di un camion· carico di altri fascisti. Ma chiera dell'anticamera e penetrava quindi nella sala la via Bertolotti era sbarrata da un forte numero· da biliardo, attigua alla prima, s,pezzava con a ltri di carabinieri per cui i fas'cisti si limitarono ad ur- colpi una specchiera antica a cornice dorata e, selare .ed a fischiare, dopo di che si allontanarono. guìto dagli altri, rovesciava e rompeva quanto gli Ma un episodio più grave si svolgeva più tardi capitava tra le mani. Quello dello sfollagente, poi, in Via Siccardi N. 79, ove abita con la famiglia il ten1endo che si potesse dare l'allarme ,col telefono, senatore Alfredo Frassati. Lasciamo narrare alla si accostò all'appare-cchio a muro e tentò di str ap- « Stampa » l'incivile episodio : pare il cordone del portavoce-. « Il senatore Frassati~era partito la mattina del ' Intanto gli urli della cameriera e il fracasso delJa 2r per, Biella, e nell'appartamento di Corso Sic- devastazione .arrivavano alla signora ed al figlio Pier cardi si trovavano soltanto la sua consorte donna Giorgio che balzavano in piedi e temendo una sciaAdelaide e il figlio Pier Giorgio, studente d'inge- gura si precipitavano verso l'anticamera. Il giovane gneria .Potev~no essere le r2.45 quando un'automa- figlio del senatore Frassati robustissimo e coragbile si fermò qvasi di fr?nte all'ingresso del pa- gioso, pensò prima di tutto a .difendere la madr e e lazzo, e sette Qd otto individui ne scesero, dando or- l'allontanò dokemente. dine allo chauffeur di mantenere la macchina in Quindi afferrò per il' collo _l'individuo che tentava pressione, in modo da potere all'occorrenza fuggire di rompere il telefono, lo disarmava dello sfollasenza ritardo. Due o tre individui si-. posero poco gente, e lo tempestava di pugni gridando : « vigliacdiscosto a far da pali, gli altri attesero qualche m1- chi, mascalzoni! >) BibliotecaGino Bianco

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