" Il nostro pensiero rifugge dallo scandagliar~ questi abissi paur-osi dell' anin1a umana. Queste nostre osservaz1on1 e conside.ra.zi0ni, che purtroppo la.sceranno il teinpo che trovano, noi le puhbJichiam-o ad ogni n10do perchè restino a verbale, come dicono i legulei; per- ·chè siano documento in seguito, checchè avvenga, non tanto <lel sentimento e pensi-::ro nostro, quanto di questo fatto: che non è impossibile., L.'EHRORE DEL Il Risorgimento Italiano due correnti ben distinte: pri1na conquista la libertà, unità. si manif.estò con una voleva . come l'altra voleva la La corrente della libertà era formata dai fe. deralisti rivoluziona.ri. Essi a;vevano nel loro progra1nma di a,zione e di realizzaz.ione l' abbattìu1ent0 d,el potere ternpo-rale del Papa e di tutte le monarchie che regnavano allora in Italia _perchè nell'uno e nelle altre vedevano la negazione di ogni principio di libertà. Questi poteri avrebbero dovuto essere sostituiti e-on altr~ttante repubbliche aventi ordinamenti pu1 itici stabiliti sulla ba,se del rispetto di tutte le libertà e specialmente di qu,elle di pensiero, d'associazione, di sta.mpa e di culto (1). La corr>énte unrtaria era invece formata. dai costituzionali e da.i liberali ai· quali pit1 tardi, malgrado le vicende dei moti del '31, '34 e '48, si sono ùniti i repubblicani seguaci di lV.f'azzini. Fare l'Italia una con qualunque me,zzo e<l a qu'alunque costo: questo il credo ed -il program1na degli ur~itari. Dal Piemonte '·doveva dih1gare la gu.erra di. libe.ra.zione, ed il Re Sabaudo dov,eva ess,er,e il capo dello Stato ~ '- ' che si f_ormava. Ad unità còmpiuta si sarebbe pensato a riformar.e gli ordinamenti e le istituzioni nazionali secondo le aspirazioni e' le volontà l1beramente espr.esse dal popolo. (1) Veramente la corrente federalista nel Risorgimento cl'apprincipio era divisa in clue ram.i : uno qt~ello rivòlu~ionario che aveva come esponent1. Giuseppe Ferrari e <:Jarlo Cattaneo, l'altro quello neo-guelfo che aveva come el'lponailiti -Nico~lò 'l'omaseo e Vincenr.o G·ioberti. Mentre i federaFsti rivoluzionari avversavano il potere temporale del Papa, i neo-guelfi, partendo dal principio che il potere ternp0:r;ale del Papa fosse garanzia per l'esercizio del -potere ·spirituale e rjspondesse ad una tnnz_ione internazionale, sostenevano che il papa dovesse essere il capo clel1a Cbnfederttz-ione Italiana. Questo second9 ratmo però quando d Ila fase del pensiero entrò in quello dell'azione, venne a.ssorJ:lito (l~l 1;11ovhnento costituzionale e divenne parte della gra;t!]-do corrente unitaria del Risorgiment(). BibliotecaGino Bianco· • anche nei 111om,enti più tempestosi e tragici, di vedere la- verità; e che se oggi vi sono tanti iP.. -ogni campo, fuori e dentro della n1ischia, in basso ed in alto, fra. i meno ed i più sapienti - che la verità non vedono, è perchè con la vogliono vede-re. 1 settembre. LO SPETTATORE Rl S <) R G 1 M ~:N T () I oontrasti fra federalisti ed unitari assunsero u, yolte toni a•sprjssi1ni : 11.on si trattava. di divergenze di dettaglio, ma di dispa,rità di principii. I federalisti - che nutrivano profonda silnpatia. per la Francia perchè avev~ dato all'Europa le tavole dei ])iritti dell'U~- 1no e perchè il su0 popolo aveva .dimostrato amore alla, libertà travolge_ndo i pote,ri autocratici dei Oap,eto e ·di Polignac - diffidavano di Carlo Alberto sia per l'avversione che questo re cattolico aveva per la Fra.ncia, sia per 1~ sua condotta del '21 e del '34. Essi ve-- . I devano in Oa,rlo Alberto non la Spada d' I taliaJ ma l'Italo Arnleto sospinto dal desiderio <l'accrescere la potenza, della sua Casa e dalla infatuazione religiosa che· 1-0 teneva legato -alle iniziative libe-rali di Pio IX, assai più di quanto non lo stjm_olà~se il desiderio della indipendenza d'Italia: .. E di federalisti lombardi, che giudicavano lo Stato Pielfiontese come ._uno dei meno liberali, -nutrivano una invincibile ripugnanza per un'eventuale fusione de·lb, • Lombardia col Piemonte. Di contro gli unitari - s~lvo l.',eccezione dei mazziniani che accettavano la -monarchia come trànsazidne - erano attaccati alla. tradizione monarchica e guardavano con fiducia a Carlo Alberto. rappresenta,nte dell'unica_ casa di sangue nazionale regnante in Italia, casa che div,enne più benvisa quan·do, per forza d'avven-imenti, il Re iJ! agnanimo accettò pel Piemonte, un regime costituzionale. Carlo Alberto e Pio IX, agli occhi di molti patrioti loro contemporanei, rappresentavano il liberalismo, perci~ glì unitari lombardi han sempre preso risolut;:t,mente posizione contro tutti i tentativi federalisti mediante compromessi col Piemonte. Tentativi di realizzazione -federali.sta si ebbero, specialmente nell'Italia Meridionale, coi moti del '20 e '21 ; ~a un vero, movimento di preparazil.OrUe e di azione federalista si svilup- _
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