Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1924

154 I GRANDI AVVENIMENTI GIUDIZIARI resto è una lezione che •Civoleva ; e noi siamo pronti . . . a ncom1nc1are »• Sulla strage di Torino non si è mai aperta un'istruttoria. La « Ceka » per le basse opere di giustizia, çhe solo .fino al 1923 esisteva come formazione irregolare e non ufficiale, venne costituita - diciamo ·COSÌregolarmente - all'inizio di •quest'anno. Di questa il Dumini era ispettore generale. Questi reparti_ speciali di ex arditi di guerra pare costituisséro una vera e propria guardia del corpo del fascismo. Essi avevano una disciplina propria ~ delle c3:serme. A Milano erano accantonati, come si è cl.etto più avanti, in via Porlezza. Il recluta,mentn S!i' Waceva ovunque senza preoccuparsi neppure dc:i precedenti penali di coloro che si arruoìavano. Queste notizie che subito dopo il delitto Matteotti &orpresero e commossero l'opinione pubblica, erano t2.nto note .ai •capi provinciali e loca-li 1el fascismo, ·che -ii generale Stringa; ad esempio, ·condusse una viva ~a:npagna, anche èon incidenti pubblici e clamvrosi, •l ontro gli arditi capitanati da. Albino Volpì, m~ rimase di fronte all'ex ardito e finto capitano, se :-e rni1crite. Non sono poche, ad onore del vero, le personalità fasciste che sentivano il disagio di questa situazione; ma nessuno ha -avuto il coraggio di ·denunciarla. L'aggressione di Césare Forni. Ormai è noto che alla « Ceka » si debbono le aggressioni -contro l' on. Misuri, massacrato di botte nelle vicinanze della ,Camera dei Deputati; contro l' on. AJmendola, aggredito e gravemente ferito in pieno giorno a Roma nel momento in cui usciva di casa·; e pare anche quella contro il senatore Bergamini, pugnalato di notte in casa sua. Di tutte queste aggressioni ,converrà riparlare ampiamente, anche per- -eh~ hanno straordinaria importanza dal punto di vista giuridico rispetto al grado di responsabilità d;egli attuali accusati dell'assassinio di Matteotti. ·Per ora ci limitiamo a ricordare. quanto l' on. Forni ha detto subito dopo il delitto. ;M:atteotti a proposito della aggressione di ·cui è rimasto vittima, e che per poco non gli è costata la pelle, il 12 marzo dell'anno scorso nella stazione di Milano. . Il Forni ha ricordato che quando si presentò candidato nelle elezioni, l' on. Giunta, allora segretario -BibliotecaGino Bianco generale del Partito, inviò ai fasci una circolare nella quale si ordinava di attaccare violente~ente il Forni e il suo amico Sala se avessero tentato di parlare in pubblièo. Cesare Forni, capitano più volte decorato al valore, fascista dissidente e animatissimo, deputato al Parlamento, brutalmente aggredito dalla Ceka fascista alla ~tazione di Milano, durante l'ultimo periodo elettorale. · La stessa ingiunzione venne fatta al Forni da un avvocato di Alessandria che gli fece delle promesse a nome di « un'alta personalità del Governo » se fosse stata ritirata la lista dei fascisti dissidentì. Tanto il Sala, ,quanto il Forni furono in quell'occasione minacciati di m.orte.

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