I GRANDI AVVENIMENTi GIUDIZIARI • 151 La " Ceka,, e i suoi capi. Intanto si venivano a ,conoscere notizie·· particolareggiat~ sull'organizzazione della così detta « Ceka » fascista, e sui ifìn.ie le nefaste gesta di questa. L'organizzazione aveva due rami distinti : uno politico e l'altro esecutivo. Gli agenti politici segreti erano una mezza dozzina ed erano comandati da Giuseppe Volpi, da non confondersi con Albino Volpi, col.quale non è legato neppure da vincoli di parentela. Circa le funzioni di questi agenti segreti si può dire che esse ,c?nsistevano soprattutto nel pedi- . namento e nella sorveglianza continua di alcuni determinati uomini politici o del mondo ·economico e -finanziario. Essì avevano altresì ~1 compito di· spingere la loro sorveglianza su ,quanto avveniva nel1' ambiente stesso del partito fascista. La funzione di questi agenti politici segreti era {;Onsistita negli ultimi due anni ~pecialmente nella {;reazione di complotti a getto continuo; complotti che poi ad un superficiale esame deHe autorità giu- ,diziarie risultavano 4 sempre insussistenti. Così risultò opera ,esclusivamente loro, per esempio,- la _grandiosa •costruzi9ne che portò all'arresto del prof. BoÌ-diga e di centinaia di esponenti del movin1ento comunista in Italia. Qua~do il fascismo voleva colpire un avversario, pare· che affidasse alla « Ceka » politica il compito -di prepararè il. materiale accusa.torio c·ol quale lo si -doveva abbattere. Si disse -che l'anno scorso quando il senatore Albertini si recò per una decina di ·gio,.rni; in autpmobile, assieme •con la sua fa:miglia, in Svizzera, in quel viaggiq fu seguìto da un'automobile nella quale si trovavano akuni agenti politici segreti ·i quali al loro ritorno .in Italia dovettero riferire che il senatore Albertini durante il viaggio .anzichè avere misteriosi e in1portanti colloqui politici, non si era mai trattenuto con alc_uno all'infuori dei suoi famigliari ·e del personale degli alberghi e dei ristoratori. Il ramo esecut.ivò era costituito da formazioni di -ex qrditi di guerra, ed· era destinato· alle· operazioni -di violenza che non dovevano essere punite. Le più agguerrite erano quelle di lvfilano, di Torino, di Genova, di Bologna, di T,rieste e di Venezia. Di ,quella di ìVIilano abbiamo pa,rlato recen- ·temente. Quella di Torino era comandata dal famoso __, ·tenente Mariotti, quegli che .fu arrestato ·per· l'ag- _;gress.ioneed il ferimento dell'on. Buozzi. Ad essa si deve pure l'orrenda strage compiuta nel BibliotecaG· ·ino·Bianco · dicembre 1922. Si ricorderà che i giornali parlarono in quel tempo - accenniamo ora. di sfuggita ad un terribile episodio sul quale tornere~o più tardi ad · intrattenerci - di un'aggressione _èompiuta dal tramviere comanista Prato contro il fascista ferroviere Dresda che rimase ucciso sul colpo . .Si volle far credere allora che l'omicidio fosse stato -compiuto per odio politico. Si trattava invece di una questione di donne, perchè il Dresda ed il Prato si contendevano. una giovane la quale rp.ostrava prèferire il. comuni- . sta Prato. Quella notte il Prato sapendosi ricercato dal Dresda e dai suoi .amici fuggl. I fascisti lo rintracciarono e gli spararono wdosso : il Prato rispose uccidendo il Dresda. Subito nella notte si iniziarono le rappresaglie. Il comandante della squadra Brandim.arte, poi n~minato console generale della milizia, si. assunse personalmente l' ordine delle rappresaglie. Egli stesso parlando di quella operazione con due giornalisti milanesi,. ebbe a ·dire: - Non si tratta di iniziative individuali, ma comandate. Noi ci assumiamo la respons~bilità di avere dato quegli ord·ini. I morti sono niolto di più (ed erano 12 !) di quelli che sono stati trovati. Del Sen. Bergamini, ex Direttore d~l Giornale d'Italia, pugnala~o di notte nella sua abitaz:one, per opera- ~embr·a- d·ei sicari della Ceka fascista. 9 o . ' -
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