I GRANDI AVVENIMENTI GIUDIZIARI co1né l'indice raccapricciante di tutto un sistema. Un sistema per cui era lecito compiere un'opera di distruzione de1le eose, di tirannia e di violenza, aneli~ ~~rtale agli uomini~ con la sicurezza dell'impunità _ed_·anzi con autorevoli approvazioni ed incitamentt diretti od ·indiretti, dei quali potrebbe a~:.. ·durs~ a tipo un famoso telegramma firmato anche dall'allora direttore generale della Pùbblica Sicurezza in -cui si annunciava d'esser pronti ad « uccidere » -· s'intende clttadini italiani. Quanti si· rendeva:13-0-conto della enormità di que- .stq sistema e volevano, sinceramente, porvi fine, riconoscevano al di ·sopra di ogni· <;lisquisizione teorica, la necessità di una collaborazione morale tra gli elementi s~ni di tutti i partiti agenti iri condiziione di libertà. Così i frutti mortiferi di un regime negatore della _libertà sembravano ·marcire e àmmorbare l'aria in cospetto della nazione, che appariva ·ogni -giorno più ansiosa di purificazione. ... Una lettera di Finzi ai giornali. - Quella ctell' on. Pinzi era una delle situazioni più inter-essanti_ di quel dramma politico. Le :sue dimissioni erano state provocate, si diceva, da un passo della maggioranza ·parlamentare, èhe. aveva man- ' . ' dato il suo comitato direttiv9 a Palazzo Chigi dal-· l' on. Mussolini ·a· ch·iedergli c~e si liberasse con un atto risoiuto· dei collaboratori più discussi. Era passato qual-che giorno senza che l' on. Pinzi - che non si era mai mosso da Roma --- desse al-· cun · segno di volere intervenire nella -campagna· suscftata dallo scandalo. Improvvisamente martedì, 17 giugno; appariva _ nell'Epoca l'annuncio che l'on. Pinzi, se non si fosse -chiarita nella giornata stessa 1a suà posizione, avrebbe'•fatto delle rivelazioni. La notizia che si sapeva ispirata dall'on. Pinzi, produceva, una notevole impressione. .Intanto, qualche ora più· tardi, si ri~niva il -Con- _sigJio dei ministri in seno .al quale l'on. Mussolini trovava niodò è.i dichiarare· che le dimissioni del1'on.· P,inzi erano state determinate da m,otivi che non avevano assolutamente alcuna relazione ~on la -~scompars·a. dell' on. Matteotti . ., . · Nellç\ stessa sera verso ·1a·mezzanotte av_eva luogo un colloquio tra l' on. Finzi ·e l' on~ ·Mussòlini _Ìn casa· di -quest'ultimo, a proposito del quale si sono BibliotecaGino Bianco fattè molte congetture; ma durante il quale pare accertato che· l'on. MussolinFJabbia consigliato l' onorevole Finzi a rivolgersi al Comitato della maggÌoranza per la tutela del suo onore: Subito dopo quel colloquio· si seppe che l' onorevole Pinzi avrebbe fatto -delle dichiarazioni spiegando la sua condotta di fronte al famoso decreto s·ulle bische atta-e-cando 1' on. Acerbo so~tosegretario alla presidenza. Gli amici dell' on. Pinzi, infatti, attribuivano in ,quei giorni, a non si sa bene- quale diabolico tiro dell' on. Acerbo, l'uscita dall'on. Pinzi dal Governo. Ma l'occasione alle dichiarazioni dell' on. Pinzi le forniva un breve articolo della Tribuna dal titolo: La verità è in 1narcia in cui tra l'altro era detto : « L'on. _Pinzi non era stato al suo pos_to un viceministro ideale. Aveva avuto, se non àHtro, ·il torto di perm~~tere che ne-i suoi corridoi e nei suoi uffici si foggiasse quella che ora risultà un'associazione a delinquere, e che, nutrita anche con i danari del minister0 dell'Interno,- pullulasse intorno una .fungaia di giornali i quali, evidentemente, no~ potevano vivere, mancando di diffusione, clie di delitti e I di ricatti che disonorano il partito e il Governo. Diremo di p-iù, le grandi ombre che sulla figura _del1'on. Finzi si addensano, nascevano forse e sopra- ~- tutto da gente che egli _lasciava vivere ed agire al· Viminale 'e cialJe cause che· patrocinava,· -come quella della regolamenta~ione del giuoco, ch_e si è potuta difendere soltanto ass-im·ilandola a quella della regolamentazione -dèl meretricio ». La lettera. A questi rilievi· l'on. F.itizi ~ispondeva prontamente con la segue~te lettera ai giorn~li : « Signor Direttore, . · da vari giorni, con. un eserc1z10 eccessivo ~i ·quel jus munnurandi, che caratterizza là· viltà umana nei periodi torbidi della0 politica, uomini e giornali si sono graziosa,mente contesa la mia· personà, ed al raccapricciante òmi-ci~io dell'on. Matteotti, che pesa sul respiro deila· nazione, si itentato di aggiungerè "il niio omicidio· morale. Porb1to al mio post~ di ~- responsa?il1t_à nella vita politica~' ·a.a una lim·pida ·e gloriosà · tradizione patriottica della mia famiglia, èhe io ho continuato nel culto· delle sane d.is-ci--· plirie nazionali ·e. nelle in.interrotte prove di fedeltà
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