Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1924

I GRANDI AVVENIMENTI GIUDIZIARI tutte. le uscite,· mentre altri dieci -carabinieri col capitano si disponevan? ad entrare nell'albergo. Appena. si fu assicurato che tutti gli uomini· era- · no al.posto, il-capitano Sisini ·si precipitava· nella.sala ~he era illuminata, ma. deserta. Esplorato il pianterreno si avviava assieme co~ i militi al primo piano, quando apparvero due arditj. Dietro -il c;apitano i militi puntarono i moschetti e i due arditi· gridarono : -·-· Fermi, siamo italiani! e mostrarono le loro tessere. . . La res·a di_Albino Volpi-._ .· - . ' Intanto si era udito <ler rumqre a_l piano superiore e··il capitano fe-ee pe.r· avviarsi alla scala che vi conduce, m:a, vide in .quel mentre scendere un giovanotto che ·aa una cicatrice del volto. ric_onobhe~subito- per Albino Volpi. Allora il capit~no gli puntò la rlv.oltella· al petto e gli chiese concitato : - Lei', _lei, chi è? _ -·- Io sono Volpi -. rispose. l'ardito. turbatissi~o. - Lei vénga con me - éontinuò il' capitano. Se non si µi.nove rimetterò la rivoltella· :µella fonqina. Queste parole avevano lo S·copo di calmare· l' ardit9 dal quale si. aspettava una accanita i-esistenza. - E' ann_a.to? -·... èhiese~a-llora il capi~ano. , - .. ·Sonò dis~rm~to - rispose i( Volpi. . ' . Venne subito perquisito e infatti non· gli tn:varono addosso ness~n'anp.a. Il suo turb~me:t;ito- era visibiEssimo_. Sudava -copiosamente tergendosi col fazzoletto. · · · Avuta la preda, il capitano ordinò ai. carabinien eh~ si eran~ raggruppati .:lttorno. al Volpi di sparpagliarsi nelle càmere e di operarvi una minuta perqu1s1z1one. . Intanto eglt usciva all'aperto col Volpi che era seguìto da ·un appunt~to con il moschetto imbracciato. L'arrestato si lagna'-:~,di ave.re.una,g:r.an srt~ e chiedeva il).s.istentèniente __._dai vei:e )1 p~9.chet_to :,so1;1 i suoi .indumenti : voleva. anzi salii;e nella sua ca- ~; A ·• ,• mer,~F3-,.-prenderlo, ma gli .fu imposto di non muo- . . . \ versi. . I.np.nto _l~ perquisizioni facevano·. trovare .nelle camer~ .-4~gl~ a1r.~iti, otto rivoltelle· ed alcuni . pÙgnali. _..- .. · · ,.._ Quando gli misero i' ferri,· il Volpi fece un cenno di sorpre~a; ma poi iasciò fare. Ammanettati anche i suoi compagni; tutta la spedizione ritornò a· Lec- · co, assieme con l'albergatore al quale si f~ceva la BibliotecaGino Bianco colpa di non aver denunciato la presenza del Volpi -che pure doveva conoscere. La- mattina dopo alle cinque .tutti gli arditi col Volpi e col Dones veniyano caricati sopra un ca1nion e sotto la scorta dei carabinieri comandati dal tenente Veneroni· venivano _avviati per la strada di Bergamo.:.Brescia-Parma dove la. comitiva. prendeva il treno di Parma-Sarzana-Roma. Roma: la casa. dove si è_ nascosto Cesare Rossi durante la latitanza. Un :,altr~ co~plice ri~ercatosc•· ._. . a· Milano.. , ~i- -, Indicazioni· venute da Roma avevano segnalato· fra gli autori- materi~li del rapimento dell' on. Matteotti, anche un .altro inci'ividuo residente a Milano, figura nota alla polizia per alcul;]..i precedenti di viole~za e.d.anche di fÌlrto. Era 'costui ~l.J;l certo Amleto Poveromo,, di non a~cora 31 anni, d-imorante . .:=: in _via Panfilò "Castaldi, 25. Delle ricerche di questo individuo - che- sarebbe

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