' I GRANDI AVVENIMENTI GIUDIZIARI 125 il Rossi? Da dove- scriveva ai giornali fascisti le sue lettere? Troppi organi della Stato si erano, in quella . circostanza, dimostrati sgretolati, perchè al Governo d'Italia fosse permessa davanti al paese e davanti al mondo unà" prova di. così clamorosa impotenza~ quale sarebbe stata quella di- non riuscire a sap~re dove si trovava il c01nm. çesare Rossi, capo dell'Ufficio stamp·a, resosi irreperibile sotto gli occhi della Polizia quando da ventiquattro ore la magistratura aveva ordinato di arrestarlo. ,Come capo dell'Ufficio stampa della Presidenza del Consiglio, il comm. Rossi poteva « difendere i rarporti, naturalmente di partito e comuni del resto a tante altre personalità fasciste », con un uomo che, come vedrèmo in seguito, liberamente confessava di avere dodici volte per altrui mandato, le mani nel sangue delle proprie vittime, e poteva deplorare .il delitto solo per la cc follia della esecuzione » e per la « spaventosa inutilità politica >> ; come imputato do1 veva dire davanti -ai gmdici tutto quello che sapeva. E fi.nchè.egli, il Rossi - nonostante gli altri arresti - non sarebbe stat9 arrestato,. non vi sarebbe stata · giustizia, ma soltanto illusione .di giustizia,, perchè l'anello più importante di quella catena sanguinosa, fino a quel momento, era lui,, e n◊-n altri. Questo pensava, questo _diçeva liberamente nella stampa e nelle pit1zze il popolo italiano. Chi è Cesare Rossi 1'ra gli attuali accusati, Cesare Rossi .è il più imp@rt~nte. La sua figura emerge per l'alta posizione che occupava nèl partito e presso il Gove_rno. Uomp . <li passato battagliero egli ha dato al suo Partito il contributo di una lunga espe·rienza di vita politica attiva, ed è sitato, specie negli ultimi tempi, la· bussola che segnava la rotta alla stampa fascista. La sua partecipazione all'assassinio di Gia~mo Matteot_ti, dà a quel delitto una impronta spiccatamente politica;· e la sua figura, così come si delinea dalle prime indagini, appare si~ile a quella. del capo e de11'organizzatore di una vera e propria ba_nd1 èj ddinquenti politici che agiva sotto la sua direzioni:' Egli è senia dubbio l'anima del delitto. O-ccupar~i di lui con qualche ampiezza è quindi necessario. 1\!Ia rer parlarne con la maggiore obbiettività e per sta.- b1lire i rapporti - che in questo caso sono impor~ tantissimi - tra la sua attiviità ,criminale e la sua ~' t;vità politica, e per stabilire esattamente quale fos~e la sua posizione e la sua autorità nel panito fascista,. crediamo opportuno, p_rima.di attingere noBibliotecaGino Bianco tizie ad altre fonti, di riportare quello che del -con!tn. Cesare Rossi., giornalista, e capo~dell'Uffì-cio stampa della Presidenza del Consiglio, ed oggi detenute Fac-sitp.i!le di una vignetta del • Lunedl del P<>1>0lod'Italia •· s9tto l'accusa di complicità in assassinio, dicev~no i giornali e le riviste fasciste. E cominciamo da « Galleria » rivista <lei « Corriere Italiano » : · •
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