Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1924

r.- 4 IL J>Ol'OLO D'I'l'~\LlA 20 Giug110 102-i LA CRONACA DI MILA.NO --------------- Società Anonima AcciaierfiererirediNovligure Sode In NOVI LIGURE Cap!t.nle versato L. 8.000.000 OMBRE SOSPETTE SULLO SFONDO DEL DELITTO Le Bi~liotec~~ Popolnaerlil'anno 19l3 I profughi Armeni VONVOOAZiONE DI ASSEMBLE! Triapresuangtgiressori diMatteo' tti è uncomunista straniero :Xl'll•.11111,li!l:!:l, ,c11lP~i1110d<'lla loro ,•ib, le Ci,m.p~r,·r qnal~h,: mc~o (1,., sui çlo•~1;:.1i, un B1hllol1•chc Poyularl .\ftla11:·~1.1·h1~ha11110la !o,·o r.1)hllo appello di •Luigi r,uz.z;ia,_ a rr ,,re cJ.,i ,r,:·os,•11<•·Pnlrulc III Yla Lg11 h1f-1•1Jln.,, au1111·11lmo110 t .. A . 1111lrrnh11••11\iel !1111111•drnr·i loro lcll-Orl In (lilli- u-z•;; ~~en~ òirC'\·n te:-tuu-lmrnl.c nllu,trc fronlo degli UIIIII f)l'(<{'Cdl'lltl. e 1= 0 "- • ·(' d' •I n Ila 60.000 prcsfili ri,i:lslrall nrl J90',, anno di parl~merntarc - pO!',;;er; ~~ .re,: 1 ' _quc.. ~ se ~ foutlazlonc bi i• glunll l'annr, si·urso, tl/Jpll \:1tr1c lr, ~.,,rnnt;i ipcr U mo.1d1. 0 11 :11ull Joo11e1, con oxcill:izlon;' duranlc 1-(11 niml rii 1{11rr1·a,:,lltl r11g- !(!ungerli - carne c~~I ➔ia:i~o ,chl<'~\'J - con nu; gunrt1e.Yole. cifra di :i:1;,,i;r.1 ,·olurnl d,ili in IPltu- elci .del loro co::i~1t1acl!n,, vlvellf:.t nbòastanza 1·nncllr lfllindlri ltibliolccllP drll'IHlltulo. 111'1 (Jua- lrwqullll In :l~"lllll IJHlnh riel Cau~o ,. ~ignori ,zionbli :--ono c,_,rl\ocaU in :i...._,,,.,i~~e"" ~haordi!l'lt·ia. JH'I' Jl J.,'IC1•1.lf1 :!~ ;l'iU!!IJ(J 1!11-i. ,aJlc ore 12, .pr,•,,11 l:1 ~r-dc d~lla ;;;odo'l:t iu l\o\i L;- gure p~i Ol.'i1bT,1rt: ~ul ,. 1turnlc ORDINE 01::L CIORNO: Chiaro enigma Ancora uria , olla in un fo~co c-pi~odio di sangue lr cui co11SP3uenzc rioa,dono tuùc a d,umo del 1rn1·lilo fascista si trova implicalo un comunista: uno di quei tipi loschi e torbidi che nrgli anni della vigilia bO'lsccYica si incontra\'ano ~ lrgioni: spadrone-gl(i;ivano, ,aggrE'<livauo, assassinavano, inccndiaYano. comm~!Lc-rnno spava,ldamcnlc ogni sorta di vi_olenzc. For~c in quei tempi non rsislrYano or- ;:-anizzazioui vere e proprio di preparatori ,. di mandanti poichè .gli acooltellalori, gli assas:.111i, i violenti s01igevano per germinazione spontanea ... ,I detri li proiettali llno a noi da questa nefantla ondata <li crimine e di lfollia che per poco non st1mmers" tutta l'Italia, i .fascisli 'se li sono trovali fra i piedi più di una Yl\11:i; ed a· spese, a disca,pilo, a vcrgoJ,tna loro. Oggi è la volta di>I russo-ungherese-austriaco e naturalmente conumista Otto Cliirszle,l. _\nchc questo e~rano t~po di spia e di complice di sicari i• òeslinalo a .sostenere una. parlo importante nell'ultimo doloro,io dramma di sangue. :È la sun. C'ntrala in scena non può non csserr coll('gala alla ricomparsa fatLa ie-ri - pN' subilo scomparire dirtro la porla del cc'llulave - di un allro comunista, .già. e ardilo del popo~ >, compagno, ,probabile complice e delatore de-gU as:rnssini del fascista Ugo Pepe, ed in,flnc ue.cisore, jn !unzione di ifascisla ardentissimo, dell'ardilo Corgiolu. J,a llgura doll'inde,linibilc slrapicro impli- <'alo 01·a. inolla scomparsa <lell'on. :\lattoolli è certo più interessante dr! volgare e ònttalc cx arrlilo del popolo di Porta Romaoo. I magisf.raf,i oi diranno a. suo tempo novità sul -conlo do! Cllirsztel; ma ,per intanto resta as::1odato ohe Jo straniero, come il Belloni, come tanti altri torbidi elementi passai i al di quà del rC'Licolalo ardente della passione poliLica .e venuti a confondersi ed · a na~condersi, nell'ora più grave e più de-licata. lfra le fllc l'.log,li irriducibili, odiati ed 1m1,lacabilì nemici .di ieri, era a stretto ed intimo conlatlo con i più esallali, violenti, ed il'l'l'sponsabili tipi vcnuli per dh·ersr vie al Fascismo. 1 Ora non s'è dato mai il caso chr uno solo 'ili c1ur~li strani lrasfuga, (li questi im1>rovvisali ,. a1·denti combaLtiLori per il Fasobmo abbia 11rnsalo ad introdursi nrgli amlJirnll pi(1 calmi. più seri. più rc> ponsabili dl'I partilo già avversario, e ~i abbia compiula ope-ra dì utilità IJ}ralica, di serena discussione, di leale collaborazione, di coll~amcnlo 'J)Or una possibile e prrvedi•bile iotf"sa. Mai! Quindi costoro si. sono avvicinali a noi non per un istinto di bene,' ma con una sch ag~ia e lall·~lla feroce e ,pr1>meditala volontà e volulUi di farci dèl male. Xon -è sintomatico ed islrutth·o lutto c!ò? ~on è cosa da far seria.mente riflettere o mc<litarc il fatto -che ogni qualvolta una fra«<'<lia "iene n tunbaro la lraoquilliL.\ feconda dPlla Nazione si agiti nel1o !>fondo <.lei «fallaccio> una di queste lonbidc, sospetto ,figure come l'Otto Chirsztc-1 o il Domenico J3elloni? :F: notale che ,questa genlc vonen:do a noi non rompe ,mai i ponli con i vecchi compagni, ~1on Ct>SSa mai do.ll'avcre ~>OIPSi o nascosi i rapporti c·on il campo a noi avverso. sori;rc il sospel Lo, Laivolta, elic li nemico abbia proiellato eufro le noslrr linN• « u0-- 111ini morti:) SC.'1'1Li fra i più pc1,Jldi e i più perve1·si, con il compilo di semioarc J('rn 1 nostn una diabolica e morlaill' forma di oonfaqio, <ml quale solo un miracolo pòtrt>.bbo ,preservarci c> •renderci immuni. E cosl si spiega come 1•i~flni.b~l" straniero, il comuni~la-spia; la spia-<ielatorc; il drlalorecomplice abbia sentito il b!-iogno di coruflda.rsi e di iconse,gnarsi ai socialisti. Solo quando, prrò. la sua pl'esenza era staia segnalala ed i suoi rapporti con i rapitori e assassini del MatLcolLi erano ·già st-ati ben definiti daJle autoriu\ giudiziarie e di poHzia ! Rd è così che il campo :w\·ersario è tenuto al corrente di lullo ciò che avviene, ed anche ,di ciò chr non avvienr, in cerli ambienti, in cel'li gruppi, fra certi clomcnli adorPnli al Fascismo l'azione dei quali appare Jegata da un Invi-sibilo ma soti'Clo filo, ai ,piani o alla ~tLica del nemico ... l'uccisore delr H ardilco ro101u arrestaiteoriInuta ra11an10 Com" cia,cuno ricordcri1, l I scrn del Hl morzc,, in YII\ Bonvcsln tlello. I\i\'a, nel pressl di Pori.i. \'lllorln, o, e in qurJ giorni ~I teneva l'annuale Flr1·a, ellbc luogo un grave sconlro fra alcuni fu~cisl: del Gruppo e <;csarc Daltls'i :o e certi glo- ,·nui appartcuenU agli Arrllll d'llalia, che nella via mccll'shnn hanno la loro sede soolale. Lo sconlro era slato r,reocduto da uno primo laff<'l'llfl'.liOfra rlcmcnU dell'uno e dell'altro gruppo. 'J'arrcruglio lermin'.llo r,e,n In fugll di due ardili, I qua 1I, benchò Inseguili dagli a,•, crsari, riuscirono a mettersi In ~•1"''· li fatto cllhe uno slrasclco assai irra\·e: verso la me,.:wnolte dalla sede degli Ar<!lli mosse uM spedizione di nomini alla rle~rca ctP.1 iasclsli, e co11lempor11nea·mcnlc, per ,la dh·e1s1, u,1 c::imior. di camice nrrc si porlava dRvanl! al circolo degli ,\rdlll. Sulla slrada fRccvano la ...,,·dia al circolo, qualtl'Cl ardili, fra I <(Ullliera Il Cor!\'iolu. Qursli furono as~allll <lai hsclstl del camion oli il Corglolu fu malmenato r percosso; poi, meni re I rasclstf. rlsnllll In camion, sJ allonlanavano. si udi una denotazione .e si viùe Il Corglolu barco!- larr. gravcmcnlc fcrllo. t:n colpo di rivollella ero parli!'> dal camion. Gli a1·dill soccorsero lmmedlalamcnlc il loro compngno, Il quale chbe ancora poohl lslanll per vivere. Del grave fallo si occuparono la pubblica sicurezza. e la slcss11 ,\5Soclazlonc degli Ardili, riuscendo n. !denti fica re lo ~para loro. che era \'ex comunisln. poi dhcnulo fascl~IA, Domenico Bcllflnl, di 2\ anni, lipcgrnfo, abllanle In via Palladio. 2. Ogni tcnlàth·o cli callurnre li Ilelloni 1·cslò vano. noichè e,rll 1-luscilo a sfup:11irc una prima volta 11 giorll') I~. si l'ccllssò, abhandonando In rlllà. Pochi !!iorni ra Il Bellon! è rinpnarso a I\Dlano. non plì1 cPrrando di occultarsi, ma. mostrandosi persino 1•C'llrvie del cenlro. La sun prcseuza fu segnalata anche n Busto Arslzio, ma riuando lo, polizia si recò colà. l'omicida era giil rip11rlilo fl<'l' ~mano. l!'rl mail ina. dono aYcr preordinai.o 11 loro ph • no d'allncco, alcuni carab!nferl cd agenti, si sono ree.ali in via Palladio cd hanno 11cccrohiato la rasa ;,;, 2, ove si rilcne,•a fosse nascosto Il ricercalo. ,\I rrhno segno. che I millli h11nno daln della loro prrsenza, 1,us~ando all'uscio dell'abilazlone del Belloni. qne➔ li anzlchè aprire, ha cercalo di cvade1·0 saltando da un balcone del secondo plano su una loggin 'dr! primo cd nporestan.dosl a gellarsi !I! gla:·dino, per raggiungere di là la campn!rna. si altrrllunli 1111clrlllbr::irt cobllluill prc,so i;cuo- E i giornali aggiungevano che - sollo la pr'!- lc e nssociazlonl dlvf'1•sr. slcleozn dello st.cs;:;o O!I. Luzza.W - ~i era c,~sl!- r:n.urnrnlll dPI lcllori ~I ,·<'rlO••ò presso le sn- tallo un e oomllato 11az::onale per li lraspor'.o e 7.loni cli periferia ciò che clPnota un ateresriulo Ja t;i~ternazlonc <lei l()rofug1Ji A-rmenl •. bisogno di leggero In quc1<II stra•i umili dell,11 J>cr la raccolta delle obl:izioni l;i s~relobcro 11-rc· popolazione che l'Jsmuto !'Crr~ di .é:•J~rlognare li stati spont3.:1eam~nle i ~oml~n:~i della Dnntc .\liqucll:1 ~~utarc glnn1sUc~ d,ello ~~irl!,O,· • ~ &'i!eri e ru:imall, ~ (rJcl'l'.'o,;icra di umana pict.à ne, .,.l.J,G6J p1·esUli uell annata. _.,.O.,G .ouo e ,11 idovcre o!Yilc è.a una -Je~' 11 ra d~~ P.re;~~.e, slaU i H!Jrl di lettura in srdc e ;JJ'!,~•~~ quelli on: Boselll "· ' aspurlal, p~r la lettura a domJclllo dc·1 ,cllorl. Non conosciamo 1 ·isul'a{I ,yr·ticl <1e! 1t 1 zE:.De1° Co1111111.ir.11zio11i riel U,11s1g/fo 11· .L1,1,ii11i~lra- :.irmc: 2° /'ropr,s/11 ,/i rwmr11to r/r'I r,n1,1t11/.I>Rf.rintr r/11. J... e. )~,I.OIJ,') !! L. J!j.lJl.>0.000 r: dr/;/,c,·1;if111( rt•/r1/i>e, 3° .1/r:dl/Jr-a:lfmr, 'n tl/prnrlr:,;n tl,r,//~ rl~fi/,,,r,1;;r,. 1ti o., cui sutn', a1t',trl. j drlfv ::::'rt•1[,_J ~ , .... clatr; \ 0 :Vor.il11a tli 1111 CCilSi()t:rrr. Per intcl\cuJrc :-ill'.1~. :,,!nblca i ,i:;nnr! .•z:.un:~ti c!ovranno àr.pc•~it.i:..: te i•J:·o azloa;· cl p rla!,g,~ non o!ti·e il ,c-lorno :!i ;,i11g110 J:t:!i, r,.. ,._,o :1 sede soci;.lc in ~e,\ i .Ligu:•r, o prc~,o 1 •céu.:utl istituii 0011cnr;: 11 maggior numero <Il :~ttrJri ~I çbbr, com~ .... ,. . . · - t . , _ s••mpre, alla Selle Centrale rii via Lgo roi:colo r;, "';>S:l 1n1zm,,,n, s:t~J'JWVOIICdoli appog.gio .neon Bancr, rii •Jir,mfl. - (,c:101·~. 'l'orl110, )I O'J; con G0.~58 prestiti a domic!lio, e l 6.fi06 !11 sede, dszlO'llato ~I 1-etlJ I L'IJC/01. • CredUo ttr./lanr, - Grno, ,, ):'hno: seguono le se1-ionl di Poi-la \'cuczln, cli Porl.l èlla -eredl:imo ut!!c rico:'<lorc clle la n~~":l. te.- n,:.,ca rorr.r>,u~iat: JI,;::.,,.: - \l(',,;:i,Jt•i.i, ·ron:.,; Mourortc. di vit\lc Brenta, delle Rollolc Cfln pre- ra {fo:-l'e ,per la comune arhmtà dell3. i:!::p-0_. !:a;icc. .Ya:;,c;:Ull<' rf, rrr,i'lJ - ,.,,·1 -L'.c~:.-c, 1;,:,:."·~. sllli che si aggirano dal dicci :il vcnllmllR. e i-l forse per l'ar:tnltà delle !deallt!, rc!l{l'li:.se) e Qualora l'&«~rnlJk. c,,,.10 ~•,,.,·.1' ia•,, !l:t wr b!hliotcca specfc.l~ del rauclulll che ha dl~lr•bt:itJ) sempre !l.3.~a farg:i.:rico.1e os-pilale ,·cF..o .I 4>to<!u- potc<:~e :l\'er iuo~o pr: rue!l,·ar.,a C:i w:•n , ... J Jr110:t'annal.n ben 19.8:;0 volumi. ghi !Armeni. ~alo, resta fin d or;i r.,,·,,:. in •Per,nrl,t r ,r.\ ll:ALa cifra delle tellure in sede so.relJIJe ùl g1·::in l,'J I .I JI rmana·1 Venez·,a zionc per le ore 12 dnl gi,rno 7 11,::lio j !•~,. J.'·Ì!,) lunf(:t superiore se LuIle le biblioteche_ potrssero SO Il ti0lJ a - . I stesso Juo"'o e, r.on lo st'?~",:, r,,·1li:1P. :! ,1 i;:o:·;:J. dn.porrc di una saln rti lettura; rnonlt·e solt:wto Fin ùa due secflll !a, il Ser.:i.lo '. F.!lCl(l 1 dcposiT: c..,Pgu;L; r••è,' la ;,~l::1., t,,~,,wrM;,n,ior n q11atlro sedi il:ll'Jstlluto si tro,:auo in questa for- a.oodlso, no!l'~ola ~n.gunn~c <li s~. La?.Zn~o. la sa1·ann~ ,ulic!I :rnche :i~t !,1 :t,. .. :,,:11 r,i:,•, ',;~,i-'"' 1 lun~la condl1.1onc. li :~1ngg1or conllngcnlc d:llc piccola .dispera.'\ bngata d1 mQffllcs I quali a pri-1 e nuovi depositi ~:i:--,~no :i~•-,·11ti r,, 1· ,:i11•-.Ll,1()( l~ltur~ In sNlc si ò 1•eg1strato alla ~lbllotcca _Ccn- co ::i poco trasformarono la squalSicm isola d~ll tll':'mìne non oltre il :,ic·no J• 1a~r1 1'l:: ,. lral_<', ohe )'lcOYe un renllnalo \I riviste llahane, ammorbati In IU'llad!O!'ita oasi <11favoro e di me- Noi:! J,i[}urc !l . iu<."no l!J•l' cd e proH1sta rii molle opere d1 con~ullazlonc. dilazlO'lle ' " -'· • J•i~pcllo n• contenuto I Ubrl prestati durante ' · lo ò . ..,,. ,.AA"i'· i ti IL CONSIGLIO DI 111,.MJNISl'Rlt.CIONE. , ' · • • . . ,Ivi \sOrse li .convcn 01 .,,-rl ''"""" wr s I !'nno, csch1sc le biblioteche i;peolnh per I fan- cen:l.ro OCIOldentalce presidio d~lla tradizione ,",,r- ~;11~1/necn~ /~Ll~;~!. ~iu),~~~n!t~~~r8t O 'le!i'~! mena - lvi fu tondata la cel~bro (lpogra!la che ,·nrlclà. e per Il rei;to di nozioni scientifiche, tee- Lra<l~o. e rbtampò ! classi<:< ocx:,iclcnt.a,1 (o.peniche cd cllucativr. non esclusa una piccola per- re lns1gm ohe poi ,varcarono _1 mori a dl~o~ere, ccntu:ilc di classici. in Orten,tc, I semi del-la co.,;t.ra civiltà). hl Cu w certo che la pet·cenlunlc dl'i ,·oJuml dJ Jet- oi;tpil,c •per clr~a un a'llno. oel 1816 (un secolo tura amena prestati, appare eccessiva di fronte prociso <lopo 111:fond'azlooo del Convento) lord al r<'slo, ma le biblioteche popolari. come si disse Byron, dte si <J.iic-0 cpmpooesse neUa sran qule111 nitre occasioni, devono rlLcnersi paghe ,11 ali- te ,claustrale, in faccia ai monti lonl.a'Ili, 1inU di 111rn1arc cd arrlrchlro IR vita spirituale <lei po- nevo e dJ turchino, e In mezzo nlJa diffusa, rl,popolo con lcllure sane cd attracnll. capaci di edu- santo azzurrltà lagunare, un canlo del suo « Don carr i senllmçnl I migliori e di svegliar Il se dor- Giovanni"· mono: di occupare I riposi della gente che la- Le guer.re 'lllltlme - come è noi.o - hanQo v~ra, lenendola lonlana · {'[uanto è possibile dal rincrudito il rprol>lema ¾men-o: hanno ifatlo afpsaccrl ~lziosi. . fluire .nuovamente da 'Ilo!, e per tutta. .Europa, Ncl concclln eh amena lcllora, a scanso di r:rotte di prol'ugli! rqulvocl._ s'lntrndon_o compresi anche i libri di iEd ecco I b oni· ·paòr· '.\feohitarf!IU _ secoooo dlvulgnz1one sclenhfica e filosofica, come per , u 1 · . . ùarc un esempio, quelli del Flammarion, del J<'a- I ant'tca, tnl-!11.el'rolta tradlz1onc - acooghere gll ))re dello Smlles del Macè e 1ullc tr lclture orfa111, ipal.crnamell'te. suigcslivr, rieché di eonlenÙto spirltuale viv!fi- Un iceotinalo Il !sonno ico11ooali a •Fie6so d'Arei.lo dnll'nrlc. tlco, vicino a Padova, una cinquantina a Milano. l'na parte del lcllorl dell'JsliLuto si serve del- 611 I I J I Mli hi Blbllolcca per fini pratici del mestiere e della OraD rmen I ano professione che esercita. ,Qucsl' u.Lllmi vi•VO'llOnasc<JStl e ,qurus1 lgnoti. Coloro che magglormcnlc fruirono del preslilo B~a an.darli a scovaTe In ,un angolo ideJJa. turouo gli operai, che preleYarono 109.38-1 opere: perltfela, 'Verso la oampa'g'Il'3, nella solitaria via seguono In ordine decrescente gli studenti con Cenislo. G!Ul,2. gl'Jmplegatl con i:;.;;21. le casalJnghc con Nessun segno esteriore dell'esistenza del pio Tre Dee nel tuo sorriso: Laparte.sostenudtallostraniero Però a melà della sua. evnslone, il Bellonl si è convinln rlie c-rn tnnlile procf'derc oltre. Due mnschelll di carabinieri gli erano punlnll contro cl•lla parie- d•'l !l;lnrdlno C' 11 l11tl! !1;11 allrl !ali Il fabbri(•all era clrcnnùnto da mllJll. Allora l'omirldn Ri ~ lascialo avvicinare da un brigadiere. nl (Jualc ha lenlalo lnul!lmenlc di moslraf•c la sua Innocenza. 29.968, ! fattorini con H.Ol\8, i profesRionisl! con auo,go. !l.!li5, i henc!itanll con 2.200. I fanciulli ebbero in 61 ha l'lm"'re.~siooe <il vi'silare :non llln. colloprcslllo 25.028 volumi. In confronto al i922 ha ,,, aumentato la frequenza degli operai. glo, mo ,un provvisorio rl!•ugio, un ,J\1ogo tranPu allcst!la a Porla Nuo,·a, una biblioteca tee- sitorio <11 so.:1ta della ipicoola caroYana, durante nico-profcsslonalr npcrtasi nel febbraio di qur- il suo tragico ipell~ln~gio. Flora • Venere lgea ... 1:cx comunista rus~o. arrestato mercolcdl a l\Jllano. è i;(alo ,;oUoposto a lunghi lnlcrrogalorli .nel gablncl.lo del questore. -comm. ,PerUll c. comr prevcrtcmmo, ha flnfl'l col fare dltihinr:tzlonl di grande Importanza ni fini drll'Mrnf!orh1. lesi ma.Ulna li MIE6'> iJ sl1tlt• lraltcnuto tre ore «'onsocuth•e alla presenza dei "lce-(Juesltm~ La Poll'l e da un funzfona,·lo d,•lla squad1·a polilica. I qua!i hanno insls:ilo r c,rchè \'arrestato fornisse 11llrc lr.dlcazloul per li rllmvamento del ;,a,l:1vm·~. , Le ;;enrralltit vnre ddl'ttrrestato sar1>bl>flro .i~t,. tleflnlllvamente acccrlatc Egli ~ Oito f:hlr- ;zl<·l e J">ll glil l)ttozte n•,lll.chh't', l'Olllf' in ,sn p~imo q1ornenlo ,;'era rr•)dulo. l,a ragione •Idi e~ qulvo~.è oonillBlll.a Ul'I J:1th.. chi! Il ru~n•ns,u- m,., ~ tll ~1•lln .,..,...,.v.,...,~iPS!'I 1illli I. I . IJU811l0 lii. formato oggmu, u«1a < ~pOFIZIOHC dr\ Chlrt1zfe,\ fu 1wrcoled\ ur:1 immMlaf,m1ente por1a10 Il. conoscenza dPi magisll ali rorn ..ui, I quali si occupano ciel delillo. Sulla base dcgll lndlzll, torniti dallo slranJer,J, le au\orJlà lnqulrcnU della canll::ile hanno Inizialo l'opera di accertamento necessaria. Alcunde ichiarazioni del nsso c11ler11adtealla1111orM1 atteotti Cl comunicano da Roma che la signora '.\lalicol11 è stata csr.rc"a1r,enlc pregata di confcrP1are o Rnlf'nllre I ass1irzlonc del russo, oh·cgll &I sl,1 1·coalo qualche giorno prima del <IClllto ncll'nbltnzlono del depulalo socialista, per ammonirlo circa il grave perlcç,lo, cui andavu Incontro. 1,a signora. facendo uu grande sforzo nella sua mente per ricordare lo Idee, avrebbe finito col rammentarsi che Il sabato antecedente al rallo del suo povero marito, un gio,·ane allo. magro, dalla. taccia. macllenla, con una folla capigliatura, tipo avvlclnanlesi al russo, si presentò In casa, chiedendo dell'on. i\latteolll. Però quella prima voll::i quello strano Jndl\·1duo, contro li quale sorsero nella signora e nella domestica dello dlffldenze, fu congedato, senzn che gli tosse dato ascolto. Due giorni dopo, profillando di tin momento In cui I portinai erano assenti. la persona sali le scale e bussò nuovamente alla po1·!n lii ca~ della famiglia. !\latlwUI. . Vedendo la signora, lo sconosciu lo chiese: e E' l~i la moglie dell'onorevole? Ilo da dire all'on. .\fallcolli delle cose Importanti, che lo lntcrcssel'a11110personalmente». Sembrò alla signora che t'Individuo parlasse a ;Lento l'llallano. , Tiispllstogli che poteva far ricerca dél deputato ~ .\lontcollorio, l'lndlvid110 dichiarò: e Allll Camer;1. no. Sono straniero e non rnl lasciano entrare». fu consigliato di 1·1voigcrsi nll'on. 1'urall. l,a sh·ana persona, congedatasi, si alhrdò ancora. un'ora a girovagare nel pressi della casa, e a chi lo scor8C srmhrò vivamente preoccupato. Aili·i ICJitatlvl di comunicare col dcpulato soclnllsla .\lallcoUI sembra che lo straniero abbia !allo In ~era stessa e la m11ltlna dO(JO. La slgnor11 Maf!eollf rlce,·clle numerosi blglicl- .i, di cui 11110 è del lenoro seguente: ~ .\!allcotU ! Prego dirmi quando posso lrovnrln, però npu alla Camera. Cl sono dello cose eh'' ·ig1111rda110solo lei personalmente. Io mi lro,•cr:, ,,q;I alle orc ·19.aO alla porla della Banca d'il3li11,di fronte alla Camera. Se non ò possibile oggi, prego •l'asciarmi un appuqlamento pe1· domani. \"engo a prendere la rlsposla domani alle ore 9 di mattina dal porllerc. Jvau >. · La signora al funzionari che l'hanno lnlerroi;~la ancbl.Jc affermato anche che suo marito ebb'} &Ila fine un colloquio con l'lnslslente vh,ilalo,·,•. ma ne riportò l'Impressione che quegli rosse uno dei solill seccalOl'l, Le ricerche del cadaveraeFiuggi L'arrestalo Otto 0hh·szlcl, ripetendo al queston• lii ìllilano Il racconto già fallo al se1n·el;,1lo ùclla Confederazione del Lavo1·0, affei•mò purC'. come gi:t. riferimmo. che gli orgnnizzalol'i Ml romploUo contro l'on. l\latleol!I aYcvnnc, slahililo di scquci,lrarc Il dcpulato e di relegarlo III u~a ,rna ùl Fiuggi, apparlçncnle a•I una alln prrs,ioalllà politica. li Chlrsztel soggiunse anzi: e Io ginrrrcl chP. yJ\•o o morto. l'on. Jllallenlli si lro\'R ::i Fi11gf\'i ucllu villa che ho indlralo :o. 111rnnln questa nkhlm·azlonc fos,r imj)(•:· 11111•• ,-. i,ll'ili: ,•0111prcndr1e, lanlo p1i1 rh•• lu slr•1,IPl'11 JO••I r11·" la sua nnr~ozlonr SPlllhri', sinrl'I'" :111c•l11• si fll11izomu·I, C'h<' )11 inl••rrogll\'UIHJ, " 1111110111 r,11111lai sua ,crsivne th-1 tnlln ori11'lnul<'ap1,,u·i,·a I l'l'USllllllissimn. lnfalh il C:hir,;zlrl, qr veramP11lr 1,i sn:1 f>.1r••· 11rl comolollo si llmilò .il pedimuncnlo tll'f t1,•p11lalo unlla:•io, non di vr ::i,·cr avuto mollv,, a ·1.1cel'C ouel pa1·ticola1·i drll'ag1:,,,:rssiu!l<\ i q11a'I n"n !11,pllnntlo nessuna ~un responsal sllla, s,u·rhl>"r,1 H rvlll alla poli zii\ rnde giungere pli1 pr1•~to a11.1 callul'/I dei colpevoli. nel rrslo anche d; quPslc dichiarazioni dr.I r,.,_ ,o (• ~11110mc,,a n crJHoscrnza l'aulorllà lnriuh·Pn1<: di. nosnn, la qunlc. a quan1o rl ~i roml,nir ,, hn p;i• p1·n,,·rcl11lo a rhr 1111fuuzion·,rio ar1••m1pnFnato d:i ,·n1·i flj.:<•uti :-.I l'f'ra-.~" a Fln~,':i. pt1r J'Or~i alla rlcc1·c:Ldella ,1110, 1:111Il Clill'bZlel !c'rc cenno. . J;n'allra RSSCl'Zioncdcll't11'1'CSlalo, rhc ~~n•hl;•• 1~nula in c<'rlo conto a n1m.1, i! tp•.clln. 11011ancc.,ra resa pul.Jbllc:i. rifcrc111c,i al scgrclJrio ammlni~l1•al1,·o d<'l PRrlllo Nazionale FabC(sla, Glo. Yannl, Marinrlli. il quale, come O noto, è stnlo trailo In arrrslo nella capitale mercoledl sera . Il Chlrsztetrl adottoa Roma Amnmnellntn r scortalo eia un buon nucleo del suol C11.lluratori, Il Belloni O stato lradollo al Cellulare. . li Chirszlcl, csaurlll gli -lntcrrogalorll a Milano, venne fallo partire ieri nel pomeriggio col Trasposizione_di tempi li eno delle 17.30 pc1· Romn. • Lo accompagnava una buon'\ scoria di cara- Dtmqu,•: e z; 11 [r~cisln f'he tlCCicl,, 1ln arblnlcrl. al romando di un funzionarlo. Il quale è . . ,t · : ... •. •· 1:ure lncarlC11.lodi consegnare alla Sezione d'Ac- clii o.•. >. Qt1111 1, 1,yg, .... "Il, ma no~ puma cosa della Corte d'Appello di Homa gli alll, I di ieri '"' faJrisla ha ucciso 11n m·d1l0! verball, i do~umcnll racoolli dalla Questura mi- AJ « Conierr dP/lq Sera> non si ignoralo.ncse. ________ 11~ /e 1'C(JQle d,•//a (Jram11wtica r ,1enimeno il i·olore rii rrrlr sf11111<1l111·c. E aU01·a è co11- IIDOrfldftOliCUIRBRli delou~inl veni~nte /li fiui 4; 1111a certa cnmpagna Ì•llf: rltia11ll•rem1110impressionistira. att\wlizza,·e . sequestrati nelllf nostra città " tl }JIU!SO/Q, l'ioll'/1/are /eggerme1tlc la Cl'O'l10- .:.!an, mano cll_c,le _intla~inl ~\·oceclo~10,p,er s~o- lo(Jia dei fa/ti. dare l'impres;·ione che _og(f.i.., Jlll!e cd assl~uia10 alla gluslma lutl1 011 esecu- i.,;, e li fasc·sta ha ucciso trn w·dito >. tori malerlah ccl I mundunll dolln baroa_ra sop- v' ... 11 1 pr<'sslone dcll'on . .\fallcotli, nuo,·1 cd imprevedull --------'- epltiOdl Yengo111JIn lu1:c, etl al'ricchlscono l'ahbon- I rapport·, "e1·Q1na-e•tura [OD Oum·e,n,··, vo1p·1 danlc malt•rinle d'llccusu, conlro i rcsponsn.hlll U u ~ g!a lndlviùuali. Ieri è ~lato scoperlo ohe Amerigo Dumlnl, da selle mc,i ,·h·ca n"•,·a prrso In afrtlln unn camcr.1 amm<•higll[((a presso una Slll'nora tn \"la Cappellini, n :\lllano. n pl'imo giorno, presenlandosl alla sua plgionanlc, Il Duinlni si qualificò pl'r Il commendalorc GJno flidnchi. (' pregò la signora cli 1·lceverc e consc••y::irc per lui tuUa la co1·rltiponde11za, che sarcb]le arriYn In. E~li ~I rrcam In via Cappellini molto 111r,1<10 cd al Iermi ne di ogni sua lung<1 nsscnza. si giubliril'J.Ya pres~o In p1·oprieta1•ia di Ctl>!l, dicendo che ern ('OSll'PIlo a fari' frC((ll<'llli ,•luggi a lloma, ove lo at lcnde,·nno a colloquio alle personalllù drlla politica. e dèl Governo L'ullima Yolla che il Oumini compnrvc nel suo allogg:o fu rlrca un me~e f,1. Egli fil noia.lo eia vari lnqulllni riell::i casa èd alla pro1>riclur!a disse che avrel>hc do,·1110 rimanere assente un tempo mollo lungo per faccende di grantllsslnm importanza. I.a ~ignu1·a du quel giorno eoi1ll1111òR rice,·erc cli a 1·uslodirp:1i tulta la corrispn11dr111JJ.la arri\ a. che ~i a.,sloura voluminosa P. che Ja Questura di .\!ilono hn tal lo lerl stesso sequrslrnrc. li Q11e,lore comunica: ~ JI gi•>rnale La Gi11sti;;ia, pur s.1pE"nt.!oio modo i'~,olnlù clic il Qut~lore non era a c\lllano quan, do :l"' rnn, l'ag~re"bionr l•·ol'lli, torn1. ad lnslsten• ::i dln• c-11,• il !lumini si rt'cò a fargli ,·;sita mrzz'ol'a ct,,po Il f.\llo. Hlprlo - e per l'ulllma volto, ri~rrw111lc,ml ,r del caso <Il ~porgere querela - l'lse ~ prima n/> rt,,po, In quella occasione, io Yiùl il llumlni che conosco appe-na cli , isk1; che t'g"L prr quanto mi com<la, non era nfi::ilto ami,,,, dei fu01.ona1•i. miei dipendenti è che inUn<! 1i-0n ,olr.1·a frequcnl;ire il mio ulllclo. Rig11nrrln ni d11r \'olpi, i folti dicono e 1llrnnno quale c1-.1stato il mio conlrgno wrso 11i loro. S1111:ntlsco.prrò - ,. proverò S<' neC{'ssurlo al1'::iulorllil glndlzi.11'1:t - che il signo1· :Pircarcll Glu.;rppe. ill!P,o \'olpi dur,1nle la mia reggenza cli que,lo 11flicio 'e dirn dur.1nlc la mia reggenza per parlare 1•(111consapevole1..1~1e nou prr fare inH1111,1zlo11wirso i miei prrdPces.ori e Yt•rso ll :.ignor \'Olf,il mon h.1 av1110 alcun incnrlco. nò sponlanea111nlc ha reso ser,11.i di sorta 'aH::i Q11eslur11 >. L'operazione i• stata ('Sl'guila dal commissario I pettegolezz1· del.la "G1'ust1'21·a,, ag@-'iUnlodllll. .\!Idolo dolla ~czl~ne di \'In SeLten:- hrinl, Il quale hn pol portalo a S. Fedele un 1trosso pa.:co di lctrere, lclegra:mml ecc., che il quPslorc c.1mn1. Prrilli si •' subito aeolnl() ad es'l.- m!nari,. Sulla maggio,· partP. dello buslP. appare l'inle,lnzlone dell'l'fricio Siampa prcfiSO Il Mlnl- ~tcro cd ~ presumibile che qursLc lelterc siano ~tale lnYiale al Dumlni d1l ·comm. Cesare nossl. li qurslo1•e. Interrogato dal giornallsll, si ò rifiutato di dire li tenore ,IPlln rorrlspondenzn esaminato. ma sembra che egli ammclla ad essa una grande lmoorlanza. E· iudtscullllllc infatll che I dncnmenli scrsueslrali avranno grnnd<' rnlorc nrllr lndHrlnl. si'l. a rlgual'do dell'uccisione dell'on. M•llfcolli. sia per quanto ~er,·o ad lllumlna1·e la figura del Duml111 e qurll::i dN Ro~sl. sui quali si addensano le rcsponsahllllà maggiori dell'alluale momcnlo. I Consiglieprirovincialfiascisti hanno tede in Mussolini E' staio invialo ieri 11 \SCll'U<-'t1lr trlcgramma: « .\ S. 1:..'. cav. .llus,,()/i11i - Roma. - .\ nome (:ruppo consiglieri pl'ovindali faticisli pro\·incia ,1i!arro. porgo E. V. in quest'o,ra dolorosa. espre-.sione immutata fcdr nei desi i,ni della nostra grande Ttalia sollo Yostra s:ipiente, illuminala guida. - li Sl'gretario drl Gou~>PO: Giannino Radice Fos.rnti ;). Gli ingegneri fascisti al Duce J-:ccu il testo llrl lclegramma che il Sin- (laralo nazionalr fac;cisla ingPg11rri ha qpediln ,li D11,·c fin da vrncrdl sl'nr~o 1 a C'lll'l'••lllr: "I r,1~1•i~li ,·l'ri, i puri di r-Norr, 11111.i ,·ol•11·111'111·dah11n" 1111n rliil'rl11111) s1 sl1·i11 µ-111111inl1JJ·t111 a \'ni. 1>111"1'o, gtri piì1 ,•hr• 111:11" \'i dtl'111111:Os:il,•! llipnlilr! t:nlpilr•! 'i11i Yi nll'l'l.111111 la ,ila: p1·c-111l1•lf'la; l'Ssa i• d,·IJn IJnll'i;1, ;. \'11,t1·n. ~r-g-t',.-lnr·i1> ing1• µn,·rc <~u1·la,,. * * * /lr,1ilo .l/u.,~uti,ii, J/0111rt. - \ ,•cchia ~<',.ionr poslcll'groronid r~,cisli 111ilRll•'S•'d. ,c \I fu nllorn~ rrdl'lr r s1•ni l'ldt•n nrll,• orr clPlln JU,·ol11zlrn11•. in q\11•,l'nra !li 11111:11·r1Y.zi~~rida li ~uo vrrs1•11/r nrr l'ltnll,1. pr,· Il l·'a,rbmo. - .llr.-sn11rlrh1i, Ykt• ...,.~1·Pl.n·io µ-1~111'rollt•: /lntflhi, <lPlf'~alo zo11:1. / 1u;;I. :--1·~1•,•laritt !'li'Y.it•11t• Rtccviamo r pubblirhi,1mo: e ala due giorni la 1;;11s/i;i,1 fu 11011slupida e bassa .,rcculazlorn• puhbllru1Hl•1 al,•11nr IPttcre eh~ mio fl-ali'llo avrebbe ln\'i1tlo ùnranlc H sno soggiorno n ,l3nIlohio o tale Carlo Snutli. Slamane poi il giornale hn YOl11to11ggi11ngere dei commPnli che tenLl\nll denigrare 1'onor,1bllll.:\ ùi mio rrall'llo chr in quP,lo momento non •i pnò dirNlrlcrr. I dispiac~rl r,,mp h Glusli;/11 n chiama) che 111 pas,11lo egli ha dnl;i alla rnmlglla ,es_sl poi do- \'l'ohbcro appurlcncre a noi solamcnl.c e non dovrebbero inlPrcss.u•e allri' sono sempre 1,lati call- &nll <l,d suo·1,mo c-d arclrnlP amor rii 'Palria per la quolc <-on rntu~iabmo, non ant-bbe esitato a sncrilica1·,• l:t sua gio\'ln-ezu. F: giacchè la G!ttsliz!a si · crcdr tanto bene Informala. dovrebbe sapere eh,. mio pad1·c ò morto da pii1 di cinque anni e non ccrlnmcnte a causll. cli dlsplacerl atreoallgli da mio fratello. 5e però i signori dPlla cw.,ti;la. rllengono un delitto essere ferventi palt•ioli e difensori estremi llel l•'ascismo e del suo D~e. mio fralcllo polrchlJe essere cel'lamente da lo,·o gli.sclli·alo un .... dr.lin.qnenlc. !'\oi però siamo oq::-ogllosl di lui. Ida Brambillasch! >. l'AssociaziAongericola l.ombarda e t ~roprlettaerririerdiall'Amltoilanese 1 cllrig~nli la 1-',•dl'razionc 11.~llana Sindacali tra l'.\s~oriMinn•• \grlcoln Lombarda e l'J\ssoclanlln /•'i,ç11 hn la rappresrntn111.a ~indarale del proJwh•w.rl lt•r,·i,•ri d<'lla i:,rm·lnri11 di Como hanno ('1111\ll:ll•I>n tial,l 11 Klll@"nO hCOl'SO li seguente dt-.Jilwralo: • 1: \~snl'laiionP ;\~rir<1l:i J.nmbnrtla nclPrt•nlr :dia l•'ls:l ha la l'ilJllll'•'sP11la111.sainrlnrnl1• dei prr,- prii•t.,rl 1,•1Tkri <IPll'.\lln \llla111•s<' ,. fl••lla wn:i tll'ila p1·," 111,·i,1di 1:111n•d1u. •. J•"I' t1fl111ilà1•11!1111·.1 Il. d1•l1hu1111m•c1•:-...;.11·ìru111•111t' dr11u111•r,· 1111i11• !-;Qf 111 1111 1111il"11 1•~1111• cli1•1•fli\'I• 1•;1ppr1•..;1•nt.ito dalla .\~~1wla;d1111t• .\gl'i1·hla l~,,111l1ardu. f..)llP-.fo ill h;1:-.1• al di,fH>~lo d1•ll'.11·t. /1 tlt•llo sia t11ln d,•lla I i.,11. 1: \:--su,·l,11.iorw .\~1·i1•ula Lo111hard,t dnv1•,\ t•u:-dil tlit't' \IIU propt·l.i ~1 1 ziollt· in pro,·htL·ia di 1:01110, alla qu.d11 !'i\ll'it dt·llhtlldahl l.l nomin1l 11t•idu,· r.wpr,•s,•nhnli 1l••iproprielar! pr,· la p1·11vi11l'la ,Il (;011,., nella Con1111i~oio111p'n, 'Yisln dul1',wl. 2U •h>l 1·an•·ord;ilo it dlremhrc 192a. sl'nnno. Le Blbjlotc.che superalo II periodo rii cri- SI cnlra nel ,·estlbolo tdl un ,ampio ed alto casi dPlcrminato da precarie coocllzJonJ di bilancio, seggio lo: si aUl·a,•ei,sa un cortiletto irregolare. si studiano di assolvere sempre meglio il loro uf- oo. OC(:O il luo.ito transitorio di !Sosta entro gli llclo sperlf\co rii c<>nlìnuatrlci della scuola po- squallidi muri di un -ex-opl1lclo. polare. I~ a questo scopo rsse intcns!Ocarono !a J 1pklcoli <mfani SO'llo rnc.coltl lii. ldent.ro. l~crlzlone nl prrslilo di tutti I llcenzlondl del cor- Tramezzi di le-goo d!Vldono il ivasfo salone del so popolare non che degli alunni delle scuole co- pionterrem>. muuall serali <' frslh·<'. mediante dlslrlbuzlooc Oè Il refettorio de-2'li alunni e dei padri: lo gratulln delle rclali\'e tessere d'Iscrizione a curn i:lu<!io: una iplccol1 ~o.ppe,lla : la cuc!oa: una ridell,c direzioni dldatuche a ciò Interessate dai competenu uffici comunali. .\ questo {lroposilo l'lslltulo rivolge un cal<fo appello al maesl1'i perchè. ora. che le ~cuoio sl::inno per chiudersi ,vogliano si/molare gli alun- !11 frequentar(' le hlblloleche popolurt, per 1'1 n r.r·lle ,·ncimze. Une'sposizidoilnaevosricolastici ~ella scuola .aulonoma « Z. 'l'reves,. (via ;e, .\larcello, 67) si lcrrà domenica prossima alle .11re J6, l'annuale esposlzione-,·endita dl'i Ìavorl esegull1 dagli. olunnl, prcreduLl da nn .s!lggio di cnnto e rl!mlc:i e da un'operclla In un alto csprcsRamente scritta dalla signora Hosn \fa~sarl Ile Car,Jl.anl e mu~lcnla dnl maestro Corrado ~1nl « l n'or::i di ricrrazlone >. a,a mos;ru del lavori s~rà però lnaugural.:t con uno visi.I.a dellr autor1ti1 ,t•olasU~hl' r sunilnrle del C:omune r della Provincia. sab.ilo 21 corr., allr ore JO. J,e nulorilà ::isslslcrnnno anche alla prova ir~nrrale del sogzlo dl canto. IL CIRCOLO DEI B1ilESCIA.Nl ha preso l'lnlzlallva per una ,ia•seg-glala rro bresclool olle rovine <lei Gle• no nel glor.nJ 28 e 20 p. ,•. col .seguente 111nerar10, Saboso, 2• matllno: par1enzci do :l!llsno per Bergamo, Clusone, Pre~olann (col.1zlone a Pre.01a114) :11 Gleno: ritorno per Srllllparlo, Cosino Boario (pranzo e pernottamemo). • Domenica 20 matlloa: parlenza per Pisogne, l•eo. llres~lo (vl•Ha alla cltlfl e pranzo) ritorno a )lll:rno. L'arresto diun barondeiMerano autore di numerose truffe 11 quindici dlcetnbre ,dell'anno scorso, che c:ideq di sabnto, giofnala In cui le banche chiudono gli sporlelll nel pomerigl!'iO, due SC\JTIOScluti ed elcganU indl,•idul riuscirono in un sol giorno a lrutrorc diversi commerciaoll della nosti·a città. li trucco mcdianlc il quale poterono portare a buon fine IP-loro azioni disoneste, non ò nuovo: si presentavano dalle vitllme designate, l'uno sulla clnqunntlnn, alto, dal !al'C distinto e dall'accrnto forestiero: l'altro ,glo\·ane, di circa 2:i anni, ohe .figura, a d'essere il sc1tret.ario del primo, ed Insieme ronclude,.mo racqulslo di una grossa pnrllb ,li merce, che poi pagavano con uno chèquc. compilato mctlcolosamcnlc dal giovonollo e ,llrmato dal vecchio padrone. rJ1èquP, si capisce, rmesso a vuoto. Con <jur~lo ~istemo, riuscirono a far cadere nel tranello diversi comme1·clanli, tra i quali I piil d1nneggi~ll sono l'orefice Ve1·ga, che ::ic- -~~tl.ò uno cllèquc sopra una banca di IRlo dc la l'lata di 50.000 lire; i due pellicciai <::ori e Riccardo l'suelli. ambedue di via ,ronte .:Xapoleone, e l'nnti<1trn1'1o"ehubcrl. Giorni or sono. ad .\sii, vcniYa rermato 110 individuo che nel negozio di un oreofice aveva presentato in pagamenlo un assegno su un banco inglese di 20.000 Jlrr, che fu riconosciuto nullo. [,'Individuo. lr;idotlo In Questura, ru iclcntiflcato per Il barone !Rodolfo Rolaod Korfl' fu Guido, da ,"erano, cinquantenne. ! 1 Nell'lnlerrogn\orio ,risultò che 11 ,Roland era stato anche a -~!ilnno e fu quindi avverlit...'I la noslra Questura drll'arrcsto, maadantlo aozl delle ifotogratle del bnronc, chr venne riconosciuto dai danneggiali commercianti mlionesl, chiamali lini commlss,u-io [\11,~o. che snspclln\'a esser, i 1111certo lt•gamo fra il tr11tr;1!(>l'Cdi Milano e l'arr,•slato di \sll, .111esaminare i rilrntli d~I mrr.1ncst•. In SPf\'llilo a riìl, il h~ro1H• RIJlnn•I ~ar;'t lrnrlollo n \lil,11111n tlispnsl1.i<•II~ il••ll';tul,>l'il;\ ~lurliziaria. li ~iov.11w ..;1·!:r1•tario 10,·1·1•1; ,~ ~n c•nra 11,•r1'l di lin4t'1). · .\rcidcnlalc krimento di d111'. persone in un cinematografo \it•nlt·t>. i\\~1nt'jP1•i -.1•t·1.1, ,,l 1·inP11H1l"!-;Lifo ,ra:-\- i,1rno 111, ia n. ::-.inzio, Il fas!'lsta Homilna \ 11. g••lo di Luigi. ,·~ntilreenn~. :,b,tantr in , ia. \lalghrra \O. c,tra~v11 la rl\·011..11,1pc1· pas,arl.t in un'ullrn hsr.1, un t•c,lpo parli ùisgrazl,1tamenle e ~Il lrnpas,ù la 111:111,0(nlstrR. Lo stc,,o prolrtlil•· fcrl nl hr.11•cio ,ini,lt-ll l'npt•rain (;Jn\ anni \lonlrnwzzi, cli ?:l anni. ahil;inlr· In Yi;i lklflor,· 11. l'lu: ,crlc,a ,1.-inn .11 H1111di11.1. me;sa .. rna lunga scala condu.ce al ·pta'llo 5uperlol'fl . fatto costruire apposta rpcr il <lOl'Tillforio del bimbi e del ,padri. I ,piccoli orifani ,si dedicano aH'apprendimento di un me<iflerc. e ,,gli evenbuali pi-ccoli guadap;nl sono messi a rfspo.rmlo e vlll'COlatl a llbr~to. per I blSOS'lli 'f.uturi. Quatlrocento' ro,fnne l\rmene, pure iprotughe, al manl.e!Jimenlo delle quali P.rowede la ear1tà del •Pont&O<:e.-sono Invece .raceo'1te a Torino. 011 Armeni InItalia Non abbiam.o potuto conoscere, co.n 'J)r(l<:lslon,., qu:inll siano complessivamente in !talla gli ,\s•menl. C'il si.a.fa .detta una -cifra, mollo approsslmall\'a: <luemklR. Di quf!611 duemila eir-ca 2:;o vl\·.rebbero a MIiano. dove eseroit3no la me1,:::itura (esporto.zio-- ne soprattutto del nostri filati di colone) od at,.. tendono alle professioni 'liberali e a:gli lmple-ghl. r ,giovani di !J)romellenll atlitudlnl -,i dootcaoo ngll isl,l)(]J. A Vennia frequt>nlano il Liceo .::-.fOOTatRnf)t1acl 1~mmlnlslralo e direU1.>dal ,p~àri Armeni) ùa I quale pa&Sa:no1)01 al le Un!versll~ e a,gli Istllul i Su•p&iorl .Colturo1i <lei! HPgmo: a Torino, n .\maoo. <i Roma, a ll'ado\'J., ecc. .\ Parlova eslsle una as;,ociazionc studente- :-cn. MC TIU!!ISCBle Jllio della d!sper::;a 1':tm(€lla l\'dli3rdka. Qui, in ·:\111:ino,funziona uo -comilnt.o _",,rmeno, com!)()Slo d.l un prestdent.e, ,di un segretarlo e <li Ire consiglieri. inoarr-oo:to dell'adSistenza - i,c:-praltutto moraJ,c - dei profughi. Essa aiuta I conuazionall nel disbrigo delle pratiche colle nostre a.utorltà; lfaclllla li colloeamen.to: accoNkl sussl<lt. e coordina ~e proprJe !nizl~tive CO'll quelle d!?I comltaU, cl10 .rlsledono oll'est«o. E In qu~sl•-0pcr:t idi roor<iinam•nlo o di int?- gi•uinue sni woonlrlomo, ancora uo,t volta, li n~mc ,di Luigi Luzz'ltll - l'ideatore, !I re illz.. Z11(11'•,l')p')SU:,IO di OJlll Op('J·a buon-:i. La ._;randl' r•11111ali,1.1i\'ln c!~llll tiVeuluro. tr>ndc cosi a rlconglung(l!1$1 per mezzo della carll~. Un problema di nazlonalltai . ()ue~to nobll.i ()(>polo - sc:,mpalo agli cecidi •1>Colar1- aoggetto in questi 111tio11 l.cmpl, al m~ss.:rrl ,del Cùrd1 - eirfini di r,1-.,,;.i.ma n~mlcl <Il religione: - erlidelmente martl.l~iato a snnaue .nel 189-1.-~5, nel 190.3-909 e negl1 &!lnt ter-1 riblli d~lla guel'l'a, ha Idi.riilo dl vedere a.Un n.1e ·1 tut ..tall. secondo giustizia - rpresso i summl popuUm1m modtrrito-res - I prqprl elementari dirilli alla vita e alla Jlbertà. • LR gs,ande g;'ti!nra ha- lasciato puritr~J>po insoletto I! probl<'m~. Armeno - squt31to problem.1 di na;,;l:malità. LI h11 <'ostre11i ad Gmigrarc. eomc gli ebrei, per t utlo li mondo: In Francia. In Russia. In Oh•n.cl!t. in R1lmrnla. in l,og.hmtrrn, a Cipro: e xruorl d'Europa) a Giava, a Borneo, a Canton, e nctle Amer~he. • Com-' ,ali rbre1 - col quali hanno .di comune la ~lr,1orr!inaria abilità ciel commerci - essi sembrano idc:alinatl ad errore pei,pntuamente, ds ter,ra In trrra, privi di uni~ nazionale. La 101·0slorla noblll,,slma (ricordiamo che furono i primi - nel primi secoli - ad abbracciare la rtAICl'iOnC.c\ristiana) ')).re.senta curiosi J>unll !11nV\'lcln,1mC11li e di soml~llanza con que\111 de- ~11nitri popoli. Leloroaspirazioni f'or,,. ~•i sk,.,i - cliYi--1aU.11,11.m.n. 1~ lro la rnpu'bJ1li<>:t'T'ran.;rn11ca~ira dP: ~ovlf'ty, Il d,,_ minio 1urrn drll'.~sla. t• 13 prri,IR -- wm !<I il-- htllono '-'lllla ,pll•<lhllil.', dl pnler ,rirnn.,:;unv:Prc, qnon•lo !'111• qh,. I~ « .. p:,rsi• mem-hrR ». 1'1n ••••••:1111a0i prog1•ncnmi 111:r,sqirnl.r,,,ppr,•- si•ntali cl.dia ru1·1nllla « l'.\l'llwniu. u1,II ,\1·r11Pni ~ 1·,i~l<1110arwlw p1·ogra1ni 111i11iml <' 1111•,li. l)jq,-_11,1 :1illlar,• 11111'<~,)11,111•1·~p0or,o'ln alla r~nllzz 1zii,n" ckl pP1J!(r:imrni po,'Sihili: al11l:11'10 p1•r,•hi• ,., srri,• d..; ..noi sr •rllari marlirr. e lt• p•:!!lor ••lrlla ,1111 °,101·:.1- nrr,•nil,,mPnf.P 111:i<'- !'11ialc <li san~uP -- ,i ,.n,~ 1,hith1' e -,igil1:1lc -pn sempre ... · ·P<·r qur,tc t\1!!:ioni r ron qul\.,li 'Otti noi n,pproviarno e ·lncor.1-1\'giamo lMo cnrd,, da q11r,tr colo111w. l'iniziati,.1 clc-lla « D11nt.c .\li~bicri :o e il n,,h!lr :i.pprllo lii Lulal Luz1.al.li. * * * t:niilo \lth.,~Jtilll, llomo. - '."-tl'f\11Ì f' ro,·lj conio inl, 111ri;tllocli i••1·lsrmp1·c ni YOsll'I ni-rll11i<'nlll 1'11 l11lli i 11•:mici. - La tCcchl<i ~quatlra IW1tc.laccio, f,.1 clrrisinnc tklla Commlssionr, presirdul:1 eia\ doli. l•'nrnarl In rlatn :, gl11~11019:!',. 111mrrilo all~ Y<'rl<•nzadd ,•aY. I",·""" t~l11sPp1>rml roloni di c,1rl~JtH111 1 YIP11<·p1•rl 1riln ahrn~ola r la drt•i- ._,jn111• th•r,•1·lf~1 all,1 <:011t111i-.:-,,i1111r• da 110111hwr~i :,,.._ t"OIJ(ln l',1:-I. -io d, I (:nnt•,fftLiln, IPHIIIO ('nnlo di qw111Jo '.',"lll',1 ~i i• ~1~1hìliio d1•,•.1 l,1 11,,rnina d1•1 1·apprr~r11la11li <lei pn•priclari l'<'l' la pro\ incht lii ~:n111n. l'rr la Flw Il Cc,nuubsario slrnordiuario: Mario Cu:~ola ,. ~lult 11 p;:1nirt1 nd puhh1:,·o 1'!11' non :--1 pote,a rumlcn• IJ, n !'0111" 1lrll'.ic•·.1tl111111,11,1nulla ili ~ravc in fondo. 'l'ra,port,ti all't 1,11t•1l.\lc I 1l11c illf/. fc1•ili, rlopo 1111,lIIIPclicazio.DC.~Olio ,wti' l'illhlllj dall alle proprie ca,c. ~ 'lioteca Gino B CO ., KPtLIKLOR ..a dir Le mie virtù basta un SC?rriso.. 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