.. 106 · I GRAiN·DI AVVEN1MENTI GIUDIZIARI rius_cì .a _farsi dare pér "il Resto del Carlino, dal comm. ·Pogliaiji, la bazzecola di sette. milioni, che ' . ne~suno pago mai_. Il ritratto più vivo _del Naldj si legge· nel volume autobiografico .d_i L-uciano ZNccoli, intitolatò appunto : « ~uciano· Zoccoli raccontato da L~dano Zuccoli ». · « Tr-a le mig,iaia di persone che· frequentavano il Bàr del Cova a Milano -. narra il brillante scrittore - avevo conosciuto nel prìncipio del 1917 Filippo .Naldi, del ·quale si par"lava come di un· uomo abilissimo, legato a doppio filo con Banche ed ·industriali di primo ordine. · · « Egli aspettava l'ora del teìnpo e la .dolce sta-· gione per fondare un giornale a Roma o .a Milano; il che mi fece pe1,1sare che non sapesse qual colore darg1i e che so?a fargli d-ire. Lo forid~ poi a Romq, e gli .dètte ùn colore così così; un carattere di vedetta, di osse:r,vatore, affirlato a tecnici valenti. ·11 giornale si presentò bene; aveva una buonissima pagina cìivarietà, ·,artièol_iben fatti, cronacà vivace. « Pregato dal Naldi, mandai io pure qualche articolo lettèrario; poi, ·lasciata Milano sui primi del 191·8, ·mi. misi a gironzare, andai a Napoli, vaga- · •. bendai per 1~ Puglie, mi spinsi. fino· a GallipÒli inviando a:l giornale impressioni e novelle. Tornato e f~rmatomi a' Roma, entrai a far parte della re- · daziqne. Ma_-qui avvenne. un fatto curioso: mi da- .vano lo stipendio e non mi incaricavano di nulla ... . « Il Naldi non si· vedeva mia.i; era a l\.filano, a - _Bologna, a P~rigi, ovunque, fuorchè a Ròma e al giornale. Ci si accorse presto che ~gli non leggeva ir foglio che portava il suo nome con la qualifica di direttore. Si arrivò all'inc.redibile; mentre il avrei avuto can1po di sbracciarmi : egli era per fondare un nuovo giornale a Milano, avev~ 1a haute 1nain sul Resto· del çarlino, sul Paese di Torino e · su qual~he altro _quotidiano : inoltre aveva. COI?-perato il palazzo We~ekind, in _piazza Colonna, e là avrebbe trovato nuova principesca sede il. branco dei suoi leoni ... « Per poco non mi 1n1s1a ruggir davvero questa volta! Si stentava. a -riscuoter lo stipendio, si capivan da lontano gl~ intrighi per mettere assieme le son1me quotidiane occorrenti al giot"nale,' e cÒstui .andava a comperare il palazzo Wedekin? Non poteva comperare una; valigia. o -un paio di pàntofole che costano meno? « C'era del resto un altro 1notivo più grave a prendere una risoluzione. Dopo essere stato vedetta, il giornale aveva già e.ambiato due o tre volte di -ca'sacca politica; si andava a letto -clericali e ci si svegliava atei; ci addormentav:amo bolscevichi e all' a1ba ci si trovava reazionarii. ·« Al Naldi, che teneva sempre la firma, erano· succeduti come vice-direttore il Ciccotti, · il l\.1issiro1i e un ·terzo e un quarto di cu,i · non ricordo il nome . « Il giornale al quale appartenevo m1 recava ogni mattina qualche sorpresa. « E un giorno presi la penna, scrissi tre righe che somigliavano a tre spari, le feci stampare nel ·gibrnale e me ne andai. » I mandati di cattura. Naldi era a Parigi, morì improvvisa·mente a Parigi Appena l'autotità giudiziaria fu investita delle stessa, un redattore, il Mangianti. indagini per -il misfatto di cui era rimasto vittima « Il direttore non lo seppe nemmeno;. tornato a 1:on. Matteotti, i1 giudice istruttor·e comm. Grossi Roma chiese notizie del poveretto, ch'era morto iniziò l'opera sua r~candosi assieme col Procuratore quindici giorni prima e che egli credeva.in licenza! · del Re cav. Colamonica ad interr0gare gli arrestati Queste distrazioni non gli impedivano di essere cor- che -érano custoditi nelle Carceri di Regina Coeli. diale; chiassoso, allegro con tutti : ci chiamava « i Il giudice istruttore procedette immediatamente ·suoi leoni ». Io del 'leone n~n avevo ,che la pelle; all'interrogatorio di Dumini che si protrasse oltre ero uµ leone provvisorio, come avrebbe detto Ar- quattro ·ore, e diede modo al magistrato di appurare · rigo Heine; .perchè gironzavo ·nella gabbia senza circostanze mOlto importanti, relative ai mezzi con poter ruggire. :ç' era una folla di redattori senza in-. i quali gli aggres~ori erano venuti in p(?ssesso delcarjchi definiti. -ComaJ:?davano tutti, .non o~bediva 1'-automobile. Dopo tale· .interròg_atorio il co1nm. nessui:io, e il giornale si faceva O!mai alla diavola, Grossi spiccò due mandati di cattura -contro l'avv. in fretta e in furia, n~lle ore piccole. Filippo Filippelli direttore del Corriere Italiano; e « Il Naldi appariva,~ spariva, raccontava cose m·i-. contro il comm. ·Cesare Rossi, capo dell'Ufficio -rabol~nti. A me, che !Ili lagnavo. di non poter far Stampa della Presidenza del Consiglio dei J\!Iinistri. nulla, disse una sera che stessi tranquillo e tra, poco -- L'autorità giudiziaria ·mandò i due ordini di catBibliotèca.GinoBianco-·
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