Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1924

tlfl 1~ i • Fondatore: BENITO MUSSOLINI ,.__!'_kt~~! DI AbbvNAMtNIO Italia e Coioruo ti i;.stero I' • Anno Àl - Num. 147 Milano - Venerdì 20 Giugno 1924, Centesimi ~o • I An,o I ·•m Trim. 'I "nno S.m I Trim - -- -- \! POPCLOD'ITALIA.•••. L. 150 26 1360 110 67,:__ so,..:_ i Altre pubbllcailonl de IL POPOLO O' ITALIA: ID IRE ZIO I\! E RE DA Z 10 NE - TI p O GRAFI A Per abbon&mc-oUcumuf,\th-l azgtun• •- ,- 1 j ,- ::- afRARCH ft :~P~L~·- .•• 1 22 ,_ 111. 60 Il ss.- 11 _ 1 GERA Re H I A j L 0 AELRIvp1 0 sPToALIL 0 Lu 0 ~T I TRAA 1 T_ I AA AMMINISTRAz,0111E _ UFFICIO 01 PUBBLICITÀ I PREZ:tl DELLE INBEP'~ mllllme1ro <Il a::ezza (Jargl>ezta (j una cu: • no): AvvL•• ~~l\Clall L. 4,110 : : AVVISnInanzlarl, com·o,:arlo:nl" rc.i'J ccn:1 <Il 11.95<m,l>Jee L. 6,-, : : Necratorle L. 4,-- : : P-Jcco!.3cronll'C, I Belli <Ilepettacoli' L. 12,-- (la riga contala) : : P&ramento a.nllcòpa;o Tassa govemsttva 1n più. u LA RIVISTAILLGSTRAT..A :, S!5,- 1700 _ • Telefoni: Popolo d'Italia - Interoomuna.le 0-17 Gli Clbbonament~si t1covono 81 nostri umcl <Il Rivista politica Esce ogni mese Via Moscova (e.ngolo via Lovanio) ;gg._~~VA~(~9_c,_to via Lovanio) - GALLERIAVITTOR!_O llMANUELli:,__!!!__ Ahbon. annuo _I,. ~4,- Sem. L. 12,50 Abbonamonto~~nuo _!-.~o_ Casella post.e.le n. 1314 · Milano I L'&mmlnlstrazlorte .si riserva n <llrllto <Il ,rlnutare quegli or<llnl cllt, a s110 rludJzlo lnslnclaèablle, rllenesse di non accel'fare. CONTRO LA SPECULAZIONE DELLE -OPPOSIZIONI Tutte leOàmicie nerde'Itasliia stringono ledeli attoranlorDouc , _la grandioasdaunata diierie que1la didomenica prossima aBolog-na Una nobilienvocaziodneieCtm1bat- :ten-tiLapienfaiducdiaellNa azionellraigidvaolondtàeGl overennoell'operpauratridcellMa agistratura 01 · 11 · 1 IldIl I litica nazionale, la quale è Implicita In questo <lllem• pcr;x,ne, .(!el pnrtlll e delle ,pa.sstonl che li as-ltano. Gli ·uffici del comm Rossi Al t tt tre 1 imite commen HS nmpn ~~~j/J!:]~:~~11Wf?i~~#i~f1~:fi~i;~ ~t~~j~~iffJ{l~~J~~~El~:~~~~~rl visitatiperordinedelMinistero con ra a eco l:n SCllSO di 1·csponsabilità f' di misw·a sull'insiniosa campadgnefoafpposizione :-~~~~-a~ 11 ~~\1;!~~iti:e s~ 1 ,:tJ~1:~/!1_cn~r~i~~n~~: ;?ettord~~~~aI&~r~~or~:ift~;;,in 5~gn:iir 0a:;f:P~~1;:,~7;:! Alcuni giornali hanno v~~~A;ol1;;~~~Srlignitosa cumincia a L1·aspal'Ì1'C dai com- taromenLecosi per allontnnare ogni compllcllJI Idea- ciel lavoro. Non sono molli mesi che; scrlvcndo del- servazioni sulla ,possibilità che al l!\iinistero 1n,enti di taluni i?n"'01'lan/i oiontali cli Jfo· RO~fA, 19 notte le con le eventualità probabili che <lerlvasscro dal le speranze da ~!por~ nel senno doll'on. ~,ussollnl, , . l . t· ,,, ;, delitto ctel rnsctst-1.Condannare tutti I crimini ra- dlrovamo elio II segretO delle SUJl rortuno dipendeva degli InLcrn i si Lr-0vino documen,1 ascia 1 1 111.a e di Napoli. E' qttcsta una p1·ova deUa Sul Mattillo di ì'iapoli Kim trova ingenua zlosl del Fascismo è <leblto caterorico che a<lem-ttal pre1orlan1 C'lle10 1nna1rnrono e Jo ctrcouelano o dal èomm. ,Cesare Rossi. Sta il fallo che il se1·ielà che si stabilisce dopo lu invc1·sioni e panlofolescn la nota ciel· Popolo d'Italia ri- plmmo dal prLmo suo sorgere: misconoscere la po- testé, prlm3 dclfo elczlonl, cl parve ,rairionevol<lam- ~f- · l d r J t ni aveva .già provvedu 71rovocatc St'/1::lascopo, n~ politico nè mo- guardante la. ~lampa sedicente fllofascista, Utica rorto cd opportuna dcll'on. )lussount. bench!l monlr~ gli oppositori Impazienti notando c11e era · rnisfero . ~g 1 ~lelr 1 . b"I' d Il' f- . I avvelenai,a dal suol Interpreti rellonl, sarebbe cosa perlcotoso cd Impolitico premere sul Fascismo vlt· lo a ar visitare I oca e e 1 mo I I e U - i·ale. da lalm 1" improvvisa.::ioni e abei-ra;io- nota che Ktm interpreta come < paterna e non glu,,,ta. Ma cullarsi nel ritorno dell'età c1<1U'orow, rloso per abbauerlo, polchè II processo dissolvente flcio del Rossi. !' che su irwito del '.Ministero •nidi uomini, rhc fecero del l0l'0 meglio J)eT alla stampa amica che .non a·nebbe dovuto se II cro110 ctel Fascismo rosse prossimo o pensare sarebbe ve011w 10010 dall'lnterno per ru elemen11 !;lesso il µre~idrntc della Sezione di accusa distl'uggerc riò clic il Fascismo· aveva c,·ea- occuparsi dell'assassinio di l)latteoLLi >. Doh- elle rii aglta:orl botscev1c11d1el 1020,~arcbbet'o I re- dissociati e 1nre111elle aveva acqu1sll1 la compagine a sua volta ha già dato corso ai provvedito stù sar1·ificiu di tl'cmila morti. biamo credere ehe Kim ha avuto una n_oL1- stnuratort della libertà e dcll'ono1·0 nazionale, dc- raoM8'litlcria. Ecro cM II tempo si Incarica di pro- ,, I d I noia l'lncomprens:onc perreun del tempi e dello vare queste clrlarc lntulzlonJ •· menti di giustizia. E' l'c,ra, dunque, di 1·ico11osccre che il dc· zia somma!·ia della n_oslra _no ~ a ~uii•C w Trentamila lascisti 8dun8ti a Bologna "Mussoliniappartiene al cuoredi t:uttala Nazione,, - Bolognac, ulladellavit-· toriafascista,giurala sualede·alDuce - Il deliriodi una follainnumerevole 7itto ·volgal'c e 1·ipugnant1: fu compiuto a pessimo ~-ia~sunlo dt al!r1 g1oniall _senz~ tutto dannu del 1"c.scirn10 ,, del Duce, il qua- leggeme 1l teslo e ha poi avuto 11_lor to d1 Te nei tre discorsi alle Corpora...iorti, aUc, p:i,rla~ne seo11a conoscel'la. J:>.e1·yhèil Po-pol~ Maggio1·an:;a ed alla Camera, aveva gettalo d Italia ba deploral,o '11?!1 g1a_ 1· comme11l1 o magnifiche basi per una pulilica di popolo, nemmeno la (}l'Cl~arr!o I mdagme; ma la le,gdi pacificazione nazionale e di collabo1·azio- gerezza e la m.il1f(mlà nel raccogl_1rre ~ nel: ne pai·lame11/arc. Jl 1·omano cui prodesL of- l'amplificar~ voci n_on_sol~anlo. prive ~1 0~~1 (',re ,fompi·c la chicwe pe,• comprendere gli CO';!lroll~ e m pochi g1orm verif)calcs1 a~1c~Ci •1~·1Jcttireconditi di avvenimenti coin.plfral i. pr1ye d1 fondamento! ma s,ufi(c1_ent1 per d ~- Ma neanche la .wttiglicz::a fo1'ensc di wn sor1e~tare_ e sovre.cc1l~re I opin1o~c p~bbltrattaidico unitario poti·ebbc trovare 1m cui ca. Cioè. _m sostanza, 11 Popolo d ~tall~ ?l?- prodesL nei 1·i{Juardi rlc.l Fascismo in questo plorava ciò cl)C deplora '11el medesuno a1 Li: ',delitto roman::csco. E se ttn qiuùche aspetto colo anche Kim, soltanto ope_r la sl_ampa <lt teneb1'0so può ,·i~c1'1'a1·sinel crimine -si po- opposizione. ;\1a falla ec<:ez1ono d1 queste BOLOGNA, J9 nnl'.'· li ;i ti>, vee-cbia guardia di .tulle le batta- st:i,nollc, quandQ Ti•vedrb iJ Duce al suo po· trebbc sttppo1'rc ~hc 111a1 ,wscosta pe 1·/idia parole incidenlal i l'arlicolo sere~o o _chiaro ,La •generosa, la patriottica, la fascisl-a, ha glie, che mi sembra che nessuna paro lit 1J0- slo di combattimento, lontano ormai. dalla mtifascisla sugge,·issc ed istigasse un fat- di ~im merita d_i esser~ ~esso m evidenza. vbto s,ll!are oggi attraverso lo sue st1·~tle e trà tradurre ~a voce del mio cuore. Sono ltn1ba dri ricattatori e dei ,menlltori, gilaccio, Of!Yli qiuùvolta Mussoli1li era sulla Scr;ve, dunque, 11 Mattmo. Ir piazze, tra <lue f!Lle ali di 'POPOio plau partito ieri sera da Roma come da una cit- ganlc solo •nella sua. graradezz.a, possa iporlio,g!ia di mui i·eali;~~ionc vaci{ìca • .Anzi tutto non comprendiamo Il gu.sto di chi si dente a migliaia i suoi migliori figli, in tre- là straniera, col singhiozzo nel cuore, col laT,g·li il grido della, tua fedeltà e della tua An::i è evidente che il fattaccio s~rvc alle diletta ne1 1 tt'fmuo~ 1 erAenle 01 ~~abg1 9 ,et 9 e10 n1~~;1;a~!1~ ~:r;:,,~~ pidi e puri :fascisli, convenuti dai monti e fermo volere di combaUiere o con la sicu- altissima passione. (G1iura. ancora una volta · ·~· · b r. l't' l. · 1 rv « vus • <10 umo, • " • dallo pianure. Le sezioni dei vari Fasci del- r.a .speranza cli andare a vedere llìnalmenLc iJ Lùo gillll'amento di :fooellà o popolo 9e1Il necroforo pazzo L'Axanti ! si è assunto CJnco1·a11nri 1•0//11 il volontario ufficio di necroforo del Fasci· smo e di Mussolini, dimentica'lld.o clw eff,·1tivamente questa vari.i' non qli i' riNcit,, bene se non nei rigv,a1'(/i del 1>a1·/ilo sorit.z,- listlr. Il giornale avvcr-SCJl'io rhicde la ,,,sfa di Mussolini, vuole lo sdoglim,.ntn r/f'/111 Camem, dcUa .1Iili;ia, del Partito e chi 11.- ha 1Jitì. ne mcllu. La nostra risposta è stafn. Nl ;, 1110/i,1 semplice. Muovetevi, signori sociali.\'ti! s,, pretendete tante cosi:, abbiate olmrno il rr,- raggio di agire, Ili fal'c qualche cosn pcrrhi' il vostro nobile programma sia co,.onalo dal successo. Parlale con l'accento dei capitoni che hamw alle spalle agguerrite srhirrl', 111'1 alla fl.nc non fn.tc che abbaial'c come i cmii nelle chia,·c notti lu,nal'i. In verità non v'è nulla di pitì. stupido '"'"" minacce e dcUc ingiun::ioni 11011so,.,•etf,, da argomenti di qualche cffìca.cia. La noia dell'attesa vana diventa i1lsoppo1•fabilc. La verità è che Mussolini focute mw .~ululare soggezione a questo branco di sri11tiP , urlatrici. opposi-t0,i~_pei· asse ,ma I a po ilic Le.' 9n 1ano o •turarci Il naso. n c1i1&<1tnlolennato 110n h_a · · d · l l Il il yiso della Patria., il santo p;:uro viao d'I- 1'8 agosto. del 21 novembre, -0 popolo il.a· s1 pensa pm al 1nol'tO, mn ad 1tna successio- bls08'l•0 <li lntrattot-ersl 11el postribolo 1ier sape1c la provincia, opo esso1•s1 concen ra -:i 1:c> <' 1,,. minfatei·iale, chP. è iUusion,. trenta pue- elle 11ro:mnerclo elle vi"' e.ectta non é teclto. BJ· località loro drslinatc, alle 10 iocom:r.·,;a- laha. liano di Bologna!~- L'Avanti!, ne! 1919, i11 1111 bel malli1M pnsl- ·1 · 1 · z All 1 • 1 M • sos-na dll'o questo alla stampa di alcuni rruppl I no a ffllarc: per primo il iliìascio di u-- 10- Dopo sei giorni di lotta aspra e dura, ho A ~ucslo punto l'entusiasmo ed il deli- clclloralc, sroi1rl thr n,>llr nco_ 11,. 1·ai111P ,. 1'I ,, qua11 n J)C'l'troosa. ore te a agi- 1 10110 0 In varllrolal'c alla ~tam,:,aelci popolari. • 0 . d 1·1 ·1 ,_. d' l 0 m· accanto a.I · d 1 'h " 1· ·,· u I , ~·tratura è irwPstila di mi mondalo 1>c1· il ~~~o"</lecito, !)()n è decente r11111gerealle calunnio gna. coi gagliardetti dello centurie ;,ir a- son I o I .,1sogno t r var i . ' r,o e a ,folla non anno p1u 1mh1. n w o sudice dt:l .Vavir,lio ga/lcrniavCJ 1ln c,uim·rquule Offlli 11[[i·u mercanismo volitico O gioi·· persoooll a rul glunre u loro orpno, ca1.um:ieelle, ni, t:orddoni. Battisti. quindi il gruppo del- YQ~_lroc,uoro e alla .vo~tra fede. Se c'e _un imm~1i.0;: c_Giuro!_~ esce da una moll1tudi- re: cm quello di IJet,(tò ,lfossolini. /,n /l'fl•. ...... nn'i$tico " illC'JJIIPelrnlc 1lon è onc~to rr,n- uei resto, 11Joro gruppo IT<i:1 n•,,rebbP r!:i;io~ia~~ aua lr aulor1!'1, ffa rui i ,-Pnatori 'l'anari, Pullè, dehttn osoorm1do, un nustatto orr<>ndo e m- ne di prn d1 30 m1 a persone. . . ·a1·· . , I ' ••• , " . . · • , . . Cl!luera l'0t'Chil •tomporo ~O!i!-" ••.:fl" • 1 dtJ.~l'h\no 'R~ .. ,..;,..,;! ~~ 1 :-~~-!'li tuLU pasb..,ma .Pn,rh_&: RllllU ·i •i silcu~io, !'on. Grafldi• le~!\ li vat~_:silarò to.l·ment,1 i ~oc1 1st1 r,,,, tt u1'- W!!J1,J•,; uua.i·1t1,1a,. d, -~(J.!J':'1'1.m,,,u,. 1ft •11u- ~ •.:.'{'••·•-· r •l.l!l'!;J.t ,._:::i,i:tr - tt?-'.'."!''1 .a;;:; ~- - -s- , . ,....,.-4.itol~.- Atatl•ll,..ii~ . '-':: __ 9{1J";A"44).J..-..,.-.clw: ,,nJ,IZW1;4/c,~ • .-: g.r-8.l.wni. ,. :di .prcsaioni eh,, tendono 11 1,1w del Governo uon puù &ver~J:6ililfo ..ait~ ,., l""--lvorsi· I ,,..,.._', dlii Mt,•!1w.., tntn'lll • Jml'h ••.éceutc>rt 111riflt e e ~-luto a .,.m,..agn·, be equ··"'re faoc.,·••- stre d_r,-flom J'Jtt-..,,,_, .•flrt?_ M ;p~i,f~I~_:rtilf.~' , · po r.t•idclftc e s1·opl!'l'/o di fa·ionc d. Par di rafforzare quel resl<lul vtoleutl del rallèl-0 .., ,.. vu e l'llP'PJJll!iS.., ""nzt! 111 '"' • lii'" ..,.. , ,.... , _.., - --..: -,- l w i · ' ~ 1 - piazza elle ,1usso11n1Intende 01 ellllù1111roD. lcluno e Combattenti, occ. Yrns-ono quindi uieci lo un de itfo di !~& umanità. ~a quelli mo- com·!lnule a Bologna per deplorare :inrora A/ttm.è, I,ai~aro nsusrtlò e mrnc) rrrt1 cql· amen.o. . . <11più. so veramente e,1111.e quella. che ormai si · · na1· eo gn"J'ft"d""to ,, mt1•1·c·1 o r 0 !1 hanno comomt.o un d"hllo da !('ISO. 11 I'' t'I d 1t·t f · 1 1·1 d 11"'\'an'·, _,_ ·d rl 1'1•{rmr> 01111 b11011c!ltadmo attende cli.e Lrr )1((- chiama la • ccka • rasclsto, se la sua organlzzozlone gruppi rio · 1 • n -o 1 ""' _n '· y. '• " • • " una vo a 1nu I e e I Cl, ma per con m·- pi a pa,• t o e .. , l11• ,..,. 1·1 11• o • u oish·ti/ura abbia compiuto ù• i11dagi11i. !Ifa non ~ dllTusa o non può esserlo con rlnque o se~ lo ra,ppresenLan~ ~on gagharoo_llo_ e fa~_fa- paL~iai. . • . . mare anche la loro ferma. volontà. ùi n,m .{anlocciof ·,. //(1,çi sarerdoli <lelln. politica già con s-rts· arre sti , que st a va,,ta .campagna 11011può t•ofTor,ar!a ra: 0 !tr<' 6 ~ 1'3.s:l 1. della _iprovmcia, avan- .li:' 011· G~a nd1 ipr-OS~gue dtce~do. c_h!l 1 fa:- permettere rhr nessuno speculi sul triste L'Av,arn•ti! vtto/R a,icora (m•e il nrc·roforo . • . . . . . e darle occa,l0110o protcs10 di tentare quatchccosa guardie balilla e sindacaL1. sc,~L, vogliono che s1_a fatta_gius~111:1a I~ p1u fallo ai danni del !Fascismo e del Paeso. _ l • •· _ . t cl ~ ma HC[JO p1·c>~1mc1a,w t lo1·0 giudizi I', ~e vm·e <11disperato, copren<1os1natural!!ne:1,te<lletro II po- Il or'teo clie 'lia ,·mpic"'alo un/ora e mcz- esompla 1-e ma sappiano gh avversari cho . . e o sa pe, espe11cn.a 1 ecen e, 1c e 1 lcmo1w di pa1·la1·c apel'tamcntc lanciano al- ravento della legittima reazione. Non btsos-no <Il• e . 0 • • • • .' ' • • , • F.lo: Leandro A1·pmatì >. vei·a paz:ia. lusion; vilissime per turbare l~ menti ecci· menucarc elle In questo momento gli oou della • ,ce- zo a elì_larc, s1_am1!1as~a a plotòm atf.flancat1 non è_ un d~l1lto e~ecrand~ ohe arreslera ti Il m~sag"io è aceolto da grandi ov:1;:ion1. ~ . - . . . . • ka. t1cvono appu011~1·s,1:,ersonalmente çont,•o I on. nella. piazza V1LLor10 l!ìmauuele, la quale ha cammmo Lr1onfalo doll'llaha. ° Che pro,n·io a noi spelli l'ingl'oto u/fkio late delle mo(llludrni, che tn nwtc 1·ia 7 om0:11 - Mussollnl e che, ov.uc:quocolpiscano, a drltt~ o ~ un as )etLo imponente . .E' un nereggiar,} d1 L'oratore ricorda come 19 mesi or sono Il messaggio al Duce di dare consigli agli a1•1,r1·sari? ::.,·sm sono disposte ad acccttai·c incon11cia· monca, questi etemeNI dlilperaLI sono sempre sicuri t ste 1 n corruschio di gagliardctli O rP ban- le falangi fasciste. dopo ave1,c conquistato mente l,. spPct1la;;io11i 11itì, colo.rile. più att· di cresce pe,·lcoll per li Governo ct,e, certo, odiano, d~ ' u d li . I l d' . noma, "Onsegnavano ad u•1 uomo, al l••ro · .. ·ò -- l • • ,• • come Ieri odiavano ropposlZ1onc. li •'Mattino• ha iere, e a que a massa sa gono no e • n~ ~ , ~ rlaci, e, pelcL stesso, 7nu antanc dàL lmuti con parole conoslve mostrato tlove ,r,ra II marelo e ni patriottici, canti, grida e applausi Capo, il Governo d'.Jlalia, e in br1Wc tnmpo della realtà. non 1101emuto di antlare tn tondo•· l'Italia lfu portala all'avanguardia delle NaParticolm·men&c pe1·fulo .c. ripugnante è la • Già quatclle one,e aopo la ~tarcla su Ròmn Il t Parla il sindaco zioni. l'ampagna dcll' o;•gaiw modernis!a di don •~!attino• lnc,;>mlnrlavala sua campagna per una .'lt1111·- Vol'alo1·0 .nroseguc: ~ p hè • f l • • nonma a1 Partito e di Governo ben•diversa da quella Dal balcone crntralc del Palazzo ., ,, • lurzo. C1 'C 1?1 a ti possu~m? com,:iren- che si o ~là prallcaLa. Non sie.mo, quindi, riospettl. èipalc prendo per primo la parola il ,ind,l- e Uittadini, Fascisti, Camicie nere, gente d~·ç la spcculazLOnc sovve1·t1tr1cc det co· Ma ol'a Lilc 10ptarllc eia noi Indicate sono scoppiate . · . • . E<>r I' . di tutte le classi! 111 nisli. lu smania di pa1·tilo dei riformisti, aperto alla luce del sole, non ~oS!lamo non avvertire co C~i:1111·1 _lllf:, CuPP 1 !11. 0 1 Uftee· . ., lt Jn quesl,o momento non ò in niuoco la 1 1· ' ·, · l d 1· l l' · che 11miglior anodo cli curarle non~ quello di In- cC1lLad11111Ca1111c1cn()ro. n m1s.1a '> or- o .a ma ila cri~aw a -C(J i amenl 0 wni, ma debollre con aicrre~slonl sospette o calunnie l'auto- rendo ha. gothto grave tunbamenlo nell'.l. v1- sorte <li un partilo: è i,n giuoco la surle la gazzt11Ta oscena_!: nefanda dell'organo del rltà personale <l<'I capo del Goverro. Bl~ogna preoc- la iL·iliana h; .,.,,iL~to gli animi di Lutti ,10 , della Nazione mtera. ,Ci sentiamo an(}Ora p1'ctc don Sturzo wlorno ad un cadavere, a o!)J)nrstdegli odll che la risoluta opero del Governo 1 '.. . •11. . "? •v • 11. tu•Ui quanti soldati in grigio-ve1'<le o in cascopo di Cl'erlità. è del tutto nausenntc per la i·osclsstone delle vege1az1011c1i;l1ajnose 5Jmn- e ic _c1 mc mia mo con n e1enza . a " me- micia ucra, quelli del 1915 e del JD LO. Ot:e- . . . . "' · tato sul tessuto morto <lei n-·ascl~moe "llell'e.,nmlnl- moria della v1l11rna o che pensiamo CO'll I p9po_la1·, si fa,(110 mnanzi o.Uc_alt1·c op· st1,azto,io va 1n<1ubbtarnenteseminando. 11 ,Paese ha e,ommoziono prol'onda alla vrcchia 011,jrc, sla vosLni adunala avrà. stasera un'eco inrltpos,ziom demagogwhc pe1'chè essi pensano c111es10al Governo renerg-la e Il Governo l'ba e1a1a.alla s osa ·ii lenrri Jigli menlicabile por tulle le contrade d'Italia. di potc1'r cve11tualmc11tr lra,·rc il maggio1·e II meno -che II Paese deve conlspontlcre al Govcmo ' P . -'r 'tt • . 1 : ·à . 1 , l Popolo Ibolog-nrse! Non dimenticm'e •~hc in ,. . V 1 . .1 . 1 .1 . ·t _ è l'a))!)ogrlo, la calma. Ja 11aucta.L'opera <Ilpaclnca- e 11 m1s a o o, 1 ent o ~m . esem~ <1rmr., e l . .~ t li "' LI 1 . 1 u?tlmo. ,°!! LOn_oe.vi al e e Le t ~nen ? ~~a~ ilow 1101p1u0 procctlel'e In u1>ambiente di "eleno, pun ilo su tuLLi gli esecuLor1 ma lena I 1 e su, qne$ a ])tazza ,. 118 a, ne a ..,a ag ta e:' ne gwre_ dell o_sce111/ade!lc~ cane1i sw dei 11,01· di so,pettt, di promectltate dotrnzlonl. so st \'Uote. ,i•itini 0 lonlaui ispira.lori. ;',loi posS!'\rlil a- mai•firio, la grand() ondata che ha portalo 11!i~li o_d<;Ldemoeral1ci. VO{JL1o!w_css~1·c es· ~~n~~,?;,u~~<e,Jncb~.m;~n~f~ta~afi~t;~z•;/~c~10r,~~~~f!za~~YCl't' questa certezza. Pcrhò oggi ò n rapo l'Italia alla su-0. aurom vitloriosa. Ebbene, s,_ i pi·rnu nd,lll; g~zarra. Pei·ciò tf. gionialc -con 1•c11m1naz1odnel vtotenll o <lei corrotti. occorro del (-lovemo un uomo che sa, senza r,itare, io dico eh() Bologna si sente ancora invc1_1, d?~Slur;o e 1_lpi!1.s[renn10, il p111pcr_/ido, sopratutto non ,ralsaro nq,me<111a1a,u,11ItIebcnsnrllo O cacciar<' sc occorr(', dal tempio a tiCU;,,eia- :,lila di un pol<'rc :,,torico r divino. Bolo3nn 1l p1u asp1·0 e 1l piu 1qnobtle nelle insinua- non 1nc1e~otlroiuorno a, quale si 1·1corrcpe,· giustizia. lo i profanatori f' i mercanti e sapri ac- in q,urslo storico o.rengo si senlc ancQra u- :i_oni. Ci_òlch,l• stam 1 11u~·l'm·gan 1 o_ 1 pudo7:ola11·:t,·agt- f0 ;~;~ 1 1~°q~~i~o~:~~~for~~nge~~!n 1 :~~~fin!_ro,,null cia,~,tulti ~oloro chr sul tr~nco y; 11_,;.t:so na \'Olla la capiloalc &piriluale drll'Italia. Per (!L'Unge i co nw G e 1mpr_on L me. "' t'. - ciella rinnovata vita italiana vogliono :anco- quest'b, tlomenh:a prossirrlb., convrna1no to q_ttc~to_pel' lo SCOP? di tLn ev~tualc t1"· noteurollleudle I'.. unna c 11011ca ,. n1 innestare lo piante rnal•igne dC'l clis'lnc- q11i i fascis{i ccl i rappresentanti da. I11Ua Prima che la mani·feslaziono abbia fi:ic, l'on. Bal•bino oGiiuliano, tdà lettura, fra un in<lcsorivi,bilc entusiasmo, del scguonle messaggio da inviarsi a.ll'on .. ~lussolini: « Popolo di Bologna, 'Fasci cli tutta provincia, adunati '!1ella storica piazza 'del Comune, in nomo della gloria antica, giu:-:ino la fede nella. nnovia coscienza d'Ila! ia, ri:1saJda-ta da ogni battaglia, da. ogni esperienza. girurano l'obbedienza intera per la Yll'a c ,per la morte ;il Duce dell'ardua salila., ~-1l'artc,lìcc della nnoYa gloria .splendente nella novella <alba della storia d'l[atia >. Le sc'hiero fascist,e riprendono quindi i propri ranghi. e iper •via In<i•ip·endenza ~i riportano in piazza VJII Ag-0sto, dove man mano a,\ ie11r lo scioglimento; i vari Fasci 1·ilor1mno alla propria residenza, senza cht• si wrilìchi il mini-mo incidente. Prestava servizio d'ordine pubblico la !Milizia ì'/azionalc al comando del consolo Diamante. 01 presidenLe dol~Associazionr mutilati ha inviato il srguento telegramma a S. E. Mus- ,·cafi:zabilc profitto di vortafogli. . . sto intcrc•se e della dl'JllOl'ovolc violrron di la \'alle del Po, dall'])milia, dalla Romagna, ."Voi non pcl'de1·e1no, ~erto .. ~a pa;ien~a di E' rilevato r commC'nlato, spcciulmente parola e di azione. dal Vendo, _da Oremona, da ~antova, con:- c. I,n quest'ora in cui tutti i veri italiani ~rontc a q~csta v~l~nosilà di mipotcn_t1; m~ negli ambienti del Parli lo popolare, un ar- « Da dieci anni quest'uomo comha,Ue ,rna •~·erranno qui a Bologna, per gmrarc. ~cdclla si slringon-0 sicuri e fldcnt i intorno a Voi, r nccrssc:1·10 slab\ltre - p~r non dt??L~lltL· ticolo dedicato a quanti oppositori acl ogni sanla batlaglia pet· la grande-zza del!.i Pa- al CondolLicrn e all'l!Jalia, e per due che vi giunga Ja mia solidarielà. quale presidencal'e, poi, domam - che il sovversivismio co&lo della siLua,lione 'J)Olitica iu.peJ'niala lria da wnli m~i egli ha assunto ,;;pra se vi sono in questo momento dri \r:i:lt- te mutilali prQ-vincia di Dologna. _ Firmasolini: peggiore è stato dimosll'ato in queste ~or· nella persona dell'on. '.\lussolini mirerebbero di ~ per Yblonlà. di Dio davanti al monJo lori e dei vili, c'è il cuorn di tutta llalia rhc Lo: Claudio Sinigaglia >. biti,• (riomale dai popolari, da quei cc1·caiu1:i a Lrarre profitto dall'avve,n,imento mostruo- e all;t ~loria il ,peso e lt; responsabiJi;/ 1 del giura fcdrllà al suo Duce. PQTJ?lo di Bolo- ___ _ di }'l'~fìfli 111.inistcr~ali che '.9'!1' _ol/l'n~1·e ~l so che tut·ba in questi giorni la vila del Governo dolÌa nostra llalia. Quest'uor.1r. o- gna! Tu hai consegnalo all'Italia l'uomo e- La mani/esla::ionP di Bologna insegna nl.fl{fgwr 1rnm~1:o . di (antMtici 1,r,.agg1~ng~- Paese r. dal!~ :mc con_sell:uenze per accentuai:- pera con genialità. nuova di me1;t~. co:·. fcr- SJ)lresso. dalle vis,·ere della. tua terra r <;alla molte cose, non soltanto a quei professiobili vo1·1afogl1, si spm!7ono anche olt1 e il ne ancor tp1u la cr1~1 che da qucslo avvcn1- mezza di azione, con purezza d1 rnlenz1nne. salda oneslit del tuo cuore. 'l'r lo hannJ "U- nisti dell'opposizione rha si baloccano da sovversivismo rosso. mento si iè l'reata r per a\•1·iare il -Paese e Jn Lui in Brnilo Mussolini noi pogJrn- balo, ac1lcrchialo. Tocca ora a le reslilu1rlo otto giorni con i sentimcnli piìi sacl'i, ap- ,1. qrtrsfi nemici dP/l'ordine diriamo, tut· ve1·so un salto nel buio. E' da no~arn che mo bene ~ dobbiamo rico111fcrmare o.;gi la nolla sua splcm'dida forza n tu~Lc lo g,rnti 111·o{tttcmdo dell'alibi umanitario pc1- deuil()l!i(I, f'i1,• eHi nun riu.sciranno nelle loro fol- 1'U11ltà Callolica, pur ma,nJencndosi al di- noslra. fede la nostra devozionr illim1tala. d'ltnl<iu >. g1·are la Nazione: ma piit an.cora a quegli lì spe'.·"n.:e. . . . sopra dei par!\li, nou ha m~i n~scosle le sue A. Lui dobJ.iamo promcUerc tult..1. la n:,,;tr~ La scure della giustizia amletici girella che fi,1aano il ve1lto per sali <.,011PnH1 ti, Jfussn/1111 ?: sem•prc saldo. s1mpal1c per I popolar,. !l1frr1amo la pa!'- modesla collaborazionf'; la iqualo oggi s1 pere se e quando potra1m8 smaschel'are le mrùgrodu tutti i t1·adiml"l1ti e tutte le in- le più 1111porlanlr. drll'arl1colo: concreta più che in altre forme, o C..mi- si abbasserà inesorabile lo1·0 batleric affaristiclte, finora coperte da sidi,,_ lntm·no a ;111 1ssolini sono tutti' le SfC· ,. 11 ml~tero dcll'assaò•lnlo <1e,ll'on.Ma1tcot11si cie );er;, o cilLadiui, nel proposito cl,oJ.bc- L'.o,n. Gratn<li cticr c110 il Duce ha già tol· troppe fmsche tricolore, c maga,·i fasciste. 1·1Jn::,.rle//n pm·t,, saggia della .\'a~ione. squ•rclu oo apparisce In tt1ttn la sua vcrttu quel rato del rispollo e dell'ossoquio assoluti al- lo dal Fas,cio Littorio la scure della Giu· Dice, la manifc.çtazione bolog11esc, che 110n T puJJolari si augu1·,.rebbe1·0 anche mw groviglio di toscbt " <Il lerci 1ndlvlclul che si anni- la l""gC nel Invoro falicoso e SeYero, ~o'la "'lt'zi·a. Qtt"'sla scttre ~g1,· 11 a ""t'à. aib"''"Sata tutta Italia è a Roma, e che il fatto sto1'ico . . . ul I ctarono all'o111b1·duel Fascio Llllorlo e elle sono Il ~,: • . , li' " ~ " o """" 111w1•a gu,,,·rn 1'11 ' 1!<! P 11'1 dt prei ere a vo o peso morto ciel nuovo rerlme e r1nramlo del iPaeso onP~lu del prn,;1rro_ e d_<'I)op~rai ne amor,, i;u coloro ohe barino Lradil-0 il Fascismo, ma tuttora dominante in Italia trac la sua inlJIIOJrhe 1111rtofo(Jl10. nostro. Trol'PO vasto ~ -stato l'ambito tumu11uan1e reciproco fra tutL1 no, 1lal1am, ancho so con !"gliale forza l',aibbasserà inesorabile con- crollabilc forza precisamente dalla diffusioJfn lr1 .\'11zion1• ved,, la lo1·0 brasmodantc t1e1moto pe,,.,,,~ non nort.a-,e seco net rl~urglto la ci cli\lduno conceziuni polil.iche più o mr·no lro lutti i corvi· ~ho in qticst'ora di lr~=- ne che ha avtllo ncl/P 1·egioni e nelle prob ._. • d •, melma o <laquesta orrtora•se QS'ntturpczzn. Nessuno · ·t " '"'~ · · · ·11 ·n · l t · d ll rim i~10t11?e gut ua. più <1ell'on. Mus,011,,1<leve 11rovn1·el'emarezza clJ 111 conlra:. o. . . . . . dia 'J\azionale inlenpesscrQ valer.si in Italia vrncie, nei mt e e mi e CltOrL pu sa:n L e ca queste ore grigie, ;,ercM ne restn 1nsoiznta l'opero < (.;on CjU"St I Sf'nl1111cnl1. r'he sono I snl! e ,all'estero per iar critornare indietro l'Ila· Patria, dove vive e lavom qnella classe di Un appello dei Combattenti <Ilpurtncazlonc e cli O!'Cllneche eg-11 8YCVO promessa degni del rito religioso solenne che ,i è lia e precipitarla ancora nel triste lbara~r-O J)roclutlori C risparmiatnri, in massima pare che Il Paeso aucndcva. oiriil ~ rnclle tm1,rcsa per svollo poc'anzi J)er que~ta piazza (rii.o che, ••c·ll~ "U"'ri·a e,·\·,·le. I tfaS'Ct.é':l'bi oJooonesi· ,00 _ le abitanti delle fl01·ide campagne, che il l I d li' · · 8'11avver•nrl ccme per I li0l)l<I!a!lcrcnll che ~, sono 1 . . h . d I ~ w ., ,., " -o ., F • I • Il Comitato Cen ra e e Assocrnz1onc !Jvctatt e moltiplicati In tutti I corus-tont cli Ieri nessuno dovrrbbc r 1mcnL1carr, a aH1lo a no soldati che non fug;:ono e c.hc rpcrinanno 'a.scismo w in sento per la pl'ima volta nelr Xazionale rom'll-atlenti ha votalo il se- chtcdcrcacre o S"ran voce s-usllzta. e,iuraztone. chi· G0\'0l'no di Benito )lussolini l'omai;-gio icl lutti, piultosLo chç_ cedere •un passo ai ne- la politica italiana. Bologna, disse il Duce, "Uentc 01·ùinr d<'I giorno: « Il Comi lato rurrta. Più occesl sono quei glor11111soc1a11,11clic riconosrimenlo cÌ'I il<'), con questi scntimrn- miei intcJ1ni ed c-.,1\>,rni.!La. !~farcia del Fa· è la çhiave di volla della silttazione; capo- c "cnlralc 1JPll'A~~o•·iaiione .\'azionalo Com- claila pietà ciel comparno m:i.s 53crnto aizzano O trn:r• 'i che soli rendono il pro1rn~ito sincero e Jc- luogo di 1111aregione eminPntcmenlc agri- " s-ono II proposlt-0 {li Jmmlneml ve.C'detli!elci prole- < • • • • • • scismo non è fi~1ila e dip<"nrlerà dal conte· ballenli nell'ora di nngoscia o di dolore torlato. Que,10 1n1cndlmcnto;, 1og-lroe spontaneo 11e1 condo, 10 v1 mnto, o Cam1c1e nere, o ritta- ,gno dei ne.miei se si dovrà. ri.pr•cndoerJa. cola, essa serba il tipo della città italiana, c.lctnrminala~i llt>Ila coscienza del popolo vario sovvcrsh·tsmo: mo, se Il tale per II senso par- dini a riconfrrmarr ancora una volta la ·,o- , 1 l 'd' non ancom guasta di una modernità arlifi- , 11~1a,,oo po1111 • r s 11mo -,., 1 ' • B , 1 • • • «,., en t'C .!l'rt 1amo a .o-ran Yoçe: C iust i:ia! • 1 {le. 1 ilaliano ncr il fosco ciclillo che ha tolto O • co, e ·ore · "• or avvcrt mer-to slra solida.riela con enito ., ussolin1, u l'l- v e eia e e super 1a e, con quel ta11to di buon • 1 t f I t· alla :-.az10o, di non serutre ~lecnmcntc te ,1eouz!on1 f . • . qur 't. g· 0 ·n. t •igt. 1 00 a gr,1n YOCeallret,l l,'l'icliamo: Chi tocca, eh i (fusto campagiiolo e di coi·clialc intimita· che al Paf'Sr un suo ra·pprescn an e a es 1- cho I .:cmJcl del Fascismo vorrebbero ra,•arr.,i, poi- con Clmai e_ m . ·" 1 1 1 1 1 · 1 a - tenia di ,;,eaJ,fire O di offendere Ja pC'r~ona di I' immutabile 11ell'opera di governo di cli~ lnr<nnbe II per11·010<11po~$arc <1a11actlttatura slra fedi' 111 Lui non meno salda cli3 nei '.\lussolini, non a\•t'ù quartiere. l\'lussoJi.ni qion non contrasta con il suo sviluppo. Essa ha r3,,1 Ilo l\lus~olini e sicui·o che il Governo mussnllnlana attraverso la 1tnrl'ra rlVlte, a quella <>iorni lie!,i che furono,.. che i:;aranno. visto sfilare per la diri/ln via Jndi7Jendcnza. . 1 . • , . protetarln. n mo111ento Il <1c11,·atlsslmoc.ome bene O c·tl 1- •, C"tnicir ;',le-ci Hipc>LC'lcil "'l'I appai·tienc più ad un partito. Egli appa,r- dalla !Jontllgnola che ricm·rla l'ì)'lsm'rezione r la :llagi,-lraLura ,sapranno colpire alla ,ifTem,ù !'on. )tu,;sollnl alla Camera ,·en•ovn passato: < : 1 atlllL "' · · 1 . · - .• "· - licnr al cuore di lulta la Nazione. Egli è il d radice Jr responsabilità dC'I rrcrntc mi- Lo ù per II Fas~tsmo 1n modo assoluto, ma pure 10 d? d, es~l,taz1onc: per Bc111lo 1.\lussol11u, eJ,t, simbolo della noslra unità, egli è ru1 lica ''a- ''ll'8 agosto contro lo straniero, a Pala:;o ·f Llo d' tufte quelle violrnze che le. s1 sente per 111aese. <'Ja, alala.>. . 1 . 1 . d .,· "' cl'Accursio, ove mo1·l per l'//alia il nwtilato "' a e 1 . ,· . ,· ' d· • Il preclpltal'e t1>m111t.uar1d0el regime presente Quindi il srn. Tanari: con nobili p,u·vlc, ranzia t 1 un ungo perio O ul pace prospc· di g1u•1•1·aGitllio Gio,-dani, migliaia e mi- ;;ate ad una s l:SS,l 0 ~igme, umango~o '1 porterebbe •ma •·lvo1uzto 11 0 e con essa Il vrectomlo -t i"'mat izza. l'rsrcralo d1•litlo di Hom;i l rom f' fe-conda. (fliaia di uomini di tulle le classi e di tutte 1t·oppo trmpo 1mp11nilr, ronfida C'he ..1us- rtet socialismo o oel l)lù esto·••mtelomenll cli questo. ·. ", · . . 11 11 . 1 1 • 1:oi-.ilQrr roofin-..1a dicendo che a ,Londra, 1 • 1 . solini illuminalo eia! lrao-ico evento e :-.on v'ha a1trrna111·anel (Juo termini: la blla~-cto r,a,flcrma la ,fldu.:ia_ mero a I e ne Ducr a Pari,rri, a Berlino ,, 0 iit si vowrbhrro suo- e ria. e 1c mm·ciaoono al vasso, come lepri- •1 t 1 d 1!" Il liani con deJrosclllozlO'!lcPer la ,,ptnta mectcslma Cielmtsra110 l'hC saprà punire mcsorahtlmenlc I c..i- ·· nu• cc11lt1l'il' volonfai•il' insor(Jenti cont1•'0 la rial so, enne efn _eg1O cg I a , - per la causa o per gli otrettt, an:lr•bbc dat lato op: pevoli. na~ le ('arnpanr a morto a ~lusmlini e sul· vi·cpotc 11za cl,•ll'antina:ione. 1inuera a cammurnrr con volon!,l ferrea posto e non si rcm,err,bhc nfTatto nel centro. u1 si- 1'11.:ilia. prrohè '.\iu,solini è nrl mondo l'an- Alcu7li di rssi 1.l'ravano un cartello C0?I ,·rrso quelln meta clrlla conciliazione na- '.1'ilepcrl,.olo " 0 P lmmegJnorto si debbono persuaClerc Il discorso dell'on, Gtandi nunzialorc <li nn ordini' sodai<'. di una 11rno· qu,,sta sr1·itla: « Pr1· .lliissolin,· {tno alla · -l li •à lut ,u!Lt l cttlaJlnl e gll $,essi partili cli 01,poslzione • . 11 , I, (' d' I 1.1unalo fermamene srgna _a e SP~ 1 - mis,nno del <1nn11 ~ 1-, grae1odt re,tslerc all'or.-<Jntii Accollo <la enlu,iasliri applausi. prende \'li 1·117 ''- , 0~1. ,rm1 1. con paro e \ ihtanli »IOl'll'. oggi I' umpl'el >. t a la grandezza del compii o affidato alle ~rr:nll1 ~]8~11~"'jf li f"•~rl,w, 1,rertpna,,e. se alcuno inilno la parola ron. Dino (;ra.ndi. EzL 10 _ e l1•a, ol'.?'('nti. cosl tr1•mirni: .\'u/ln, "l'Cl piìt nobil,. di quel grido di rin- «ue mani· reslaurarr lo Staio italiano,' a 11 • 01; verso ruorl <lclla 101rtcacrea1a a11 comincia: ' «Dammi tu. o ,popolo holog-nrsP, il \'ia- not·ato (Jillram,.nto di fedr nel qcnio 1 ,o/i- • ·lì•a ,,· lo dnllc i11fez1·u·n·,. innalzarr d•-1,oWJIIO asclSln e <lnll'att~sa !lei <' 3i<'olo soc!a• 11·c·c'1-.·n,1110,,,I n,,•01·c<1cl1n 11·,11-·,11)1110"·.··1J1··1-· J l ò / · puri e, nuo " -. , : . lista. p I r B 1 1 " •· , ~ , , ,ro ,. ,,, so o pu cnnr ,11.,.r l'ltlllia dove 1'/- l'im'Pero della legge al d1 soora dt oirn1 •CIO per noi no11st,rntn,·a a,:e.stoncnwralr• 81 pr~- « ,,po O e 1 0 og1ta. !llP-L'C{lai luo n101·c in Lnlte Jr 01·c trcnwnùe talia t•uole andare. :\'on a Capol'etto, lraJ!-toe qualsiasi partilo "• seme. Denoln con,ape1·01ezznplena c1c11a:saatlca po- Io sono co~ì commosso e co~ì li1'1'0 lla,an- della tu1. slo••ia. Damn~lo, pcrchè io uossn ri; ma a Vitlo1'io Veneto! L'Italia è con noi/ Bibl.oteca Gino Bi ·CO • A Gubello Memmoli Se ri fosse pcl'messo di fai·lo pcrsonal111r •· le noi abbracceremmo co11cfTusio11c (;1,br//v Memmnli. Il suo co111.mialo dal .eorriere Ih1liano è 1m docnmcnlo di 1·cttitucli11e mora/r e gio1·nalislica degno di rssr,•e i11co1-nicialo in qtiesto momento di imprcssiona11tc l'i- !]liacchc1'ia. Voi, Gubello i\lcmmoli, sielr un nobile scriltm·c •e il giornalismo it11lia110 dev'CS$Crc onoi·alo ,, fiero della vostra penna - che non cono.çrr doppie::::e! A voi la nostra so· lidarictà. Se è vero chr al Vimi.Jwlr vi fu ttna banda 7lel'a colpe ,,olc degli r•1Tori pitì. gravi è ce1•/o,mcnle 11iì11•c1·0rhr si è 01,ganizzata ir1 questi gio1-ni a Roma r f1w1·i 1111abandii di sarcomanni 1)Cr il linciaggio 11io1·a1,,. Soltanto di,,ci gio1'11i fn le anticame1·c del Corriere Hai iano 1·ig-u1'(litavano di 11osl1l• lanli, fm i quali v'Cll'ano i pitì. bei 1wmi ... del giomalismo, della politica e df'/la lcl/r:- ratu1·a. Poichè vicende non chiare hanno 1,1r,.,,, in discussione l'opera di alc:uni 110111i11dirèl giomalc ecco che quella st,,ssa genie pronta al ben 1·etribuilo sc1·vizio si impanra a yittdice di alta severità. Jla l'ullima parola 1 • ·: è n.ncorc. d,1 di,·,,. Cosa c'entrano gli stranier:? Le mani,fcsta.zioni all'cstwo contro il Fa· scismo e il Governo fascista cominciano cl passai·e il segno. Potevamo compl'rndcrc gli 01-dini del !Jio1·no di co11doglia11:,, d,·i p,:1•- lil i sorialisti, le deplomzioni dei y:c1'1:,ti. ma oggi appa1·e chiaro che si vuole umilia· 1·e l'Italia. Che cosCJ è tutta questa c,no;io11c pPr 11n delitto at·1·occ ma anche moltn 1;0/gnrc? Chi osa dunque pal'lal'e agli italiani di mo1·alitù politica, di libertil ccc.? Sono p1·ccisamcr,te quegli slmnieri che in casa loro e neUc tcl'l'c ([ loro soggc/l,' hanno dnlo spettacolo f1·equenlissimo ol mondo di al1bonii11evoli cfrlilti politici, di so(Tocn.~ione violenta delle libertà. di opp1'essionc sa11gui11aria della volontà po1Jola1·f:'I Sono quei ·popoli che 7JossiNlono oi·r,'J· ni di polizia circomcnte sPrvili olla pi,ì 1'"· ra e fe1·occ delle 1·ea::io11i:q11,.lla pl111l,,.·11· lica. Gli italiani nnn sono elci min01·c1mi; 11011 hanno bisogno df'i consigli di nrss11110. Ln si sappia olt,•'alpc e oltre mare. Se si dovesse conlintta1·e 1iella i!]11ol,:i,· campagna contl'o l'attuale Govcnio, /., 1·i· pe1·cttssioni nella politica europea non prr t1·cbbe1·0 tm'dm·c a manifcstm•si pcrrhè una grande .\'azione non imò acronciai·si a 1111 millesimo di decadimento della sua i!ignitcì. Il delitto, la crisi 1Jolilica, ree. sono coM' che 1·ig11.arda110gli italiani; è afTol'c di po· litica inlf'rìl<l. anzi, soltanto di polizia. Cli straniel'i VPdon,. dunque cli non rrcm·c wl mondo imbcrm:zi e ;-iµo,ilimcnti piiì di quel che non ve ne siano !Jicì, •

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