I • ,' ' ' ~ .. 4 I questo abisso eh~ ·tende straniera l'una p•a.rte degù1i itali.ani ~1 1 l'altra più 1che non ahbiac fatf~ fin qui alcuna divisione di classe o di piairtito. . E ço.loro che, hanno a,p,e1rtaquesta vo,ra;gine, e Javo:ranò a tu.tt'u.orno pell"chè,resti aperta per ' semlJ)r,e,si vantanp - ironia deHe paxole - ai yoler,e. la « unità itaJii..ana » ! \ LO SI"ETTATORE. P'inchè la scienza s0ciate non sià ··niaggivlJ'- mente progreclita, t emp'l,ff'ico, l'uomo prat~-.!O, sono più giovevoli ii~Ua C1fra deU' ordin('J,rnento sociale che il d'otto o lo scienziato, sebbene r 1.1,- . . no possa att.ingere talvolta dalle conoscenze deft' altro·,; lo scet'ticismo dà la teortia, ma è lr,, fede, che spinge ad operare ed è di opere ,~lw è costituita la 1Jita pratica. V. PARETO. , \ ) OPJNION.EPOPOLAREEDELINQUEN UN·EFFETTO MORALIZZATOR·DEELFASCISMO. 1Sisuol dire cbe non tutti i m,aJi vengono pe,r :çiuoc,ere. Ed il fascismo infatti, mentre è stato un de,plorevo:le, :raccapricciante fenomeno di regr.esso moral 1 e e politiico,' ha pur servito ~, svelrur,e dei germi di male che pife,esistev.ano in mezzo aiiaa popolazione ed a far pensare agli ' · opportuni rimedi. Da .esso sd. pos$ono cavare prezios,e lezioni che speri.arrno s.a.raruno mes.3e a piroifìtto in 'lin ·p1rossimo.avvenir-e: l Oggi vogliam.o attirare l'attenzione sop,ra Thil. effetto moraUzzato:rie ·prodotto• dal Fasclhsmo n~i 1niguardi d,el conce~to• ,in cui so!I1otenuti dal po - polo i delinquenti. ' · I N1aturalm,ente non consideriamo delldnqiuenti . ' nè dèllinquenti conSlidera .H popol-o tutti quelli che sono qualifi.cati tali daUa_ Le,gge, là qual& mira sopratutto a gaTantire e perpetuar.e i .P{l"ivilegi d-elle c:la,ssi dom'inanti. M•a, ind1rpendentem'.ente da q•ueUo che la J,egge prescrive, vi so'!'- ,no ,degil'i:p:dividui che per una .ragione ù p,eir l'altra sono un· pe,rfoo1o per /glti altri ruom.ini •e. contro di ooi tutti sientono la necess:jtà di •ii- · fendersi.· I , • . ' ' -Pier ho.i d,elitto ·,è ,ogni ;1ii-0ne·_1chetend\e arl 1 aum-entare volontàrlam,ente .fil .do[or,e--~ano: è la vioJ..~ziioned' el ·a.1r.ittodi tutti ; (l una eguale · ·1ibertà ·•ed .al g.odim,ento del massimo ~ossibiJ.e · di heni •J?OTali ,e materiaJH. 1Sal)!piam.o che, ànche dierfinito così il delitto · e '.I)ler òb.i accetta questa deifinizi,one . resta s'ero- ' I pf e dtlficiLe .determinar.e: fa1 concréto quiali f atti sono ,de1itt\wsi •e q:Ua;li no, poidhè ·vari,e so. ·no 11e ,opinioni degli uomini su ~iò che è caus.a ' ' di dolore 0 di godim1 ento, su ciò, che e bene e su .(i.bi _che è male, sia:lvo che non Si ·tratti, cli cru:ei r,eiati hestiruti che oiff,endono i s,entimen~ ~ti f.on.d,a1nentali dell'anim.o umano e sono· per• ctò univ,e.rsia.lmen:te co:0.dannati. P,erò è . irtdu- /bitato ,che pe,r l•e neoessttà defila v1ta ·col-letti- ~ ( va tale quaJ,e. è determinata dalla stor.ia pas. t sa-ta •e dalle circostanze attua:li si cosititu1sce , I in ogni soci,età una. oerta morale, che rioonos.oo a -eii.ascun.o-dei d,et•erminati ,d1ritti iJ.a ooi , I viol,azione, colJa f,rode o co~tlìav. iolen~a, è coils.idle1rata d,eùitto-; ,e ·e:ome ta;le è condoon~to •e ;.pers 1e,guita to dalla ·puhbUca op,iir1ione. Così' c~ascuno sente la ne.cies&ità di difende,.. r,e \l'integrità d,eiLlasu.a p1ersona, il rispetto d,éHa sua libertà, rul ig1odìmen.to· dei ris:u1t&tl della Sl]a -attività, ,e ,se non è capac,e di ddf,eJD-• ·-c:Eers,id,a sè ,e non sa o non pruiòtrovare l!a Ili&- {)e-ss·.a:6,da:irf,es.aneJJ.a so11idari1etàdei suoi ugua- . ' . li, ,si, arrfi.da ad un gove.rino,, v,a.1e a dir,e ~ « 1~omini. d'armi » che gai ifanno, pagar.e una difes.a spe,SIS.oinsuffici 1 ente io.d iHusor:ia .eist0r• ciendogl~ lavoro ,e toglioodogili Uberlà .. . Quando noi. ·facciamo ,l1a.CT.1tfoa deU'orgainizzazione c.oemcitiva deUa società che si s·iJ1JJe chiamare Stato e che si· ooncr.eta nied Gove.~• rio con tutti .i suoi o,rgani - corpi flegjsl,aiti.vi,• :fi.s~o, p~Iizia~ m~gist~~tura, foirz1e armiate, - intesi. a difende:r,e .gl':in~er.ess.id:elle c,liassi f.le. ~entriici idi~'l poteir·e ,e de1la ricche·zz~,. ,e prospettiamo im.so.stituzi,one del:l9 Stato [a libe!I"a a~sociavione fatta, era, trutti rlell'inte~ess,e idi .tutti, 1'ob1,eziion,eprinci;piale,' c~e iGi s.i. op•pon,e è' sem. 'pre qUJe.srta':chi garie:ntirebbe l'o1r~ine · pubbli- ~o? co:rn,e·si farebhre a druf.eiider,sjcontro i de·· linquenti. · 1 F.aici:Lrnente.ci aicco-tdano, èhe· in rngim,e- di lihe.rtà l.a ;produzione ,s.i svi,lupper,ebibe s,enzH, ostaoo.M -e monotpi0,lii àr-tifiiCJialie- c:Iie gl'interes- · si contrastanti ~i rurm,o,nizz,e,r,ehberopetr la buo--, na vo,Jontà di tutti p,e:richè.:l'-armonia s,a;ebb:e nec1 e1ssaria a tutti ,e irtidonqierebbie a via.ntaggio · idi ciascuno. 'Ma non sanno ,coneeipr.i.Jrceom(e s.are:tlib,e po.ss.JlJ-i>idJi.feender.si conrtr0 i iie- :lin(liUJehtisenz.a il.'o,,~~a dii un mast@1 ~tico 'Oli.-. ,
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==