Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1924

{ PENSIERO E VOLONTA 3 gioa fata1ità che 1i tr.ascina. Foos'anco allooa « 18.bbero pa uxa », ere.dettero ·davv.ero ad 'una possibfile soUevazion,e materiale vitior-iòs.a contro idi loro: e ciò, se fosse vero, sar.ebhe una prova •di più d1ell!.alo-ro incompr,enstione, dell'assoluta .igmoranza del1e iforze ,e dei sentimenti del mondo ·che li .citrconda ed in m,ezio a iC'Uiviv.ono come stranileri. Itl gove:rno eme li Tappresenta .ba creduto di padroneg,gta.r.e la situaz.ione .con le note ordinanze suilJJJàstampa; ie queste ~on sono state ohe o1io gettato sul fuoco. Ai fini che U governo ·si proponeva i decreti si sono✓rJvel.ati completamente l.i.nuti1i: le--ir,e non si sono placate e-j tl linguaggio ,è restato taJLe e quale Il nuovo poterre ,dato ai ;prefetti puo ·agievoìaJ.rela picoola politiiea q.el ,dispietto, del punzecchiamento, del1,e· «scocciature»; 1Prt1òta})tparie aAlla m,e.gJ.iio quaJche bocca pdù deibol,e -e'meno molesta; ma la gran voce :deiiravvetrsione popolare supera tutti gli ostacoili ,e questi non fanno che :aarle più vig,or-e -emolti,pllicarne gli ,echi. 11 goyerno non ne ha gu.a~agnato che un m1 aggior peso dl responsabHità odiose ,e pericolos,e. Infatti abbi.am,o nòvuìo constatar que·sto: -- che il ipirefetto di Roma, così a dil'etto contatto ool ,governo, .mentre ha seques.trato .iJ.numero SCOMO d'ella nostra rivista per tutti gli .articoli - comp!'eso uno studio l'eg,ionale, tecnico•, S1U1ì. la Calabria, d,e·Itutto :estran~o alla politica a,., tual,e -. ha ,lasciato puhb[icato impunemente ogni giorno, negli organi fa"Soisti, 11,epd.ù sanguinose minacce di gu,erra civfl.e. Il che ' pù'ò autoo-izzare questa diedruzione : ohe °il gov.emo, mentre apprr-ova fl almeno non disapprova l,a, _ gu~r.r:a .cd.vHe,non. vool che Sii parli neppure della utiMzzazione· del1 1e miniere, dei boschi, del~.e acque e d,eUe ail.tre risorse natùraJi- del territo,rio i~a.ltano! La co.nclusdone 'PUò sem~ hrare assuird'a; ma chi ,può negare che sia log,ica? Gli è che l'assurrdo do.mina tutta la vita poli. -Moa,itruliana ,odii,erna; e· per J.e su.e assur.dità sl - può propnio dir,e ,che mentre spunta l'una, l'altra matura ... Lo si è visto a proposito1 ,de1le rivelazioni, ViBre -0 iimmaginari,e ohe si-ano, ·sul piroc-esso Matteotti, isu1le supposte- oonfiessioni di' CesaTe Rossi, eo,c. I p.refettd ·si son dovuti ddsturbrure, dietTo .evidente invito d,el governo, a rico-rd'are ai giornali che Ja l•egge proribisce la •pu'bb'Mcazione degild a.tti dei processi. U furore •della stamp,t1, fascista ha raggiunto il massimo d1e1I'jmprndenza; nè 'v'è fulmine minaccioso ,che non si:3, stato scaraventato contro l'opposirlone .. : che stava semplicemente rullafinestra a veder.e .ed a pirend,_ernota delle g·affe cleà partito dominanùe. .P.oichè tutte te rtvelazioni, .indiscre-zioni, ecc., erano d'origine fascista, ed H fascismo infuniava ,e p,er-d,eva il ,lume degli occhi proprio pe·i fantasmi (o p,er le verità?) ch',esso stesso ed esso sa1o ,aVJeva,evocato! Le m•ed·es·ime o,sservaz.ion.i d'incoere 1na, J.i cont(.ad:fzione •e di auto(\emol.izione del fascismo diovtr,emmo farre, se ne ,esam.inassdmo l,a politi-ca nei confronti degli stessi conse,rvatori reazdonari, dellle organizzaz.ioni ufficia.J.f •iei ·.mutilati di gmierTa, ,ex: ieombatter:i_ti, -,eec. Queste forze ed or.ganizzaz-ioni sono alleat~ d_e1 :ascismo ,create da :Lui ,ci da lui conqutstate da ' tempo, tutte pervase di svirito r-eazionamo, nazionalista, militarista ,e monarchico. Pur i,erf esse •ed i suod ·uomini v,enivan 1,evati alle· steUe: e ciò non -ostante anche Ioro hanno avuto ad un -dato mom,ento, o,r non ,e m,olto, 1il c1 alcio dell'as,ino. P,erchè? P,•erchè i;l fascli:smo è p,ortato p,eT sua natura a v.ede:vedei .concorrenti, degli avversari -e d,e1, nemici futuri tn tutti co(L_oroche non gli s,i. farino serrvi ciec-am-ente obbedienti; e diffièLa p,er.r ciò anche dei suoi .ami,e.i, dei medesimi suo:t a;ffi.lia.ti, ·.se mostrano il più timid,o spirito di ;indipendenza, ,diffida d'ogni forza. organizzata, anche affine o creata da· lui, c'he vo,gli.a serbare (la ,più tenue .ap,parienza d'autonomi,a ,e ht. più lontana possibi;lità d.i disse:nso.·r Di qui: il suo e,r,es-cente isdlMil!ento, che g,li dà tutto 1l ·cairatteT,e d'un ,e,se:rcito accampato' in territorio nemic,o. Questa p,o-sizione .oggi il fascismo 1'accett~, la f.a. sua quasi con le nostre ·med,esime ·p,arole. E,ss,o fa di necessità vì:rtù. I:l delitto s•qua.dlrista ha d1 efinitivameinte messo .finé· · all'equivoco li.nfantil,e d'un mussolinismo .ahti-faseista o ostrafasci;sta con cui certo gtlornaìismò di d-uh- ' . bi.a or·igine teneva a bada i m,eno avveduti; il m:iito <dell'uomo· provvidenziale e suiper,iore ai partiti, compreso !iilproprio, è svanito, oom-e nebbia al sole. Resta Ta sola forza matociale, esclus-ivamente · fisica, di. gi,uppi arm1atd, tra masse inermi, insoff,erent,e 'd'ogni !I"ag:i-one,, dne vuol! ,conservare H poter~ a tutti i ,costi, . -sol pie,rchè si sa o· si cr,ede [a_ fo~a mag;gio,J'e, s·o. tutto il . r,esto die~ paese. Com,e in paese di conqudsta, 'non V,, sono per iJ partito al potere che due categori,e di c,itta- " -dini: 1 suod s.eguaci ,e· militi,, vdnc1tori, ,e tutti' . gli .altri, i vinti; nè a'ltri rr-ap!P'ortisi cone:e,pdscono tra gli uni_ ié· gli,.._al.tri che _qnelltl. natuTa.11 fra vincitori e vinti, d'una ostilità sen~a fine. Nelle grandi città, com,e nei villaggi e nei più :r,emoti cas0ì1a1I"isempre più profondo si scava Jtt"

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