... ANNO XXVIII. (~ P.) ZURIGO, 9 AGOSTO 1924. Num. 32. • Telefono 4475. - Conto-Chèques N. VIII-3646. SETTIMANALE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVIZZERA Centesimi 15 la copia. ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA PER L'ANNO 1924: I anno, fr. 6,-; ,6 mesi, fr. 3,-; 3 mesi, fr. 1,50 PER L'ESTERO: 1 anno, fr. 16; 6 mesi fr. 5; 3 mesi, fr. 2,50 REDAZIONE: "L'.lnenldl'elLnoratore ~ • Zert" AMMINISTRAZ.IONE : + Commlalone Bs cntln delP.8. I. • ~~ •; PREZZI DELLE INSERZIONI: Per linea, o spazio di linea (larghezza una colonna), 20 Cent. Per réclme continuata, prezzi da convenirsi.. LA FETIDA· RUINA DEL F1\SeìSM0 C-osì si è espresso Gabriele D'Ail- E _non pa\liamo tlclla m.edr.a_bor- ·, Ma l'opposizionecrescer: re Rossi. E_ iJ _comm._F~lippelli, nei: ù10n governano in nome di unai fazio- tito a,1Governo, in C0ircere satto l'acnunzio: « una fenda ruina ,,. ghesra! Se 1 a:lta banca e l·aJta mdu- la suaJ coruesstone, s1 preoccupa d1 ne airmaita contro-tutti gli alltri cit'tadi- cusa di a1Verfatto assassina.Ireun deE' così veramente. stria e i grandi proprietari terrier! 1 Senon~hè, noi crediarrno che il s-:aricausi di quallunque « responsa.br- ni <lei loro J)aesi che nos si, ada!itas- ,putato <lell' opposizione. Nè ~n Fraolnvwto l' on. Mussolini ricorre ai davano i milioni per anm.ire i fasci- giornale dr Mussolmi, sbagli della Iiità cli retta», e in pairte le sue affer- sero a s-ubìre passivamente la prc- eia nè in Inghilterra· i gi!oma:}i :lei ri1)3.,r.tInvano, nena sua solitaJ ins-t~- sti, per. aJim~~e questo mo_vimen- g~ossa, quando scrivè ~he la fas_t:i- mazionri sulle J".eSJ)Ollsab)IHàprinc1- potenza di questa fazione armata: _l Governo usano fa!"e !la! polemica coi bHità e incoerenza. egli si profonde, to rea211onan?, cne_ dovey~ « 1_ara•'.J-,shz~?11e dello _Sta!o s1,_fa~vai:1ti a paili non sono in contraddizione co:1 taro Gcverni rispettano !l' autontà gicrnaili dei,]' opposizione, mamlanjo a vdt.a. a volta, 'in promesse O in rru-, ~assare le aih » agli ~e:a: ~ 1~r sa- ~ass1 .g1gantes~ll'l. ~ un Ll1~1on-;;. ot- 1 que!le del Rossi. I ~ei P.arr-l~enti di cwi_ son_o la espres- -le squadre d·azione a distrugger-I. nacce. Invano esorta a; IJ)Orre il main.; lfre a<l atlt~ze ve~lgrn_o:. .. 1 guatla- tica, sua__e dei _suoi padroru. Contr~ I L I tt t t 1-sione e I Parilament1 dei due Paesl L' on. MussoJini in questi giorni, sta ga1J1elloin soffitta, e invano· clichi'ara, gni ?egli srrutt~tor_1. v; er.ano_ nella ~ ~-ua aner'!1~1one stan~o numero~, a e era• ~S-~ffl~OtO_ 1sono fa legittima espressi~e deiiJ' o- fugando ooche 4e speranze degli .::n· che' aJle opposizioni nulla sarà con-, medi~. borgheS!a mnumerev.oh e.le- ratti, 1 quaJ1 illO?'J)~.gnaib 3l'!1en_le d:·- «I ncmi fa1ti da Rossi sono stati fu•L I pin:one ,po:litka d~ francesi e_ degl! germi e degdi musi• ohe cneK.lono ancesso. Indarno si sforza di .fa.re i'o- menti, che ver~nen!e_ crede:7am~ a.Ha mo~~am? che_ <?ht ra passi. g_1gant~ ci an~he <la Fi-1.ipl)elli. La leitiera,~esta- inglesi. La Fraoclaf e f lnghijterra I com in lui. pera.'sta. e indarno asstcura che la p~rezza, ~elle ~deahta del rn&1s-Jn-0,~chi _e I opposiz,ione. In tutt 1, m tutti mento che kldo FJnz.i aveva prepa-, hanno Governi di democrazia. I C-osì è. Sta fugando la speranz.--i mi!izia e il ia.sci&mo resteranno quel a! beù1eh~1. che esso 'J)Ortava ~I. pae- 1 ceti! · · rato per il iratello Gino, perchè in Ì Ncn batslla.· Nè 1m Francia nè in In-, neg,li .illusi. Sa affrettando la ruina. che sano. Invano promette e fa pro-. se., aJ cf..sm!eresse degli uor!:uni c~~e Se, dopo le ram~?'ne ~enure da caso <li-sua morte (egli temeva di 051 ghHter-ra vi sono uomini delle più .ù1 La « fetida -ruin.a", come dioe D'Anmettere da,I re La normalirzzazion.e, e. cosi cor_a,ggiosamerrte e co_s1. nobi,.- Ra:na.. una _P'.3-1"dtel 1~cis_tt che, d~-, sere 'J)Toditoriam.ente assa~in?ito <l~- i te gerarchie del Governo e del Pair- nunzio. invano ride 'JlOi di questa «parola' men~e si mettevano al servmo delta J_>Ol ~sassiru~ M~~eo~H•. s1 eTa:no ai- la Ceka). la consegnasse <É1 procura-. _ , Junga ». TI fascismo è in rovma. I patna.-. · rrett~'ti a t.ogl,ersi )I <b;tmtivo, ora 10 I tcre generatle. che cosa diceva? La Lo . . egl ·1 d non ·j A'Clessa an-he costcro haini:1-0a,per- ha rJ>J11esso. è pero pur sempre una,p.r;(,mai parte si preo::cupa,va con pa- Jae's d1'rettore del'l'H' uman, si aC.C::~~~to ,pi~to ~rta'Tlto f~-, to. g~i o::.chi. Anche costoro sono e- J)'ic~ta parte. E se gli ai:rrteid.:i. M~s.- 1rO!e cammosse, di ·rtvendic~e rono- ur ·i...... t T t · · r · · - t- sterefa:tti non soltando dalr onda e.li s~lim P◊Tge-'Ssero crecch{-0 - 111 m- rabilità del suo nome. c'he è quelìo 9J Ctt111en e. an O ttLI quan .o 1 S~l)'J so. r- , .~ r-} , · ;• •• cog:nito _ a quanto si, dice tra i'ITrj)ie-d I · .,.l• •• : • • • • I • ----· -- - ioduci sono e saranno nsotu.b a cut- e- rru.«-.,n~ ~ te n~ st .n arglne p.u po. ,,,; _ . ~ . e .n~ote '-'1 uno d~li erc:-ci ~on~an1 Segretano dr redazione del- pagno Bnand, con confessata violato, '!>llf di salvarsi. Ma nuilfa, più J; tevai e puo con!enere, ~a ru:1.c~~dal- ~a .. , tr_a,_maest~i,. t.ra .con~u,r. tr~ naiti d; Belfiore, Gtovanru Frnz1: la, /'Humanité dal 1907 al 1912. zione della legge, fece arrestare nei salvera. La rovina è inevitabile. E' la: ma~ca~za ~1 .s~ru~• 1 penti~·, a_n- m d u st n~i, tra ~ili:~ 1 ', sr accor~e-1 sxcnaa parte _r~ccon~v~ co~e _e· val<::a dire duran'.e il P(!riodojn'?stri uffici_ i .ferrov~erf e sindacali-- già comio.ciata. Se ne sente già i! ie- che daifia msa'blaorle e mdomablile. vo- rebb~ro che h_a perrettam~te rahg 1 ~ 1 . quando fu costiitmtai ;u.mc1aimenre ia ! eroico che preparo lo sviluppo I sh, colpevoli d1 essersi ricordati delle tore. Fetore di carlaveri. fetore ema·-. gi:a lrberticida. con I-ai quale jJ fasci~ ne !_on. B~tal, qu~:n<loS0rt've e e_• I Ceka, e indicava i cr10mi dei perso-~ dell'organo ufficiale del Par!i- sue lezioni di altra volta. . rumte da tutto H putridume mornie, · smo vucle a:d ozni costo mantenersi fa:s~~m~ ha: perso_<il favore ~~::>o!a!<'· ! naggi• che assistettero ai1la r,i,un.ione ! to Socialista, il com_pagno· V1~- ·Ma quando, nell'ora grave, si era ora v.einuto adla ·Ju~- E non è soltan- ~ potere. : ,,, N<!1 ~icev~mo, im un? dei ~r.~~e-! di uno speac'ia•lesegretissimo C.omita-' tor -?n_ell è stato. m co~1tatto detto al direttore di venire al giorto o·An:nuJ12;Ìo.che pa,rla dì rovina.' • • • • , a~nri nu_men, come abbia _a~n-n~-~: to <li sa!lute ,pubblica, nel quale la co- 1 q~wt,dira~w c~m Gwvanru_ Jau: nale, il s1,10desiderio ·di esserci utile Paù d'un fascista lo dice nelle ~on- La m1st1f1caz1one d ll or- l~ sua l!l[atura lalr- ~,p-~ <l OPP?~:-! stl:ù'JZtonede.:1a Ceka fu de:;isa, e net! r1:s. .\ e,~e rtghe seguenti, eg~, ~on trovava che un mezzo d'espres- - · · t on · pubbli- d. d )I •1• • z,~e. Ecco ora ai.-U'i1~ eme prec;s~. i quale fu anche faitta ,una certa di-· rtevoca il capo prudente e 11 s10ne: darci degli articoli E allora: versap~. 10 ~~ pr,val e, ~ n ~~ ....,,,... 0 ID&meoto e 8 ffll IZJa. MNano passa per la rocca ioTte di:!l 1 1 chiaraz..ione ,p"""',iudi!Zialeper stabi"li-, I grande giornalista, che fondò affb1endo le idee al suo ;pirito egli, CO. lU u uno o scnve, v•U o urvu I: ~= • . . ebb la sua cul ,-VE,' l H ·t· he l pr o b t .. . • 'elatamen :Che . bbf . . . . . - ' ; ia~_s,mo. QUJVl esso e i - i re aHe <lipem::lenze di ch1 fosse il a ~mani e e e . ~- ezz . u lava gm quattro, cmque. sei < no- ' te, ani m pu tco. Oon ~u~h ~z1 il ~erno tasc.-; fa, quM è l'organo ~ona.!e di Mus- ! 'flUOvoorgano. L'incarico di tpresiede- I di mLlle T?e,:iel,a lancio verso , te ) . BisognaYa dirgli di smetterla. U oa batta glia perduta S!a yog.Ha conservare. ll ,potere quale; solin'L qui\T'ltianno sempre J.uogo le 1' re di-rettamente a1 funzionamento del· suoi desllm. ~a Jaurès non ha mai avuto la no- I P!CClO} conto esso_~ d~Ua V?l~-' man:fosta,ziooi più hnportami. Orbe-. l'c:-ganizza!Z}one terrorJsti-ca di ~o1-l Cosa curiosa: questo grande gior- z1one imperiosa della incompressibi- . Uno del ,più calmi, dei più -rifles- 1ta del i)af'..;5e, anz, in quale PICCJ?'l ! 111el.a vendita del Popow d'Italia è j 1egame ,le ~{festazioni tu' dato ._,pe-;nalista - perchè, realmente, egli fu! lità del piombo nel telaio di un giorsilvti e dei più inteltigenti fascisti, l'on., come esso t~~a •)e stes~ . propn~ 1 m.feriore a que1Ia del Corriere deU✓-1, I rò a persone che sono aittuahnerue o- I grande giornalista del pari che gran: I nate. ~ ~li sembrava sempre che con Bottai, se ancora non l)al'la di rovi- promesse, gli stessi propri 'lm~?1, 1 1 Sera, come a quella <leil'Avanti!, :;o- ~·ir di Regi ~r F :.I 1 _, •de oo-alore - ignorava dal punto dtjun po di buona volontà si potessero-,. n<> dtwe però riconoscere nelJa sua l aware ancora una, volta, con cma, me a aueU-a delLla Ghistizia, come a -· • 1 .1 -~a,.....,;~~~ .. ru;ono .. a.__, j''ista tecnico quasi tutto quel che è 1 < aggiungere ancora quelle poche ri- ·-•J;__ . . ' u, dal ett d. or norme per r rma,,UJla!.l,coamO Je cw ron- . 1 E . t l . gh CnU<;UFascista ctre s1 tratta d'una j rezz.ai meJ'l'l.tla'lla, prog o 1 - queJ.la del Mondo e della Stampa ecc. t ili Ald R' . . ' 1 . , un g1orna e. , mcessan emen e pre- e ». baittaglia :perduta. E che battaglia! E. dinamento della MUizia ia6Cista, li~' E che ciò dF,>enda dad1a smania di ~ d" /\J/~- prec~va f t'!1prese i ~cu~ato de} buon e:<>~llegn~ e dell~ E' noto il valore dialettico e Ja riecome perduta! . j (lltale doveva culminare: per ~1 d!- notiz:e sensaziorutlH, è un·adtra mu-i . :: .0 ~ ip:rec ava e i~prse. rms_c1ta dell _Humamte. egh non c1 c~ezza sostanziale dei suoi articoli.~ Dopo aver dettò nel suo articolo, re. tutta l'o'l)era nonnalizzatnce del- sicne dei fascisti. Noo si COl11W"qauel!• prmd.L1 1 ~t(-~te ?a~a ~f · ;.!\.-, veniva che d1 ra?o. A tal punto, ch_c Rn-olgendosi a un pubblico· essen- -che nel breve ·rn d1 un mese e mez-1 l'cn. Mussolini. i:mTJa1lee sii comorano gli<altri' non men ° a, · 1 • .onu, . aitt_ ~- es- Inoi ·avev_amo firuto per occupare 1! zialrnente svariàto, Jaurès realÌzzaVJ.1 ' gi E' vero d'ora jn avanti 1a mmzia · · hi 1 f · ' ;1· ' sa paJ;Jaiva amche del VJaggio di Dit-, suo ufficio; e quando, per caso; egh questo miracolo di farsi leagere onaro, un ~~nto P~~_?~Ol~ è~! giu rà fedeltà ai e D'ora m avatt1-1 per~hè v1 s1 c~c h~ ': n~z1e ~ se<l; I m:ni a ?a-rigi, con una dotaziione di 1' ~-i doveva lavorar~, gli si !>reparan nimemente sino alla fine. Ma ciò clie dotto n~ amma naZiVlJél.l<,,on. • . re_ . . . . r · . .. S~'Zllo.rt~, ma pere e si . se e · 1 30-000 11-resborsate da <peTSOna mol- in gran fretta una mstallaz1one qual- egli non si era m · · · to · è , tai aggi~e: h! _g'~! }ufi~~~ 1 .,.~anno seel-t,, fra g_i~gm?vz·f:h •~~eh~ C:-°~1 • Ja po~ I fo vicina a Finzi. · sia:si nello studio di Renaudel e Lan- che eccelleva nel ~c~r:ta~a 1' di. « Il Pantito è oggi fortemente scos- uffic:a'- -~elfi es ..r..Clto. E non e è n~ - I l~~e fuhana. ~ ~wisa m due ?a~- 1 « Quainto aill' assassinio dell'onore- drieu. quaranta o cin minta ,Ji~e~coS:nza so ~a moltep1'iciià dei pareri con- sun airt1co\o della l~ge che fa~on tr: I una -:--la: ~lll p.JCCola- c~e ~~-I voi-e Matteotti. i'l -deputaito socia·lista Ma se, pel suoJa,·oro personale che isaperlo, egli vi q si mostrav~ anco ..a trastanti sul modo di. rimediare a~la ! S"'~ ~uesto a dann? <li quello nel__! a~, le intrailo:arn 11corso deTia gr-usuz~a fu .presoeito per ,primo· l' ordil[)e era era enorme e per la sua as~duilà · superiore a quel che era nell'arti i battagliai perduta .e 'Cli J>QM.area! m1ssio:1e a'lle .sch1e~~ _della m1liz1a.;' a Ya.'11taig.g~d'un f>ajyTtjitodi un G<>: <li iar sr...ompair.i're dalidestinamente, alla C_am~ra, noi eravamo il più spes- di fondo! <Oggi ho fatto un 0 C;Ocli ~o il prog;ramma del fas,..;i-lMa. che cosa c è p()! -~ ~ue 1 la legge. ,·er-no: . 1 a~.~ ~he vuole a_vji 0 ~ ma d~finifrvamente i ca;i:>ipiù accesi so...p~ivah dell3: sua, presenza .reale, fantasià >, disse una sera. E die':ie un 6 ~ e se il ConsigUo N~le ron' J~nzi t~Uo, la. rrv.·l!'Wniion è, C.°: co~o gmsti_z1a!J):ena.c~e ~-uole ad o- del(' o~posill,ione. · I non_ e esager~1~ne ò1re che ,,ve·:·a- articoletto sui caffè di Marsiglia. che f'iuscirà a stabilire ahneno un'unità/ m~ ,I ~rctt~. alle dipendenz~ ae1 gm costo la r~taitura.z1aa ....della leg-, ! La iettera-testamento non man- mo !n con:iumon1: costante oon lui e !orma un vero gioiello giornalistico. di .indi'lizzo pratico, .r.ischia di anda-. m:n;ster~ :leLa guerra, .m_a d1pentie I g-e morafe. E '?rtuna1a~te questa caiva 1T1emmenodi preéi.sare i nomi I p_ersmo < m funzJone > del suo pen- Preferibilmente Jaurès scriveya su re verso ,Jo sg.retdramento. I d~l Presidente del Consig~10- Orbene secon-da ,parte e ancora d1 g,ran lun- degli' orga'l1izza1or1· ,pr.m· oi·pa,1~ de·lle s1eDrob. d" . . . . h larghi fogli di carta. Tutte Le penne ·1 Pr ·,I t d 1 e :c.,. ,u,,. è .j 1· I ., d . ' - rtu ~~- nte I Ili e o ire ~comunione> p1u C e • 1' r,,.,,~o 1· q··-'= c"edono che ,·1 r-a-' i es1;J.ene e ons,l.UV ca.po. e ga a pm gran e. e Io na1,a1111.e : vairie i<morese surr::"orda,te L" JoL>.,_ . . h' . J è erano per lui egualmente buone o \..,UJv,, = I I:_ • ; ed • • d' di--• I d' • ; d l I • •v ' ::l • .... nv < cornurncazrone >, pere e aur s, , • s~i.smo sia mang091.ello.più mos,:::het-, 12e-:~'!1°· avTa QtUn 1 ~ su.a , a gran lSS tma magg,oranza e. ra-iestaimento scritta. .per ovvia prc- sebbene vi fosse forzalo o.gni giorno. eg_uatJmente ç;a.ttive. SI :sporca.va. d'into '"IÙ forca, si troverelfJero in ogni! ~ro- s ,z-,cne un vero e ,propno eser~- paese. cauzione. ~n sei <:Qpie mtestate ad - · · t l f Al _ chiostro le dita e qualche volta I poi-· ' ,.,.. to. e non già per uno scopo determi- non imparo mai a e e onare. _ me . . ,.~ :..M:...L... caso dinnanzi ad un ultnno implaca-1 · . ' . . Ch" è •1 d t ? altrettamte •perisone, dovevai essere no a telefonare bene. Noi a,·evamo sma: Ques- 1u1.;.•.ia::::ute k> induceva bite nemico a cui non riuscrranno m.ci i nato. de~uuto da am>OS!lf~ ieggi. e re- I I ma O an e aperta so}tanto un ca<;o di morte del lu~ghe conversazioni al telefono, che allora a levar~li. «; a metterseli aca mozzare la testa: f ombra enor-1 golame~t,. i:na ,pèr q~eg,lt ~i e~, Appunto per ciò J'op1nione pubbH- m~Hente. T,utta.'Via essa fut i11us,trafa erano un supplizio per lui e un ben canto sulla scnvarua. La sua scri!tnme, viiva o,_...,..,,te del,!a sffduc-1a che I a volta a volta. eg,H vcrra profig- · t . ..1~1 mM. l do- f! commentata· dtreMamente dai Aldo magro ooclimento per il suo interlo- ra era larga, alta, rotonda, ma diffi.. , .,....._. . gers· ca non s1 sa-ne.a! l\ld'.I r,..,..,~ere a . . , . "' . cilmente leggibile v· d ,pesa sul cuore degti itaUani "'· j 1 · _ . . . maJnda: « Ch1 è •I mandante,,. Essa Fmzi a certe persone. e parecchie. cutore. Parlava troppo forte, e lo sr ·to . b"l . · .1 era~o . ue comE dopo aver rilevato che rn se-. . Ma_-. dicono _-ailouru- ogn'I' Cl~-, non si contenta de1l'arresto di Rossi, adtre ri~.evettero fa visita <li a:mid C;aJPiVai n:aJe. D'allii:ai pairte, !i,] ,SU~ spi- ~~!}er~n~- '« 1i~"a~èr!aln SI ~ava a -gwto al ddn.to Matteotti; il ., fasci· I ~no ~a1}!a'l1opuo ent1:1:re n&Ja ,nil_1- i e Dummi e Volpi; mai vuol sa.pere. intim~ di 'lui, che avevano aivuto :n-. nto prec.LSomale s1 adatta_:va a nspC?- fetto impaginatore dell'HU.:~;l:t smo ha sentito trab.-!la,re ila base, la I z.ra. ?1 : e vero: ~ ~ e ~ J?I-CCOla i h dil'itto di sa.pere chi stesse e eh.i carico <li comurucar loro il conte.,~; st e c~e noi'! fossero ~re,,, ,calegon- dalla sua fondazione era rto n: concmione medesima clte gli aveva I ccnfu1c.ne. che e un_mezta-. B_1~g;ia i stia dietro dr loro. Hai tanto più U cti- to del documento. lgn0rnttno la sor-. eh~ immediate. Taholta l appai:ec- decifrare - I T' . -~ I. C"TTIDrovarela iJ)ro~na "idone1ta po-· L . 1 t d Jl • · • d' ch10 sembrava fremere della sua 1m- • e ,o on ien s1 ncorre-,;a resa possibile '1a maìrda su Roma, e J li,;; E h ' .. 9-:gmf ch~ è j ri:t1o <li sa.per1o, m quanto che l'es1- e e, e ~ copie, ma 7:oor rarno i pazienza brontolante. Io tremavo alla sua conoscenza dei geroglifici di cioè il favore popolare", il ·deputato ~-d ttc· \.cosa c10 I tt~,,_I stenza di mandamti è generadmente che. <lQpO un certo colloqw~ ~ott~r-. quando ero costretto a fargli ripetere .laurès. Io stesso mi: elro acquistata fascista ag.giunge: pr fa.sci~ 0 · l'&)gM avere a '"' I 'ficon.osciuta, l'haooo confessata ora- TI? oon una ~rta personail:ità: F~-j una frase. Eppure era, necessario ur..a piccola virtuosità, che però fa- « Noi crediamo che lai rivo1uzione -T.a s .· . . . . mai Rossi e FiHppe!!i e Finzf, ognu- z1 1_107 vot;Je_,p,ù ,pairl:aire.Ha nfento I perchè, se si fingev~ d'aver compres~ lora mi lasciava in asso. . dd!e anni e del sangue sia stata _ ~~ ~ r-ipetono qu:1 d~ - gh, u!~ 1 no con rn:end~nto diverso, ma tut- .pero al m~~istrato q~o aveva det- 'quando non ne era il caso, Jaurès, I. Se, p~r avventura, Jaurès non seristrozzata per sempre ti 6 a,prrle 19211 f1c!a/l1vengono scelti ne'Jt1esercito. E I 1i con a,f;fermaz1-0neconcorde. to ad am1c1 e non amici?» • I con un mtuito stiJi)6faicente vi m- veva, c1 parlava. E allora era un ab-. e che nessuno possa ricominciarla: vero a~e quest?. Ma carne vengrr I Che cosa: hanno a,ffennaif.o co- Così f1 PofJ()lO. E non occctrre di- ~iungeva: « Ril)etetemi que1 che v1 ho I~agliante fuoco .d'artificio di aneddoperchè s; t·roverebbe di fronte a 39 n? ~7el!t? L'a~ico~? .9. <lei ?ecreì_ù storo? · : re chi sia, quella.-« certa personal.ità "·, dello ». h d'ogni s~e e più speciaJme1ate miliooJ di i~- stab1t1sce che. g,lt ufNoicill:! <ledi ese!c 1 -1 Secolldo quanto è stato puhblicato con cui Fiinzi ebbe i cdlloquio dopo I Ogni sera, fra le sei e ·le sette, la pa~lam~tar1. . Una storia ne tirnva « E a!tlora non resta che ri'Prende- to. detla ma-rm'a e ~ell areona-~:~':<1-d, a:I Sereno m un numero che ;I pre-; id qua,1e noo volle più pairlaire. conversazione èominciava così: un_alt~a, E;d egh st~ _r_ideva coi suoi re la strada del •~a1l1smo, visto !;he •~r essere am.messi nella. 111\ 1 1 ~!, I fet1o di Roma• non credette seq~e-1 • • • • I «_Che cosa avete oggi?>. E bisognava uditori e. 11teml'?o passava senza che l' on. Mussolini medesimo ha sentito a~bbono pass~,re: att-raverso tl va_~J,I) i stra.re, Cesa-re Rossi "avrebbe spie- Mussoho,,Herr1ote Mac I risp~ndere: < I~o un articolo di fon- cc ne a~o~~·~~- . . Ja necessità di far ,passare la. rivo-' di t.n-1. Comm:ss~-ane,con:n?<>.stadi un gata I.a sua azione. didnararndo!a in- D Id I da d1... una Tribuna Sindacale di ... ~. Sarebbe _mg:mstiZJa non dir;, qui •uzione per Monteonorfo. C?llso 1 e gene:.ai!e deh:a mi-hz~ -. pre- spi'raia esclusiNarrnente alle, finalità 008 • , .Q~lch~ v~a- Sfl oonteota'Va_ di qu~ste c0 ~e. Jau~es fosse beJ?-evolo vers~ ,. Occorre ri:onquistaire, riprende- s:<lente_- d1 ":1ngen_era'le d1 bn~at! del ,partrto. ed avrebbe res:>mto "la E quando, dopo tutto oiò, il popo- md1C-a:Z1oru;ma !alora. es1g~va •~- lutti. 1 s~o1 collaboralor1._ .~v~o <Jr re il cootatt con r anima del po- de-1reg~ eserC!to e d-run pro con:soL ar..cusa di essere il p-rindpa<le res-pO!l- lo non hai più fiducia nell' a1tuale ca- provv1samente dei particolari. E 11 elogi, egli non voleva mai b1asnn!lre. poio,. 0 de}la m:-m,~, membri. Va1le a dire,; s-ab-iledell'a~assinio Maitteotti e del- i ,po del Governo, quando si vuole di- segre!ario affacc~ndalo era ben di- E quando _c'era un'?s~r\":i-z:one da · aitraiverso :I vag.Ho di 1t11aComm1s--: le a1tre aggressioni .più Omeno note». I stinguere tra Stato e Pa,rtno, l' ono- sgraziato allorche, non aYendo letl<? f?r~ sfogg1a".a teso_n d1 e:1rr.onlocu... Troppotardi f, sione. corroosta di due uffic:aili delb: EgK e non faceva altro che eseguire :revole M'llSSolmivii~ a dire che ari- ahbastan_za attentamente le. carte, SI ~l()Dl prudenti e delicate. tra s_evero mi.1izfa e di un uifbale dell'ese:-cito.' d' • >' •, drssensi tra i supergerar-1 ohe jn Francia, an--he in lnghilte.rra vede,'.8 ridotto a borbottargh qualche soltanto contro la man~7.a. d 1 conR· d ;I t tt ol E' h- ? or. tm · 1 • I '"' 1 cosa m generale. le,(!no e la scorrettezza lm"mstica " ij)ren ere con a O e po- e _iairo. , . ch1 dei parl:to « avrebbero avuto I è ~ testa def Governo ,un ca.po- Nei periodi· di tensione olitica Volontariamente e per u;cessità. di pdlo"? E 'id_ Pop0[o à Italia, del re:.-to. 10 calllse orofonde e conwlesse ». Qua. 7 - :pa,rtito- Certamente. E nessuno, nè ogni sua conversazione al t~lefono pratica, Jaurès si era limitato alla La sincera fede fascista fa velo dìce. sm~aimente, a. che cosa debba, to a!. Dumi.m, « non fu Jui e volerlo a 1 4n Italia nè fuori ha mali contestato, finiva con questa suprema racco- direzione politica. Se l'avesse voluto agli ~hl deU'on. Bdttaa; oon gli la- servu-e ~I nuovo ordm~mento. . . . 1 Roma,, ma! altri 'lo desid:l"~rono q:ia- al oaPO d'un partito <l'e~re amche j mandazione: • Sopratutto, nessuna avrebbe potuto _ con gran gioia dei s~ia scorgere I-ai realtà ;ntera, la qua- ~ No.n sol? non è s~iclta ,la ~~hz.!a I~ i:n perm~,n-enza a:11'Ufnc10.S~ampa ~ cao_o del Gov?I1110· Ma nS!l)OJldebe-· ingiuria! Ve ne prego, fate allenzio1 nostri_ le~tori - toccare, con la sua le. è questa,: che il contatto col !>'J-- - -scrwe I o~g~~ d, Mu~<:»m1 -j delfa_ Pres.<lenza. del ~~1gho. 11111e ti P~Polo cli Roma: ne. .. ,. La e;ortesia er~ la sua grandejmeravig).i~ facoltà universale, tutte polo ·è .perso, irreparabilmente perso, n?n solo. non e rucL!ata o umrJr:-aiam, a , Oummi _aiveva.ivan~ m~s1om, e sp:s1 • « Gli' si ,pu.ò l"rspon,ciereche Her.ri-0t preocc~pazione. Mi ncord~ che u!la le questiom trattate dal suo ,nornale. nè più le pot-ranno .riconquistare. viene rafforzaih e graml(femente :10-1 so esphcava mca;r-ichi ariche a s,1a e Mac Dona4d sono capì di due Par- ,·olla il nostro buon amico Darne! Ma con una perpetua cura della diA noi so±ll,;sti dr ognf colore e di bi!itata. Qua'Tldo si rioord.i che la 'Ili- insaputa>. E il Rossi avrebbe prec~ 'i ,titi no.rnnali, non di un Pairtito-eser- Renol!lt stampò questa parola: il gnilà -dei suoi collaboratori, egli se ogru. tendenz.a non erano necessari lizia resta na!tura,lmente agili ord~ni saio « circostanze e fatti che dovreb- cito. Heniot e Mac DonaM mon han- <.~adical~e ~- ~er una 5:Cttimana e ne asteneva. gli ultimi evenii, ;per a,prrrci gli oc- del capo del govemo. sarà log-i~ e bero eso1udere. i'fl ,paTte. la su.a· re-j no ,per -progimrrnma db ri.rnanere al pm,. Ja~res m1 rimprovero la no'Stra E di questa, buona g;r02-i.ai e di quechi; e non erano ,nemmeno necessa,ri legitEmo CC'llclud.ereche lai fascistiz- Sp()!lSabitità ne1 delitto Matteotti». In I Go,vemo anche ai dispetto deila ✓O- scr tesia. . sta benevolenza per parte di tale per lai massi:ma parte degili operaL zazrone <lello Stato ha compiuto un i:na• v:~la a-11ef~de de!\ Giam.icolo vi· Iontà coo.traria c:J.i, tutti i francesi e C ~urè\ v3ruv\WC° a!-1~ . ue d':1 •padrone», che s ucsivasaéjcmf'!J E' indubitato, -petò, che anche nelle altro gigant€6Co passo mnan2-1 ». fu « una gran<le riunione i:ncui fu de- di tutti gH inglesi. I foro Governi 50 _ roissan • ove . umamte s m~tallo <padrone», che si scusava quando. file delle classi lavoratrici vi erano Ecco che cosa; si vuoJe. St promet- dsa fa stessa esecuzione de1l'a,gg,res-- no JegaiEtairi, sono Governi dj, Paesi ~uan~ a~b~d_o_no la Rue de _Riche- doveva dar~ u!l . « o;dine >, coloro degli ingenui, che si lascia,vano mu- te la costiiruzionadizzazione della mi-, sione ». Eg·li nan vi· ,-prese parte « con dviH. Herriot e Mat Oooa.4d sono al I si~~-i e ~i~;;;n a. nelll gra ndi _occa- chn:bero ~l privllegio d'~re suoi dere, e~ prestavano fede a certe de-! l~ia ifa~cista e si laivorai per la iasd- 1 de!_ìber~to_proPosito »· Queste le di-, Governo ,per fa.re ~pl!care e ~r ri: I Cos_ì, egli assist:ft~ n: :u~ll,~~~ c~ritu~~~tori serbano un ncordo immaglll<Jche romessee ca . sbzzaz,oo dello Stato! n CO chiaraz,om che .. T- fatto Cesa- SJ)el!a,re •le leggJ de, toro Paesi. Essi. rah,Je scena notturna, in cui il com- p VICTOR SNELI.
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