Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1924

2 PENSIERO E VOLONTA screditare quel partito, il quale detiene il po-· . . tere per la .salute della patria. Le indicazioni del decreto sui casi in cui può avvenire il sequestro immediato di un giornafe, l'avvertimento e la soppressione, sono cosi vaghe e generiche, da còmprende.rvi tutto. lo scibile umano. Dir.e, per• esempio, che il raccolto è scarso può « danneggiare· il credito nazionale »; . criticare un dazio d_oga11ale può << favorire interessi privati stranieri a danno di quèlli italiani »; raccontare i particolari dell'uccisione eventuale d'un altro deputato d'opposizione può « destare allarµie_ nella pù-. polazione »; ripubblicare alcuni giudizi maz~ ziniani sul risorgimentQ, italiano può signifi.- care «· vilipendio della famiglia reale »; combattere le pretese del papa al potere temporale ,può essere un «v_ilipendere il sommo pontefice ~>; sostenere una ..tesi ·materialista o posi- ,,. tivista, protestante o_buddista, o negare l'~sistenza di Dio o la verginità di qualche madonna, può ritenersi :un·« vilipendere la religione dello Stato n'; mettere in luce e critica!°e la politica reazionaria ,del governo bolscevico russo può giudicarsi up « vilipendio a nazione ami?a » ; e così via dicend,o. . Nella formula, poi, del « vilipendio alle istituzioni e poteri dello Stato >> c'è compreso ogni argomento che :riguardi la vita italiana dalle Alpi al Lilibeo, dal medesimo Ufficio· di Q~nsura e d'ammonizione prefetti~ia, 9he o_ra s'istituisce, fino· all'ineffabile Ufficio. Stampa : del Ministero dell'Interno. Rilevarne gli arbitri o le gaffe sarà pericoloso! ·Perchè. non c'è nulla di preciso neppure a tal proposito. Tutto ciò .éhe riguarda !e tante cose div~nute 1 adesso sacre ed inviolaòili' no·n :fa parte di alcun elenco determinato:. il 'giudicarè _se questa o quella cosa rientra tra le cose tabiì., o se il parlarne sia vilipéndio o no, spetta al prefetto od al suo incaricato, . H quale secondo il suo criterio può senz'altro sequestrare e nuindi con .p1ù comodo sopprimere una puli>- blicazione. P'oi l'intéressato potrà, ricorrere al Ministero od aÌ Consiglio di Stato, con u~a probabilità su mille di vedersi d3:re ragione ... dopo un anno c'he· il giornale sarà morto senza . . . , speranza di resurrezione! : T.utto questo, semp're amm~ttendo ·UJ?.acerta caso ai ammazzi senza salvare aleuna apparenza un comunista qualsiasi (tutti gli avversari del fascismo, ora~ sono « c0munisti » . t;anne l'amico J ureneff) ; e si vogli,a farci il silenzio. into~no senza che ciò appaia. Coi giornali amici basta una parolina all'orecchio; . . agli altri invece si. las~ia_·stan;ipare la notizia non voluta, ma. si va -a cercare in un'altra co-. lonna o pagina del giornale una· parola, una frase, un accenno, un pupazzetto, ecc.~ che ·,pos-: sa a torto o a ragione essere interpretata come. « vilipendio » ad una delle tante· cose dichiarate inattaccabili. E si sequestra. Poi magari si potrà risparmiare anche l'avvertimento ... Ma il colpetto sarà riuscito. Lo . stesso si dica, quando il governo voglia · sbç1,razz~rsi - facciamo ques~a ipotesi, che tutti comprendono benissimo qu•anto sia inammis- . sibile - di un giornale che gli dà troppo ai nei·vi. }'lettiamo,. per esempi@, il Co1·riere ,, dellà Sera. Fu Taillerand, ci p11re, che disse I - che gli bastav~no due righe scritte d'un uomo· per trovarci tanto da farlo· impiccare. Ohe cusa volete di più· facile dél trovare due righe s1,.Iffi.cienti a. sequestrare·, a1nmenire, sospendere o sopprimere un giornale, in sei· od otto· pagine grandi di prosa, in pitl di 4Q colonne di sta,mpato fittissimo 7. SarPu un gioco da· ragazz1. Uno, due' e tre ! e il giornale è sparito ... *** . . . Non abbiamo ·alcuna voglia di scherzare'; ed I il. sorriso che ci sfiora le labbra mentre scriviamo è tutto d'amarezza e d~ disgusto. Se dovessimo lasciar Ìibero . corso ai soli sentimenti istintivi dell'animo. nostro, essi ci impedirebbero ogni discussione ragionata. Ma, noi· vogliamo ragionare e discutere, perehè ci pare la cosa migliore e la funzione nostra. Ed ' ' . attraverso }o sforzo di rimanere a qualunque costo u0mini che ragionano, anche i sentimen.ti si purificano 'e si raff 1ìn.a.no; e siamo cert,i che i lett0ri n'e intuisèono tutta l'intensità, li sea- . tono alPunisono con· noi, i:;ea noi li affratella · questo desideriò' ·di giustizia e questa ardente sete .. di ·libertà' in nom.e di cui facciamo ap- _pèl~o al cuore ed ai pensiero· loro. -Essi ci comprenderanno, anche se li trasc'iniamo al pe- , . . sincerità in- tutti,- a cominciare dal ministro ; per finire all'incaricato della ·vigilanza speciar-, le sulla pubblica stampa. Chè se poi f.accì~mo 'noso e~mme di cose che, come i due recenti de.- cl'eti sulla s~a~pa, ,sembrano cosl fu.ori della logica, della storifl, e del dì;ritto umano. - l'ipotesi· contraria, che cioè non si voglia.· f_aT capire lo scopo che si persegue,1 allora i casi' <livenlano - infiniti. Fate contq che. in ;nn-·paese si scopra qualche gro~sa magagnà, o puta~ . ., I l • Biblipieca Gino Bianc.o·- . , I Ad una stroncatura così · radicale della. li- . "· . -bertà. di stamp~ che non ha precedenti in quantq non si' sopprime la stampa ma la. si as.' aoggei;ta illimitata,mente aU'-arbitrio, · s_i pes., sono attribuire due de:tJermin·anti da parte dei

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