I GRANDI AYVENlMENTI GIUDIZIARI 6r davere, i resti del quale si sarebbero dovuti trovare nelle ripetute bàttute che la polizia aveva compiuto nella selya. Si prospettava invece l'ipotesi che il cadavere -fosse stato sepoJto nella· sabbia nei pressi del Lago o, addirittura, gettato nell'acqua. Le indagini nel Lago che ave;vano subìto, nella · m,attina del venerdì, una breve sosta,· venivano riprese alacramente nel pomeriggio in grande stile e con ritmo febbrile .. Il paese di Ronciglione cl~e si trova vicino -al Lago era in istato d'assedio. La Macchia Grossa er~ tutta circo~data, da carabinieri. • L'e·quivoc_aposizione . di FilippellL . Le dichiarazioni del direttore del Corriere I taliano: nelle quali egl_i aveva cercato di chiarire fe ragioni per cui si sarebbe prestato a far ottenere . ... <lal garage al Dumini l'automobile con cui era stato compiuto il delitto, rivelarono presto la loro inconsistenza. 1 ~ome è noto il Filippelli aveva· dichia~ato, che il· lunedì 10 giugno si erano presentati_ da hii alcuni volontari di guerra _dell'Alta Italia, accompagnati ·dal Dumini, i quali gli avevano chiesto una macchina- per fare delle gite nei dintorni· di Roma, dichiarando di volerla pilotare da soli. If Filippelli allora li aveva indirizzati al garage del Tomas.sini, e il Dumini stesso in una lettera di ringrazjamento. al Filippelli, accennava a questa circostanza~ Appena il Consiglio Direttivo della Sezione Mi- .· lanese dell'Associazione Nazionale dei volontari di guerra veniva· a co_noscenza di quésta asserzione 1el F'ilippèlìi diramava una ·nota ai giornali in cui ·diceva « constargli· in Ìnodò inequivocabile che tutti i delegati- e ·i· soci de}1a· Sezione intervenuti al congresso Nazionale tenutosi a Roma il 2, il 3, il 4 ·giugno, erano ,partiti per Milano non oltre la sera dei sabato, giorno 7 ». · Smentiva quindi nel modo più· assoluto quanto era .affermato nella lettera del Dumini, pubblicata dall'avv. Filippelli, direttore de} Corriere, Italiano. Ma e'era di più.· Una persona· addetta al garage- · Tomassini, interrogata dal Gior1iale. d'Italia faceva i seguenti rilievi : - · « L' avv. Filippelli afferma nella sua lettera che -i suoi dué chauffeurs, Antonio S.abatini e Lu-ig( Colini, lo scorso martedì alle 13 erano a Bordo delle òue· macchine con le qùali l'avv. F-ilippèlli stesso e alcuni am1c1, s1 recarono ad Anzio. Bibli.oteca~_Gino Sia.neo « Come mai allora alle 14. del medesimo giorno il Colini era nel nostro garage per pre_ndere · 1a «Lancia» e condurla - come ha dichiarato la sera d~l giovedì .alle ore 22 in via Lava.tore._il Colini stesso- al Palumbo - soltanto in Piazza_ Sant'Igna-. zio per cederla poi ad altri? Noi nella __faccenda.del noleggio della « La:ncia » · non conosciamo il sig. Dumini, conosciamo l'avv. Filippelli che mandò a chieder la macchina a~mezzo del suo chauffeur, èioè il Colini. » , · La « Lan{'i'a >> - osserva va -il Giornale d'Italia - veniva condotta la ser·a di giovedì alle ore 9,15 alla Ca~rozzeria Tattini-Maraga in v.ia Flaminia N. 128. Da dove veniva? Due persone ne erano scese: una ~lta, ~n~Y-~,·vestita di nero, con un cappeilo di f6ltro moÌle; l'altra· robusta e bassa : -persòne che poi scomparver-o. L' avv. Filippelli asseriva: nella sua lettera che s_inodalle prime ·ore _delgiovedì fu -avvertito dal Dumini che la macchina aveva subìto qualche gua• sto. Ma conie era stato avvertito? A voce? E .dov~? A notte inoltrata, cioè alle · I 1 ,40 fù .arrestato alla stazione di Termini il Dumin.i mentre stava per par- · tire col tren• di Milano. Il Dumini, se l' avv. Filip- .pelli sapeva del guasto apportato alla macchina nelle prime· ore del pomeriggio, lasciò p:r-ima la «Lancia»? . Il ritorno della macchina alla sera, alle 19, 15 avreb-. be anche potuto far supporre che éolor~ che la conducevano poi. nella Ca.rrozzeria Tattini-Maraga, potessero aver ritenuto prudente- di aspettare la sera per riapparire in città; per non .atti.rare l' attenzion~ Comunque circa sei ore prima. della consegna -fatta nel modo più mÌsterioso allo st-abili~ento TattiniMaraga, l'avv. Filippelli,_ sapeva dei gué\,sti._Un'òra ·_dopo le 19,5, lo chauffeùr·Colini, al servizio-dell'av:- . vocato Filippelli, incontrato in via del Lavato-te dal nipote del Tomassini proprietario del garage, gli comunicava la notizia ch'e la «· Lancia » era ritornata a Roma e che si tro"\l'ava ndla carrozzeria Tattini-· ·M.araga. · In tutto ciò si scorgeva qualche cosa che a tutti i costi si voleva tener celato. L'atmosfera intanto si era fatta satura di una cu,-- . . riosità intensa è.-drammatica. Le -notizie e le induzioni· più impressionanti e più acute serpeggiavano, e gettavano sprazzi di -luce, .bagli~ori imp'rov.visi, si-: mili a lampi. ·Ma il fondo del quadro rimàneva scuro ' I · e impenetrabile. Di minuto in minuto per la h.1cè · subitanea di una notizia o per la forza di u_na induzione penetrante, il dramma pareva chiarirsi nei· par- . tic0lari più minuti : il mistero sembrava squarciarsi. . . . Ma èra u"n attimo. Tutto tornava buio d'un colpo . . ,'i,'1-"- p
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