OR·ITICA SOCIALE 217 uMU,SSOLINI ,prési.den.te .del Consiglio dei ministri, mini•st:vo -de;ll'.tnteu-no e ad interim degli affari esteri.. - Avreste avuto il piombo neLLa. s.chie7ia/ (Initer:ruz.iQ.nrl!} Mia ne a1bbuimo il c<Yraggio e VE LO DVl-10· · STRERBMO! {Alp,plau;si - Rumor-i). S'iamo sempre in tempo! E PlU' PRESTO Dl QUELLO CHE NON .CREDIATE./ (Ap,p,la.ooi - Rumori - Commenti prolungati - Scambio di apostrofi). . « PRE.S.IDENTR - Ono1•evoli de.pu.tati, pr(!ndano il. l•oq·oposto e f acci,ano silemziofo. ' L'on. Mlatte.o.tti ara presente. iNo,n si .può di,re, ohe nO'Thsia sta,to •defuiita:me:nt,eiprevenuto. E, al ·postutto, lo spetta.ooJo idi .un Presi-dente del Co,nsiglio che non si trincera •co.da.r,dameinte dietro ·le BtpiaJle dei so.Uti Battirelli, ma assume a .prio.ri ile !I'espomsabli!lità che g'l.i :sipettano, merita di è&sere s0g:n.aJLato 1• Altri v.i·trovi un .esempio •di cinica spaval 1 dietria. Jn altri tempi' inter.ru.zioni di ,queiSto generiei, dovute alla .inoontem.ibile siI11Ce·rità delJ ':ilmjp-rovvis:azione, is~rebbero state falddiate ,pruderuteme1Dte dwlJ.a.·revi,sioo.e p;res1doo.ziale. Qu,~.sto è bene che ogg.i -più non avvenga. E rtpe.tiamo che -pur fra gli e1 rrori e !le ,e,wrbitanze dell sistema d!i q.o,vte:rno,che combattiamo, una oo,sl. à,pe.rta e .spregiudicata 13incerità governativa: ha alme.no H diritto d.i e0S-e•re « .pOII'tata àU'-0,rd·ine 1del gio1rno ». L'ANNOTATORE. La Lega delle Nazioni e le cause eco~omiche delle guerre Nei miei dne pre<?e-clentiartkoH (1) ho cercato dimostrare.che, lnnge il nazionalfascismo da[ ra,p,pre,sentare, sia. in politica iùtnn_a, sià in poli,tica esterna, un superamento del liberalismo, della democra~ia e delle varie forme e <·orr-enti di ricostruzione .socia-Lev.enute a noi dallo « ,stupido 1SecoloXIX», esso rappresienta, nel mondo moderno, un f.une~t;i.ssimo anacroni·smo; e che lo Stato naz-ionaile moderno, che fu già un .mezzodi ,superamento del fteudal:isino e delll'a~solutismo, nonchè di espansione ,e svi, lup.po di quel che va per civiltà moderna, oggi non ,solo non basta più a11aipromozioue di questa e alla i.Su.adifesa, ma ancora, -nella misura in cui persiste nel suo anarchico egocentrismo, diventa una minaccia formidabile- atlla stessa civiltà, in casa propria ed altrui. Abbiamo visto che lo Stato, ,sorto iin generale, datlla più remota antichità fino a noi, come lo -strumento, da parte dii un dato gruppo etnico, per as-sicurarsi la libertà.di vivere ,secondo i ,suoi gusti· e convinoimenti contro 1-eintrusioni di altri gruppi e per assicurare a ogni suo membro la libertà di usa.DeO.esue ,energtie fì,siche e spirituali in modi non nocivi -ed anzi utiili ai suoi simili, è pur o.ggi in fondo. lo strumento mediante il quaJ:e ogni gruppo etnico, nella misura deUe sue cono.scenze della natura esterna .e della natura umana, con l'estendiere ila ,propria sicurezza contro l'arbitrio e iil caso, estende la propria libertà, cioè la proipria capacità di essere tutto ciò che può esse11e.Ed .abbiamo visto che lo strumento •di tutto questo è la liegge, nella misura. in cll!i.essa dspecchia. la volontà e l'ideaJle di tutti, non solo, ma nel- (1) Il trionfo della libertà (C. S. 1924, N. 6, pag. 85) e La crisi dello Stato moderno (N. 9, pag. 138). · o eca G'no ano la misura ,in cui ciascuno coopera rulla elaborazione della legge ,stessa; giaochè ,solo nella misura in cni la legge è cosa no~tra, si ha la garanzia che ,neil contribuir.e alla sna formazione ciascuno ha· a.vuto occasione e modo di . mettere in tale sforzo tutta la sua cosci-enza; a tal punto che soiloa tal patto si è liberi, percqè ,soltanto obbedendo a una leigge ,in cui ognuno ha rne,sso la miglior parte di -sè, i•n realtà ,si obbecli-~e ~olo al .proprio Io miglior,e, nel quale ·soiltanto parla la vera autorità ultima : la coscienza. L'imperio detlla librrtà e quello della sicurezza 1sono ambedue commi,surati alla caipacità di un dato gr11 1 ppo a ,stabilire, a mantenere <' ad espander.e l'imperio della 1legge. Bbbene, · noi .siarmo arrivati al punto in cui il vecchio tipo di Sta.to non ba,sta più a mantenere da solo, pnfino in ca,sa, ,pr-0pria, la dviltà, .perchè lai possibilità della gnnra mrtte· in peri(·oilo la civiltà s;n.interi continenti, visto che non eRiiste una legge· suiprema reg-ol.ante i rapporti tra gJi Stati e così insta,urante il regrro della libertà e della .sicurezza dei popoli tutti. La lrggr che ba .presiednto al ~orgere dPgili Stati modPrni deve presi,edc,re al si.stema dei loro rapporti, se non si vuole ('b<' nna fntnra crisi internaziona,le m.andi i-11 rovina. tntto il 1lavoro di 1~<~roli e perifi.no di millPnnii -cli storia, .pnropea. La LPga deille Nazioni è.almeno il .:-:-:h1tomoeù in' qualcll'I.~misura è ~11germe dell'a.vvento del re-g·1t0 rh.. lla ]egge pm· nei ra,pporti tra Rtati e tra ipopoli. In gue..;;toarticoilo <'i proponiamo di esaminare alcuni .cJei<'Òmpiti 1 più •nr.g,enti cui occorre dr-dica.risi ~ si vuolr dar sostauza (,cl auto11ità alfa. Lega, prima <>he·venga la prossima crisi. Pro-cederemo da quelli che ci .sembra!lo, -pur nella loro complessità, relati va· mente ~e1p.pHci,ai più complessi. · *** Vengono in prima linrea i problemi di politica c-0mmerciale. Ba•sti ,pensare al problema delll'ineguale di,stribuzione delle mater,ie prime ipiù neoessarie al viver.e civ-ile d'ogni Paese che voglia es.serie moderno. E' un problema di grande importanza .per l'Italia, ma che è, e va diventando ogni giorno pJù, di capitaJle -importanza a,nche i,n Pa:esi che in Italia ,passano per monopol•istici. Gli Stati Uniti, ad es., per quanto for-se, dopo la Cina, il Pa.ese oiù bastevole a ~ stesso in qua•nto a materii.e prime, dipendono nondimeno dal di fuori ,per 110 stagno, necessario alla loro indUJStria delle conserve alimentari, e per O.agomma, necessaria alla loro industria automobiH•stica, jper la juta, pel nickel, per tutta fa 11oro.seta, per metà della loro canapa, per un terzo della loro fana e per molta parte del loro lino. L'Iughil terra dipende daJll'America per i nove decimi ,del suo c-0tone greggio; dipende dal di fuori per.il 70 per cento delle sue materie gre.g- - gie ed aliìnentari; l'intero Impero Britannico non rappresenta -se non un quarto del suo commercio internazionale totale e pure per ristpet'- to a questo quarto essa .deve comperar,selo con I
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