• . OlttTICA SèC1Atll 201· mandato . parlamentaiie dedicano,. ~ecessariamente, · i ritagli di' tempo, la fuggevole comparsa a Roma fra due notti in tren~; e alla propaganda destinano (o d~stinavano) il pomeriggio domenicale, con sfoggio· di eloquenza·· comizievole e << parata » di trombe e bandiere, Matteotti aveva· avuto la fortuna e la buona volontà di poterc dedicarsi « ex professo » all'esercizio della polifica. . . · . Egli, che la maligna imbecillità indicava come il « milionario » che faceva la politica socialista per spo,rt, era uno dei pochissimi che potesse e volesse farla come una vera e severa_ professione, in mezzo a un ,pantitio ,e a un movimento ,do,-ve, oon q>elr malv~lere o colpa di ~lcuno, ma per fatalità non riparata certo dalla istituzione della indennità parlamentare, troppi sono costretti a « praticare » la loro attività politica, e-gli uffici di- cui il Partito e il movimento li carica, come uno .sport Sui generis; spm•t penoso e faticoso coltivato ai margi.ni q.i altr~ attività p~ù urgenti, senza possibìlità di approfondire i problemi senza tempo ed agio di ponde- - ' 11 rate e serene preparazioni.. . tivano espressamente quelle ·umili od eccelse ma sempre difftcili mansioni. Antitesi che ha la sua radice anche ·in natura perchè è raro che l'uomo di· studio meditativo pa: ' J cato, dubitoso, in cerca sempre. del vero più vero, sia anche nell'a:rena 'della vita e della battaglia l'uomo di .opere, risoluto, ardente·; prorito alle rapide decisioni e all'attaccò; è raro che la bella cc aristocrazia dell'intellettualità » che ragiona e non grida, che discrimina e non sentenzia, si adàtti alle necessar-ie impulsività e demagogie che sono proprie del çomizio, dello sciopero, della lotta èlettorale. Chi ha visto Giacomo Matteotti in mezzo alle folle,_pur negli anni ·app~ssionati del dopo-guerra, meptre si stupiva di quel raro esemplare di inteillettwaLe ,cihe agiv>a ne.bLa 1·eaUà p1\ati'ca, ammirava dili maestro, l 'èducal'ore -crivile. che, sotto apparenze frigide e in una veste asciutta e aliena da sentimen- _talismi, combatteva e vinceva nelle ,masse la fatuità cianciona, la impulsività e il fanatismo ingiusto e tristo, .e inalzava alla ragione alla vérità allà nnianità. . ' , ' · *** Era l'uomo incline per semplice dirittura di indole ·all'operosità, al dovere, alla rigidezza: una di • Lo studioso d'economia guidava braccianti e boaquelle nature che noi padani, o almeno. mantovani, ri alle loro lotte per il miglioramento dei salarii, lo usiamo_ definire l'è un todei5ch, in· contrapposto alla studioso di sèienza dell'amministrazione conduceva volubile, chiassosa, verbosa vivacità italica ... o gal- per mano. i nuovi Sindaci, i neonati Assessori dei •~iiqa:; Wl uomo, che -,avev.ai potuto·, Jibeto, dia oiwe piccoli Comuni rurali, ·perchè entro le linee· segnate e obblighi personali di lavoro, sviluppare e sist'e- ~alla: legge rinnovassero la vita munic-ipale, perchè mare quelle sue doti studiando e met-odicamente . m quei vecchi schemi e ordinamenti versassero lo ordinando la sua attiv~tà. ' spirito giovine e il fervfdo sangue della classe lavoE quaudo dico « studiando », non mi riferisco a ratrice. Quel professore degno di università sapev&. profonde immersioni n~Ila filosofia e nella inùa- farsi maestro di scuola per quegli « analfabeti. delgine dottrinale, a scopi di revisione teorica, studii l'amministrazione » che dovevano affrontare tanti pul_' 1,antissimi e utilissimi, ma remoti da quel suo problemi e compire silenziosamente una così probisogno di tradurre in app1icazi-one immediata il fonda sebben capillare rivoluzione della vita itapensiero. Egli era come uno di quei medici, che, liana. dopo av:eir nudrito l'ing,egmo ·di sani ,ei serii e ._rolbusti Diventò deputato, e qu{vi la sua attività, la capastudii, si dedicano alia pratica, sempre tenendosi cità critica e la combattività politica, quelra « licoltivati e al corrente del movimento scientifico nea » cosi poco nostrana di lotta, quello stile così con costante riferimento però alla realtà professio~ simile ai modelli di Ùna tradizione parlamentare nale; e « digeriscono » e trasformano il cibo -della solida e fattiv~, rifulsero jn luce troppo chiara perloro diuturna coltura in applicazioni vive alla mul- chè occorra rammentarla. · tiforme attività che la « condotta >ì esige da essi. Ma volli piuttosto ricordare o nqtare, come a q~el9uel ~iovane che aveva solidamente e< studiato », l'alta tribuna politica Egli fosse giunto attraverso e che viveva nel centro di una provincia di lavora- una preparazione, una disciplin;;i,, un'attività che tori agricoli, era. diventato il le,adev,; della loro or- aveva ccmosciuto e non aveva disdegnato alcun gànizzazione di classe con una conoscenza, c;.onuna esperimento e alcuna pratica di umile vita proleserietà, con una- praticità in materia di 'contratti, taria: così come al martirio sublime e fecondo Egli tariffe, condizioni delreconomia rurale, da stupire era arrivato attraverso~'un costante apprestamentò . e da commuovere. Da commuovere, pe11chè, fra tanti dell'animo consapevole al cimento supremo, una de- « agitato/i» poco· responsabili e improvvisati, era dizione totale di sè alla_ fede socialista. bello vedere quel giovine, ché avrebbe potuto avere, GIOVANNI ZIBORDI. una catt.edr~ d'economia, divulgare praticamente il suo utile insegnamento ai capi lega e ai bifolchi per lè loro battaglie con gli Agrarii, perchè le impostassero bene, le conducessero saviamente, e le concludessero vittoriosamente. · Era un uomo che aveva potuto fornirsi di dottrina, e ciò non lo alienava dall'azionEl. Risolveva l'antitesi che vi è cosi spesso fra il tavolino e il campo di opere, fra il l~bro e la vita; quell '.antitesi per cui gli uomini di studio restan chiusi nei ga- . binetti, e gli uomini dell'azione sòno .. : troppo di~ giuni di studii. A·ntitesi di ·origini varie, tra cui, in Ita:lia, il fatto che organizzatori, condottieri di masse, amministratori, deputati, si «formarono» fino_ra a caso, o per autodidattismo con tutte le sue spontanee virtù ~- con tutte le su& inevitabili lacune, o per « delega » a professionisti che non· coliotecaGino Bianco Disiecta membra. I discorsi ,e .gli scri.tti di Giacomo Matteotti. saranno un gior.n.o ·pubb1ioot4 in volume per cura dieJhl,a, Diriezione del Partito. l!l valOTP-iÌntelilettuale 'e morale ld.€111' .opera Sua a,ppar.irà a.Jliora i.n tutta la :s.ua nobiJ.e -efficacia. Qui vio,gùiamoriprodurre alcuni passi di discorsi che EgH pronunciò nel 1920, dura!J1te la· discussione dei provvedimenti .fìna,nm.arii .presenroat1i dal Minisite,ro Gicxlitti, perchè si veda con quanta senietà ied austerità E.gli trattasse sin d'aJlom, pur nuovo a,lll'a,r,ringo parlamenmre, questi delicati probliem.i; e come, ,nel mome.n:todelJa matSSima esa}ta1Jione bolJScevioa, Egli, che ifu ipiù tar.di accusato dia avv,er.blari
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