Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1924

iòs c:hli.rTCA' SOCIALE} Noi parliam.o da quest) aula parlamentq,re J mentre . non vi è più 1un Parlamento. I soli eletti stanno sull'Aventino delle ·loro coscienze) doncle nessitn a.descam·ento li rirnove sin· chè il sole della libertà nòn albeggi) l'i1npprio deUa legge 1ton sia restituito e cessi la rap· · presentanza, del popolo di esse.re la beffa atroce a cui Fhanno ridotta. Le f'utili contese tacciono fra essi) e u,na grande unità si co· st-ituisce fra e:s~i tutti e fra essi e l'anima della,· Nazione. · Quella,1 ohe fu la, maggioranzci1 è ridotta a wn repart-o t/;imiUzia1 cui è intimato _d,i,obbe· dire in silenzio1 perchè ogni sua parola la di· sgregherebbit. I due tronconi n,on si saldano. E i politici già si dornandano se vi sia più un Goverrio 1 se vi possa essere più un Governo. Se. vi è per l-'Italia; se vi è per il resto del 1nondo. Non Lui doveva ess~re colpito Lasoiate) o colleghi) c]1/io cess'i queste pa· role) così imvpari) e che il singhiozzo minac· eia di rornpere; ch1io dimentichi dove siwrno e donde parliamo; ch)io mi inginocchi i.dealm'ente acoantò alla salma del figliuolo pre· dil6tto) e gli wrezzi la fronte e gli· chieda perdono della rr,;ia, deila nostra indegnità e gli dica tuttà la gratitÙdin'e nostra) 7,a grati· tudine di tutto itn popolo. E gli giuri, a nome di voi t1.fttti)ché la Sua . ombra) presto, sarà tp_lacàta. . Impressioni (Dal giornale Il Mondo del 28 giu_gno). Il discorso dell'on. Turati, tutto pervaso di un fremito di fede, è sottol-ineato dal fervido consenso dell'uditorio. Quando l'oratore, con v0ce -fatta vibrante e decisa, esclama che.•<<i soli eletti stanno sul~'Aventino delle loro coscienze, donde nessun adescamento li rimuove sinchè il sole della libertà non albeggi», l'assemblea sèatta in un applauso concorde nel quale ciascuno riafferma un proposito solenne e assume 1a_propria responsabilità in cospetto alla oòsc-ienza Ma un paese moderno non vive senza q1.1,e· ste iJtuecose ohe vennero meno: un Parlamento rispettato e libero; un Governo legale e non SOS'fX.etta,to. 1 del Paese. . Altri àpplaÙsi e segni di consensò 'aècompagnano Signori) daWeooid'io di Giacomo Matteotti la nuova storia d1ltalia incomincia. A noi un solo còmpito : esserne degni. ' le altre espressioni più alte del magnifico discorso, dove vibra - a tr:aver,so un'eloquenza. nobile, commossa, elevatissima - più che l'anima delf'uditorio, l'angoscia materna di tutta una stirpe e l'ansia di tutto un popolo. E questa commozione rag- - · gitmge i culmini _d,i un giuramento sacro quando l'on. Turati esclama che per la ltbertà e per la giuEppure) neppu,rè questo ci consola. Perchè J se un eociàio 1 e i( più brutale degli eccidii J era neoessalf'io 1 ima cosa nori e1"aneoes· saria: che .colpi,ss'eLui. È) se parve) come ho detto J oh1 egli foss_eil più' clesignato verohè era il più forte e il più degno, dice F effetto che non sempre è pr,ofetessa la malizia dei 'JJW,Snadieri. stizia tutti son pronti a morire. . Quando l'on. Turati chiude il suo discorso, dopo una pausa solcata dal tumulto dei singhiozzi. scoppia un- applauso irrefrenabile; l'on. Turati è abbracciato da cento amici piangenti. E' in tutti la sensazione di partecipare ad un rito austero e grande, la coscienza di vivere un'ora di storia del nostro Paese. · Il patto dellé Oppo.sizioni , · Ed. ec,co ia Di,ch1a11àzion-e iett,a e votat,a. ad 11,nani- ' mità e peo· ac,c.lam,azione,ne.tLa stessa Assemblea, sttlJito dopo il .dis1cm·sodi Pilippo· Turati. Lui giovane, L11,iforte) Lui arrnato di tutte ' le armi civili) Lui t,emerario nel cora.ggio)·L,1i-i che si fece volontario della morte - questo fanC'iullo dagli occhi pieni di bontà) ohe t11,tti ci rimbrottava ed a tutti indulgeva, ·perrchè tutto sapeva corn.prendere.e sapeva la ·inanita delle prediche contro la umana fralezza. lAii) figlio d'i_una madre antica) che geme; Lui 1 sposo di una spòsa_ giovine) che paventa di smarrire il senno; L,ui) padre di tre teneri bimbi) v·irgult-~inconsci, che· un giorno metteranno le_spine) verso i quaU Egli aveva tene· r.ezze di madre) come) neWintirnità della casa felic.e; pareva wn figlio alla sposa. No! inferoC'ire su qu.e. sto i;.drillio-nonera necessarfo! Altrove poteva la sor.te cieca e maligna eleggere il suo strumento di_pace e di giustizia. E questa vecchia car:cassa di _ chi oggi vi parla J eh.e la 'Ditaha tutta ormai spesa e che il proprio inverno avrebbe. baratta,to con gioia per salvarvi la. primavera superba del nostro eroe) -è pggi dilaniata dal rammarico) direi dal rimorso J di non averlo vigilato abbast<in· za, di non essersi imposto) col peso della an· zianità a cui forsé Egli avrebbe obbedito al- ) le sue gaglù,1,rdeimprudenze .... BibliòtecaGino Bianco c<L'AsS1eJhì1bldeealle ,Opposizion,i1 rill!Ilita in· Mon1 teciifOO"ioi,l Z7 giugno 1924; -invia i1l suo oomm.ooso saluto. allla memo•rfa, d-i Giaioomo Mattootti, . baTbaramente trnc:idato, che·, oltree le diifferenze· '.dlii parte, è ,dilvoo'lllton,el suò tra.g~ co ,saJcr.itfki,01 il sdinllbo1iodellie! i.idealità d~-libertà ~ 111 oJJid'1neic.iViiil-e par H cuJto ,de,Ue ,quatl!~ fu vilmente ì30P"'. I p,reasio; . ,e afleirma ,a.nziitutto ill ,co~ ,pr!OlpOSito.-- al disopra del},a,ctiiverse·conceziiOillIlPi.()litiche - di comp,iere O!o',.ni tl/Ìo·rzoa&fi-nchèta1ii Jdea.Lità siano ·.rapiidam001Jtee .comple1tàmen~e ,,r.ea;Lj,zza tè ed iil sac:rj,fl,c;iJo ,di ql\lesta ultima ,v.iJttima e Ja ilnidigniaz;ione•den Paese, ir.iuniifiicato-nel .oolldog.li!o,non · siamo statJt invano; e l'tltalia riadl:bia la sua paice -a 1ai .fe,oonda ,conco.r,dia OÌiV'file. Lo spaventoso caratteive -del mi1sfa;tto, iéliiver'SOdallla gEl'Il!e.raliltàd. eii ,de1li.tti ,poili:ti.ai, ,pe1iabè tmrnaJto.. da una ·c-ong;iu;ria nnidata all'ombra degH ,ste~i poteri dello Stato,, ha scosso la coec-famza pull>blica come la riiveliaILionedi ,runamentaJliità e :dii UJil; sistema ,politico ohe t più non a-Vl'ebbero rirputa.to ,.I)()SSLb'ili :iJJl I:Ull'Li!a netl .$0colo iPreserite e -che erano r,imMti finora velatli, dalJa atmDISfara d-i inttmtdaZJjj,O',llleilche pesava sul . Paooe. ·-Ma og,g.i nessu,no ,più Jin 1buona fede può sta.ccare questa lllltirria-,più trem,efnda esp.ressilooled~'òdio

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==