Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1924

38 il suo p~nsicro sull'immane sciagura, e poi non sì è saputo pi.ù niente. Ul~hnamente si disse che l'impresa Viganò che aveva costruito l'opera aveva offerto 20 milioni pei danneggiati! Ora si conosce che sono stati rinviatì ·a giudizio i còstruttori della diga per rispondere civilmente. E gli <: arrestati,, del Corriere della Sera? ~ono dentti troppo grayi e forse imputabili a troppo. grossi interessi e perciò è logico che non si facciano passare sullo schermo del cinem•tografo della Giustizia. • In galera si può mandare. Tempera, che è solo nella vita, che è stato spogliato di ogni suo avere per impedirgli di elevare la· sua protesta .quotidiana, ma i capi del più ,vero _e terribile clan della Società, il clan degli affaristi, non vengono molestati mai! * Là dedìchiamo all'on. Barzilai. FilippeÌli- faceva parte del- ]'Associazione della Stampa e Dumini stava per entrarvi. · Gloriatevene! • * In un articolo sulla politica estera italiana il. corrispondente della Voce R,ep., da Parigi, Aurelio Natoli scriv.e: « Politica triplicista coi nazionalimperiali tedeschi'! Politica di guerra? Banca Commerci'ale nuovament~ strumemte politico? » _ Ora noi vorremmo sapere dal NatoJi, quando non è stato cosi in Italia. Forse quando la Voce Repubblicana, da lui diretta, si compia- • • j ceva della nostra galera fattaci avere dalla Comitbank? * In un comunicato dell'on: Mussolini, sull'affare dei petroli si diceva che la convenzione, aveva prodotto dispiacere alla Comitbank. Il Nuo_vo Paese sotto il colpo documentò all'on. Mussolini che. la Comitbank è collegata alla finanza della Sinclair. * Lo scempio che i grandi giornali, di Roma, fecero, con la loro cronaca scandalosa ed infame, del corpicino della povera bimba· che, tempo addietro, fu offeso da un pazzo criminale, ha superato ogni limite di decenza. Qualche giornale ha protestato contro le iene del giornalismo, che, pur di vendere diecimila copie, in più,, per saziare la morbosa curiosità del popolino, non si arrestano di fronte ad una povera martire di tre anni. L'Osservatore Romano e la S. Congr. del S. Ufficio che fanno df!)la morale a modo lqro, richiedendo gli abiti chiusi al collo ed a-Jle braccia per le Signore e scomunicando G. da Verona, non sanno emettere delle Bolle contro i giornali che compiono simili iniquità. E' bene sapersi però che G. da Verona non ha scritto mai pagine tanto oscene, quanto quelle che sono .state scritte dai grandi giornali di Roma nei fatto di cronaca che s,i riferiva alla povera bimba assassinata. , \

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