,, Giugno Alcuni. anni addietro il Sinigaglia fu attaccato violentemente -da un..._giornale romano e si volle ritenere ispiratore il Perrone. 'Ì'empQ addietro il Nuovo Paese diede la spiegazione del trust che Sinigaglia ha organizzato del piccolo commercio e della piccola industria per conto della Comitbank e si volle ritenere ispiratore il Perrone. Posteriormente la nostra Rivista diede un profilo riassuntivo del Sinigaglia, mostrando quale opera dannosa egli compia -contro l'Italia ·degli· Italiani e si volle ritenere ispiratore il Perrone. Infuriato come non è. solito l'ebreo, Sinigaglia, il quale vede scoperto il suo lavoro fatto all'ombra, anzi nelle tenebre, chiese consi- _glio a Toeplitz e questi senza perdita di tempo gli disse di tagliare la faccia al Perrone. Da ciò la lettera d'insulti e il conseguente duello; però chi è rimasto tagliato è stato l'ebreo. I nostri più vivi rallegramenti col comm. Pio Perrone, ma un'altra volta si ·astenga di scendere sul terreno con gli amici di 'Toeplitz e la ragione per la quale gli diamo questo coiiaigllo i intuitiva. ' * Toeplitz, dopo il nostro supplemento, pubblicato il 17 giugnn ,con cui viene, colpito in pieno, ha gettata la sua banda alla controfensiva Giordana, Borsani e soci sono divenuti accusatori formidabili contro la banda del Viminale e contro il loro accusatore Bazzi. Il Comm. Perrone si è dovuto battere con Sinigaglia. Ciò mostra che :a Milano c'è del nervosismo. * Il Prof. Pantaleoni che irride al martire Matteotti dalla tribuna parlamentare, con parole oscene, che il senatore Lusignoli BIA- :SIMA, e liscia i_nmodo ributtante la magistratura, mentre ha sub judice, un figliolo che chiede un CONCORDATO al QUARANTA per -cento di DODICI MILIONI, è la cosà più nauseante di questo mondo! . * LaVoce Rep. del 26 giugno dà una chiara e documentata dimostrazione dell'immenso furto commesso da Toeplitz nelleBorse I- ,· taliane. Si tratt~ di miliardi. Perchè non si arresta. Ne parleremo la volta ventura. * La differenza che passa tra l'on. Bottai e l'on. Rocca è la stessa che esiste tra S. Pier Damiani e S. Pietro. Difatti S. Pier I>amiani, per mantere fel·mo il suo principio, ascoltò con animo sereno la condanna papale a 100 anni (dico cento) di penitenza, mentre S. Pietro m-gò e rinnegò il Signore per non aver ... dqlori di testa. S. Pier Damiani però, fu amnistiato dopo breve tempo perchè il Papa riconobbe che aveva ragione, mentre S. Pietro fu messo in ,croce a testa all'ingiù. E S. Pier Damiani, pardon, l'on. Rocca ha 1woprio ragione di ritenere cbe Toeplitz è nn :iquidatore fieJ Fa- :scismo. Lo vorrà capire Mussolini? •
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