Giacomo Matteotti - Articoli da "La Giustizia"

2' Può l'Italia produrre tanto grano · quanto ne occorre? .. Il .Probl~ma del grano in Italia torna m discu6S1one per opera di agronomi dì eco~omisti e di \ Jmini politici preoècupati del fatto che in quooti ultimi anni la produzione annuale del frumonto (dni 30 ai 40 milioni di quintali) risulta notevolmente ~arsa in confronto della produzio- ~:(~¾~ti~f~~liq~~~tr:fnd~~~rfo1:[~ t:ln~a~r~~~~~ ~;::iJt~~ 1 g11\i~ziiu~~: ti ad attrarre J'aitenzfone degli agricoltori sulla nec~ssità di ri•prondere gli sforzi verso una più elevata produzione di grar~~is!~:d~~:1ia!i;:ngf1~i6~~!i~ Il~~ mediati, date le difficoltà che pr-a5enta il problema di una maggiore produzione def grano. SI tratta di una coltura che non può essere con6iderata a sè, come ranno purtroppo tanti faciloni: migliorare tale coltura significa dover modificare un complesso sistema di coltivazione talora con tali spese e con tale rischio che ll p.rirvato imprenditore deve dichiarare di non aver spalle adatte alla grandezza del con:rpito. Tanto più che in molti casi' Il privato imprenditore - speculatore più che produttore - non sa rinunoiare'8.ll'utile di oggi per assicurarsi. se non fa diletto la capacità tecnica e lo spirito dl t:~~~denza., un più elevato utile per Dubitiamo che tutti coloro i quali si octupano del problema del grano aibbiano D senso della complessità. e delle difflcol- ,là di un tale problema. Basta. leggere i molti articoli che si scrivono ora su quegto·argomento per giust-iflcare il dubbio: rettorica molte volte (la Patria che deve rendersi indipendente dal mereato estero; tre versi delle Georgiche; il dovere degli agrlcoltori) e il solito calcolo 6Ui cinque milioni di ettari a grano i quali, solo che producar'l in media due quintali di più ~:X a1r~;~~·i ~~:t)1~ 0 cff~~taJ:1 1 fah~r!~~~ Come cseniente fosse! Per opera di questi 9Crittori ci troviamo anche ora, come sempre, davanti al queB'ito se il suolo d'Italia possa produrre tanto grano quanto ne occo1Te agli italiani. Quesito che - posto eost, senza limite di tempo - può dar luogo alle più dotte dissertazioni con risultati che non I è obbligatorio siano concordi, visto che cia.sr:uno può profetizzare a piacer suo quali poesono essere fra cento anni le condizioni della tecnica agraria, del mercato internazionale e dei ~usti dei nostri nipoti Se invece la soluiione di un I·" quesito ha per termine un limitato periodo di ~empo - questione, pensiamo, di decenni - allora non mancano dati per dare nna risposta purtroppo non favorevole. I dati li fornisce Una pubblicazione dell'Uff!.cio di Statistica Agraria presso il Ministero di Agricoltura, pubblicazione ali& quale_ ricorriamo con par,simonia per non annoiare tro{YPo i lettori che di cifre devono essere poco amanti. ~ e nelle !Gole." Si presenta a questo pW1to la questione della produzione granaria. nel Mezzogiorùo d'Italia.. C'è chi afferma che le terre del 1[ezzogiorno sono più adatte alla coltivazione di piante arboree; e c'è chi risponde che quelle terro PO"'~ono e-ssere adatte anche alla coltivazione dei cereali. Le condizioni del mercato vogliono l'una e l'altra forma di coltivazione: non si può escludere dal Mezzog orno la coltura del grano, La quale - ~~s~!~bfled~\i ~I:fl~~:!~W cile \:~~-~ uno a più elevata produzione unitaria. Senonchè, anche in questo C0.60 bisogna ripetere quello che abbiamo scritto a proposito del grano in montagna; che gli aumenti di produzione, teoricamente possibili, GOno difficilissimi da conseguire in quanto ossi richiedono nene aziende a9rarie lavori di sistemazione e di organizzazione che sono costosi e per la loro esecuzione rich~dono tempo. Il Prof. Jovino - competenti:;simo in materia - scriveva ultimamente sul Ci.ornale di AgricoUura dell.a Domenica che l'aumento della produzione del grano nel Mezzogiorno non dipende tanto dall'uso dei concimi quanto dni razionali lavori di aratura.. Giustissimo. Senonchè, per soddiGfare questa che può sembrare una esigenia di piccolo conto, bi.Gogna sposta• re tutta l'economia delle aziende agrario nel Mezzogiorno: occorre il bestiame, occorrono prati artificiali in maggior soperflcie dell'attuale, occorrono rotazioni più complete di quelle che si hanno ora. n che vuol dire che bisogna ridurre di superficie la coltivazione dei cereali; •'SU· perfi'Cie che ora rappresenta, nel l\lezzogiorno, alti-ssime percentuali superiori anche al 50 per cento della totale superficie coltivata. Conseguenza: per innalza,. re la produzione unitaria del grano bisogna ridurne la superficie destinata ora a tale coltura. L'aumento unitario compen!';erà, supererà la perdita di parte del prodotto totale a cui si deve andare incontr-0 con la riduzione della 6Uperflcie? Non è possibile, ora, rispondere. se~i~it;u~~ 0 ncl~~!;;>n:~ ~i~ ~~i~~iiaa 11 s~ può raggiungere una produzione di grano più elevata dell'attuale, ma non è possibile - almeno entro un periodo limila,- lo di tempo (decenni) - raggiungere una produzipne di grano pari al bisogno della popolazione. OL<NDO GORNI. Leelezioni a Bolonna I lti!ialisti u di!iolermaon della otta BOLOGNA. 17. Al momenti> in cui scriviamo non è an• cora nota la Usta dei candiJdati ca.ICons1• g..io Camuna.le. E' noto invece per pubb-Hchedt.oh:rarazionf degli stessi fa.sC.:sttcile gli asp!Tant.t .sor.. o una vera. folla .Lrrequie- -ta e ,moJ!esta. ••• dJn .'1&r 6 ~~~:P~1~;11~~•1a ~~;~ Trattandosi di un paese come l'Italia cli av,"Crsa.rt sfrana le in.sa.ne amb-izionl Che ha zone agricole tra loro amai diver- i:i.el fascismo bolognese e ne mina la s ae per condizioni di clima e di terreno da com-pagine. fu per evitare ·questo bbogna la-sciat:e da pa.rte le eilre com: feUo. fac!Jroente prevedibile, che et pla,eive e le relative à:tedie. Teniamo ~f~~ :rJ:a:: ~~~J;;;jg~e~~a. 61 conto che la. produzione unttaria del gra- 50 a meut che contrasta.no non DO vas1a secondo che si tratta di terreno purha.ni.smo fascista. iD piano, in colle e in montagna; secondo )fa se ogni coglione vuò aw ebe si tratta dell'Alta. della Media o del- ca.rlca di constgllere o cli 8.SS6SSO la Bassa Italia. S'lnni. e per mOlte,pllc:1ragton.1: a . Prr la pianura abbiamo, 1n bue alle 3'k ~'t~i%f 18 aJ rl~f1~f'~ 0 cd~~~le. 1~ medie del dodicennio 1909-1920, le seguen- sono fatti pa.recchi nom1, taluni anche seti cifre. rl, ritira.ti poi subito dalla circolazdo.ne e a.} AUa Italia. - Coltivati a grano et- So.:itl.1Jitd da altri ctle non rnscuotono nè flf.u1 978.700 con una produzione unitaria d-ucia nè .simpaUa. E pare che la soluUoche va da un minimo di quintali 16.40 ne da ul'~imo pre1'et1.tastia nella. scelta di (Piemonte) ad un maS1Simo di quintali una testa. di leg.no cons!dierato che " Sin• !2.00 (Emilia). daco .non dowà cbe o'bbed.tri! agli ordfnJ b) Meàia Italia. -· Coltivati ettari del Fa'1Clo. 18.700 con una produzione unilaria mini- C.: ~~ n:;:1:f':°oo,a J~~ ~~~i ~~ ma di 15.10 e mMsima di 15.70. reva doYessero J)'SSSa/fe aJ1'01>l)()S-tz.ione; e) Italia Meridionale e ]sol.e. - Colti- ma qaesta. imp,r-essione tu su!>ito sn;te.n"k vati ettari 392.000 con una produzione mi- ta. l !a.scisti faranno a~da. del brutnJma di quinta.li 11.5 (Campania) e ma.s- 10 t.!ro includendo n1ella. lista dei candi· mia di Q.li 16.70 (Puglie). ~tl1..:Jo nd~i ~=o;'eld~~~:!~o ~ Per la èoUina abbiamo: min ;strath·o J.a 605t.1tuz.ione d-eJ. personale a) Alta Italia. - Coltivati a grano et- di ass1sttmza ospita1ie.ra? Fcm:.e si sta tari 427.400 con una produzione unitaria tratta.rùfo 'l)eT l'un-a e «r l'a.Itra. cosa. Cermintma di quintali 10.80 (Liguria) e ma.e;- ~i iS:ggrnco~lf~.rhil papolart con fasci. aima di quintali 18.3 (EmBial. comunque: con, senza. 0 coniro t POI» b} Media Italia. - Coltivati ettari la.':'11, la li!t..a fa$l.s1.a a.v.rà una vota.ziont: 672.100 con una produzione unitaria mi- nu.rr,.ie;ricO.I!'.ente su-perba. A .tutti f costi. nima di quintali 11 {Umbria} e massima Con ogni mezzo. • di quintali 13.40 (Marche}. Per conservare gU ,in-d;i'SCuti:Mcltonsensi c) Italia Meridionale e Isole. - Colti- largamente m!eluU n-e.11Jcelassi m!edie e vati ettari 1.220.400 con una produzione ai:r~\-0 6i~g~J11d, 1 ~t rf!~~~~~-e s,c~~ ~~r:i~~s~: ii ~/;t1:N flfo'7~s1}t trezza: jn J)limo luogo ~n,tando di dimo• cala). fit~~r; ~h~~eì1o 0 ::f~is!dJ~~n:.• E per I.a wm.tagna abbiamo: fn~ 1.i~; :r-a~lga ~~PiJ 1 =e~a~n~ ti) Alta. Italia. - Coltivati a grano et- duro l'aggravio d':!'gll inquilini: tn s...oeondo tari. 115.~ -CO?, una oi:odu~ione unitaria ·u~o organizzando Wl Ente l)tT la. dif!psa ~Tta13~40Q(te~ei~}. L1guna) a massima ~1~~In-t=~ni1eg~finrnic1~rn:stg.al~~~~~ b) Media Italia. - Coltivati ettari te la. csosltà def prOJ>riotari. 56.S..900 con una produzione unitaria mi- ove tuttavia gli spenta.nel consensi d'ella nima dj quintali 8.70 (Lazio) e massima ~t:; 1 ~ec1;:Jfl~~ r: i~~TOl)~l~ di 9;~ 1!.;J(a~::)'Jìi~l~~l)~~ie. _ Colli- si operaie che. <Id 01\0J'e del ve-roI lasc,- vati ettari 501.000 con una produzione mi- ~n:~:.afe. ~~~~~anJi~s-iÌg~~z~i :::~~ nim& di quintali 10:4-0 (Campania e Pu- cd i modd persuasivi, g.ià 1J(I'ediSJ)OSti e glie). ••• ~~~~~~v1n~a~!!t1 g11 o.ee11ete,~irM~! Senza. fare un troppo lungo esame di ~J1~ t;i\! 0 1t5Pd1f t~Jct~g :vad8Jerm~~ t=!i~i, ci limitiamo a fare tre consi- ~n~. economia. sostituendosi l'olio pe1) - Lè <:ifre della produzione unita- 11 ill-Ost'ro parti'to ha. de1ibera:t.o d.1 dlsinriB sono citre medie, le qua.li coprono -~ra~;~~l~l:~t~~~~1~ !,1~~ ~~ r:ud;:~o~tt!.~v~tat~rs~~~~~;-sf• io~: n.oscere c'hc come non sat'.l'bb{i staito possl• fare il calcolo della convenienza econo- 1 ~1P~T~ 1 ~,J n:-A\e ~H!i~l~i1on 1 r,8~~ urica, esse imporrebbero l'adJban<lono del- sa-re.bbo stato 1>0SSiblleorganizzare comunla coltivazione del grano per molti e mol- que un movirnen:10 òl astensione. Lo met• ti ettari, specjalmente nelle zone mon- tlamo beM 1n evidenza ftn d'ora pe•-chè tane. ur,a "«):!~azton:te dt tal p;,enere. ò01>0 l rtl· 2) La produzione unitaria degrada c:u1ta.tl ~l.ettoraL!, potrebbe sembra.re trowo - eccettuata qualche zona - mano ma- so.swllla. __ _ fr~ ciet~a~fJti~io'~:";!:,1~r'fa 0 ~~ens~~~1~~ La lista del blocco a Novara ~~~~!~~~e d~~ca~~n~efJg~-\~ 20 e:: 1 E' stato data al pubblico la l~~v~!("·ca~dtao~o <?~p~eee anche le produzioni de- ri'~ra1~1 5b 1 :o.-:r!~i, 7m~~~I 1; ;a~f~'nf gli a.l;tr~1am_). . . . 11su. s. E. !'on. Aldo Roc~lnl non rlsu1ta fu l Qui Sl presenta 11 quesito: m montagna can<1\<1otel: r1or,puro I nomi elci massimi eSJ)O- ~~?ibile aumentare la produzione del ~~J!:eie !al'~~'"flat:~ il qtc'!.!~s:w:r~:1ri~1:1~ Crediamo di sl. Ma per raggiungere ta- edFr~1 e1 el~~~rP 0 ib~~o ti nome di Giuseppe ]e aumento, si richiede tutta una cserie di Balm,stnl, noto organtz1atort <Mie leghe blanJa.vorl_ di ~ist~anione_ d~J terreD;O e di ~~f· r!~1fma~~da molti &l'O. rltenut.o 3.VVeTsar!o ~~m:z:~!.Jfe~ 0~~~~n U~ ar::t:Je~;~: sef~fnaab:ilapa~~~ata ,1 candidatura per di· go di capitali e un ;empo .r~lativamente nJeOo~a: ofri~ut:nl~ni°nt:~~e1,~b~~~iz~:~ lungo. Chi offre dati relnt1v1 ad elevate G~llate e ca.meri, neJ quali è già 6tato costi• :~z~~fri 0~~f~~~1l~ f~!~!f d~~e~: tu!to II blooco ----- ,re che ha scelto, per le prove, terreni a- Situazioanmeministrat Sivaronno d.n.tti ì quali non rapprasentano la generalità dei ce.si. Per tutto ciò riteniamo che, pur essendo possibile la coltivazione· del grano in montagna con produzioni notevoli, non sia però possibile ra,ggiungere un sensibile aumento entro un telll'po relativa,.. mente breve. 3. - La produzione unitaria del grano degrada - fatte sempre le debite ecoeZion'i - mano mano che dalla Vallata del Po si scende nell'Italia ~Ieridionale eca SARO:XXO, 17. La situazione arnmlnlstraU'V'adal nostro C<> mune, gove-rnatodal 1)(7p()larln. on è delle più rosee. Ncll'u!Umo seduta conSigllare venne ap• 1>rova.tauna s.ituaz.Ioneeoonoruloa.,che aner• ma-,,a un (llsavanzo ,,.~ramonte forte e che Jace1a prcswnere una. non saggia politica ammlnlsttatti-a. A tale pr()f)()slto M accenna anche a •lleftclt• nel bilancio dell'azlcDda mun!clJ)nllztata t1el g~, malgTa<.lo Jl Jl1"C2.ZO elevato col quale tale proaotto vl,!,UOratto pagnro aua clttadtnania. ll consuntivo 19'>..d1ell'ailen<1a nou ,·enn.a finora portato davanti alla. dl!ICos.slondeel c,on. slgllo, e ciò avvalora lo voci che corrono 11l ·~~·n o"avB I an CO LIJ Gtust131a .. u1ovee11 8 Gennaio 1923 I dispiacdeerlilbaandielirbaerale Letteraturae vita J 11her-nl1-<lomocratlcltori~~~rl~no 1 \.. Lunyi d« noi !'idea di far le pul.ci alnuta. l'altra sera uno. dinrtentbslma a.s- l'Avanti!, ma certi rilievi e cc1'U.contra~:;, semblea, dalla quale, neanche questa volta, vengono spontanei e hal:an.o all'occhio O. venuta. In luce la benchè minima coeren• come un pugn-0 net m.edesinw . zn e rJreclslone di dlretUve ·politiche. Nella n,btica I libri, ieri il letterato di hr1~~as1: ~1~1~ 0~~•u~ r:i:~1fnjiec~~5e Gf~t ~::i~~i~:~:.~n~i~½!:~ti ~~~;'z?:i~1zs!ar!~~ ~~~r~~~1/~f r~e~ c:~a~~h; m~~ f~ppiamo :.iona.ria sim:.a scru110U 11, la qnale doFra gli atti di coraggio del Partito è da vrebbe evi.dcnternente, nel pensie,·o del notare un biasimo al deputatj aderenti, suddetto redattore letterario, giovare alche In ParJamentQ sf1bran0 le loro forze (?) l'avvento del socialismo, e c-onJ.ribui1·ea negli innumerevoli gruppetti crlsofl1i, oggi dar eneraie e combaltivilà al proletariato costretti u forzata cllsaccupazione. press'a poco come il vescicatorio Blister ch'ti~a~~tag~: ~! t?u~~ènSf~~·oJc~! 10~:ati~~ o i bottoni di fuoco ridanno vigore e lo• drve collaborare al Governo, bisognerà n\fJlla~r~i:cet:[j 0 ;r~ic1e~f~~~o il ma,- ~?~r~~ntlrgli... di tener alta la sua ban. 1·e, e daUe affennazioni. astratte alle COSP, Alla relazione del presiùcnte è seguito ~'/:;t'/~t'fec;~v~t,.;~;J 0d:fidi~~~st~j~i~: len t:sf~~~c:t~c~r:ge~!~fn"e~t:e~~- H W:/;.- sten:a. tlto •,t>reclsi• le sue idee per atlronta.re i Ecco infatti, neua colcnna vicina del grandi problemi delrora. 1nedesimo yiornale, un articolc sul prosoi;~~ifo •~~~c~ciril~iriio c~~?~~~dfvJit"~~e cesso ver i fatti di Palaz:.o d'Accunio in s01smo. che l'oratore ha accusato di aver Bologna, che s'ini:;ierà il 20 p. v. Processo ratta IUan ba.ssa _ nella precisa misura eminentemente politico,, processo im71erdei tre quarti - t~el programma liberale. ~t!t~s~ 0;::! ~~f ~f~!it,l~t~n~~e~•~~qt~'t ta AJe1'1Rte~~gf~je h~~l rirr:èS g~ir:v:n:1~i- ta la situa:.ione yen.erale del paese, dal rtca., commo\',ente vlolinata. ag11 irspirlti dei 1920 ad ogyi. Processo nel quale o naJ.utempi nu.ovh ed al fascismo nel quale si ralmente, la borghesia è impegnata a riassumono le «fortune clel!a nuova Italia•. trarre dall'avvenimento tutti i possibili Finalmente l'lng. Gal, repltcando aglj O· vantagoi o ad agire u senza svenevoli f.!:t~ruci ui~rJJ\:~!~f~{ì.oirca. l'essenza. dei complimehti », a mostrarsi "reazionaria • Le intenzioni di Mussolini non si co- :i~:a l!~[:;.~ 0 .)f/: j~l~e•c~f~~~o ~~:;~ ~~~co:io~lOo.ngg~for"t;n1!~1seE~dt'atfr i•~?l:l giova ~Uo piU ~ Socialismo. . . . . domenica in un comune della nostra .pro Ma vu:eversa, tl redattore giudi.ziano ,•incla, esso ing. Gai e l'on. Olivetti, an- ~chiude il suo pezzo esprimendo u fervidadalJ per 1enere una confe~enza. e fondare mente a voto che lo svolgimento del prouna sezlo~~. furono nccolh dal fascisti lo cesso possa concludersi sen:.a incidenti e ~~t1..-c~:ìJ' 1~u~ila~:n'l che se fossero deJ s~n~a. violenze n- vale a dire, entro la Ma. ha soggiunto n benemerito presi• c~vilta ed entr~ la legge; ~nlro queU_eu.f1r ~~~i:Sta~fgt non possiamo nè dobbiamo :~neai)te~~~:ntc~e ir~t~~~:o c~1:~~i:i C'è dt che! C'è... la bandiera del partito mandorle della nostra fede socialdemollberàle da tener alta.I Dunque, silenzio, e cratica. viva il liberalismo. Dove si vede che se dal dire al fare c'è Manco. a. dirlo, l'lng. Gal è stato ricon. di ,ne::;:.o .il m.are, dalla letteratura a.ll.a fermato m ca~ ...- vita c'è di ~~~ Pa.cifl,co. Permlortolle 1000 anrnirna[arrere TOJU..-XO, 17. Io osservanza aU'ultl.'ll'>decreto di amnistia per l ireatt pol1tlcl e qu'}lll commessi In movlmoutl ecooo.:ntcta 'formo sono statl rearcerall In que~tl storni buon numero di op~ral detenull per re1.II comme~1 durante l'<>oeupazlone delle fabbrlcile o per -reati di ordine poUttco. sono stati benenctau dol Ckeretotutti I 000<10.noatt per I quaU si ora UN)Ccdutoper reati di violenza prh•ata, fa.btw-lcazlone deienzione dJ esptosl;f, ccctt4mento alla guerra civile. Rimangono In careore tuttora coJ.oro cbe- I tribuoall o le giurie vollero condannare, o contro 1 q\13.11 è ancora. p~odente ti giudizio, per la Jroputazlon'!:di guer,ra civile. nella Ipotesi plu grave del con~egulmento dell'Intento, Nel r!guardt di queste caU:gorledi c,peral con• ·erso alle di· o ministeriale e generalt aa ti I)«' I casi Te cbl sia stato dlmeatlfa a~~~lr~ 110 clt c1f°1!.rr: 11.ntola recente circolare lnt~;~ll~ :r :t Jeft!: la sltuaztOil<dl ef loro carl a) e rimetterla al seguente tale 372, Torino. l'ultimatum dageliiattorfilaolmi olioi alla Bancadi Firenze F!RENZE, 17 Le ba.ncbl!. seguono 11 loro programma di sbocconct\lla.mentodelle ooaqutste del loro dipendenti. Dopo U oredJto Italiano, altri l!<tltuUdi credito seguirono l'esempio. Ora è la volta t1clla Banca di F!Tcnze, la quale è assuntrice della Esattoria C,Omunale,che nega di ~lscutere le richieste di miglioramento degll tmpieiatl ad• detti alle Esattorie, che, per la vorlt.à, r.ono palali con stipendi di rame. . dac:if~~ 10 r~1~t!~ 0 ~~ 5git-O Jl~n~Sfli~1~~ 1 ~t; manca.nodlslllustonl nè fra I capl DO f'Ta I g;reg8fr!.;att1 contra.rJa.me.ntoaltii. propaganda fatta per abbattere I l'OSSI•tnttt intenti a fomentare l'odio di classe•,. 1n una Tlunione della cat&- gorla Il segretarlo del Fascio, dott. Lessi, re. coni.lo I giornali. •ebbe a fare un severo ammonJmontOa quanti, 1n questo momento credono <11 ammantar!<!di un fallace patirlottlsmo pc?r salvare scQo I propri loteressb. La categoria sembra. dlsr>0staa lottare nno & Ttttorla conseguita, ma sembra. l)iù lnclJoe a tare as-.egnamento sulle forze esteriori che J.o quelle proprle Sindaca.Il; percbè cessata la dlscus~\one, è stato Inviato un telegrammi\. al· J·on. llussolln1 invitandolo a ta.r ll"fspettaT.lea legge. agli inquilini 1J senatore Einaudi che dà consigli ai pravrietari di _case, ocr i quali si è cosl valoròsamente battuto, ha trovaio l' ottavo ed ultimo. Kei nuovi contratti, come norma, i proprietari dovr-ibbero, egli dice, addossare all' inquilino la imposta sul fabbricato medesimo 1 o pill precisamente cc tutto il supero dell' imposta e sovrimposta oltre il 25 oer cento dovrebbe essere diviso a metà tra inquilino e proprietario ,1. Non comprendiamo bene cosa sia c0desto « supero ll, nè dt che si intenda. la percentuale. Comunque è certo che gli inquilini dovrebbero concorrere a on..- gare le imposte dei pr0prietarL Cioè: mentre i proprietari non pagherebbero Più tutte le loro imposte, perchè una parte sarebbe pagata da alt.ri; gli inquilini dovrebbero pagare, oltre ~ loro imposte (ev. tassa di famiglia, R. M., dazi, ecc.), anche quelle dei propri-et.ari l Una voUa gli economisti ri'..ovava,no ti grave fenomeno della riperCU$sione, per ti quale, ourtropp,o. a•;viene che le imposbe non sono oom.pre pagate da. chi le dovrebbe, .ma sono scaricate salle spalle di altri produttori o consumat ... ri. tt andwvano alJn ricerc<1. scientifica dei meJìZi che im;)édivano siffart.ta ingiustizia nella pressione tributaria.. Ma da QUllJldo gli economisti si sono dati a.a. giornalismo, l' indirizzo è tutto differente: fomenlare i contribuenti ma<JOiori contro lo Stato e il Comune - co11,. sig!iare i capitalisti a scarica.re sui ltv voratori e sui cv,isum~tori le imposte! La imp::,sta sui fabbricati, ir.se_.i;nava torse una votta il orot. Einaudi, è· una imposta destinata. a gravare sul reddito del ca.Pitale inivr3Stito in fabbricati. E' vero che suea.c:evolt.e e in in,finiti m1Jd.i e..c:.sa è. di tatto;·scaricaita sJll' inquilin,. Ma ta giustiz:a. tributaria, t,a intenzi.>ne ,legislatiVa. era rivolta a colpire il capitalista: e lo s:,ienziato ah1iava ad attua.re tale concetto. O~g"i, e specialmente da qua.Ildo la rea.izi<me trionfa, si fa in.vece perfetta,. menm, l' OP<l)OSIO, Noi non contestiamo che anche il con- .mm.e di abitazione possa essere pag1,to. Lo Sba.t-0 aveva creato allo s-copo la t.oea. sul val.ore locativo; e quale~ socimlista aivcva anzi pro-osto di sYt;tuire w1n m:mo costosa iUMosta s11 q·,el con.. sumo,. al sistema ~toso dpi dazi. Ma 111 im'DOSta fabbri-cati v110 1e. almeno p,~r ora, colpire esc\11siv"mon~ ti reddilo de!l ca19itale imve$tito in fahbri. caii: non il consumo, non quindi gli inquilini. Non contestiamo nop.nure che, quando l' inquilino ooda per l"3gge di un prezzo di fitto favorevole, non T){)SSa essere chiamato o. contribuire alla im:-posf.pc. om• misurata a un fitto norrnale. Ma non mai clov,r..:bhesi in.~nare a far pagcra a.'l' inquilirio l' in:l.'post.a. commisurata. suil' affitto realmente da lui pagato. Per codesta via, la nuova scienrza e,CO· nemica s2'Illbrn voler~ arriva.re a ris1ùtati fant!l.Stici. Contraria alle im9osh? strett.!l.mente re~t~~~ig f:~iio eml~n~e~~:~~~j~ pOssibile. Favorevole alle imposte sui consumi .in gemre. Adiutrice ne:10 scaricare dal ca;pitalista sul consumatora o snll' imprendi.tore. le imposte cg.getti- \'C sui redditi dei singoli capitali v.ariamenti, inv~iti. Nulla o quasi nullR più o~he.rebbero cosi i grandi ca'J.)i'talisti. Tutto, o quasi tutto, coloro che lavorano o producono, e sono co:stret.t.i a pr~ndere a pres.tito o in uso il capi 4 tato altrui PCI' utilizzarlo. Ecco gli orizzonti nuod della. scienza nel nuovo regime I ' Cosl - dice a senatore Ehl.audi - gli inquilini, pagando le imposte del propri,elario, 11 si x,Jrsuaderebbero che wno iniquo 11. Ma gii inquilini, onorevole Senatore, sono persuasi da un pezzo della ini,. quità tributari.a. Le leggi non le hanno fatte essi; ma fino &I o~gi sempre, almeno in grande, ~iora.nza, i proprietari. I QUS!i ne flliono ooLPitl solamente quando, per una. fortuita combinazione, venbe la guerra., il de.prezza.mento della valuta, 1e leggi vincolatWe sui fitti, istituite non dai socìaltsti, ma dalla demagogia di $(tlerra. che voleva presentar-a a.I pcrpolo la guerra dolce e gioconda. cal pane e le caoo a buon mercato. ' E Ol!'«I I,, J"®,9,'i, o per meglio dire i decreti, sono ancora in mil,!lO dei figliolli degli s'bessi proprietari di una volta. i ouali rip·aa-la,no dacc~o del catasto CiO'i prezzi del 1914, cioè di una lunga procedu-ra e di prezzi quattro volte ,p,iù .piccoli del rea.ile. Per taa modo l pro9rletari contl-nueran•no a fingere di ~e im )()St,e del 70 e de'r 80 per o:m.to, ~ quindi a protesta.re contro ... i sxialisti - mentre, in ri:altà, essi pagano n.llo Stato e ai Comuni molto meno che ne2 1914. E gli eCO'l'lomL~i li aiuteMnno a scaricare il pero sugli i'll.quilini .•• gm, Fabbricare case Nel pandenwnio suscitalo dal decr su te pi!Jioni e conseguenti prolest quilini, spe.ran;e di padroni di economisti i quaJ,i ren bili i d.ecreti ecce.:;iona.lid ca.se, fa capolino un dato curioso. Taluni materi.ali da costruzione, non in(lue1i=ati dai. soliti aumenti, an.z:isgravati dalle ridu:ioni dei salari, dei pt'ezzi dei carboni ccc., ecc., aumentano allegramente di pre.:;zo. E - inorridiscano i puri.su del liberalismo - tuJ.tociò avviene quando La domanda di materiale è cont1·atta a causa - come si dic.e - dei funesti. decreti ri.- ~ti in, vigoi·e fl,n qui. Che avverrcl dunque se la dom.anda di materiale crescerli sotto la ,nagnifl,cata influcn:a del recente decreto? · A qt,al p1·e.:;:;aonderan7lo i Vlattonl che nel 1922 costavano lire 120 il miUc e oogi si pagano L. 180? E conie ,,;i possono alttpul.crc - con questi prc::i - le ini;;iative erlilì:.ie? I luminari deUa economia ci ltaranno la chiave di tutto 911..eslnou.sti:::reo di qne4 ste contradcli:.ionL La gente 1,ratica ha gi(i trovaJo la spieqa.:;ione: ali ind.ustrìaU di laterizi hanna oryani:.zato un trust che nuola la produ~Wne ed i pre::.i in barba a tutte le martinicbe deUa economia pura., e ci reyala lo strabiliante ~ullalo di un prc::o crescente a domanàa calante ... La gente pratic.a pensa ai rimed-i e qual..cww li vede in un intervento statale in confronto dei produttori di lalcri:.i. Ma qui si casca in tema proibito. I buoni cillaàini devono rinunziare ~ I.a. libertà politica e sperare in quella eco1wmica la quale - si da per dhrwstrato - che possa fto1·ire sen.:;adella prima. ... E se i pratici e le previsioni degli ecorwmisti non t,·ovano riscontro n.eUa insolente real-tUdella vua, se ne consol.ino ,,,.n.sando che sono oli inconvenienti del-- La scien:.a. Non v'è mai accaduto di su.dare d'estate e tra l'aJ{al(o del.la citt6. e ài l-P.(Jyeruen bollettino rcfrigeran,te pte.so all'osservatorio alt'alte:;.:;adelle rondini? ... Succedono speuo di quc:ti. it-on1ci con• trasti frti le nuvoLe e ta. tcr;.•a.J ANNOTANDO la tonferterazione fiene~rallieavoro per la difesa degli inquilini Lo. Confederazione Generale del Lavo- I "buoni ragazzi,, r-0 richiama l'attenzione di tutte le sue cnà. decisione del Gran Consiglio - nota organizzazioni su l'ultimo decreto sugli Il Giornale d'lta.Ua. - si volge a1 nemlci affitti. larvati e palesi del !asch,mo, ammonendoli La circolare inviata alle Sezioni av- che • ogni tentativo cli revocare U !atto verte essere II inutile scendere nell'esame compiuto dell'avvento del fascismo al podi esso e stabilire i diletti, gli inconve- tere sarf, inesorabllmente schiacciato dal nientJ ed i danni per Ja cla~e lavora- Governo•. E anche questa risoluzione rlentrice. 11 vivo malconum1o sollevato dal ~~avgr~of~fOJfre~dv~;~eePJi 0j}':;5~~.:Ct!u,~ui;e~ decreto non deve sboccare in incompo- valere 1 propri avversari. I quali non sono sie agitazionii ma deve essere incanaJato pochi, ma appunto per quef.tO si dimostra in uua efficace e fattiva azione di difesa opportuno pel governo di stringere vieppiù degli interessi degli inquilini da far va.- Je flle clegli amlci e di fondare serie e dU• lerc di fronte alla. Comroi5sioni Arl>i- revoli alleanze. irali. » ) · To.U forze vanno affiatate ed accordate ge 1 \teci~~~;::.~ss~nJet;~~~-~!se;:1:s~t~~: ri!~1~s~~~f ~~oc;~~~~- ;~~i;~~ ~~ mente informate dello stato economico Il governo presieduto dal1'on. Mussolini della classe lavoratricè. ,Ancora molti farà bene ad e.ppogglarsi a tutte le forze cittadini credono che gli operai e gli sane del Paese slcchè le manovre de,Sll Impiegati ubbiauo alti salari e stipendi, avversari non trovlno terreno favorevole. :. capaci di sopportare forti aumenti sul ti • Giornale • del ~n-atore Berga.mJ.nl, 1 costo degli affitti. Sarà utile documen- cui conslgll sono stati anche recentemente tare di fronte alle Commissioni arbitrali rifiutati dal Fascismo in modo brusco, cerla reale condiz:one economica dei lavo- F~r: 0tt~~~!fis½-i6~. ~ v!iici·~~r/rid~ 1a~l fl~~ ratori. Lo. presentazione delle vigenti ta.- si professa fedele sl, ma altresl necessario, riffe, la din'lostrazfone che esse sono in essendovi molti palesi e moltissimi larvatl parecchie località o in parecchi stabili- nemici del nuovo regime. menti, inosservate, servirà. a convincere Or come potrebbe questo, eta saio, rronche la condizione econcunica dei lavora- ·tegglarll, senm l'aiuto del Senatore Bertori è tutt"altro che buona. gamlni? Come può Il ma.estro tenere a poE' necessario che specialmente pei di- sto la scuola, se I • buoni ragazzi • non lo soccupo.ti sia vigile la difesa delle or- ~:1~~?~~~la~ff uncla_~do, all'occorr«iza. J ganizzazioni. i\Ja che figura decorosa ed estetica, cl fa Le organizzazioni confedero.li devono la borghesia liberale, o quella parte di essa per ciò interessarsi della nomina dei che è rappresentata. dal .Giornale d'Italia!. ~~~ri~~~t\ }.~ati:::e~~:tji de~ira!q~ilt SeMessene piange ni sia.no elementi liberi, capaci e consci non ride certo la Sparta Popolare. r cui dei diritti e della condizione dei loro uomini sono al Governo a prendersi 1a rappresenta i. Essi debbono essere ef. complicità di ciò che U fa.scisma va facenficaci e leali esponenti e tutelatori della do nel paese contro parroci, organlzzaclasse lavoratrice che deve affermare il tori. e organiZzatl di parte bianca. diritto al1a ca.sa. oe 1 i ;s 0 e~ 1 ~!~~ t:0 d~fig~a/:t:~~Jt·e:s1t~t~r: Mentre le classi del lavoro sono col- le elezioni ammLntstra.tlve, con questa mopite dalla diminuzione dei salari e de- tivazione. gli stipendi, dalla disoccupazione e dal " Presa nctizta delle relazioni giunte dalnon diminu t costo della vita, non le varie zone della Provincia, dalle quali debbono essere sovraccaricate da ecces- si raccoglie la Lmpresstone (concorde) nel s vi aumenti del costo dell'affitto. riferire lo stato dl menomata liberlà in La C-Onfederazione annuncia infine, ~:Tilà,su~c~:i~ st;;:~~èn~!ll:U:,i~ che allo scopo di aiuta.re, disciplinare zione elettorale appena tentata: e coordinare l'azione locale di difesa de- • Dopo le frequenti sollecltazlonJ alle g1i interessi degli inquilini, la Con!ede- compewmti Autorità Governative, e anche razione del Lavorn ba. costituito un pro- i richiami ad Esse, per un intervento a tuprio Ufficio che sarà diretto dall'onor. tela delle libertà colletttve e persona.il, 1ndott. Francesco Zanardi, assistito da 1ervento che è stato d1 ne56una o molto altri competenti della materia, e che relativa posit!V'a efflca.cia; avrà sede in Roma, via Pier Luigi da • Non senza rilevare lo strindente conPaJestrina, s:___._ :~!~\~e ~?e 60a:!~~ ;u~fU5,:~ 1 ~~°r; 1;hg 0 ~~: Continuano le inmiiooi !mine Bl reitiano SI ba da Rovato che t·a.Itra n:i.~fr!:li6 1 ~ nosctutl pro\·enlentl In automobile da Brescia, lt'l'Om-pevano nel Bar del Teatro SOclaledi p~ prlet.à del socla.Usi:a. ·Booomelll e dOPo ave:e allontanati 1 pre5e01.I.iruppero, a bastonate, ~hl. bottiglie, b1Ccll.ler1e, cc., vrooucendo un danno .rilevante. Dopo la bravata Sl allo1Hana.va.norapidamente. I reali ca.rablnJert sono ora 1n traccia del devll.$tatorl. ... A Vtrle Tre Ponti quattro fasct6tl l)Clletratl nell"abltaztone del soclaJtsta Capretti Pietro, ~~~o n~·~\taz~g~tòcll 1t~~~ A~~?g_, e InoPtre tale Port6sl Enrico ful !lenza motivo ba.stonato, o cosl pure U r.oc allsta creseinl Luigi., ... razione (òata e conservata lealment.e) del Partito Popolare Italiano, e di questo si vanno traducendo in atto varii postulati programmatlci ll55urtl a disposizioni di Governo; nelle Provincie poi si constatano un atteggiamento e una azione aggressiva contro lo stesso Partito e contro le Organizzazioni di esso, al quale e alle quali si contesta. libera vita e tranqutua prova.ganda ed esplicazione di attività; delibera, ecc. ecc.• La tassa sui "vani., E chi cl aveva pensato? C'è un lettore della Gazzetta del Popolo il quale trova che le vecchie case dovrebbero D88&r più delle nuove. La vera giustizia. dlstrLbutiva sarebbe quella d1 procedere all'aumento del tltti non ,senza tener nel debito conto se l'abitazione è di lusso, signorile, civile. popolare, ecc; Altra spedlztoao ta~l~ta. i:rroventtnte da ~ se l'Inquilino abita al primo, al secondo, grato, composta di circa trenta militi regolar- al terzo o al quarto plano; e, più che te. mente lngua.clTatl,ba. ~ran.1.t<> per Il oa.esc nere conto del numero degl1 ambienti, condi Tor;bol~ CasaJ;,!lo.Scov.:1uln un pubblico e- slderare invece la cubatura• totale, dell"al• ~~ 1 1ri1si~~v~~~ ~a ri:~n'b SocJf 1~ò logglo, in base alla Quale ed a seconda, di f'lclno. della qualità dell'abitazione e del pia.no a: Andarono poi in cerca. i,er purgarlo, del me- bitato, come si è detto, stabilire una a.Udleo conl'lotto, mn questi era.si allontanato a quota ben calcolata per metro cubo. tempo dal paese. r.n seguito a qnest.l dEIJ)lorevoU • La considerazione della cubatura degli avvenimenti la Giunta MuDJclpal6ha 1ra55egna-alloggi non deve essere trascurata pel tatto te le dtmi;,ionl~- che le case, com'è noto, fabbricate tn un L'on. Maestri assolto ~~J~nft°~~~l 0 ~~t~;2~n~nJ~·ev~e~~n~ii~~1~ BRESClA, l7. • ~a~c~~t~occ~ Je'Wf 1:a.-;~i~;aeceu~~fc!~ ~~in1~P~tg !~~!s~uwJa m~ s.gi'~h~ più di recente le dimenstoni delle camere nale dalla lmputailoM di avere la Sgrltta, par. sono òi molto diminuite, al punto cbe gli f!a~~\~~~/ OM~l 1~ 15~j1 ~-e~~~rt~~: inquHìnl sono costretti a addensa.rst come do alcuni togU nel quali era contenuto ratto le acciugbe •· Cli marrlmoolo religioso col Maestri, e QUcstt di Vedete un po'! c. Multa renascentur •· determlnaztone ~~ bt~i1i~e d~ Jr~~s~e~ed;f;ft~l ~b~~ ~e~~ ·Fascisctiontro un flttablle OR.EXA, 17. Cont.lnua n crollo delle amministrazioni popolari (non osscodovt più. quelle socialiste da ossequio o.I le), meo,t.Te e <>vunque COsl domenica soorsa a Ricengo, Vldola!,00 o P!a.nenso. tre com\zt elettorali, tre vtttorlc ta• sclste, Ora stanno cader.do 16 amm.lntstraztont J,lOJ)C> lari, o quasi, di Orob:-lanoe Capergnanica. lu~1~0i~r1~~zl:1 i~up~1~zz(°d1 d~r:I-tt~~ pel coutadlnl elle non erano p~tl al Fa.sc!G, ora che ogni altra organlunz!One ~ !comparsa, squadTlsti aul<>l'luatl Clal segretarlo do! E'asclo locale cç>strln:.ero I OttabUI fratellt Grop,pelll a p alcuni avventizi che, Inviati per la• 'azl~o~!ien~t~::t!°n.z!taN }~~~tl parntadlnl essendo caduto In dlsgrai:la le dal caporioni fa!clstJ Joca!L -- La ·cosalono a pr-lv.itl dell'Azlenda Bagni Pub• bllol - L'atto foll• di una madro. REGGIO E)IILIA, 17. Seguitando I nosLrl tlllerl sane delibere del ConslgUo ComunaJe, ci fermiamo bre,·ementf' sulla cessione In a!tl.~tode.ll'ilzlonda comunale <lei bagni puhbllcl La Glonta, per ellmir.are l'aggravio di 6etta gestione, ba proposto - ed U constgllo ha aprprovato - .11 affitta.rii per L. 6000 auoue, a mezzo di asta pubblica La propoua non Ila irovato tn Consiglio nJ4 cuna opposillone, nemmeno dalla minoranza, e di cU, notl cl facciamo meraviglia, conoscendo oomo la pe:1sl 1n merito alle aziende munlcl pallnatç. Cl permettiamo per6 noi di cblartre Il nostro dlsseaso cou la aellber.:i.presa. tn conscguenia :~l~e~al~a D~la~~ne~~:ure un danno spest~~!ttae100i~~~~o(]gu;~:;~~pr~sa v.frl~'l:t1aJtelf; ed Inevitabilmente 11.cl un aumento del l)N'zzl: oosl Cl)e fe da un lato con In ge~tlone In affitto ~I ~~~a n~g :1g'f~a~I? ~~1~•l\~1~~e~m~ra~Ìo~:I~~!· non avendolo lo C,'1,'-it, llanr.o bisogno di us1/ rrull'6 del bi'.l.g'llpoubblico. L:i. fuozlono del Co, ~~~:ntl. a:c~f ~f:;~lg_i ~:o~lJ!n'i~ ~a~ssn~~~ aJlo grinte della spc,culaztooeprivata. Ma abbiamo già vli-!-0, In altre co:rtl::.J)Onden• ze, cba Il progrnmma [al'<:!St.'\ ~ proct.-.amente per 11 ritorno all'lntzlal\va 11rlva1a e I al:a 11· ~~-spccui.3.zlone,qulodt tlglstono come agi• Piuttosto vogliamo fa.re una aoauuu'la alla 2'~~:r~ 5Jf0 ~1ia;;~: a~len 3 l~r=e aiila.? 1 ~~~ avete peoS.'.lto a ta.r present!l al Go;·erno,o!'a tn mano del vo1,trl aulici. di dls!ntEre::.Mrslcom• plctamente tlet bagni nel senso di non far ~~~~~e Ji ~~~ 1 :! ~e;i: if fei~en~~e c~~;1nf! 1 Il bagno v!ooe a cost-~-:,c. per Regglo, L. s.ooi un prezzo prolb!tlvo. DI qui nna cnus..'I de.I deftc!t: ed una caus.'l a.ncbe l.lel maggior cos~ che poi rà :l.\'ere li bagno &:>ttouna uten<1a privata che dov('lnl1opa• Slll'&un fitto ptutt~o forte. dorrl\ elevaN li fll'<!lZO de-I btglletto, a sun volta l'erario au• menterà In. J){'r<.entua.l6e chl ne va. di mozzo è colui che ha btSC">gno cU scn•Jrst del rognl. Ecco perchè la Oe!tbern presa In Consiglio comunale ìlODpc;t~àrhr: Porliire na <lanno olla mgg1or Patt6 (l~lla p,ot)Ol:n:loneo(l ceco perchè pe:- moltl 11bagno <ll\'t:tterù un pio.dt'slderto. .... Cerla BiC.!,."),CClll Ste111natn un momento di pazzia. tonta.~·a Cl ta:lllare li collo :l.d un p!relno di nnnl J, a 1~ome.·\ntootuo. Per l'ln~el"ventodJ a.kune \lclne, 11 plce-<Jl•r)u sottratto alla J•azza gu~r:imc:i.1~ ~1 • 0:T:r~l"· xt'1a~~ 01t i~~J~l~ GTan<1tsstma itnPl'C!Sloue-. saloni ampif o cameruccie ristrette, sorse all'Amministrazione socialista di Bologna nel 1919, tu approvata dal Consiglio e da1ln G. P. A., ma trovò ostacoU a Homa per premuroso interessamento dei signori li "materiale umano,, Commentando una corr. dell'ir Avanti!• a Ra\'enna, che constata come 1 socialisti e anche gli altri • sovversivi • s1 siano alquanto ... volatizzati, il -.Qarlino• esclama.: • Ed è con simile materia.le umano che i sov,•èrslvi pretende,·ano di opporsi ad una rivoluzione di • élites • del coraggio come quella compiuta dai fascisti! Secondo questi signori, la conquista del potere è sta-ta. Pèr t fa.scisti troppo fbcUe, troppo priva di elementi tragici e di episodi di violenza. per merita.re Il pomposo e sonoro nome di • rivoluzione •. E non pensano che a renderla cosl facUe è stu.ta proprio la loro asseru:a dal campo della lotta. • ll • Carlino • è pregato dt guardàre in casa. propria prima di trinciar giudizi sul • materiale umano • del partiti d'avan· guardia.. Sarebbe materia di amvto asame il problema del coraggio presso masse • ro-sse • e presso i nuclei fascisti, e sarebbe fru::ilc dimostrare come il par~.gone sia posto male, n1entre - se si voglia portar l'analisi su Wl terreno dove è possibile 11 confronto perchè v'era parità di condi• zione - la risposta spetterebbe ad ufflcla.li, ~~3f~l: i~CI~~eri-'::: 6 ~6\d~ile g ;~~f~ e a!o1!f:t~ d'altra opinioni. Il • Carlino • invece farà. bene a. ricorda.- re la contagiosa viltà, la dissenteria collettiva, d-a. cui era. presa la borghesie, (bolognese e d'altrl si;.i} oel periodo In cui i • bolscevichi • fue,·ano semplicemente ed unicamente un po' di cblJSso per le strade, senzn bastonar nessun proprietario, sen~ incendiar nesrnn palazzo! Poi, vennero i nuclei fa.scisti (e t primi furono lnnegahtlmente audaci) e la borghesia riprese flato. ed oggi ha un coraggio da leone. Proprio come il , Carlino •. LI pgnlgiorno,immancabilmente, per la freschezzadella pelle

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