Anno XXXIX - N. 83 Sabato 5 Aprile 1924 ABBONAMENTI lTALIA ESTERO UN ANNO •• • • L. '5,O,- L. 1OO,- UN SE:\1ESTRE • • ,. ac,- e:o,- UN TRI\\ESTR8. • • 0 12,c:so .,. aes:.- UN MESE • • • • ,, .;.;1,,- (abbr.imenlo t. pro:n) Noa al dà corso alle var'.:uionl di indlriuo per gli ABBONATI se esse non sono accompagnate da L I.- Una topi& ccnt. VENTI (urctre.t• ctnt. QUARANTA) all'E.stcro Il doppio ~f': ~~~r~~:aaJfc;ttvV 1~:~cC~\~!•1t:U~ ~: ~~o; La Giustizia Conto corrente con la Posta Teldonl della ••Giustizia,. OlREZIONE, REDAZIONEed AMMINISTRAZIONE:21..Qil INTERCOMUNALE: filo diretto e dalle 20 auc 2'. quotidianodel Partito Socialista UnitarioItaliano CASELLA P.OSTALE: N. 977 - MfLANO I lavoratori d'Italia ri~ordino che pane è libertà - libertà è pane!. Questa antica n"'lassima della propaganda socialista - vera sempre - è oggi più vera che m.ai. La dittatura è la sintesi di tutte le aspirazioni politiche dei privilegiati_ Contro la dittatura si vota con la scheda dal contrassegno: SOLE NASCENTE dominata in alto d parola: ERTA' \...------------------;, LaDirezione delPartitoSocialista -Unitario additaatutti lavoratori il dovere divotare Gli scioper■-~1e1. Il dovere è di votare. ferma volontà Politica. Ne va dalla dignità Tutti I compagni dovono andare a votare. nostra di Italiani di 1oc.iallstl e lavoratori. Tutti I l.1.voratorl devono votare ~ li Il lavoratore che domani potrà ricordare Partito Socialista, a se atesso e al suol flgli di aver tenuto Tutti gli uomini liberi dovono votare per ·rermo nella glomate di maggior pericolo la libertà, contro la dittatura.. sarà onorato. Compagni, andate a votare e penuadeto Oggi è la battaglia più pura, più alta. tutti a votare. Non ai tratta da parte nostra di assicu. I risultati daranno solo la misura della rare un seggio ad alcun amblzloeo. SI lrat. \llolenza e non quella delta volontà popo. ta di un'affermazione Ideale per la LIBERlare, ma Il risultato devo anche dimostrare TA' per Il SOCIALISMO. che In Italia esistono anoora degli uomini Pochi uomini, tra I più degni del nostr, liberi rivendicanti II loro diritto di cllb- Partito, saranno domani in Patlamento ,ilf. dlnanza, fin.chè non vi 11 spenga la voce che viene Ad ogni costo. dal lavoratori e dagll uomini liberi. Facilo è eesere con noi net tempi lletl. Ma oggi lnlanto ognuno compia la sua Oggi è la prova delle cascienz:e vere pronte piccola parte di dovere; oggi si pongano al sacrifk:lo. lo Da.si sicuro dell'Immancabile rloostruzlo. Da un paese della Valle Padana, tra I no di domani. più battuti dalla fero~la fnsclsta, un grup. Dimostriamo di essere degni di quella li• po di contadini cl scrive che andrà a vo- bertà che Invochiamo ogni giorno. tare a costo della vita, a costo della fame. Di fronte alle violenze, alle lntlrnldazlo~1 Domandiamo a tutti coloro al quali il alle minacele. rivendichiamo Il semplice e votare è assai minor sacrificio ed eroismo tereno esercizio del diritto naturale di ogni di r!affermare la loro fede. cittadino. Nbn dicano che è inutile: utile à dlmo, Compagni lavoratori, uomini llberl di stmre che In Italia esistono anoora oentl. tutta Italia! Compltlf II Vostro dovere. vota. naia di mlgliala di cittadini degni ancor.i te per Il Sooiallsmo, per la Llber1à, di questo noma. E&sl costnulscono Il nu, eleo ohe assicuri all'Italia Il ritorno alla \!lta civile e libera. Non dobbi.imo permettere che all'estero cl si derida come un popolo degno del ba,tone e della dittatura, Incapace di una Se gli Italiani sono ancora uomini e non gregge, dalle urne deve venire la voce che Il ,bastone fasciata non doma l'ltalla libera, non doma la clasae klvoratrlce che marol.:J veno Il Sooial11mo. LA DIREZI OHE, l fascisti menano uran vanto perchè si attribuisc·o110 il 1nerilo di aver fatto cessare completam ..ente gli scioperi. A parte se sia vero o no che gli scioperi sono diminuiti perchè le condi:.ioni generali delle industrie sono tali da non consentire una pressione dei salari sul costo della produ;ione, resta stabililo questo dato dl fatto: che in rea ime fascista il lat•oratore non può far valere i suoi diritti verso i padronL Dei•e pren,,. dere la mercede che questi gli assegnano perchè non troi 1a più assistenza e difesa ne(lli organi di resisl(J1:.a che aveva creato in questi ultimi 'Vent'anni . .:\la la mancan:.a auoluta di scioperi signiflca che l'operaio è tutt'altro che contento della condi:ione in, cui si trora. An:i, sta a dimostrare che l'operaio I. cosi schiaccialo dall'oppressione del padro~ nato da non osare di al:ar la testa per paura di doL•er ayqiungere alla porhe:.:.a dei guadagni anche il danno ... dell'assisten:.a medico-sanitaria per le immancabili attesta:ioni di affetto che gli t•errebbero tributate dai suoi salvatori. Son diciamo con cid che gli scioperi siano iluli:io di prosperitd. e lauto 7/leno di maturità nelle classi lavoratrici. Diciamo solo che la spari:.ionP dPgli scioperi (esclusi s·int.ende quelli (li marca fascista, che allora non costituiscono un reato di lesa patria) è un indice di sogue:.iont1 e quindi di miseria. E se di questo intendono 'Vantarsi. i {uscisti essi hanno pt~rfettamente ragione. Ma hanno anche altrettanta ragione gli operai di 1ieaare ogni solidarietà alla Loro Lista e di votare per, la lista sucialisla unitaria. Perlil diunilà deicittadini ilaliilni conlro adillaturo (Da un discorso di Arturo Labriola) Quoota lotta elettorale cl trova al· di questa dittatura. 2. Inoltre essa, non l"opposizion~ contro una dittatura che è egualitaria, nel senso dell'eguaglian· • 'noi contrastiamo, prima ancora. ctie z.:i. for~~le dei ci!t.edini. 1 c,ittadini seper ragioni specificamente socialist<.>, no oggi divisi in due eat.egorie: quel!! per ragioni dedotte dag!t interessi na· che hanno tutti i diritti, i µuri, i com· zionali, dalle e~igenze della civiltà dai ponenti del partito; e gli altri.: gli • andiritti della dignità deL l!)Opolo'ila· tinazionali », gli oppositori; triwrne i ltanol comunisti, ehe, per un curioso e_nigma Per valutare la natura della ditta- politico, son di,·enta\i "simpatici ,. al tura fascista e i suoi svolgimenti con- fa..scismo. Ora una dittature. per essere \"iene riportarci all'otl.obre del • i9"22. tollerabile, dern essere veramente • e· Da un le.lo v'era un paese, poco avvez· guale per tutti •. Non è ammissibile zo al regime liberale, che ha pure i che mentre tu/li i cittadini pagano le s~10i inseparabili inconv~nienti, e per- imposte., fanno il servizio militare, suciò portato a valutar questi oltre il se- biscono le conseguenze della politica gno; dall'altro un partito che promet· del governo, per alcuni ci son tutti i leva ricondur la pace nel paese, scio- vantaggi, e per gli allri soltanto gli g!iere i più gravi problemi post-belli- obblighi, tra cui quello di essere rn· ci, e si lJresentava come antisocialista. giuriati e minacciali senza lflessuna Con tali caratteri il fascismo non po· speranza di tutela per la loro persona. !eYa in quel momento non trovar no- 3. Il terzo carattere di questa dittatura levoli consensi, e perciò vinse oonza è di €ssere fr.a;ionata. \"i è dittatura combattere ed ebb& il potere. in alto e vi è @(atura in ba.sw. Tutti Es..~ si annunciavo. come • Goverrt8. i componenti dél partito del presiden· forte • il che piace sempre nei paesi te del Consiglio l'esercitano promiscua· di scarsa tradizione liberale. mente. Si requisiscono treni, si fanno !\la un sz;overno « forte,, è tanto un concentramenti armati, si comminano gcYerno che resta nella legalità quan· bandi, si colpiscono persone, non solo lo un gpverno cha ne esce. 11 paooe, ve· al di fuori di ogni autorità I_egale,ma ramentt, per governo forte intendeva d~lle ;~ sup~eme a..1:1tor1la ~el Pfl'• un gO\'erno rispettoso della legge co· Ilio. Noi; s1 sa _piùa chi obbedire. ;-.;on slituzionale esistente, perchè a~punto si_ sa piu a chi far r1rorso contro una ai cosidelli • bolsce\·ichi ,. si timpro- violenza. ,Tullo (luest-0 non oo che ve· verava di averla violala. Se il fascismo der.i con I ente g1urid1co chiamato •dtt· trova.va Yispondenza. in certi strati del- latur_a ». Q~1&ta è un. regime ..sev~ro, l'opinione pubblica era perchè si sup· ma imparziale. Ora si può dire .,,.. poneva che esso ànebbt! restauralo par;iale il regime che abbiamo in !"impero della legge, eioè fatto rispet- llalla? lare non solo lo Statuto, ma anche il La differenza del trattamento si pub Codice penale da lutti, compresi i ammettere fra colonizzati e colonizza• suoi! tori, fra conquistati e conquistatori, Il fatto che ~1us,olini era diventalo presso un popolo di colore, ed anche ... presidenls del Consiglio con un decre- Xoi_sia!flo italiani, figli di una millelo controfirmalo proprio dal suo pre- ne.ria cl\'lllà, e non possiamo ammet· decessore on. Facla, Ja,;ciava supporre !ere c!'ie_un_disl:nli\·o all'occhiello _crei che le garanzie sostanziali che gl'lta.- un prmleg101_ Ed è nella. sensazione !iani avernno conquistato nello Stalu· di questo prmleg,o. ~he senl_1amo '!"~ to combattendo i governi del Borbone, cfiesa alla nostra dignità .di. uo_m1m, del Papa e dell"Auslria, non sarebbero al nostro sentimento d1 italtarnl state manomes..se. A ciò gl"ilaliani te- Noi cittadini obbediamo alle leggi, ne,·ano, per un sentimento di decoro e del nostro operato rispondiamo al nazionale. GO\·erno. Il Governo, a che legge obbe· Si instaurò invece una dittatura sen- di:;ce, e e. chi risponde dei suoi atti? za limiti preeisi nè di tempo nè di Il sostanziale di tutti i l\'Overni in modi. uno Stato di Diritto è la. loro respon· ministrf nelle mòn.archie assolutisti· che non ha l'<l!!'uale. Comunqae: I> responsal>ililà verse il sovrano o responsabilità verso l'Assemblea, tutti i governi hanno risposto verso un potere più alto. Ma. !'on. Mus· solini si dichiara indipendente dai voleri di un'Assemblea; e ripetendo il suo diritto come egli dice, da una « rivoluzione», la nomina del so\·rano non coslilui.sce un mocivo di dipendenza. costituzionale. D'allra parte quan· do il Sovrano non può scegliere au· tonomamenle. e non può scegliere fra i designati dei partili; tulle le sue fa.· coltà sono sospese. E allora i ciltadinf clie pagano le im· post-<0 e sono tenuti a rispettare le leggi, e se non le rispettano e non pagano le imposte, c'è un'1. forza che li costrin· ge a farlo, si domanda.no: che cosa costituisce l'obbligo del governo? Chi fa rispettare le leggi anche dal gover· no? Nei regimi parlamentari è l'As· semblea; nei regimi assolutistici il Sovrano. ì\la nel presente regime itaha· no. verso chi risponde il governo? Ove è l'organo che anche al governo imponga il rispetto delle leggi? Io non lo veggo, e la mia. dignità di italiano del secolo XX ne è offesa! RPtuPo C.abPlola Delleeleliooi n uiamo ìnliuòiani Abbiamo preso il governo con la forza non lo abbandoneremo che con la forza. Il fascista 011. Banelli non ha peli su la lingua. Bruro! MentrP. si discrtte e si so(lsticfl inlcirno alla Ubertà, alla Costituzione, alla ~H~ nltà elettorale, il Jascista on. Banelli tronra ,utto ogni schermaalia di prunl~ e dice nettamente oome d fascismo intende la libertà, la sovranità, la Costituzìone, il consenso. 1l fascista on. Banelli ha parlato a Grado insteme con uli on. Giunta e Sut·ic. Tooliamo dat resoconto deL Piccolo di Trieste questo suo pre;;.ioso periodo: « Mussolini ha assunto Il Governo con la terza ed è fermamente deciso Ora una dittatura senza scadenza. di sabilità di fronte ad un potere più al· termini nè confini di una legge pur· lo. Si pr8"ipita net dispotismo più ro; chessia, è incompatibile con la dignità sco quando _un governo.'! un capo d1 di un popolo civile. Un popolo è de· parte non rISpondono pm dt fronte a gno di rispetto, quando sappia ammi- nessuno, Allora. è chiaro che. quel sinistrarsi da sè. sregliere da sè i propri sterna d1_garanz_1e.dei ,c,tt.admi, ch_efa reggitori. dar loro il manda.l-0 e revo• cessare I anarchia dell orda, è radica.I· cario nelle forme legati. In lutti e:li mente compromes,o. altri casi esiste un uomo, una dina· l\eirordine storico la responsabilità stia un partito, una chiesa; non esiste dei goYerni fu intesa o vei:.soil sovrana, I un J)Opolo! come• nei governi assoluh.stici, o ver50 11a. Yi è doll'a!,ro. Quali_ sono i ca· un'.4sse-,nblea. come nei governi costi· I a tenerlo. E ricorse al auffraglo uni• versale ed ha sciolto la Camera per• chè vcole tastare Il polso al Paeso. MA SE NON. OTTl:NIAMO IL SUF. fRAGIO CHE CHIEDIAMO, CREDE.- TE FORSE CHE ABBAND~NEREMO IL GOVERNO? VOGLIAMO COVERNARE, ABBIAMO LA MILIZIA, L'E. SERCITO. DELLE ELEZIONI POSSIAMO INFISCHIARCENE. ABBIA. MO PRESO IL GOVERNO CON LA FORZA. NON LO ABBAHOONERE, MO CHE CON LA FORZA li, ralteri della dittatura lasctSta? tuz1onal1. .Es~i sono e~enzialmente tre: i. es· r-;on è a dire che la rf:Sponsabilità Abbiamo documen.Lato, suNa scorta del gfornale di Mussolini, come durante 1t 1919.20, se vi sono stati dei demagoghi, e-.citator-i di moti e di saccheggi, esaltatori dt scioperi e di occupa:io11i, essi "' trot•assero più nelle file fascUte che non nelle socialiste, e meno che tutti. tra i dirigenti det PllTtito Cnitario. M ,, inlere11ante è ancora 1·edPrt come andarono le cose alla fine det 19-20, s.em-- pre .rulla scorta del Popolo d'Italia. A n:ilutto, alla fine dei 1920, la ,nassa lai;oratrice italiana avet:a orm..ai ritroi·ato st stessa. L "illusione bolscet•ica più 1:crbille che di fatto, non era durata che sedici mesi, dagli eccitamenti fascisti ai saJ-cheggi per il caro vh:eri del l-uglìo 1919, allo sbocco flnale dell'occupazione delle fabbriche, esaltato dagli stessi fascisti 11el sette,nbrP 19'20. Cadute le fantasie intorno alla Russia, cornprese le esperien;e degli scioperi, creato intorno a Turati un forte nucleo dt .socialisti ril'tndicanti la tradi:ione del Portito in un grande Conregno a Reggio (ottobre Hf.20) era orientata a destru i,, stessa ,naygioran::a deL Partito sodali• sll.J, che si preparal•a a staccarsi dai comunisti nt'l gennaio successiro. .:\"on siamo noi ad .affermarlo. E' Jlussol1ui che documentm•a: 11 E' onesto aggiJnger~ che tla .tre mesi a questa parte, e preci6amente dal referendum per l'occupaiione deJI~ faLbriche e 'dal ritorno del mlssionan jn Ruc,sia (C<Jlomhlno, s~rrati, D'Aragona, ecr ..) la p::iicologia deha massa operaia italiana si è proronJumente modificata. La ramo~a ondata di ::.vogliatezza. e di pigrizia appare sup..-r.:itu. Sin\omo Ct:'rti,ssimo .Ji <:l~~to stato d'animo è ~a relativa. facihtu con la qua:,.. in questi tempi sono stati ra~giunti ac<:ordi .dopo trattative pacifiche nelle grandi categork" d..-i teosih e òd cl1imicl.. E' indubitato che, se la classe operaia italiana. continutrà a offrire que5to spett:icolo di lal>ori~a opert.s:tà e disciplina, non ile yottii. es.sere nt'lgata un~ pa1·:e<:ipo.zione più o meno vnt:.ta al ~overno <ldJa ~azione»!! (firmato: )Il·SSOLJ~l in. " Popolo d'Jtalia i, 31 dkt:rubrt1 ltr.?ù). _ trr mesl, e!~~ dall'"Qlltil.J"ill ~9~; pni. chè i11fotli anche allora il II Popolo d'Jtnlia II m•era 110/ato·: 1< Per fortuna il Luon senso J1on difetta in Italia, e •già da tempo la incomposta ambiiione degli e:..tremi-sti aveva r~evuto una ben ùura i.'."zionesia nel Partito, sia nel voto Jella Conft-derazione del Lavoro.te net· r~rerendum ... Come nel 189"2~l Pnrtito sociallsta si liberava a Genbva dagli nnarchicl cosl tra qualche mese si libererà dai comunisti ... 11 (ibid. 27 ottobre 19:?0.) Giustissimo. Or come si spie!}a chP, proprio mentre il bolscevismo si eliminut·n dn sè. prbprio 1nenlre tutte le orgnn'i::.;a:ioni proletarie Titornm:ano nella buonu tradi:ione. - proprio allora, dopo superato il pericolo - propri.o al~or~, dopo aHre eccitato tutte le 1/lus10ni per due anni - proprio allora il fascismo scar,liaca alla guerra cit'ile le sue_ « bande di guerrillfiO~ 11 come le chtamava Jlussolini, col II piombo e con 1:1. flammn » (Popolo d'Italia, 19 ottobre 1920)?-l! Come si spiega? Se la 1nassa avei·a ritrovato s~ stessa, se le oryani::a:ioni abbandonal•mlo u il m:i<:Simalismo di iguel'r~ per rltornm·e al verclrio socialismo in bu.,na fede u CO· me tlichiaral',, ,li desiderare Jlussolini (17 ottobre 19'201, se dunque l'Italia si stata salt•ando da sè s~a, come mai, per salrarla di 71iù. o per -rot'inarla, i fascisti la lancin.rono nella guerra civile 1 distruggendo, incendiando. assussinando, per tre anni, con freddo proposito? Come si spieua1 Perquisizioni - Operai ferma.ti porche In posse.sao di f:.o.simlli di Schede - e L'A· tino, e I La Giustizia, sequNtratl. ~!OL!XELL.\, 4. T.e squadre fasclste cont..lnunno ad 1ntl· mi.dir..! e miua:.:do.re gli opera.i, .sleno essi rn""'·rlltt 111Sinda.cato clle al1a Confedera· 1K,ne, !;One,.glt~udo le loro ..:'.I.se di gi.orno o di notte. Carabln1erl e militi nazionali {~~~t~\~~r~ !~Gu1s~l 8;'~; oL~~n~~i f~ G1u..,t1z1a., .. L"A!lno • e !ac tiimUt dl schL>de. E,<'('OV1 un elenco d1 perqutsHl ln Questi gt,,rnl: In trazl.one S. Pietro Capofiume la sera dd 29 u. s. il \lartscla1lo dei Cu.rnbinierl ,~ct 1 tasclstl car:o:u G:.useppe e :,.;1coil france.sco perqu:si.runo le abitazl.oni degli operai: ~lainardt Fraucescc,, T:na AdoUo, Ch:arini Al!oruo, '\eri Antonio, Rubini Pietro, Calzolnri G'.ustppe e Piat~l ~IJ.r• celio. Le· p1aqutsilionl ebbero e:;ito neg:a!l rn. m:i. il ma1~~inllo ammoniva gll operai d1 rnscrlnrs! al Sirulocati e di. .. dinntare I . 1tal1an1•. allr'.menti .non avrebbe potut.o gJrant,r~ che non captta<1$ero loro del gra· \I guai. Po:;.,:ia le squadre si recarono atro,t ,r:a del Pon:.e Fornari d(l\"e trn\'"arono l'ot)t:· mio Frazzont Angruo cui .i: mares-.:ialio I ·hit'5e se t=-a.. ins.-rltlo al S'.nd~ato. -\..-uta rispo~:a neguLva. :o p.;:-r,1u'."-!\U.. e, trO\·atolo n 11,,,_,~s,~s;) di due tai· s:mili di _,.-lleda, fu rrt'<:.ttuo e, trauututo in tn~,rma. fino al pnmer;!Z.;in del J::''.Orno sw:,:e.-.-.ivo. I :'\e,.lla s11;-;;.sa fre1.:onf' il SOu. ~. 11 \Jo.re- ~.~i:.ì.llO ed I fa•,d:::.H car!out e Furlani \'it,. torlo J}èfllUi"'.<irono hl. bouega ù,11 m,·cnmJ,~o Rabmi t·wm1). Trw\·arnn,~ snt ynsto g'.I )p•.:·al: s~r.;,:mzcnl tienna.ro, :::;l'}cJliAlts· su non si è ancora organa.t.a in. un com- vers.o il sovrano fosse meno etfic~e plesso giurid:co, che i citladmi siano della res_ponsabilitàverso l'Assemblea. tenuti u cono::-eere. Si fa µrB$lO a mi- I ~vran1, depos1t~r1 d1 una trad1z1one nac.ciare t5ecuzioni e fucilazioni. ~1a e incarnazione d1 u!la d~n~stia, no~ io uno Stato di .Jiritto, an,:he se fon- sc~erzano _troppo, ne_, rPgimi aswlutt· dato sulla dittatura, :bi~na che lo shc1, con I loro mm1str11. Sevenss~mt: S'.a.to dit.·a che ru,a pretendi• dai« sw.l· p_er e~., fur<:JOO sempr~ 1. Borboni ..dt diti"· In Italia ne:;suna <lelle n."Cclne i\apoh, con I loro m1mstr1 su questiole~gi che garanti,co!'o i diritti del _eit: ni_d_i probità e di buona regola am· tadino, è ::;tata a.bohta... Lo oppo.s1z1om mm1stratn·a. P1u ~evtn a~cora. g~t restano nella legalità, quando se ne Hab,;burgo nel periodo ,del! assolu\l· I :.-.inJro e ,ra.ri,a!dl Franr-e-.co furor.o perEsagera tO ! ~-~i!U~-e~~~~:es~u~~~-!r e; ~ ~; A~1! L 'on. Giunta parlando a Grado ha ~!~i~{~~ 0t},~~•~~i 1 .~d~~~a:~~1n1es?~ :~: detto: tl~ ~ ma.tt~n'\ ,lei 31 .,,orrmtr al yp.r:_•h!o u Oggi la chksa &i appoggia decisa- Za.ni Andrea.. mentre :r1tornt\sa ùali'umdo servono. Intanto queste lt'1.\"~isono ap· smo. St è &•mpre parla.o della _irrt· t~ s ~ e ieslituiGe" a ca rie·· . melezze. del! S!l!Tlb!eeverso i go· al a'"· · me t ·ér a vv mente aJ ra~cb-mo. )I r<•"!ale, ft:rcn1 .SMIU~'<.lrate. tla: ta...".i,ra 81:r• L 'on.. Giunta è un oiot:un,: esa11aato ~°ì;;~ 1 fl::i:;e;a;fi r~e ii~r~~tod~~n g~~f~:~~a \1~ e... 11etù le co,e 1"01>esciate/ ~~nate, di non prendue più Quel aioroa.!e. e or1nnrnxazioni o~ernie e l elezion Il Consiglio diretth-o della Confederazione Generale del Lavoro, nella seduta del 14 febbraio, ili~cutendo in m11rito alle imminenti elezioni politiche,, ,·c;tava un ordine del giorno col q11ale. Ti.chiamandosi o.ll'aparti!i.nno confederale, _dichiara\·a u che i propri iscritti, dal pruno all'ultimo, sono perfettameni:e l~be~i _di regolar!"-i secondo la propria 1ndinduale co~ienza li, ccSent-e, però, 11 dovere - a~giun{reva l'o. d. g. - nella circostanza, di far lo.. ro presente le uece..a:;sità della Confederazione Generale del Lavoro, che Gi C'dl.cret.ano pregiudi~ialmente nelle libertà ci\ili in cui risiede la libertà di mO\·iinento e di sriluppo dei Sindacati e, con..'-eguentemente, nella r-ealiu.a:cione, sul terren? della legislazione del Javoro e del!e llSSlcurazioni sociali, d"i postula.ti contenuti nelle deliberazioni del Consessi confederali li. l'no dei tanti giornali ehe eervono il nuo\·o regime, ha voluto vedere in questa deliberazione la solita politica a due facci e dei confederali; i quali - secondo il menzionato giornale - ~ar-ebbero partiti da una premes~a di agnosUcic:mo per tirare una conclus1one elettorali~ticn.. Xon sappiamo con quale diritto la stampa fascbta. e fllofa&c-i.sta si eriga_ a paladina della prete-a compromessa mdiJ)Enderua politica del movimento confe<leralp· es_~ che non trova nulla da dire, nn~t approva in pieno la po.l:iizione di sudditanza della organizzazione sindacale la>cista rispetto al partito dominnntt!! )la non insi.c:tiamo su què.Sto punto. chè sarehbt! tempo sprecato. Ormai gli ufficiosi del fascismo ci hanno abituati alle più strambe oontraddfaioui teoricopratiche, per cui qualunque cosa esca dalla loro pennn di$int•olt«, non mette conto. d'essere presa snl ~rio. Piuttosto vediamo di spiegare, oer il puhbli::<> che sa legg.ere e non ,·uol fare U f1nto tonto, H sig.nifkato dell'o. d. g .... incriminato. E......so afferma. <'he fa C. G. d. L., f~dele 31 11rincipio della sua. indipe,ndf'nza t.la qual.~i~i &g'gregato politico. non int.eude llS!IDlutanwnte ,inco- .are l.' pr.,;,pd auer~nh in 111-tt,nia elettoralt'. Le ragioni di questo atteggiamento ~ono O\'\·ie. Nella C. G. il. L. sono Ol'gamzrnti 1 lavoratori dell'industr!a, del commercio t della agricoltura per la dife~ di intt're,::;~i economici; runico titolo che si richiede per la loro ammissione all'organizzo.zione. è di essere ,;.tipe~diati o salariati. cioè di lavorare alle dtpendenze di altri. Politicament-e la massa organizzata nella Confederazione non forma un tutto OIOOCiCllco:la maggioranza non è iscritta. ad alcun partito, sebbene abbia le sue prefe-renze politiche; ]a minoranza. si suddivide in diverse partitanze. Gli fcopi e la costituzione della C. G·. d. L. ~e impongono, quindi, come prima con.dizione per i.1 mantenimento della sua compagine unitaria, quen· atteggiamento Unacircolare al Prefetti Si.o. Prefetto. l'~ Rè' ha ordlnn ·o le nuo\■e elezioni. )iien• t~ dv,•e-te trnscut\3 ...e percl1è l'ordine più <'OID\>leto st::i. mantenuto in tultl 1 luoghi de,l ,'"OS' .ro dl'pnrttrnento durante la loro o 1ra.ta Le elt.:tont d.ei.:ono essere libere; t."'-Se non pot,r.anno ~lo che quando l'e• :1•ttore ooda di 1ntiera sicurlà .. Vi snno v101a1lc.n-i dt>i diJiiitl consa.oratl d:i.lla Carta; tutte ~ ,-olte che cou msultf, min.a.:cle, dim~traz.ioni t>ubblkhe. e tu· multi, si intenda 1mporre il sutrraglo o di non' ana.re l'ele-ttore tim~ùo da un dovere e e~li può <:x&i.le.r-1 pericoloso. ~on E-lde,·-e dub1La1·eche i slgnort Presidenti dei seggi flon compLrru:ino con fermez1..a e .saggezza 1 do,·eri importanti che la le!Z'g~ ha loro confld.ato. :\la e.1 iliruort del luothl ove la polizia è loro Gffl.d:l:a, essa at)J>aTllene al ma;s:Lc;t.rati ordinaYI, e qu~ti d•vono e~erdt..are la vtgllanza. Piren1('te le misure pe,TChè gll acc~l Rl se,g~i ~la.no -l be-rl; che le pe:r5one dc.gli e~b'orl siano in:list:m:nnenta frk;pouate; che alcuno oltra.ggto !l>i!l. aoro Indirizzato, che al "'.i,m cl:unore l)OJ)Ola.re poe--:1 ~iln.· r,, lnr.uenza nel voto, çhe akun twnul!o e,;.tNLN' non r,.i od:i. n(']l(' sa1 ~ di rtunl•ne nè turbi rordlne dell~ operozicnl' clcttor:\li Cho a,Jcuno aitruppamen,'.o iì.l('ga!-e sia tolle: ato, che alcuna infrazione alla leggt: sia ('omme:-Sa Lmpunl'mente. che i contrav· ,·entorl tSlan eC<'ertati '3.Il'i.stante come al1'3rt. ID dPl I.oche-e d'JsiJ!'"uzioneCriminale. e rlmr55e al Tribunali che d<•vrnnno giU· dtcar:1. Gli art. 100, 110, 111, 112 e 113 del Codice Pc!,:1.le n,ronu-nolano ~nd -s-c·•t'IJ"~ 1eonm-o quel che vcnd1..no o acquistano del ~uttra· l:"L eh"' JC:~,:.ifkano I n,tt o he turl>l!.nocon un meno <111alunquela liber1:"1. e Ja si('urt"1.za. ù~li elettori_ Fn.te .1mbbll.care ed arn~erf' rH nnQ\"O questi a.r:i,•~I. \..he gll e:el.,\r! r,a!)pin.no t' "-t"ntano <:ht> ki. protezioflp. tl,.lle Je.ggl è !oro a.~s.f('urata e eh~ ,01 ml'tlf'te o..t pari del n,,-;ri 1>riml ùoverJ (tll"llo dl ga.rantill' a t.,J.,.ti1 Yc:-trl aromi· n:~1r:t1I 11l.ibno ese:::-,:\ti1.)d·~ \·oto. \ '-"L mi rendere·e C! n..o ddle, misure che pr;"nderc!t~ e J~na loro esecuuone. S1• quale/le eletlore sodali:;hz. le1,1(11•f!do Que~la circ<Jl11re. /ù:;se u~cilo ir1 cunr suo ntll-L t:'.~rlanì'l::ic,nl' · u Uh· (11vilmen1t rt ~lamv, .. iJ. si dhillud,r srU,,ìt.J. F -~ t /JOrtal-l rlo.Jta ,1c11~ 0iU!)II0 l".<:lO ,:J è (f.ml<l(/J, De l'eyTIJ1Ultl.. ,t,nistrtJ tfr91f lriUrni. 0,Jl cl,e !--i 1 edi> che l11 b0T!)l1esl,t ql µvtrrt f11 Q1Ul t,'mpo - e lo 1,rrrlt'l/e per d,ir IJO~toad al· lrll bOT(JheSifl. pi,t f,orqhrsitz rhe 11Hti - rion a,·ei·a l.,flv!/llJl dl'l t,ulscciismo clte 1,i ~1i1n1e St' nll'-' ~µallr>P"r unti,,.. t durerl dtlla w,ertr.J el,u.:mi~ .. lla ,,ut'Uo era H tnni,o d.ello u :.h;µlJis:.tmo sttolo daimo· nono/• E· utusto .. Era uramen:e stuptdo ... di lnclipenden.z.a di cul abbiamo detto; atteggiamento che noi abbi_amo sempre difeso in linea programmatica, e cbe si è reso indispensabile in seguiw allo s!aldamen!.o dei partiti di avanguardia. ~fu. indipendenza dai partiti - lo ripetiamo ancora una ,·olta - non signifka apolitictnno; non vuol dire rito;~o a far .. me supera.te di gretto corporat1vlSDlO, _di particolarismo categoriale. (Le o-rga.DlrZ4 za:zioni inglesi che i nostri avver:;ari cl· tano quas·i sez'npre a. sproposito, faceva..- no delln politica - quella del partito Jl. bera.!e o del partito conser,atore, se non la loro - anche quando erano tutte iinpregnate di corporati,--i::.mo). Proclamarsi indipendenti dai parUU,. non s.i~iflca rinunciare a s\·olgere una politica.. propria, la quale, per la Co1:1ederazione Generale del La\'oro, constst-e nello u organizzare e disciplinare la lotta della dac;~e la\'oratrioe contro il regime èapitaJis.Uco de~a produzione del lavoro. (Art. J• dello St.atuto confederale). Ora. qual'è la condizione pregiudiziale che ~i richiede perchè questa. lotta contro lo ordinamento capttalisllco delle. prjdU• rione po~a essere organizzata? - La libertà; la. libertà ~on.:;acrata nelle Jep:~iappro\'ate dalla maggior= de.\ cittadini. Esiste, oggi, que,;!,n libertà Jn Italia? - Formalmente, si, perchè lo Statuto del Regno non è stato utllclalmente abra,. gato; ma di fatto, no. La dimostraz.ione apodittica.. che in lta,.. Ila la libertà è in ceppi, è offerto. dalle condizioni in cui sono costrette a yf\·ere l,e noi:::tre organizzazioni sindacali e COO• p~ratin: dalla lunga. teoria di lavoratori e di organizz..atori banditi ed e5-iUati; dai dee-reti promulgati dal le!?islatore in camicia nera. che affidano allo arbitrio det prefetti gli istituti proletari ·risparmiati dalla ,iotenzn squad11sta. · Ecco perché - secondo noi - n Con- • siglio confederale ha. sentito il dovere -'!i far presente ai Ja,·01-atori organizzati ,,1e necessità della Collff!derazione" le qi.1all ~i concr.etano pregiudizialmente ,1 nelle libertà civili in cui n~iede la lihe....-ià. d m~~j:7t~~t:r~rn~\"~:ironr~1e::ei:"~ nerale del Lavoro fa ai suoi adereN questo ragionamento: u Noi, ln l-"dDto organismo sindacale, non part .'rgiamo per qu~to o quel ipartito, e ciò er non compromettere la. unità del m:Jic.t·o movimento e per non offendere i ..: .·1tim.e.nU politirl di que,;to o quel gruppo di Ol"l'ani:z.zati. I nostri soci, pel'Ò, rioo dino cba il movimento sindacale per \iY re ed aJ. fermars-1 ha bisogno di libertà per cui se nnlle innninenti elezioni po1ittl.d1e,. &: ceùeranno alle urne, ll loro ,:J.,t.o deva e..c:.sere rier quei partiti che avver!>àno l'a tuale re'Òme di violenza e di dìttntura i• ◄ Per OOnto nostro non dubi 1e la; cla.,:;;,se lavoratrice organiz prà compiere, anche in questa ~ interamente il suo dovere. PALLANTE RU Il 1wme del co1mn. Barbieri erd alla ttoria come quello di un pioniere ,. del b~or,lio elettorale. Ecco La noti;ia - che ci giunge d<1 un'altra provincia deUa Lombardia - della ado:.ione del metodo Barbieri. Da due oitJrni - ci si scrive - chi.a,. mano alla sede del fascio i contadinì orqani::ati (prima di domenica, forse_ andranno tutti) e in apposito eLenco 110.. tano i nomi con. a {I.anca i tre numeri cU preferen;a da scriversi nella scheda, ri. lasciando naturalmente aH'intere3satO un bi!]lietto nel quale sono 1egnati i tre nu111eri come nel -re!]islro in modo eh~ dopo lo !Cruti-nio -sapramw con sicure.::;a se questi han 1·otato come è loro in.- tendiT'l..ento o non. La combinazione dei numeri .è tale, come loro affermano, da pota sapere con 1rrecisione ad ele:.iont fatte u tutti i chiamati hanno 'Votatq come loro hanno imposto)>, e at-anti! Per it libero trionfo deUa volontd elettorale. Per il plebiscito .. .- spon.taneo. IL processo di adattamento a certe ver. gogne è ormai così diffuso t profondo che i cittadini non si chiedono -neanche più se i Prete~ sono pauati col denaro pubblico per oruani::.are il broglio elet .. tarale. __AL disotto dei Guatemala! Economie ..• e cambiamentodei metodi vecchi BOLOGNA, 4. n tLretto che par~ do Bolo!(na alle 11.30 pt>r :\Liìano aveHl uno scompanimento r1. ser\·ato d1e porta\"a. Il se,guente cartello.. • RISE.H\"ATO PER IL CO:\L\I. CHlARL\I •· li commendator Chiariui è qu, l fonu. nato ex-impiegato tlellt! frrrovie già socio tlel .. bob{;e\"iCO. Sindacato Ferrovieri ~ di'"entato ... dlna.micament.e un ~zzo grosso dd rasc.,,;m(. Il 1,u.bblico the al't.>!la\·a 11 tri:no com. mrntan. aUq;-r:ime-nt&chiedendosi~ ma non si t:rano annunciai! 1 draconiani provverlim~nL! contro la concessione dei rlserva11T \la nQn t.i sono prhati dd ri:,erva.to peroinu izli ex.~llnl:-tr.1.? Qu( .. !() tX-SOC'iOdel • bolsCè\'lCo. slnJs.- cato f~rrO\"ierl qua.le magnifico potere d& ti~ne duoquet
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