- , l l i r ,, ' I I -.i"!!""'!!!"'-... JLS Anno XXXIX - N. 78 ♦ Domenica 30 Marzo 1924 ABBONAMENTI ITALIA ESTERO ~~ :~~me•: : ~• :~:= L.1~g:: UN TRIMESTRE • 0 ., 1:a,G o ,.. s::e:,- UN ME:SE • • • • n -4,- ùihbonamantIon ~) Ncmsi dà corao alle variazioni di Indirizzo per gli ABBONATI .e ase non sono att-ompagnntc da L, i.- Un.a 10pla ccat. VENTI (arretrai~ ccnt. QUARANTA) all'Estero Il doppio Gli Uffici del Oiornalc • Milano (20) Via Kramcr 19 • sooo spetti nel giorni noo feati"l dalle 9 alle 12; da.Ile 14alte 19 e dalle 20 alle 24. La Giusti'zzll TARIFFE PER LE INSERZIONI Per ogni millimetro di altezza su UNA eo(olffla: AVVISI COMMERCIALI e NECROLOGICI L. 2.ro - f'fNANZlAR1 L 3.- ECHI 01 CRONACA, DI SPEITACOJ,,I e CINf~- 100RAPI per linea contata L. 8.- ANNUNCI ECONOMICI L. 0,!",0 per parola, Conto corrente con la Posta Telefoni della "Giu.5t:iz:ta .. OrR:EZIONf, REOAZIO!'(E ed AMMlNISTRAZIONE: 21-ffll INTERCOMUNALftElo: diretto La situazioneelettorale Il parLilo socia1ista unitario ha J)i-e- accessibile alla violenza, abbiamo visentato le sue liste .. forse volerà, avrà slo in pochi giorni pubblicati tanti De· magari ò1ec1 o doò1c1 deputati nel fu• creLi·Legge di Laxori Pubblici fino al· turo parlamento; ma non per questo la. somma. di un miliardo in -dieci anni accradita la finzione elettorale, cui (vedi Gazzetta Ufficiale, marzo 1924); guarda _con sdegnala morL1fkaz1one. per Roma vediaP,10 il convegno dei L'eletZ1one Yorrebbe essere 11 mezzo Sindaci fascisti, a spese dei Comuni e per conoscere ed _atLuare la sovranità delle t>errovie dello Staio; per le So-- del popolo, qumd1 11momento più 111· cielà Industriali commerciali e ban· to della libertà e della dignità di una carie vediamo spontaneamente impo-- naz1on_e. Invece 11fascismo la dichiara sta la lassa del 2 per cento del capi· come 11 più u trascurabile » o <e sgra· tale azionario a favore del fondo élel- ~evole episodio n. ~ :h1en?ica con- tarale fBscista; per i preti e i vescovi tmuamente anche ne, d1scors1 del Ca· vediamo, in tempo elellora\e raddop· po del governo, di essersi costituito piate o quasi le rendile a ca;ico dello « al di fuori di tutti i partiLi e del par· Stato, da quello stesso Partito fascisl.a lamento i> e di non rinunciare mai a che ieri proclamava in linea di prin· tale sua. posizione n. Esso dichiara. - cipio, l'abolizione delle men~ vesconei discorsi di ~1ussolini - <li porre vili 1 come spesa parassitaria,). a. vigilare i seggi elettorali la Milizia armata fascista, anche se essa è esclu· sa dalia legge1 e promette u piombo >i Quando noi concentriamo le nosLre a c,hi volesse abolito quel corpo costi· critiche su questa pregiudiziale della tuito senza una legge. libertà, ci si risponde chiedendoci un Se qualunque altro parLilo o coali· programma. zione pot&.."'Seiper avventura raggiun· Il parti.lo Socialista Unitario non abgere una maggioranza contro il fasci- bisogna di nuovi programmi. Per pri· smo, non avrebbe altro da fare cbe di· mo, tre anni fa, alla Camera l'on. Tu· m,'ettersi immediatamente, come è av- rati presenlava un programma di ricovenulo ad alcune poche amministra· struzione economica dell'Italia, che alziçmi comunali che sono stale elelt.e in lora un giornale. fasci~ta chiamava contrasto col fascismo. mirabile; due anni fa il sottoscriLto Niuno ha assicuralo con chiarezza stendeva la Relazione al .bilancio del· agli elettori italiani la piena libertà l'entrala, con un dettagliato program· ' del Yoto, ed il rispetto di quello, qua· ma tributario; mentre Treves e Moòi· lunque fosse per esserne, il risultato. gliani in numerose occasioni delinea.· Nessuno. Nessuno la garantisce, seb· vano la nostra politica esi,,ra, riba.di· bene, a detta del fascismo, rpai come ta nei convegni internazionali a difeota lo Sialo sia !orto e !,,muto. sa della pace e del nostro Paese; e ·eerto vi sono nel fascismo coloro nienlre la Confederazione del larnro che vorrebbero ritornare alla legi).lilà. ~laboraYa il programma sindacale. ]\,\a sono in maggioranza coloro che la Anct)e oggi noi riaffermiamo come negano risolutamente, per principio e pregiudiziale la necessità di un regi· per nella affermazione antidemocrati- me rappresentativo, espresso dalle li· ca. E fra i due rimane arbitro il Pre· bere maggioranze. Quindi anche oggi, sidente del Consiglio, il quale desidera ci proporremmo l'assoluto ;pareggio del che all'esi,,ro appaia una sembianza, bilancio fuor delle spese straordinarie di leg<1,lità,ma che all'interno perman· di guerra. anche di contro ai pessimi· ga se non la violenza in atto, una vio- smi Giolitliani; e vorremmo l'ist.ruziolenza potenziale, una minaccia. 1< con· ne elementare e popolare assicurat.a a tro coloro ehe furono generosamente tutti gli italiani che oggi ne sono pririsparmiati dal fa..":.c.ish-10nella sua vi; un'istruzione media e s.uperiore rimarda. su Roma ,1, perchè sola:ment.e gorosamente selezionatrici dei mi· cosl il fascismo ha una ma,ggioranza. e gUori, non dei più ricchi; una grande può mantene-re il poi,,re, contro tutti poliLica di lavori pubblici.coordinata a i malcontenti. (Vedi , Gemrchia., fa· fini nazionali di produzionJl agricola scista). e industriale; una. leva militare brevisll ritornello è questo: • La rivolu· sima con istruzione post- e premilitare zìone faa,ista è in allo_ ess.~ continua generale, e la difesa del paese fonda· nei suoi sviluppi - guai. a chi la ta sulla l)repa.razione economico·indu· tocca,. striale; lo sviluppo dei liberi sindaca· Per cjò ste'SSO il partito socialista ti operai, fino ad avere ~apacità q~ as· unHa rio non considera. que.ste elezio· -sumere. e condurre I~ aziende nell mte-- ni che come una fase della violenza la· resse d, tutta la_Naz1one, col controllo scista alla. quale non è possibile resi· de, consumatori; 1! ~afforzamenlo 'e stere con l'arma Je,gale del voto, che è -C?mpletamento della ,società d_elle_Na· a priori spezzata ed a,vvilita. z1on1 cont.ro tutll gli 1mper1a,}t.sm1.. • • • · Ma, mette con lo di esporre alcun E' superfluo, al punto in cui siamo, documentare questa situazione. ~ In m~lti luolj'hi i candidati (uno dei quali ru ucciso) non po$SOTIO circolare nel collegio nonchè stabilmente dimorar· vi. Da altri luoghi, chi vi abitava fu bandito. Parliamo degli unitari, e si può dire alLrettanto degli altri partiti di opposil'lione. I comizi? Fa eccezione, tosto coThfer· mala ... dalla regola, il discorso Tura· ti a Torino; in espiazione, 8 giorni do· po Gonzales era impedito di parlare e percosso a Genova. Per il discorso Amandola, Wnuto in breve cerchio d'amici, vi fu la mobilitazione delle ramirie nere di Campania; Bonomi parlò in un banchetto privatissimo, e visi lato con cospicuo apparato di forze. Giornali? Manifesti? Taluni si s~mpano; non c'è (e questo è il peggio) una legge pro;bith1a. Ogni gruppo locale può vietare, o bruciare, o ((misura· re , la sl.ampa d'opposizione. D'altronde le tipografie rifiutano esse, per legittimo timore di danni, di slamvare le nostre pubblicazioni, come gli attacchini 'J)TO!essionali rifiutano a.ffiggerle; come i proprietari di locali non li concedono ai comizi. Non parliamo dell.a condizione dei singoli elettori, nelle campagne e nei piccoli centri; gran parte delle limitazioni ch'essi patiscono alla loro liber· là, restano ignoi,, perché essi hanno anche il dovere di tacerle dopo averle subile! Sarebbe ridicolo obbieLtare che anche in altri tempi vi furono violenze eleLtorali, e che anche oggi vi sono casi di violenze contro fascisLi. I pochi ca-si di vendetta personale, inuLile e disperata, sono doppiamente puniti, dai tribunali dopo e dai fascisti pri· ma, con rappresaglie, incendi e via· lenze al -cento per uno; mentre i Jasci· sti sono tutti impuniti, anzi esaltati. Violenze e~ttorali nel 1919? Il faUo è che nessun ricorso elettorale per vi9lenze fu presentalo nel 1919 contro i socialisti che pure erano minoranza. Si ebbero solamente e1>isodi Lumultua· ri nei pubblici comizi, di indole affal· to occasionale, non preorganizzati. L'unico che in quell'occasione assoiclò un corpo armalo di legionari, fu Mussolini. E nel 1921, i soli che ebbero le elezioni invalidate e annullate per via· k .. ~e. furono ancora alcuni deputati fascisti, che oggi il Pre~idente del Consiglio rielegge. Ma oggi la violenza. è (( sisi,fma ,, della fazione dominante, senza neppure la possibilità della denuncia e del ricorso, perchè l'Autorità è al ser· yjzio del Partito che S anche Governo, e la Giunta drlle elezioni sarà in grande maggioranza ti._..;,cista. E codesto u sistema 1 1 non è valso nrmmeno a -torliere di mezzo gli altri 1 .ù, ~iti ~ cfraudo~enti di Governi n de · E, o;J-~·ca no programma di fronte a un Governo che professa di averne uno solo: tenere il rpolere: di fronte a un ParLito che non ha allro pensiero che quello che sorge via via dalla mutevole mente del suo Capo? Che valgono i programmi, di fronte a un Partito al governo, che ieri diceva tassa:.ione onerosa dell'eredità, o oggi l'abol-isce; che ieri doman~ dava la Tevisione dei contratti di gu.er· ra, e subilo di poi l'ha soppressa? Di fronte a una parte che ti risponde: " Noi siamo la Nazione, tutti gli altri sono antinaizionali, quindi noi soli abbiamo diritto di comandare? Che elezioni sono queste, dove i 390 candidati eletti da Mussolini, neppure vi sanno dire sicuramente se essi vorranno o no riformare la Costituzione, e mantenere o no le prerogative del Parlamento, ecc.? ,Cod(lSle non sono elezioni. li Partilo Socialista Unila.rio vi ha parteci,pato esclusivamente, perchè i suoi diri~enti non possono confondersi nella., marea dei fuggiaschi e delle schiene ricurve davanti al àominatore. Ma non può parlare di una sua alti· vità elettorale, non può parlare seria· mente di elezioni. Unico logico atteggiamento, &bbia· mu 1?ià detlo, sareCbe stat.a un'astensione generale. Ma fu primo il parLilo comunista a rompere la possibilità di un accordo, e gli oscillanti massimalisti tOEto lo seguirono. Il fascismo trova nel suo avversario, che gli somiglia, un naturale allealo. Se il Comunismo non ci fosse, il Fa· scismo lo inventerebbe, perchè esso è il pretesto alla sua Violenza e alla sua DittaLura: esso è lo spettro, di fronte al · uale le classi medie e J)roduttrici subiscono la ,·iolenza e la dillalura attua 11. I due sistemi oligarchici si giustifl cn.no e i:,i ((tengono 11 a vicenda fino a quando il popolo italiano lavoratore. come ogni altro popolo civile, non acquisterà dignità e forza sufficiente, per negare ad essi l'arbitrio di dominare e di opprimere, e per rivendicare a sè il proprio diritto di derisione, secondo la volontà delle nvu:ri:doranze libera· mente espresse. - • 6, Matteotti n H Popolo d'Itolùi ,, ciln di un discorso Tonello qualche /rose che sembra eccitamento a tumulti nel Trevisano 11elt'on110 1020. Ciliflmo anche noi il (e Popolo d'lt11lio11 20 agosto 1920. n La marea trevisana In tumulto... Non si tratta di bianchi o di rosnl; ma di tutto un popolo stanco ... A rendere più .ac~to I~ condizioni è piovuto l'Inconcludente di:;corso dcll'on. Ralneri che è una vera e propria dichiarazione i nullismo politico ed ·nTcrl} CO quotidiano del Partito· Socialista Unitario Italiano CASELLA POSTALE: N. 977 - M1LANO 111920 Non ne azzeccano una! Segnsei mppreiù manifesti dilibero consens Il Popolo d'Italia non risponde alle nostre precise ed abbondanti clocumenta- :ioni con le quali si dimostra che nel 1919 ,e 19'20 il fascismo non sl è op.posto alla demagogia ma le ha fatt-0 la concorrenza. Preferisce ancora e sempre girare al largo e... documentare la denwgoyia altrui. I problemi sociali sono stati già risolti - Le organizzazioni operaie sono liberissime - Un attacco fascista alla finanza di De Stefani - Si tenta di far votare fuori' della cabina? - I milioni della Confederazione dell'Industria• I vescovi non vogliono suonare le campane - La Santa Sede protesta contro le Autorità• Pro e contro l'ospitalità al Maresciallo francese Tempo perso; impresa inutile perchè RO)LA, 29. su la dcmauoaia altrui non si discute L'on. Acerbo ha fatto un altro discorpiù; è un fatto accertato ed incontroi:er- so. Se ne sentiva proprio il bisoano, perso. Si potrà discutere della maaaiore o chè restavano ancora in sospeso alcuni minore responsabilitd dei 1Jari gruppi 0 problemi che L'eminente uomo poritico prtrtili estremi nella indulaen::;a alla de. abruz::ese si e affrettato a risolvere. mouoaia; ma il fallo imponente, travol• Sappimno cosi, dopo il discorso di gente di uno stato d'animo collettivo di Campobasso, che la legislazione sociale esaUa:ione e di esaspera::.ione che travol- è nata e si è svilttppata sotto il Miniaeoa ooni idea ed ogni. remora di pro- ~tera di Mussolini e che mai come in grammu è riconosciuto da tutti. questo J)eriodo le classi lflvoratrici sono Mussolini La defmi risipola. IL fasci..smo state tutelate. F'elici e conte11.ti 71iù di a buon conto è arrivato dopo. Perchè, se cosi. non. è possibile. il suo potere è cast magico e la sua retti- Niente infatti resiste· alla logica del tudine lo assistè sempre, non fece il sal• sottosegretario aUa PTesiden:a. Le cifre valore 11el 1919? sono lt a dimostrare che gli scioperi sono A norn avremmo voluto vederlo alla diminuiti o cessati det tutto. E ciò prova v.a' z l b. h' l inconfutabilmente che (Ili operai stanno ~~~rt~zi:~!cd~ 0f~~::i/: 0 i ch~c e~~sopi~ ben.e. Qua!1lo poi alla libertd di 07.oani:- /ort.c di Lui, ma - per non essere tagliato :azione ~isoyna ben credere a ciò che fuori - si vesti di demagoaia come i'ora _ha detl~ il 1n~·mbro autorev!]le del Goi:erconi71ortava. no:, :nai ce n è stala 1~agy10re. E' un fatto che non pu6 essere negalo. C e, è i:ero, quel piccolo. dec!·et'! per E non potendolo 11eaare vediamo abboz- la sorveulw11~a .sulle ,organi:;~-iom, -m~ :ate delle spiega::;ioni che _ se anche ha detto bemssnno l on. Acervo, e_sso e fanno ridere - sono importanti perchè una 11rova della cura _che ~r~ 1l G~· confermano la nostra afferma:ione. verno alla tutela deah ope1ai se11:1adiEcco qui L'Impero eh.e ricorre a questa fesa. comièa spiegazione: bisognava sottrarre Il miracolismfoinanziario la massa al bol.soevismo. u Per conseguenza il nostro programma contenne allora quel minimo di demagogia indi• saensahile a ~dargli il lasciapassare tra le avvinazzate masse. Nel programma del 1919 - lo ricordiamo bene - c·-era anche repu.bblica, abolizione del Senato, controllo operaio ... n. Risorto dunque iL problema dei, ra.p• porti fra iL Governo e le classi operaie con i lum.i che ci venaono da Campo• basso, otendiamo ora le meravialiose noti:ie c11e verranno domani da Milano sulla sìlua;ion.e finanziaria ed economica clel Paese. L'onorevole Mussorini ha un debole per il Ministro delle Finan•e e ama a.ssiste• i;t.retto inwnoro dl J)a.eMnl che H per Il 61 I)O IU'OilO raggranellare. L'oratore volle fra. 1•aJtro i;iust!ncare l'esclusione' dell'avv. Alfredo Farocll <1al:la 11.!ta. naz.lonuJ.e bl5 assicurando che non :n d.o-rnta a ragioni l)C't'&ODaJ1o di 05tlllt~ ver-60 Il med.eslmo: ru unicamente per con.te.ntare la O>n !M.ernlono gf11erale <l&U'mdustrla. che avendo versato a.I Go\·{'t'IlO ben YenU mlllont per la campagna elettor11.le lus. d.lr!tt.o <li pretendere cbo alcu.nl su9i esponenti siano comprèsl nella lista ,:-overnaUva o nella il.lsta 1lls e ,·olle l'lnch1.slon-0 Ciel democratico socia.le lng_ Aldo Netti· che ò un lndu.strl-ale di'pr!mo orsUne. Tale 6Ctl&A non fece buona lmttressione •· Fin qui il giornale. I cittadini di Piccione sono -i meno adatti a capire la situa:ione. L'avrebbero capit(L te avessero letti i manifesti affissi' alle mura delfrL capitale nei quali è detto che il fascismo è al disopra della borghesia e del proletariato. Ma l'avrebbero capita meylio se avessero letto la rela::ione recente del Consiylio 4i amministrazione della Banca Commerciale dove c'è la patriottica sp"iega:ione dello appouoio incondizionato delL'alta banca e dell'alta 'i1tdttSlria al Governo fascista. Ma non è il caso di parlare di queste cose, perchè sappiamo che si rimedia su• bilo. Infatti a Lttcca e stato arrestato per conu:ione elettorale quel capo fascista che avrebbe preso 20 mila lire dall'onor. Benedetti. Stasera Po! si annuncia che anche con-- tra l'on. Benedetti si procederebb-e per corr.u;ione. Ci6 vuol dire che e in corso una denU11cia contro l'A.ssocia;:ione Bancaria e contro la Confede-ra:ione dell' Industria per lo stesso reato. • Ribellione di vescovi Abbandoniamo alla ironia· dei lettori qiiesta. bella spiegazione e ci limitiamo a dire al Popolo d'Italia che - per comica che eHa sia - confenna pe1·ò il tatto della d,emag-0gia sul quale il Po:polo d'Italia trova più comodo ... fllar via. re ai discorsi che questi pronuncia pren• La faccenda delle campane di cu! ci de11do a vittima sempre i cittadini mi- occupammo ieri con la riprodu:ione del lanest. docume11.lo, pare che non vada molto liE' vero però che tutto ci6 che t1iene scia. Le autorità ecclesiastiche osano fuori dal/i> lal,bra dell'on. De Stefani f. r.ientemeno ribellarsi all'ukase della Fesempre un po' merito del Preside-nte del dera.::ione fascist.a. E per non parlare della• sna dema(JO· gio va tJ tirar fuori i documenti della dernagoaia alfrni. Teri ha pubblicato un manifesto che comparve già nell'Avanti! in occosione della inoosione delle fabbriche. IL manifesto è' del colore del momento: il momento in cui anche i fascisti credevano alla invasione delle fabbriche e la facevano, H momento in cui se c'erano dei socialisti che crede·oano alla re· pubblica, c'era il Partito fasci.sfa che metteva la repubblica nel suo proa,-amma e... voleva abolire il Senato e confiConsigtio. Non per niente i11/atti u,/fi,cial• Stase.ra in/atti iL Popofo ha questa im- ·me11/e n.nche questa volta è stato comu- portante telefonata da Anco·na: nicalo éhe il discorso ha avuto pr-ima H •L'Arcivescon> d1 Ancona unttamwte at vexotislo dell'on. Mussolini. vi della. H~ pl"OV!nda. ha dato dlsl)O!,lzlonl Si baHe, come al solito, molta gran al parroci porche rispondano negativamente al cassa attorno atla esposizione di De Ste- ~r~c 1~~t.eP~t 1~~: i~~f.'l ~ 1 /Jt° 1~j 0 1 ~t !t. {ani, che è stato preceduto, come per i biamo pubblicato u fac-slmlle) perchè le campa• treni n•oli, dalla sto{fetta del salilo Ro- ne non devo.no 51.1011.1.1'6 se non per motlvt sboch, L'uomo di fiducia del Ministro del- f:~.1:mente rollgosl .,e.condo la liturgia ca.tto- ~!tft'~~:Ù,;;s~/;.~1~~:ie ci b~:/: 0 i~ia;i Questo poi non ce l'aspettavamo. Propareyyio 0 quasi. prio i vescovi che si ribellano agli ortalmente o è ln.sumcSe.nte l'opera repress!va dc! le autorità. Iocall. 1 d.ue fatti _ è mtuJ.tlTo - JOllO loglcarnente legatl fra loro. oon danno e.-idmte- per l'ordln<' l)UbbUGO e per u prestigkl delle autorità. ,iesv.: Da.ll'lmpunJtà dipende la nuc,va ndncla 01 osaTc ee a ,lungo a.n<lare si ln6lnua quell& i,re~lon1• dl connlvon.t.e r,a.nla.11-tà che è l'tnc-enti,o più pe[Jicolal~i a~~r~~ dto~~f~~n2. come aa. ~mplo la IJT<>p1na~ionedell'olio di rlcJ.n.o, sl ritennero del.lo bc'l'to che afugglsseto &Ue sa.uzion1 pena.Il e sl o.ltt\15el'Oe si lntenslflca.rono. Ma è bastato elle 1 pubblici poterl L1lteYvenbse ro ene'rglcamente ):)(~!mandole e perseguenao Le come rea.I.O p,ercllè oe.ssatHero ben presto. Oplnlam<> che non aJtr.Lmao.tl aTVerre.bbe delle :-.dlern~ aggres51oo.t, 110tuttl gJI organi· e rappresentanti del pubblico l)Otere appunto g1 dectdes- ~?'Oaeil1a ~\~i~~~=~- ~pr~;~iicru~ 11 ~a ~l~ cb,e5.1b. e per qualsia~ motivo v!Olata •· Il Vaticano pretende troppo, evidentemente, oppure fl,noe di nan capire. Crede forse sul serio cht le autoritd contino qualche cosa di fronte alla poten:;a di qualche ras locale? Si è letto, per esempio, qualche prov• vedimento contro la famosa circolare dt-l searetario di Iena di Lavoro? Contro il Maresciallo Foch Questa poi è veramente originale: abbiamo una protesta fascisla contro tl maresc1/}llo Foch che in questi giorni sta ricevendo onori di ogni genere da parte del Governo itaiiano e dei capi deffEsercito. Ieri, il Circolo di Roma, di cui fanno parte i pe:;zi grcssi dell'aristocrazia e borghesia di Roma, offrì un ricevimento al maresciallo francese, cwi intervennero molte èlette dame e mo.I ti uomini politici. Orbene stasera Fausto Salvadori che, come è noto, ha ricevuto giorni or sono la tessera fascista &tl honoTiml ha invial,t) le dimissioni dal Circolo con una lettera al Presidente nella quale protesta contro il ricevimento. • Jgnoro - egli tenN - In quel gu.Jsa dal.la ~lst.oera.zla. dall·ana. dalla 1 eueratura, d&l glornaJlsmo. secondo auooa la. nptlzia ,;pusa. in ~an !retta.. sia t1tato onorato ti signor MAre- ~lallo; ma so bene - e la. rtcorllan1.a m'è ~Ida e lucida - ch'eglt l, quel coodottloro franc&- se. che sl dte· ,•&nto dl a...-er fermato la rotta di Cal)Oretto, 1n ~ul PlaTe salvando nt~a da rovl:{la •· Il Salvadori aggiunge eh.e questo 11van,. to vuoto e falso era offe8a al grande °id austero animo di Luiyi Cad,orna eh~ scAo ebbe la vis-ione napoleonica e 10!0 ordin6 la difesa sicura. 11 E la lettera cosi conclude: scare i patrimoni. Ma ciò malgrado, il Popolo ~•Italia ci osserva con disinvoltura eh.e contro cli es-so non risulta che sia partita un.a pa· )'f a a 1 >roposito di questo paregaio, ab- dini fo.scis.ti. dopo aver ricevuto l'aumenbiam.o stamane un attacco a fon.do con. lo della mensa, mostrano "di essere in- de1i ~•cl~1a:~ 1 ':i,.ml~he~\~r:e ~v~~ tra la politica flnan:iaria del 11tinistro orali. Che cosa costava ioro una scam- i·antlc,:unera d.ell'Amba.seiata di Erancla onde De Stefani e questo attacco_ ouardate vanata? Non si consumano mie.a i sacri meglio potrà. chtam.an:I. .01 Pa.r!gi... _ rola di oppoRi::;ione. Ah! no! Eravamo nell'agosto-settembre 1920. Moturm:a in. pieno la crisi delitt nostro, incompatibilità in seno al Partito. Nell'oUobre la crisi si manifestò uf{/,cialmente con il Conaresso di Regolo Emilia. Essn è il docnmenfo che dimostra fP, nostre ,·isene, on.:i il noslro dissenso non in confronto di un dettaalio, m,a dell'orientamento che culminò , sfo pure sotto la pressione di for::;e indomabili - nel dopo ouerra. La nostra rea:ione, il nostro dinenso - di noi demagoghi - :rnno venuti flssai prima che il fa$cisnto intervenisse a solvare l' l laUa. Inatt~~a ò~òIiirnno ~~ ~rnf a i Unaintervisctaonl'on,Matteotti ROMA, 29. In atLesa del discorso De Ste.fani, abbiamo chiesto aU'on. Malleot,li, quali siano le sue impressioni sullo stato della pubblica finanza. - Se vi do del1e ci!re, è cOEa troppo lunga e noiO'Sa. Se volete solo una impressione, vi dico che io sono abbacStanza oitimiista., e non condivido i pe...'-Simismi giolittiaÌli. Sono stato pessimista pe-r tut.lo il tempo che occorreva di ,esserlo, cioè quando bisc,gnava resiste-re alle domande di nuove epese, e quando non era ancoTa chiarito quanto foS6e 5pesa straordinaria di guerra già. ceGSata, e quanto spesa ordinaria da continuare. Con gli ultimi consuntivi pubblicati risultarono ceS6ate nel 1921•21 le speee straordinarie di guerra. Senza di ess~ il disavanzo non er.a che di tre ntitiar<li, anche con i Governi passati. Situazione quindi relativamènte buona. Neg'li ultimi due anni il disavanzo è diminuito. i\ln. il fascicSmo non vi ha meri.lo; perchè le promeEISe -economie non 1Sono ayvenute. In complesso la spesa è anzi a11mPntata; certamente è più grave di quello che non foose per eseml)io nel 1!)20-21 (eccettuate .senrpre le spese di guerra) e 6upera quei 17 miliardi, che noi poneYamo come li:mite. Quelle che vanno Lene sono invece le entrate al di là di ogni aspettativa e previsione; ma anche queste in gran parte indipendentemente dal Gommo fa.ecista. Due miliardi di maggiori entrale 6i 5:0ilO nriflcati soltanto in conseguenza di dispooizioni e operazioni, compiute tlallc 11recedenli amministra:ioni, e nono~tante la più difficile situazione di quel tempo. .QueUo che il Governo fascista per conto suo ha aumentato nelle entrate, è for- .-:;e a.ssorbito dalla stupidi:-:-E_:imabolizione della ta~a di succoos-ioue. e daJ sal• vataggio del Danco di Roma. Le r-pese, ripeto, sono state aumentate dal Governo fascista. TI bilancio 1923-2i chef-i era nnnu11ziato diminntiYO di qual- ~he centinaio di milioni di spe~e, H le è viste aumentare poi, e in maggiore misura, con una srrie di decreti.. più o meno cll'florali, che- impegnano i hilonci fino :il 1n3-I! In comple&o, se ci f05se una ammini- ~trazione più forma e se fos-se-ro state r-eguite le linee replicatamente da noi 5egnatc in tempi più difficili nc-lla Ccrnmi<"=~ione <li Finanza e Tesoro, a qU{>tSl'Ora. il pareggio sarebbe un fatto compiu. 10. Ed è lernpo, a cinque anni di liistan- ,za òalla ce.ssazione della guerra. il caso _ lo teaoiamo proprio su un bron:i! E va bene. Dio ci guardi dal metter~ gio1·nale fascista. Evidentemente c'è un partito preso che becco 11-ell,a faccenda. Lo ,trano è c.he il ll Nuovo Pa~e scrive i1ifatti cose di drve essere messo in 7apporto col lin- Presidente del Circolo è anch'egli wt f.4. questo (lene re sull'antipasto fornitoci clal (luayuio wt- po' seccante che da q·ualchc scista e candidato del listone: il Princi,pd' fi.duciario Rossboch, il quale come si sa, sera ha La stampa cattolica. di Sca-lea, -come fascisti erano aran parte aveva dello: Un altroattacco del Vaticano deoli intervenuti ai rice•imento. ~~ic~ 01 ~~~r; 1\/a:~~~..,~~:~~~fr~oro ~~ Fiyuratevi che stasera scende in cam· ri~~~;:ura s~~.:a v,er!er:u~Ìea:~i:i:r~it~ _ un ::'J.iltl,.,LrLIdel T"S()rp sV('r.iva. di ,·e6er rea- po L'oraono della Santa Sede, l'Osserva- hanno onorato ii Maresciallo francese ~:fzf1ficii~~- a. 1,ren.o d( d!e-ci anni di sacriftci e tore Romano, il quale, dopo aver bron;- trasformando il Circolo in una anticame. tolato nei giorni scorsi, dà ora botte dt- ra delt'Anibasciata di Francia t il faIl Nuovo Paese commenta: rii/e non tanto ar1li autori delle violenze sctsta Salvadon che stasera ha fa.desio- • So questa an:ormazione tosse venuta. pnma qu,anlo contro lP Auto,Lla ne inco11,dit1onata dell'Impero ?~1u1d}sd~~o,g~~1 o{k5~t"o()~~!e:i1~ c;t~~z!en~~ i ' aie, ln pena dt rtprodune la protesta· E 11er chiudere ecco ci6 che seri-ve ljUe• ~~1~""i~e :wcl~~)O è a1t~H~~~e,~l~O p:r~ai 1 n~t~t ~dl~:Jzi.~~ tgJ!:'w1~~~~z:on~1f.:1~doo SlO gtOT1UÙefasc1S~. menu lanciato drca la. manie. del paregp:lo I he nla I fatti sul quall Il sUenz}o e l lndll'l'erenn • N~un -,enso d.l osp1tiaJ.ltà e nossu.na J,egge di può e<.~re 8 pptmto una di quelle operazioni che ~r,chl'CN addtr\Uura. m~pllra.blll ca\·-allerla impongono dl test.egglare ed adul.ve r!l'5COTLOperreu..,mriHe ~conoo le teorie sta.in 1)3.\la. cronaca purtroppo quotidiana. risultano In ra-trla chl della Patria nostra.. tu In epoca !lai.e- .-. 11na. carla. rna che mandano 11 paziente lndlscutiblll due fatti anzitutto che la ,lolcnu l"lclnt!'.Slm:i. t~nace detrattore. chi cer0 di as\"I• al Grcatort>e ~ contro le persone le co~ "èl luoghi di rellg1onc lire quella. vittoria che è 11 nostro l>tù prezioso Jl 0 ,01 nate si domanda poi se sl !11t-enslflca, In S2~ndo luogo che marn:a to- e geloso p:urlmonto rn.orale •· • non sia sta.t<> di graJ\ lunga più 1.ntelllge.nte L! ragg\umi;tme-nto del pareggio lungo un gra- <lua!('. a'-St'-.tam<>nto di alcnni ;umi phntosto che ,·cl-erlo 1·atchn1<.lcrc nel glrr, fil pochi mesi per la mania. di~ tpnter •ed! tan,I della• récla.me,,.. Concludendo il yiornale am:mon-isce iL fiduciario di De Stefani che se in mateI socialiusntiitaeri'leelezio, ni './'~J\1:C,;ff~~i~,:gH,,;~:~r0/;; '~~1~f"à,t'.'. Il contrassegnoelettorale sioni. Evidentemente non siamo proprio sulla buona strada. Chi nega i miracoli del fascismo. nP(I0 il fascismo che ha la base nel miraco/ismo. ,\·on c·e vroprio più relioionc! Il plebiscito fuori caqina Ma i discorsi son discorsi. ed ora sono i fotti che coniano. E i fatti sono q1ulli che 11anno compiendo i fascisti per assi• curarsi a. qualunrJUP. costo il libero consenso. Pili, ci avviciniamo al oiorno del 110(0 e più ci accoroiamo di ovl'icinorci acl uno aran beffa. L'esercizio materiale dPl t•oto clopo 1m mese di t'iole11:e che andiamo ooni r1ion10 elencondo sarà lHl· re esso -u11acosa non seria, Di ciò si occupa stasera il :\tondo il quale denuncia: • Si ,·a cllc,:ndo ad alta ,·oc.e in mo\tls<;fm\ Co mnnl. c;opr.)lutto <lcl illezz.<Jglomo. cho. gli l}iett.ort faranno c::strrtll a l'Ot:i.ro fuori della. cabina. •raluno plu IH'lldentc dlçhlara cho t fa~clstl. nel• l'lntNH<> e.I far~ una pullbll a. manlf<>stazloné (!I (11'.dpllna. \'Otc1ann:;;, rnorl cte\la cabina.. la (JUal ro~;\ c:.l rld11rrC'hbo J)rntk~1uiente :lfl un 1n\•lto 1 ocrdlivo l'lvoJ:o a tutti ~li altri di vot::i.re puh- !J\,.-11mente; glaC'~'hè ~hl ch\Nl<~<.e di votaN' in c.'.\nlna 11ì~!3.!silltherchhe s:,m::i1trro antU.'.\sctc:.t,'l. E l'lnl'lt" s.1rchh" forzatamcnt,~ aC'.colto eia inoJH dAl.:.1 1·11trnoc:.fera um\lla.nte cli \{'l'r-Ore In rul e:.( Yh·e orm:1! da tempo nel pirroli centri rurali: :inC'hc quan:lo rn.lf' .inno--!era non sia. staia re~ più p;c:.1nte daU·azton<' faz!o:,..1 ,11 rnm!onarl eh<' tl.'aflL;cr.no lo Stato JY'r rervlro un Gcwc'!'nO ed un Jl.1rttto con delle- n11ù<>!:it1.aoi hande armate com~ quelle che d,'ì!:i!ano s:irnQ ~ 1l )londo chìule assicura::;ioni in proposito, assicura:.ioni chi!: 110n verranno: come non ri sarti certo risposta al seyuente imprudente i11 t•ito: • AUencll:uw> Inoltre che quel p,arlamenta-rl rH pano coc:.t!tuz.\011alc - (I re "" sono Cli emlneD· tl - I qu::iU ~no c·.nt.Tlltl .1. far )):].rie della J?t> wrnaUva. JWO\'-YE'<la,oo a far con0$Cetc In qual m•:d"I c~~t cred•mo di poter con(".orrcrf' • !IUI ",,Prt() a<1 a,.s!,marc h wgol:'lrlt!l. a~•nc or,er::izlont eJ{'ltoral! In ,erlt~ un Or!a.nd<> o un De ~!cola - <lllr <'X prt>!<ltlentl tJ,11:\ Qlm('r'L - che accetta~~ro di J)al'tP<'ipal'e ,1.gll ut\U di una (Ilg.~ntcsca pa ~t-tt,;1. n,.n 1•,u~,·1:i:mr:a,ri hnm:\c-!nar,:f'll!" 1l nion10/P. dl'ntocratico ha dimi>11ticoto cl,e l'on. Dc Xicola drl ,m mese è 11wto e sorrlo. Quandosi versano i milioni Ora.. una 11iccola no/ici1w di un 9ior11nle di proi.:incia cJu ci informa di un discorsPf/o, che Mli'? più ... di un quarto d'oro dell'on. Oli1!clti. .~·tafi' n seni ire: -L:"L• :-.uova. 1·utonr.M trl!>ettlnl,'lTiaJ(I r\l Pcru i;l:.L n(\ c;uo JHllll<'M d·l % c:irN'nte 1>ubti\Jc:1\a J:t s-:>gurllt"- l,()rr~51'-0llcl"11U a.i Piccione • DI 1)'1~,-,,s:glo prr ('JUf~ta. fraziono si è fer• mnt1> Lra. noi giorni ruld1etro un citndldato delta 1L~a. g,:,ven1a1ha ~ ha. Nrlato ao u.n rl• del Partito Socialista Unitario I candidati delPartitSoocialisUtanitario 11 numero d·orcline dei candidali presenta.ti 11elle diverse circO:Scrìzioni, •risulta <tallo specl'ilio seguente. Coloro che non sanno Sl'rJ\'ere. o che devono rur pre5tù, poSl::iono far uso del \·oto dì preferenza, ~crl\·endo il numero d'ordine anzichè il cognome dei candidati .preferiti. òopo avere begnato il contra~<:pgno del sole. i\la. noi suggeriamo sempre che le preferenze siano scrille con il cognome; cosi €! può risparmiare anche di tagliare j\ con. tras~egno. e si è cerii contro le a\terazion'. Per una prf'ferenza. la Direzione ha em;inato 1struzjoni in quattro c1rco~crizloni. Per tutte Jr altre. i compag:ni de,·ono rc,;;-olarsi ~erondo la propria coscienza. PIEMONTE. - 1. Beltran'li • 2. Buozzi . 3. Ca~llni • 4. Oalmazzo • 5. Da Giovanni • 6. Fro:a - 7. M!>rgari • 8. Pl3tola • 9. Rigola . 10. Rondanl • 11. Vigna • 12. zanzl. LOMBARDIA. - f. Turati Filippo • 2. Tre. ves - 3. Bellotti - 4. Caldara • 5. Caz:rn. malli • 6. D'Aragona • 7. Dugoni . 8. Ga. ribotti • 9. Conwloo • 10. Levi • 11. Montemartlnl • 12. Reina • 1~. Tìi-aboschi. VCNETO.- 1. Matteotti . 2. Musatti . 3. To. deschlni . 4. Avancinl • 5. Barro • Cì. Basso . 7. Faccio • 8. Ferrara . 9. Fior 10. F!orlan • 11. Mazza • 12. Tonello. VENEZIA GIULIA, - 1. Cosnttlni • 2, Co. ceancig • 3. E:llero . 4. Pallascher • 5. Pie. monte . 6. Puccller . 7. zaniboni. EMILIA. - 1. Pramf)olinl • 2. Agninl • 3. ~~!~i~i 7~ 4M!i~'!;~71 _· t c,!;,~1:~~si.~c~1L1cus1A. -· 1. Ba1·atono • 2, Binottt • 3. Cancpa • 4. Rossi. TOSCANA. - 1. Modigliani . 2. Baldesl • 3, Bisogni • 4, Bosl • 5. Frontìnl _ 6, MerIoni • 7, Sarteaohl a. Smorti _ 9. Targatti _ 10, Ventavoll. LAZIO. UMBRIA. - 1, Cooola • 2. Clor. gin! • 3. Innamorati • 4. Matteotti • 5, Merlonl • 6. Morgarl - 7, Sbanaglhll 8. Sensinl • 9. Zerbini. MARCHE. - 1. Bennanl . I, Bocconi • s. Filippini • 4, Nonnls. ABRUZZI. - 1, Lopardi • I. Agoatlnone 3, Carusl . 4. Daz:lo_ 5. Leonelli • 6, Magr,o • 7. Porottl • 8. TanaHI. CAMPANIA, - 1. Buozzf • 2. Labrlola _ S. Lolllnl _ 4, Lombardi - 5. Sandulll. BASILICATA. CALABRIA. - 1. Bentlnt • 2. DI Napoli • 3, Barone • 4, Mlleto • s.' Prozluso - B. Priolo, I comitati dolle circoscrizlonl mancanti farnrlsca.no trasmettere 6ublto l'indicazione esatta della elencazione dei candidati coma \·enne presentata ad ogni Carie d'Ap.pe1Io. Per il tlmirpnrogramma. del!otialiimo 11 Noi che siamo sempre stati per l'u: ni(à del proletariato ,e che abbiamo sempre deprecato le scissioni, dobbiamo subire questa dolorosa situazione della qua,.. le non abbiamo alcuna responsabilità. 1\1a {-iamo orgogliosi - scrirn nell'U11ilà ùi Trieste il Comitato regionale Giuliano ùel P. S. U. - di ingaggiare la batta,glia, mantenendo '.invariato il classico programma del socialismo interna::ionale, nelle sue finalità ,e nel suol metodi, e nel cui nome lii proletariato 01~ niportato tante -e cosi belle vittorie. Noi rifuggiamo dalle nuove teorie deformatrici del programm$1. socialista. e dalle aberrazioni miracoliste e demagogiche che tanta sciagura hanno recato nel dopo guerra alle classi 1avoratr1ci di ogni paese. La Jotta si presenta questa volta in condizioni specialissime, per ,effetto della legge elettorale antidemocratica, reazionaria, voluta dal partito dominante, il qunle si è \'Oluto così assicurare ]a mag. g-ioran.za. Non si tratta. dunque di scendere in lotta col miraggio di conquistare molti mandali, ma unicamente allo scopo di dare la più larga espn:ossione fil sentimento di ribellione contro la ditta. lui-a jmp-erante: ogni. voto· avverso al fascismo diminuisce e svalorizza moralmente Il Governo. La lotta ha un altro scopo, iper noi non meno importante, ed è quello di chiari. ficare la pos:izione dei partiti di sinistra e .di p1:eci~are le forze ~ulle quali ognuno d1 essi può contare. La partecipazione alle urne è quindi necessaria anche pe~· questa ragione. LaYoratori, tutti alle urne, nei nome del Sociallsmo! li.
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