Venerdì 16 Novembre 19::>3 Anno XXXVIII • N. 273 ABllONAMcNTI IT1\LIA ESTERO ~~ ::,.~~sTirn": : ~· ~g:: :c... •~g:: UN TRIMESTRE • • n 10,cso ~- 2:s.- ~:n~!~!~orsoa;le~.a;la2Ìo'n1 d1~d~1zi~ 1~:~~~~~~r;~: se esse non sono accomp:ii,::natc da L. I - Una copia ccnt. VENTI (.urctrata ceni. QU,\RANTA) all'C!lu Il d La Giustizia TARIFFE PER LE INSERZIONI Per og.nl milllmc•ro di altezza su UNA colonna: AVVlSl C0.\4.MERCIAU e NECROLOGICI L. 2.50 - flNANZIAJtl L 3.- ECHI DI CRONACA, 01 SPETTACOLI e CINEMATOGRAFI ncr linea contata L S.- ANNUNCI ECONOMICI I.. 0.50 per parola, Conto corrente con la Posta Tele(onl della "'Giu,tlzla ., DIREZIONE, REDAZIONE cd AMMINISTRAZIONE: 21..«51 INTERCOMUNALE: filo dlrcllo ramer 19 • sono • <,L.a.Uc l4alle ~ Circolaz:one car!atea - 6overno fascista I leUori di e( GiusLizia >i ricordano I indu-lria. fiumana, o una settantina a ceri,ament,c l'//alie de Mussolini, il nu- un gruppo ex Ansaldo o un centinaio a mero unico organizzato in Francia per uno lombardo, o 100 milioni alla So· celebrare l'apologia dell'anno fascista, a cieli! Ila!iana rer le Mediterranee, ecc. probabili spese del bilancio italiano. Con quali mezzi, con quali compensi, Esso si è giù reso celeb•a 1:x,r quel per quali motivi, dietro quoti interme· piccolo c1 errore di stampa col quale diari? aveva scambialo il deficit di un anno ì'(essuna sa... e quando nessuno sa passato con quello da venire. tutti mormorano. Ma in quello Lre o quattro colonne Il fatto è che mai comò in questo mo· nelle quali esso riassumeva l'apologia mento lo Si,ai,o è intervenuto nell'ecofinanziaria del fascismo, c'è ancora u~ nomia pri\·ata, e gli scopi politici pre· na piccola miniera di inesattezze. le valgono su quelli dell'utilità economiquali · avranno dato alla facilo ironia ca, senza alcun controllo. francese argomento di sorriso intorno Mentre si discute per settimane inalla serietà statislica degli ufficiosi il.a• torno.ai limiti di un bilancio di trecenlinni. to milioni. in Il~lia il potei esecutivo A pag. !2~6 si vuole per e~mpio di- dispone a suo talento di parecchi mimostrare che il Governo fascista ha ri- tiardi di carta moneta, dai quali pur dotto la circolazione fiduciaria da di- dipende la for(una della nazione! ciotto a sedici mil'iar<li; l'ha ridotta cioè, G, Matteotti Gentile, quotidiano del Partito Socialista Unitario Italiano La riunione a Roma fra industriali e corporazionifascista no~tA. 15. i\f?g:11ambienti giornalistici si era sparsa la voce che il Ben, Agnelli In persona aHC'bbc partedpato alle trattat1\·e fra i rappre:-C'ntuntl mdustriall e quelli delle c:orpMnzionl ra~cb1c circa la noia ... ver. tenza delle tnrtnstne meccaniche e me1n.l• Jurg1che l1wrce. proprio stamane, l'mdu- ~tria!P. piemontese ha lnscinto la car,Itale. Grnn .partC' dcll'inter_c.-;sc che anche que. 6tO Pltbbllco com111c1ava a. trovare nelle ~;1~tÒti~1°at~ d1~t~~~!n 5~~•~n~t 0dir~1~aJil~~1~~~~1~ terl'55ati ma è stala clcman_d:ituagli orga. ~~]f~nt~~lJeS::~;.!~;~: ~l~~;!~~~l~1 8s~~f~l tiz~~: federazione dello Corporazioni. Oggi Infatti si :sono riuniti alla sede dell'oq-:aniuazionP (ln<lronale ln Piazza Venezia i delegnt1 ,1clle clue cen1rali. Le ·cor. poi-azioni ern.no rnppresentnte dal se!ll'Ctnrlo generale comm. Edmondo n.ossOni, ~~ ~~~~;c~r:zrns~i!r~ 10 ~{Sn~~ 1 :. ~~clEt~~~~: nica di Geno\'a, '.\lalusardl di Firenze. Ba. f.r1~cTf,~11~:; -~~~in~ap~;es~~~fied~f 0 ;~~rg1~: rio Olh·ctti, d.ill'on. ì\ln.zzlni, daµ-ll in. Boclla di Torino, Borri di Firenzc, Ber1olotto dl Gcno\'a e an. Dettori. Contrariamente alle lnform:i.zlonl rn.ccol. te nei sforni 1:>Corsle r,ubblirate anche da q.unlche giornole romano. la rl unione non è staia JJTO\'Ocatasolo per cllscutero una data questione particolare o per risolvere qualche \·ertl'nza cli car:ittère locale o di categoria.. ma per esnmin:ire e prendere accordi su ouestionl di carattere generale. Anzi, nclln •riunione odicrnn, è stata ar. frontata la questione del rapporti fra la Conted~rozlone delle Corpora1.1onl e quel. In dell'InduGtrla. xaturalm~nte qucs1a \'Ol. ta non si è trattato che cli argomenti pu. rament~ • classls!I •. dei rappo~ti cioè fra 1 salo.nati. che le corporaziont dicono di organizzare, e il padronalo adel'entc Alla cemralc di Piazza \"enezia. Forso è st:i.to adottato quciSto criterio al)punto per risol- ;:~·'iirla diu:~~~f: g:1 1 :::~a 1°a~ori!10~ 0 e 51 ,-1~\: ~ 31u~~:~;6r1~.\'f~tecf1t:s1~l1~1~'J'~ 1 1 Ìev~ 0r~~~- be a 61abilire delle Norme e dei principi a. cui Corpornzlont e Confederazione industriali dovrebbero allenersi anche ocr cruanto riguarda I cast in corso di agitazione. Corne è naturale, è stata. esamin:-ua la situazione sindacale del centri indu. striali più importanti spec..:lalmente di Ge. nova e di Torino. La. riunione odierna è stata abbru;tan.za lunga. Ila. av1110 tenni. ne alle 19.30. Nessun comunicato è stato diramato dopo la riunione. soneria, il Kronprinz, ecc. aggiunge anche un altro apologista nei • Quaderni" pubblicati dalla Casa editrice del parcilo n:izionalc fascista • di oltre 2 miliardi, ossia di 300 milioni al mese, mentre i Gov,>rni precedenti impiegarono quasi due anni per ottenere una contrazione di un miliar· do e mezzo». Ci permettiamo di rettificare con i La difesa senza contrasti - Smentite e attacchi in massoneria • Il patto marinaro - L'on. Farinacci e i' combattenti dati ufficiali. · La circolazione fiduciaria italiana rag.giunse il suo ma~simo nel dicembre i920 con i9 miliardi e 732 milioni. In un anno, cioè fino al novembc·o 1921, essa fu ridotta a poco più di un miliardo e 88 milioni. Poi venne, a fine dicembre 19'2!, il crak della SconlO', con la immediata conseguenza di un nuovo ria.!zo a 19 miliardi e 209 milioni. Dopo questa dal.a ricomincia il progressivo riassorbimento della circolazion.e-;e noi meLtiamo qui di fronte, mese per mese, quella che è stata, sen· za miracoli e senza esaltazioni, in mezzo alle difficoltà politiche e con alle spalle la minaccia della guerra civile fascista, nell'ullimo anno d,ll'Era vecchia; e quella che è staia nel primo anno dell'Era nuova'. l~l2 19"..3 Gennaio milioni 18.755 17.446 Fe.bbra!o 18.258 17.153 Ma.rzo 18.113 17.035 Aprlle 17.711 )6.685 ;\faggio 17.320 16.550 Giugno 17.S-23 17.597 J.ugllo lJ.997 17.613 Agosto, 17.747 17.296 Settembre 17.989 La tabella dunque ci dice che nei primi mesi del 1022, fu riafsorbito più di un miliardo e mezzo di circolazione. Nei mesi seguenti ne furono rim-~ fuori alcune centinaia di milioni, in corrispondenza col minorato gettito dei Buoni del Tesoro. Nel !923. cioè nei mesi di Governo fascista., la media differenza con i corrispondenLi mesi d<1!!922, è inferiore 111 miliardo; ne'ì'li ultimi mesi a noi noti, di giugno, luglio, agosto, è addirittura inferiore al mez:o miliardo. La quale cosa denola che permane quella leggera. tendenza alla diminuzione, che si è mani!eslala dal !920 in J)Oi e cha può essere apprezzata come un indice di progressivo miglioramento, contribuente alla slabilizzazione della valuta italiana. Ma smentisce i miliardi del miracolismo fascista. I quali miliardi sono stati messi insieme con- questi mezzucci : prendendo per confronto il mese 11,ggiore del !922 e quello migliore del 1923, e poi omettendo - involontariamente s'intende! - i 261 milioni di biglietti da 25 lire, che prima si intitolavano alle Banche e ora si intitolano allo. Stato, ma che non per questo sono scomparsi! Ch<ediranno in Francia intorno ai metodi delle ufflçiose statistiche del nostro r,aese? controla "galle,.di Tittoni ROM.(, i;, Oggi verso le ore 17 a Palazzo Cl1igi è stata con6egnata una nota del cn'vo della. Delegazione so"iettl6ta fL noma signor Jor• danski. La nota è Indirizzata. al GO'\·erno ita.liano e contiene una dignitosa protesta contro le parole pronunziate dal sen. Tittoni contro il Presidente del Consiglio dei commls.sari del Popolo della Rue€ia so,·Jettista. E' noto lnraUi, come rl6ulta dal re.soconto pubblicato da tuHi I giorna\1 che l'on. Titlonl nella sedu1a di 1e1•i l'a•l1ro, Interrompendo l'on. Gatli che a,·eya pronuncinto occaslona1mente Il nome di Lenin, cosi si espresse: · • Il Senato rumoreggia. con disprezzo il nome che Ello. ha. pronuncia:o •· Sappi-amo che la noia si Impronta alla ma~glore cordialità verso l'on. :\l1JS6olinle il Go\'erno Italiano e d'allra parte ò ferma nel deplorare le parole poco riguardoee usate dal presidente del senato che !u già mlni6tro deg-11esteri con Klttl. La Delegazione sovlettista dirama a tarda ora Il seguente comtmicato: e Il rappresentante dell'Unione e.elle Repubbliche soviettlsto e socialiste in una nota <liretta al )·Jin!stro degli este-ri ha protestato energicamente contro le parola offendenti Il capo del Governo dell'Unione Uf;:J.teda parte ciel Presidente del Senato Tittoni ne1Ia seduto. del giorno 13 no"embre •. Sullo stCS6o Incidente 61 annunc!ono due intenrogo.z,ioni al ,governo degli on. vena e Robezzana. ~LA PO~TALE: N, 977 - MILANO INTORNO AL CONVEGNO UNITARIO Disc-ussiori.i LatesidiModigliani Si è forse <1buH1.toun poch~no della parola 1( sirrdacalismou ndl corso tiella dtScues;one sull'atteggiamento del Partito. Sia. di fatto che il punto di vista sostenuto dall'on. '.\lodig}iani non è sindacaìista nel ~igni-!lcato dottrinale che si suol dare a questa poroln~ La iesi ).fodigliani è ~~hietrnmcnte laburista. possono assumersi più compiti di quellf che già non al)biano, ma. devono lot. tare p-er \"!vere alla meno peggio. Se essi. sentono veramente la necl'ssità di tuteJare gli inte,·~i d~i loro soci, devono cercare di mnntore il mas.suno di eoe. slone all'interno, evitando tutte quelle azioni che clivklono tle fone, facendo, i-n una pamla, della pura e 6eJll·]Ylicceconomia. 0-ra come ora biso;:na lru:ciar a.ndare a\'anti i partiti politici, perchè vengono meno i pr~u,>po ... ti indispensabili al normR!c sviluppo delle formazioni sinrlacali. La situazione non con• sente di fn1·e di più. RINALDO RICOLA, Che cosa hn egli proposto infalti? Che il Pmtile rimetta la propria bandiera ai sindaca ti riservi per sè, il modooto ufficio di flarn::hcg-ghLtore e coadiutore dei medceimi. E' il capovolgimento della tesi fin qui• sostenuta. dai marxisti intransigenU, 1 quu.Ji hanno sempro con- o· 'o p t't So · l' t Un'1tar'10 sidernco utile l'organizza,ione economi- 1rez1near I O maISa ca-sindacalo e coopcrntiva. -:- se ed in f.:,~~;\'.~?i;i~\~;~,!ft~~ .. ~~d;:;!~. 1 ! Ai/e Federazioni, alle Sezioni 1) In conformità al dellber■tl del OO• vegno, ontro 20 giorni devono ,1u11INI •• Federazioni provlnciall ,per 001tltulnl ngolarmenta. o per rlnnovanlj nell'ordinamcpto fascista. U partito politico, come espreesione della. coscienza ariiversalc, è sopra i sindn.-cat.i, i quali sono, per loTo naLura, i rappresentanti degli interes.si conti.ngenti e necessariamente frammentari delle categorie organizzate, per i marxisti l'universàle 4' l'umanità, per i fascisti è la nazion·e, ma si gli uni che g,li altri si richiamano a fini ultranei e superiari o.I contlgent.ismo categoria.le. Ora, dicevo, la concezione sinda.cnUsta non entra nella speciale questione che formò oggetto d~l nostro Con\•egno nazionale. Come dottTinn. politica il sindacalismo potrà a.ppariro anch'esso insufficiente cd unilaterale, ma al Convegno unitario esso non fu discusso sotto questo punto di vista. Per noi si trattava della questione dei rapporti fra movimento politico e movimento sinda.ca.4e, cioè della posizione ,rispettiva dei sindacati e del Partito. ll sindaca1ismo non c'-entra, ri.peto, perchè, fino a prova contra.ria. esso non vuole rapporti di sorta coi partiti e propugna. un suo particolare metodo di lotta che non hà nulla a che fare.con Ja conquista democratica dei pubblici poteri. Il simia.calismo nega in. tronco le istituzioni democratiche della borghesie. e sostiene In. necessità di creare gli tsUtut.i pro'I)'rii del potere operaio. Veniamo cooì ad avere tl'8 ~i6tinte tattiche; la democratica, la eind,calista e l& comunista.. E poichè !'on. Modiglia.nl eoclude le due ultime, è chiaro che egli rllna.ne sul teTreno democrat1Co, salvo a voler affidata ai sindacati la dlrezloJM della lotta po1iticn, ciò che si chiama crlabu.. rismo ,,. 11 laburismo "del r"'to non è da condannarsi In sè stesso. Lo abbiamo amm...,o come sezlone. ingle&r de¼l'hltem1H001191.• e sarebbe strano se ID qual&ialll altrò paese lo si ostraciz.asse come estraneo od aberrante dal socialismo democratico.. )la dal non respingere il laburismo che in Inghilterra compi<> l'ufficio che I )la.rtiti socialisti compiono nei paesi conti• nenlali., al voler creare di propo&ito un laburismo italiano, pae&a una certa differenza.. Ed è veramente straordinartd che l'acuto Ingegno del Modlglia.nl non lo abbia !atto avvertito prima, che la aua era destinata a rimanere « vox llamantis in deserfon per ma.nca,nza della ma• teria da contendere. Perchè il partito del la.varo possa realizzarsi, bisogna che •I wri.!k,hl · una a,lmeno di queste due condizioni~ o cb:e non vi siano pa.rtitl politici capaci di esprimere la volontà del1e masse proteta rie, o che le forze organizzate del lavoro siano tali da eovorchiare ed ob• nubilo..re le forze orgrunizzate sul terreno politico. E queslo è appunte il caso del, l'Inghilterra.. In Italia si è presentata qualche volta una situazione di cose la qua.16 condusse le oTganìzzaziani ad esaminare la. possibilità di costituirsi in pwrtito poJitico indipendente, ma, a parte che non se n-e fece mai nu}la, la discussione era giustificata. da motivi della specie soprain• dicata. Non se ne fece nulla, intemdia• moci, ne;J senso dell'indipendenza., e si fece invece moltissimo nel senso della costituzione sostanziale del partito del Ja,yoro. Ma quando mai vi furono tanti dirigenti di organluazloni sindacali e cooperative n.11n.Carnera come in queste due ultime legislature? L'organizzazione era forte, il Partito - tuttochè boJ~ vizzante a.Uora. - non po1eva. i,gnorarJo, ed eccolo costretto o.d a:prire le iport.e del Parla.mento anche ngJi organizzatori. Più partito del 1avoro di cosl... Ahimè! che le cose sono oggi profondamente cambiate! Se l'ottimo amico Mo. digliani ha intC60, con la. sua proposta, di infonder, coraggio J?elle schiere, dob: biamo essergliene grah, pe.rchè non è d1 tutti e non di tutti i giorni l'a-...-ereal1o il mo-rate. Chè, se rosse altrimenti, dovrermno credere che si è divertito a fnre la. satira della comune sfortuna, e di questo non lo crediamo assolutamente capace. O come? Proprio oggi che :.i elude il suffragio u.niversRlc con la riforma e~ lettorale cho tutti saJmu, si penserebQe a caricare sulle Gtre.menzite spalle dei sin-dn.cati anche la croce della politica? \"ia, è uno scherzo! Si noli eh-e i sindacati liheri dovrehheTO, ::i. lai uopo, C'Oslituir5i in organizzazione a parte. La. Confederazione del lavoro è In. casa di tutti e non soltanto di quelli che la pen. snno in ,in dato modo in politica. l'I Partito del ld.Yoro inglese è, o.ppunf.o, 11n'organizza:1'.ione distinta. dalla Conf-ederazione. E' facile, quindi, immaginare quali forze potrebbe contare un partito di sindacati costituito in tali condizioni; e non parliamo del resto. Dunque, se la tesi pr~pettata òal ~rodigliani non è per il 1050. eE-Sa ha ~oltanto il difetto di es!l.ere un poco intempestiva. Ora come ora 1 ~ è vero che siamo tornati indietro, bisogna pensa1·e a riguadagnare il terreno f)Crduto. Certo questo lo si potrà fare con una maggiore esperienza, mo, insomma, n~suno ci leva dalla tesla che bisogna riconqui:::ta-re tutto ciò che si è perduto in libertà e in democtazia. prima di potel' a.spirare n. C06e maggiori. Ora come ora non solo l sindacali non 2) 'Dove le Feiierazlonl non poeuno ooetitulnl, la Sezione più Importante della provlnola cl <:omunlchl eublto comi eaaa Intende far funzionare un segretariato provinciale al quale potsono far capo le apane eezlonl costituite o da ooltltulnl nella provlnclai 3) Tutte le of'ederazlonl, Sezioni, .. ,re. tarlati, o dove le riunioni non siano ,t10a. 1lbill I Hgretarl o incaricati o flduotarl, cl devono oetertnente oomunloare come essi Intendono attuare 1 dellberatl del Con. fa':!-: :e~~a~~o:!fm: 1 ~~r:;. 'l~;:To•.:~ no Invitati a fare I oompagnl lnveetltl del. la carica di deputato quando non oomplano altri speolall Incarichi per il Partito; 4) Il gruppo di aezlonl o federazioni al quale • devoluta la nomina di un .oon,1., anere nazionale rloeverà entro breve tlffl• Po l'Invito preolso. LA HORt:Tt:RIA, BI fflDIMENTI co-,o,s1 Prampolini e r "luanfi,, I L'Ava.nUI t in Vffltl di revilionùnw? N011bisqgna p1'etendtre delle ammiuioui e,p!I ;ile. L • amor proprio polemico ha· C mai dtrlt&i e occorre t .. nerne COflto. I ,:rt abbiamo af~uo u,i brano lùlJ' \, va.ntll Il quale conferma eh• - a dilpet,,1 della imranliget1:a che ,pacca il ffl01ldo nellamenh in 'due parti - ci ,ono ""'" bOTghui, cel! mcdi 1ui qualf U•ogn,i fart. afMamento per la ripre,a delle 111,.,.'a!-,., E' gld un paBlo... anche ,e non ri pretendtre eh, l'Avlllllll Ila logico lii fondo • •• d••• ancora - péT la M =~~:.ia i;:;:e~ ~~~r,c~:i1'ilooiw11w,imi..,,,.,., a comptmarci del rimaulmfflto,_ ·e tllef4 deU' Av11ntll quc,tt due particolari: t•) n Popolo d'ltalla ci dichiara che, ndj - :.~:0°~e!:i;::~ii,u~"~ Buon ,egno, se il nemico t pill'!pteoccupato del nostro riformismo che,_ degK aggettivi dc!l'Avooti! 2") Tulla la 1,-P11 nmional--fasci&ta che ha 01tentato indi/, fererua per il nostro Convegno, ·• ffl mo: me contro quella tale diavoleria del nostro fronte con i ceti medi. Neppure questo ruggerisce aU'Avantl :::,~);!' c~:r·.~~ .• ~:~~~1. ~i~:t a·.~~ dere gli errori 11? • Intanto che !'Avanti! cl p,ma, regf. 1triamo le sue n.uove ammiuioni e oiu. iti(lca:ioni. Euo continutl - natural,. mente! - a rimpiattarle ,otto il batl.- becco polemico. Al a ciò è secondario: • Il socialismo rivoluzionarlo, da Marx a Lenin, non ha mal ratto professione dJ insurrezlonlsmo e di arditismo ressa, non ha ma.i rinnegati i metodi Jegalilat'l, non h& contrapposto alle masse le élites. nè aua democrazia· In dittatura, se non come mezzo \ransltorio per un passttgg1o dt regime •· • e Marx non ha ratto che prevedere, con una grande lucidità, che H ritmo ordinarlo della. evoluzione. ciò che Ja • Giustizia•. ~~;!:E,~ ;~~J~~:~~111a.c~~~:~1~1~1le~~~~ la borghesla, ad un certo momento, accor-. gendosi che li proletariato ira.e da.lla lega.: !ltà l mezzi per la sua artennazlòne, mina,e. clandone il privilegio, sarebbe ricorsa alla violenza•· e La rirnluzlone a comando, 11•• tutto o niente• del semplicisti, lo splendJdo Isola• mento del settari, il colpo di mano che rea• lizza nel volgere di ventiquattro ore 11 comunismo, ecc., ecc., tutto questo non è stato che il farnelicare del piccoli Lento di villaggio, sui cui ccl'velli era. passato Il turbine devastatore della guerra.. Fenomeni: lnevltablli di suggesllone e di esaltazione, che troppi degli attuali riformisti, se non Prampolini. curarono In vista dell'orto elet,. lorale, perchè abbiano otiti U diritto dl el8'" varsi a giudici jmplncabilt. Alle modeslm.a cause è da attribuirsi lo sciocco tentativo che si fece di teorizzare le partlcolart esperienze della rivoluzione russa. che sono lungi dall'e5sere hnte ru:cettabm •· Cosi l'Avanti! E sottoscrivici.mo; com .. presavi la puntata a quei tali riformisti male in oam/Ja (e perchè neoare che ti furonfJ.') che si O'-llarono nelfn corrente.- che però non furono ,v~ i mfr,liori né glf interprr.ti riconosciuti del pen1iero rifor .. mista. Se l' A'"nntil intendrsse veramente con queste dicl,iarn.:.ioni difensive, liquidare un passa.lo. si potrebbe panare ai. tre tralasciando le eontesta:.ioni e perdo.. nando(Jli per.~ino ali spunti potem.id c1Je sono fo1·1r. il lubrificante per .•• girare ld '1 vite al rovescio. t,:~~i~:~~i~io:~~?:u~fcbo:a~!nck~ 0:c:, CO. sopra riprodotti, sono scritti per· coni tare la llrci8a opposi:.ione <li Prafflpo a coN/onclcl'si con i massimalisti; , scritti per chieder al nostro Prampolinf. "' :\la dove ha ma.I letto. Il nostro contro.d• ditore che il principio delle maggioranze "' ~la negato <ln noI. dovp ha mai letta l'apologia della dittatura o del putsch? •. E .te è cosi, allora. hisoona dire all'A .. vanti! che la contradd.i·ione a ciò che es.. Sf! scriv.e O(~(J·i ~on la clc~urniamo dal pe. nodo eh ps1cos1 postbellica che possiamo considero re (/h1almcnle, e cc. n'è voluto.'} un periorlo di lurl.iam.ento e non di co.. sci.e.n::a e di t1·asforma.:ioni sociali; 7714 dalla oslina:ione miracolista, bolscevica.· a base di H atto rivolu:.ionario II che hd ~g;d~11trntodopo e che ... fa capolino tul• Lasciamo ,tare la eseyesi marxista c"-t
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