__ A_n_nX_XoXVIII • N. 102 ABBONAMENTI ITALIA ESTE.RO AHHO •••••• x.... eo,- x.... 100,- SEMESTRE • • • • .. ae,- e:o,..- TRIMESTRE. • • • ., 12.tSo •• &3.- Alle richieste dml ABBONATl ptr variarlonl di indirlzm non si da corso ae non sono accompagnate da L. l.· Una copia c♦nt. VENTI (arrdrato ccnL QUARANTA) Gli Uffld del Oiorna:c - Milano (20) Via Kr,uncr 19 ~ aono 1pertl tvtU I cfoo1i dalle 10 alle 12,30; dalle ore 14 alle 19 La Giustizia Martedì 1 Maggio 192::f_ TAR.lffE PER INSERZIONI Per ogni millimetro di altezza su UNA colonna: COMMER· CIALI e r,;'ECROLOOICIL. 2.50; FINANZIARI L 3.- ECHI OJ SPETTACOLI e CJNEMATOGRAFI per linea contata 1. &- ANNUNCI ECONOMICI L. 0.!'l) per parola. Pagan1ento anticipato c. dalle 20 alle ore 24. quotidianodel ,PartitoSocialista UnitarioItaliano Una data si sopprime: I° Maggio 1923 IL sole nOD1 illumina oggi l:e nostre bandiere splendenti come fiamme nel cielo di maggio, le ca.nczon,i della epedotto in rovìue è spettacolo che non può non attristare chi a quel lavoro apl)orto la. sua pio.tra. Ma sappiamo eh-e verrà l'ora della r1costruziòne. zionali in. Germania? Bisrnark s'accorse pres-to ch'era più rncile vine-ere il megalomane Napoleoni-de in guerra d'm·mi, che il ,proletariato tedesco a forza di leggi reazionarie. E le receriti ferocissim~ reazioni antisocialiste in Finln.ndia e in Ungheria non han dovuto confessare la loro inanità e darsi vinte restituendo la ran,za sgorgainti dai freschi cuori delle La nostra speranza non si alimentti 1n,:)Jtitudini, i cortei enodantlsi senia d'un presuntuoso volontarismo crle · vuofi.ne per i selciati cittadini o tre il le vincere la forza delle cose, ma scaverde d-ella campagna. fiorita. turisoe da un sano realismo che accom- libertà al proletariato? E' negataJ agli a.tfa.ticati antieri la. gioia.i pagna e rafforza Ja nostra idealità. iPuò l'Italia fare ecczione? No. L'e. ingenua e pro.fon-da di sognare, almeno La Storia lontana e recente ,ci conforta "perimento fascista, nel suo sviluppo e per un giorno, la liberazione del Lavoro, n~lla no~tra sper~za. Dopo la. Comune nelle sue conclusioni, non possono ubbiin comunione fraterna ·con tutte le stirpi• dt Parigi, la reazione euro.pea credette dire a una differente legge storiea. del mondo. Non c'è posto, in Italia, che tl'avere estirpata per ((~re II la mala •Per cui anco nella tristeiza dell'ora, per la. gioia u inquadrata » delle cele- pianta del Socialismo. 'Dopo J'iniPic- in alto i cuori, o lavoratori sòcialisti! brazionj uffi:ciall cagione dei ,, Martiri di Obicago n la Il 1. Maggio è soppresso. SoppTesso plutocrazia americana s'illuse d'avere aia no: morto. schiacciato la mala bestia della lotta di Dentro il sepolcro in cui lo han chiuso classe. E s'inganna.Tono. ferve occulta ma intensa la vita. Tulle A cl.le yalscro i 16 anni di leggi ecceIn questo nostro Primo l\Iaggio sil-en• zio~o confortiamoci nella idealità inastinguibile dei nostri animi, cui dà alimento di Certezza la. real-tà della vita. "'.INCENZOVACIRCA. Je nostalgie del passato che ritornerà, ~--=================--- tutti i desideri più ardenti dei cuori che non vogliono mortrie, tutti i .pa.J.piti d'una fede imm01·tale .come la vita istessa, tutti i fremiti della speranza invincibile yi Lnpnro,~lnelloer1nnizznzioni operaie fermen~ano dentro. Che ÌIJlilOrtano i canti e le bandier<Ì? Il Primo Maggio ~~;\~~n =~~J"8ll)iate nel Primo Maggio Oggi ogni proletario italiano tende l'o- I i d t Compagnt Tramviertl · recchio a tutti i venti della. terra. E gli e i S n aca O saSon~ 1'~~e;_~~i!O~!~~ 1~ 0 \~ 1~~~ 0 ~7,~I: giungono, d'oltre le altitudini alpine, Mentre nel m'(Jl11d0 c-ivile, O(l{J'i imi- testazionc degli ecor.si 'anni non sarà c1le liorvi di V.avorafO'T'if,vranmo abb,anmo- un ricordo nostnlgico ed appassionato d'oltre l'immensa <listesa degli oceani, nat-0 til sudato '{:,a,1Joro 'yler °qiffeT1mare il Il dh'J.eto del Governo ;o,ppri1me dì ·ratto le voci rjncuoranli d-elle stil'l})i sorelle. 'fJTOprW diritto !i,,vuna vila migliorfe 1 8 una giornata festiva rna non 1mò cancella• ln ogni angolo del mondo civile, in ogni re trent'anni di lotte e di :sacriftci ai IQ'Ualli terra ove la. gente suda .sil'lla fatica an• rede:n'i!:a, 'tn ltal'za rnUiUi q:,rclellart dio'-Il Proletariato sa dl dovere la sua grach1a· cara serva, nelle grandi capitali tumul- ~~=u~,~~~ia.r{J ld sckiena ·sul \solcb 1 1 ·~nFm!~f1~~o~~~t.o~ 4-f P~o~~:~~t~J~: tuanti .d.i fervida attività industriale, nei 111,,aueraiò' Yza torse .il Primo ;,\fia(l{l'lVJ ~~~deiacl~~.;8 s~\ì~;;~ ~l~~~u-~'~'!m~à~?eTà cupi bacini minerari, per Je praterie J>er.S'O il suo signJifi,cato 7JCT. 1ìl po'[l!Olo in1ernaztcmaJe. . sconfinat-e, è. oggi un coro che ripete ilaU.u:no?No. 'iEss11 è '(J)iù sentito che 1nai. L·or.g~.izi.azione di _da...~ ~tiene .ml· io cento diverse favelle l'ansito, il pro- Jl lfr~mo 'Maggi.o, che_ V~l~va f':sSere rrn~~~ ;~~tè f~t~l~esou~i d5;s~f~afa 1! f~i posito, la fede di milioni d'uomini che fJTOle~ta 'COntr.Q l-e 4 itll{ft:USft'lJAe 'U7rw,rr.e, la.re da sola· e con i suoi mezzi solta.nto uon vogliono esse·re p_iù servi. ha quest'anrl.o, pei ltaooratori :italix:cni cont.ro .n capltahsm_o che cerca di fortlfl· Berlino e Pario-i, Vienna ,e L~dra, riaçquis.t-aeo tutto ,il thw }in!i:ùrl~ .tl- cag~e ~~;..{!f:;i 1f~:tmisa.ra.nno costrott.i '"'O (ln:tfi,cato. . . • . . . . . n sos,pendere un riLo che da. venti anni Praga e Buenos Aires, Stoccolma e New SO'l'ltJ 'IWlglima 'e miglwM li rproletarz celc-bravano. res~erà il ricordo dellla ma1110. York, Mosca e Sldney, Tokio e Obicago, ila!iuni .cl~ OIJ'(li \SdTllJ!'M t.o 1 r':)(ltivil ~- r~~!g 1 ~io d~r~~~s~~e dirhtto che ija, vidl~nza di quà e di là dell'Equatore, oltre le V{)l:TO, m,a ltl toro. pens-uro, t loro 'S'entt• E anohe questo rlOOI"donon farà .che a.tfrontiere .idealmente superate, offrono m.ento è 'DQ1'lJ ,un. ,• frettare nell'anlirno dei lavora.tori il desidc· oggi lo spettacolo d'infinita grandezza C-01i mai perchè v,ssi ~nno che i.a ,!.o- rio della risco9S8.. , e· possanza, m~ico nella storia, per cui ~, .. :~~a:uJ::::•~~~~!t~tlitv~t 1aii;~i:m:i:d::~\:::~: 1 a:;i:ni~ei milioni e milioni d'uomini ignoti l'un coscieme •dell.A .lor.o oolonlà.. ! Roma. 1 M8$lS"io 1923 . l'altro, si riconoscono e si proclamano Con 7'pi, ,perchè s.e iessi hanno dovu!LJ J.,a Seg.retenia centrale. fratelli, si cont8"rano soldati del grande ti111Te t ~oro corpi aiy;ind,acati .altrui, (le aerclto del lavoro, c<mco1'Clai !ollare J,,,-o tm/i.ml! ,ro-rn; "11CDrareq,,strate M llaa S11'8118 lnttmazl&ne all'o . Sanlell1' per la loro liberazione dall'oppreosione ncstry q,uadri. . . . . . ca.pità.Iislica per il trionfo del .Socia- V 01, lavor.ato~, "dei campi, che vJ(Jffi lismo. non q,oiete •l_ii>/lr.amentetmanifestare _•l ... Ma l'Italia è assente dalla grande ,a. dunata del popoli. Assente? Sì, se si ,tien conto delle -manifestazìoni esteriorJ. Ma presente in ispirFto, forse <:ome n0"1 mai. Forse mai negli nnni trascorsi il proletariato sociali'Sta che si affollò liberamente attorno alle nostre trjbune, che si strinse 'sotto la fiamma delle nostre bandiere, senti come oggi sente, nel forzato silenzio, la bellezza, la nobiltà, 1a forza 'storica della celebrazione del Primo Maggio. \ Su questo non devono farsi llusione neppure i nostri avversar.i. Se ancora sentono essi il bisogno di fare ap,peUo alla forza per imp'edire ogni nostro movimento, se la Jeg.ge comune non bas-ta e solo un regime d'.eccezione può dar pace ,ai loro sonni, segno egli è ch'essi intendono come il Socialismo sbaraglia• to e distrutto nei suoi beni materiali, nei suoi segni -esteriori, è ancora un8: forza spirituale .che non si sopprime. E' ancora e sarà sempre. Sarcì fi.nchè le causo da cui quo.sta forza si sprigiona permangono inalterate. F'in-chè 1a società sarà divisa in classi, flnchè ai po• chi è dato disporre degli strumenti del lavoro e delle fonti della produzione, e ai molti è incerto perfino 1'atfa.titato pane. \ Da guesta ingiustizia, non fatale nè naturale. ·ma sodale. e correggibile coi mezzi che la ragione affida all'uomo, Rgorgherà sempre nei 11 molti II il desiderio frrequieto di modificare la struttura economica della soçietà. E da questo desiderio prima vago poi sempre più consapevole, si alimenterà il proposito di lotta e poi la lotta stessa: La lotta di classe, signori Ci() è nella Storia. Nella: storia di tutti t popoli a regime caipiotalistico. E alla Storia non si mette la Camida Nera. ... Per questo ogni sforzo per sopprfmere la lotta di. classe rassomi,glia a quello di chi volesse far dsalire la corrente di un fiume. Non c'è volontarismo C'he ,·alga. Colo)'o che si illudono (parliàmo degli antisocialisti di buona ,fede, e sono più che non sembra) con un atto di forza di sopprimere gli inevitabili con• flilti d'interesse di class-e, d'arrestare lo sviluppo di questi conflitti e ,.l loro fa tale sbocco nella SQp,pr-essi-0nedelle classi, constateranno più o meno presto b1 che assurda imp1•esa han collocato j loro ... capitali ideali. Perciò qu.eGto Primo ìVI,:--...ggisoe noo è Lieto, ,non è neppure scorato. Il pri$Ponioro non può esser gaio, anche quando ha certez=-a di riveder presto il sole. Tutto il lacvoro di una generazione r!- vostro pe:ns,er,o e .r/, vost110 -des,zderw, sap-piate .che .vi" è \tempre un ,1!)UCler, vii /.avoraoori ché ,continua .la ·/num:a ,b,attaglr,,a \e ,attmuie dJi ~-;,deroi -nitomare ,rçi ~,rnghi ',appena (,a Wkrtà avrà :ripresto il Wuo ·001nmi1w. Ritcme,,ete 'fatti >più cauti e più <10scienti dalle :uJ(im'e ammonitrici espe· riend,e, rpiù .siourli e µiù torti per la gr.adullle ·vostra ie ,nostra emu:ncipp:::iorde. Voi, lavoraMm .deU'offi.cina, in questo Primo Maggio tlovete trovare 'flJUOvo 1 incitamento .a ,sem:pre più Ta,f/ or:;are .il vosr.-o Sirldtwalo, perchè 6/m-za ùzttan=e e sf]11,:,aimr,ul.sività, diuenqa il vero bol:uar.do delle vos!re 'd:ifese, 'Prep,ardto1'e:del :vostro avvenim redento. !111,ng.a è la via, .piena di .triboli <e di dolori, m.a se f;a fede .1.a·ill?JJminar!a, -la aett.a ·,,u:rà1ragqirunla <e ~•umanità, ,tubta l'uinani.tà, 'sa,à cnwrlo "infelice. ' Il Primo :Mfl{J(f!il1olQn è morto, ~ive e vivrà. LUDOVICO D'ARAGONA. Il manimito ~ernn~mto namvi~ri HOl.IA, 30. Il Sindacato traonvleri a-i.adirt:uso il segue,nto manifesto: Tra.mvieri d'Italia I 1 Eccovi di fronte al tatto -comptuto t U 21 81Priledel 1923isostttiu.isoe il Primo Ma.gv-lo fatidico de.1 1890. Due dait.e, due signifl.caz,ioni diverse! Che cosa è mal, compagni, codesta sooti1. Lu1Aone·? Se no~ dovessimo dire clN contenuto sto• rico e •poli!Lco de<bl'avvenirnento, senza dubbio la vooe Juteressata ci risponderebbe, gridando al cruaii.-o venti ohe noi combatHwmo ili 2t a,prHe 11>eroh-èsiaimo a.nlifll.s<:ilstlQ, uindi autiJpauioti e antinazionali, in.fine neanloi interni dl'il.laPatria riisorta. Ma Ja mont.atura <le'!% st.amDa .borghese e ,gli osanna dei ])adroni non varranno a oelare l'easenza vera dc>llccoso. Il Na.tn.lc dì J\oma non può confondersi cCJ1g\rido di c.ma.nct1>azionorr,roletaTia eh-e part,e da l,utlo ,il Moneto civL1en-el.Primo di ~tagsfo. Con <1u€tlosi inneggia a.Ila forza de-lii.earmi e all'im'J)erlaJi!3mo; ll Primo :\Iagglo è invece la gran voce dell'umanità soN~rente. la voce che e,hiama a raccolta s'li uomin! del IJa.voro di tutto il .Mondo e JI in,vit,a a dan;i la ma.no come 'J)er una promessa di scuotere il giogo che li sovra.· sta. La data il"Omn.naè il ricordo di QJntom,po passato: l'apoteos; di una civitltà. isor,passata. La rtcorrl!nza nostra è il tSPgna.iledel d'l)lll8-nl. E' il nostro tmmancab8e avvenire. ln allri tempi lo ce.'Le.brazl'onedi questa nos~ra festa incontrava una sola opposiz.!o. ne: que.lla dei paclroni .srruttaton i quali mal sopport-a1Vanola dimostrazione inter• na1ional:,c.. QuPst'anno gli isfrutta.tori italiani l1anno I'ai'tito del Governo .anliprolctario. cne sostihuisce la da.ta e la signUlcazionc d-e,1Ja fe$ta dei laYoratori. Quando il Proleiariato Nllern.aziona.le a'()• ,prenderà la notizia di questo nuovo atto dP.1 Go'(erno 1ascista. non si IJ}otràcerta.mente aUrihuire a nostra cobpa se il Governo at. tua\.e sarà qua lifl..cato am'estero ill Governo tipic.amente anfi;pM·lelario d.lt.a.li:a. I rait)l)ortl interna.zi·onoli de.1J.aborg.hesia sono riconosciuti e glormcali dal1e il'orzc L-mperantl e soltanto ai l}role,tarl è stato ini'bito ogni ranr,orto d'iillernazjonal!tà. Cosa stgni:fl<'a t.ut.to('io? Che n capitale è interna.zionaJe ed i ca.pilallsti de\ diversi paesi hanno IJ)erciòil bisoirno e l'interesse di avere rar.:,norti continui fra loro. Ciò i,ia cl; esempio ai Ja,;,q.ratorl per rafforzaro la so'Waric\à e ,la di1esa ini<,rnaziona!,,-!c ROMA, 30. Come è noto-, il Sindacato Tramvier-i non ha. esitato, 'Pf,r senso di responsa· ibilit.à, ad' invitare f tramvieri organiz,. zati .a non -abbandon.are il lavoro il Primo Maggio. Giorni or sono, es&e'l1.do cor&a voçe che un R"Mlppo di trarnvieri napoletani intendeva sciopera.re ~r ouel giorno, l' on. Sardel.li si è a!frettaito a recai,si a Na..poli acl impon-e la di,sciplina p€1J· tutti, non solo, ma sostenendo nel Consiglio delle Leghe di quella Camera del Lavoro che non era il caso, in queste condi:iion.i, · di a6ten~rsi dal lavoro. Ed il SUO! ordine d-el giorno fu a,ptyrOVa,to. Orbene, appena a Roma, l' on. Sardell i è stato invi.tato al Commissaria,to d•i Santa Croce e qui un funzionario gli ha fatto la seguente comuni~a.zione: h1 nom'e dei quiestor,e, 1' on. SSJ·delli dovrà ,astenersi da ogni opera ~billatrice, dh"el'68.m0Thtel' autorità. non a.vrebbc saputo g8Jl'a.ntir,gH la, vita. Nè (Più n.è meno! L' on~ Sa,rdelli rispose che egli non prendeva att.o di tale comWlicnzitinc, ed alla ·sua 1·ichiesta di 6pecificare a qua.le opera cti sobillazione alluQ.el\'a il qu,e;sto. re, il funzionario l'isp<>se di non !'.ape,· niente. aggiungendo che non. si trat.itava di una minaccia, ma di un avv,eriimclllt-0. Cus\ l' on. Sardelli, a cui non si ~a,. ranti600 la vila, non ,sa nemmeno a, 0J1e cosa debba <1uesta tortuna, se alla espii· ca.zione' del suo mandato di deputato di Roma, se alla eua opera. di segiretario di una 01rganizzazione, oppuJ".e alla sua attilvilà p,rivata. Il frutto è, ad ogni modo, che la stranissima. comunicazione resta. Come sinmo al di ,sotto della realtà qua.rido di. ciamo che siamo tornali treni' anni addietro! Itipogroamfi acnointro il [ mil[aetnotrale, della loro Federazione nOi\tA, 30. tu~Tt•1~n cit~·;~~~~l.atR\~!gra~si,~i~;_~~ a~( provarono lo 6<:hetlla. <li a.1'1.;0nlofra Ja coopcrntiva • Cnsa del Tipog1 aft • f' la Ca~sa Vecrhiaia " il Consorzio Rf'giona.le Roma.no pe,r il finanziamento nece:;sano A.llR.coslruz.ioue della nuova. s('{):o delle Se1.ioni romane. SI iniziò quindi una vivare discu<::slonc suUa resta deJ Primo :\Ja.ggio e su.ll'a.tteg. ~iamento d-~1 COmila.LoCentrate Jlel suol ra.~~fi~tip.~y~;·~·;,~~[;o~~o,;;~10Stat.o presen· ~i~:marfri1{~7ìc~;i1 J!f'rivor~"~!~ 1\\e p)~ mo 7\fa,z-gio,ma clopo csanrienli spiegazioni del Sc-grrt.ar!o Generale, tale 01-Jine <lei trioruo ".ffi1H~ ritirato rimanendo così inva.riala la. die.posizione già emannta dal Comitato Unito invitante i tipOgra.fl - da1e le attuali con,Jizioni politiche - a recarsi at lavoro. Yenr1e inflno approvato ad unanimilà meno due. un voto contrario ai rcrenti n1.tegglam.ent1del Comitato Centrale della Federazione del LibTO. Si minacciala serrata nmIA, 30. La Tribuna stase.rn. pubblicai Ja. r:,ieguente noit.a. di carattere ufficioso: (( Le notizie che giungono a.I Govemo da. ogni parte d' ltnJìa. l:J.6ciano prevedere cho la giornata del Primo :\lag~o trascorrei·à quasi ovunque tranqtLilla; l'attività Javorativa 6i svolgerà. in o~i aziendn, CEt--~ndooi ormai consacrata la g:iocna/a del 21 Aprile alla festa del Lavoro. A,bbiamo data notizia nei giorni iii un deliberato delìa Confedera dcli' 1nduslri.a secondo il quale, e~ do'-q già appunst.o cele.brata la. testa del Lavoro il 21 Aprile, a tale data deve intender6i 1•iportata. la vacanza. eh-e fos... se st.at.a prevista ne-i concordali per il Primo Maggio. Senonchè in. oualch~ stabilimento ~emhra voglia effetit.uarsi per il Primo Maggio J' aste~ione dal lavoro: come ad esempio in qualche o~ zienda m.at.aUurgica milanese, secondo le decisioni di aJcwni organizzatori rossi. Credi.amo di sa[)ere che in questi stal7.11imenti in cui tale astensione sw•à edtit:turut.a, verrà poi ineoora.bilmen.te µ•·oclamata Ja, serrata .. Questa nota è eviçleoterqe.nt.e un in- ,,ito od un ordine del Governo a,gdi indus.triali ,perchè minaccino od attuino la se1.r.at.a. li Governo ha dato ovunque ordini rigorosjssimi ai prefetti u. Proibizioni, neraoiilzionl ed arreiti aRoma •ROMA, 30. Le autorità. della capitale hanno J>erdu~o letteralmente la testa in. questai vlg.ilia di Primo .Maggio. Nemmeino trenta e più anni addietro, alle prime manifestazioni del Primo l\'ht~io, si ricorreva a cOEi pazze6Che persecuzfonJ. Si proi-bisce, si perquisisce, si arresta senza misura. • La Direzione del Partito SociaJista. Unitario a.ve.va promosso per domani Primo l\Iaggio," alle ore 5 del pomel'iggio, una conferenza alla quale erano iuvitati gli aderenti al Partito Socialista e a1]e Organizzazioni operaie. Oratore doveva -e65ere l' on. Matteotti, segretario del Partito: L'Autorità di P. S. ha proibito in via .assoluto. la riunione non intendendo di lasciar festeggiare ad alcuno il Pruno Maggio. Inutile dire che tutti i manifesti sana 6tati proibiti. Si perquisisoo ovunque. Specialmente sono prese di mira le tipografie. In quella del compa.gno Zerbini sono state ooquestrate nienOOffie:no che Je schede di scrttoocrizione per la Giustù.ia. Nella. tip0grafia del compagno Morara gli 3&enti hanno portato via ogrij sorta di 1 ibri e gior.nali. Uno dei maggiori corpi di reato è stato l' opuscolo di Costantino Lazzari, edito l'anno seorso. Gli .arresti non .si conii.ano. Il Comitato dell'Unione -EmancJ!J)latrice Arbe Muraria è stato arrestato al completo. Eini.a.le sorte hanno euhlto il segretario dei terrovleri secrmdari, Sp:u~a.co Stag.",-etti, A11~1mo Preziosi d~i metallurgici, Arch1IDede Ferri del personale della net~za urban:a, Motisi dei (aleg.na- ~:~fnI~l{~~~~~i!1~~v!:\•uR~f~!i_ Padi. Qu;esta/ è la prova che il Governo ha con sè, pe'r libero consenso, le masse operaie. ·______ _ Mussolini e la patria RO)!A. 30. Vedelc un po' che cosa. vi cornbinano g-11 amici troppo zelanti I Sta-S('1"a l'Jd.eo 1\'a:.to1wre. nel commenta• re la. rnork~ di (ìui<IQ Podrecca. così scrive: .. Primo nelle file del socialismo al ciua· le aveva dato la vigorosa passione de.Ila sua giovinezza, era uscito qu.;rndo il socialismo aveva n'f'gata la Patria. E' noto come egli - che del socialismo era stato U· no dei più attivi propagandiisli con Ja parola e con gli scri14.i- sia stato espulso da.I Partito nel HH2 in seguilo alla sua n- ·de~ione all'impresa di Lih-1a •. Ora nel 1012-- il Po<lrcc-<'..a fu espulso dal Pai1Jto prOJ)rio da Benito '.\lussolini. il q,11alefece vota.re dal CongresM una sua Usta di pro$C'rizionc nella .quale, all'uJtimri .• ora ave,·a aggì1U1Loil PocH·ecca.. Dunque quelli\ fnL5e .. qoondo 11 SOC'lali• F-mo ave,·a tiega.ta la ·.Patria •. si riferliSre precisamente a quel Mussolini elle og111 sera l'ld,ea Na:ionalc pre:,,Pnla como il p.iù vero, più, grarrde -patriota. S.c scrivessimo noi questo cose! come è ottllzzlamtailizniazionale H0i\1'A, 30. Il Giornate d·1tatia ba cla Firenze que~ta notizia: · .. Siarno in!orma1i clH', a ri<'hi-e.<.ldael Comando della. Dl\·isionei mll!Ptrc territoriali'. in seguilo ad accordo inlervt'!IUI(} col Comando Generale della. i\lilizia ,·olon• ta, ia per la sicurc>zza.nnzionalr, d'ora in ool r tlno a nuove disposi,o;ioni .i militi vprranno imJ>lt>gat.ni el st:rvizio •di t·igilan7.a fslerna dei ,·ari su1bilimcnti carcerari e dl oe11a. Tale servizio ,·iene flssato pe,r tutti gli slab!limcnti _çairccrari compresi nella. .zona di giu1·ìsdizionc df'J comando della Divisione e <:ioèper quelli di Fjrenze (> '11 Pi· ,-,to!n.e in aHre 1ocalitù. eia domani Primo Maggio. Per effetto di que.sta. disposizione nene a. cessar't• presso i vari istituti ~carcc:rari e ot\Jlali il ser'Vlzio rii vigilanza c>sterna.che em flnora di-sim}jcgnato •dalle iru.ope del Presidio ~. DonSturzroiconfermleadirettive del Congresso di Torino TTO,Ii\, 30. fl .segretario politico d~l P. P. L, pi•of. don $t!LfZO, ha. dirama.lo ni deputati, s,c,naton, membri cl.e! Cons(~lio ì\'azio• naJe, Comitati e Sezioni di Pa.rtit.o, ·una lettera con la quale, comunicnndo l'ordine del giorno e i del~berati <.rei 1.0 congresso noz'ionnk~, fa. espres--.:o ricllia.mo al primo ordine del giorno 11::nllefun· zioni e 6nlle dirc.ttive del Pa,rt ito e fa l'ilevare ohe ooso co.c:.titui~ce I' nffermnzionc più notevole dei congre%o, tanto più noto·,,ol-€, ùice la lettera, Quonlo più gl'a\ç ,, sta.t.o ed è- il tenttnivo di di$.2;1·egnrci come organizzazionz. "' (lj disintegrarci _come con.t0 n11to di programma e come rngione di diffc>renziaz.ione darrJi altri Partiti. ~-ella lettera, oltre a. 7'i. chiami e a. di~zioni cli carntterr f>• stc.rno, il .prof. don St.m·zo dice che Quello che ogg-i si irugita nella coscienza del pai.;Pe, e Je cau~ che hanno norta.t.o a.l ,·,oto dél Grnppo parlamenta.re ed a l1e di.missioni de-i popolari dal Governo, non sono vaJuta,bili oggi e ~arà. !J(!n,e attendere con, 6erenità e con fiducia il corso degJ i av,·eniment i. Prega peniò le Sezioni .ed i Co111itat.idi rustener~i da qualsiasi manif,e1Staz.i9J1Ci1n ,proposito. l'idea · resta UN'ALTRA FESTA DA ABOLIRE festa .. dello. Statuto Non basta abolire la festa del Primo un direttore o. di un redattore ecc. Mag.gio. C'è un'altra festa ormai da a- Art. 29: o Tulle le proprietd sono in-- bolire. violabiti, senza alcuna ecce::;ionc )1. Come do·po vinto il proletariato in due !\fa H nuovo regime permette ::.n'ecce .. anni di lotta, la democrazia costituzio• zione per i be.pi collettivi del lavora,.. nale rese le a,mi al fascismo in otto tori, coope.rative, case del popolo, e si• giorni. Così, dopo il primo maggio, può mili. Esse possono essere minacciate, acessere cancel1a1a dal calendario anche caparrate, incendiale, tenute in possesso la festa deUo St,aituJo. dai fascisti, senza risar.cimento o paga.. Lo Statuto per lo meno è già decaduto mento, per diTitto di conquista. in Italia. I professori d'università che L'art. 3'2: ({ E' rioonoS.ciiuto il 'diritto ci -esaltarono le magnanimità. del Re di adunarsi paci{l,c.wmente e senz'armi, concedente, e la fine dei temiii dell'arbi- uniformandosi aU.e leggi ,1 è ormai solrio, non hanno più voce per ricorrlar- stituito dal seguente: sene. L'ar1. 24 dello Statuto garantiva a tutti i cittadini "i diritti civili e poliUci e l'ammis'sibilità alle cariche civili e wilìtari u, Ma il partito fascista al potere licenzia dalle Amministrazioni i citta-0.ini socialisti -e costituisce accanto all'esercito, un nuovo esercito, tutto s-uo, obbediente personalmente al capo del fasci-smo, costi-tuito di tutti i fascisti e solo di fascisti. Cioè, come in Russia, un partito armato si accampa in Italia come in un paese di conquista, e recla,ma da tuili gli altri l'ob'bedienza più assoluta. L'art. 26 ugaranUsce la liber.tà individuale n. ~a sembra in facoltà di ciascun direttorio locale fascista di decretare il bando a chicchessia, di assalire i viaggiatori nei treni, ecc. Lo stesso art. 26 ammette u l'arrresto solo nei casi e nelle forme di legge "· JMa quah.mque camicia nera, anche non irreggimentata nella milizia, si è assunta il potere -della lesge, anche per puri motivi di persecuzione politica. !L'art. 27 assicura: u Il domicilio è inviolabile. Niuna vi.sita domiciliare pud aver luogo se non in forza deUa legge 11. J\1:a il domicilio dei Javorato.ri e dei socialisti è aperto a chiunque, che di giorno o di notte vi s'introd'uca, terrofizzando donne e fanciulli. Niuno oserà farne denuncia. Nessuno oserà punire la violazione. L'art. 28 garantisce ci la libertà d'i stampa"· Ma nell'attuale regime un Questore può minacciare punizioni ai giornali che osino pubblicare certe notizie. E ogni dirlge·nte di fascio ipuò minacciare la di• struzione della tipografia se il giornale segue certe direttive; minaeciare ia vita dei redattori se accentua.no il tono; bruciare le copie che contengono un articolo sgradito; imporre il llk:enzirumcnto di Lananertduerall[amerdaelSenato /ROMA, 30. Si è convenuto fra il Preaidefite del Consiglio e l' on. Tittoni che il Senato si apri•va il 23 ma_~gio, e cioè otto giorni dopo· della data della riapertura della Cnmm-a, che Yenne fi6sa.ta per il 16 maggio. Quale primo -argomento di discussion.1eal 1Senalo vi sarà la legge che ~iscipHna i decreti -legge. Idi11enii tra vmbeinuolvmi iS!i lndlscipininelala"Disperadtai ,L; ivorno LIVonNO, 30. Da tempo tra i vocchi spa.dristi della (f Dis-perata 1, livornese che hanno a Joro capo il tcnc11te .\larcello Vaccari già SC· gretario politico del nostro fascio, al• cuni elementi della milizia nazionale si erano rivelati dis:-ensi chi! avevano coudotio a. qualche lieve incidente. Sabato sera però q_uesto antagonismo originava un fatto di carattere grave. Nudi>i di squadristi fecel'O imrrovvisa• mente irruzione nella caserma della milizia nazionale in vin C:airoli. quasi sguan)ita, si impossessarono della fiamme delle squadre di azione ohe colà i conservavano, e: tl'aversando di corsa, al canto di un loro inno, la piazza Cavour, si dir-c,ssel'O alla sede del lascio impedendo a chiunque non squadrista di cntral"\'i. TI Direllorio del Fa.scio, esa.utorato da tale atto, ritenne , ppartuno rassegnare le d·imissioni e provvide ad avvertire le autoril(l fa&ciste delln zona. Xella. mnttinata di ieri veniva larga. mente .diffu~o in città un manifestino che recava la fì11ma della u D1spcrata di Livomo u, col quale si di<:h'iarava che il movimento non intcndova disgrc.gnre In compag:inc fascista. della citt:'t e dc>lla provincia, mn non Na. altro che l'affl:'r• rnnzionc di una volont;\ ribelle contro quelli che hanno inquinato cd inquinanu il fa~cio. Intanto. telé.grnfica.mcntc. a.vvértiti, nel pomeriggio cl i ieni giungevano da Fcrrnra Brnnto Hicci, aHo commissario fn. scista deJla zona. da Lncca. il consol6 generale della milizia, Carlo Scorza, e da :\lassa, dove aveva pa1:tecipalo ad unn cerimonia fascista, .i:nche J'on. Costanzo Cia110. Yenh·a suhiio indetla nella sede del fascio una riunione privata. che si protrasse fino a tarda ora. ~on sappiamo ~~~ò c~lr·1::.~~~lde11~iill~~li~~~~~n~n;~: gliarde.tt4 che si trovavano ancora nella i;;ecio del fascio, sono stati portati da fm;cisti incollonat i cd inquadrati da forti nuclei di carabinieri ed agenti alla cascrmu della milizia. · J social'isti non possono tenere riunioni pubbliche. Per le riunioni private, sono soggetti all'accusa di complotto e all'incarceramento; quanto meno potran. no essere perquisiti e inquisiti. I sind&• cati operai si riuniscono solo secondo il beneplacito fascista, e purchè non pren.. dano deliberazioni sgradite al fasclsne. Qualche eccezione potrà essere soppor .. tata nelle più grandi città; ma nelle campagne anche l'incontro di tre persone è immediatamente soggetto a repres. sione fascista. Now importa continuare la enumera.. zione degli articoli; e non ricorderemo que11'i che riguardano le prerogative della Camera, del Sena1o o del re. O· gnuno è ·padrone di rinunciare alle sue co_~;~resta il laUo che la rfvol~zione fa. scista ci riporta più indietro del 1848 o della rivoluzione !ranicese. · rLa boti,g'hesia, che ha rinunziato alle libertà per paura del ·bol~cevismo ver. baie, vi ha, rinunciato definitivamente, rinnegando tutte le ragioni di progresso civile ed economico che un secolo fa l'in. dussero al movimento op·posto? E poi .. chè si potrebbe dimostrare che vi ha ri• nunziato proprio quando il proletariato aveva già abbandonate le inutili esa. gerazioni, e che Ja rinunzia .tede anche i suoi stessi interessi, basterà la Yiltà a. perpetrarne la nuova schiavitù a una fazione? Quesl'è il problema di ogg·, I 1avorato.ri che in altri tempi hannd aiutato Ja prima bor,ghesia a conquf .. starsi la sua Ubertà, hanno appreso in questo tempo che la libertà politica è la prima loro necessità; che dovranno essi diventarne i difensori diretti. Frattanto il Governo può preparare un altro decreto: u In $eguito all'aboli~ z1one e proibizione del P.rimo )faggio anche la festa dello Statuto è abolita"• C. MATT_EOTTI. Documenti di Ubertà A LE>GNANO la Sezioru, fascista ha spedito alle ditfA.?i.ndustriali U'lll8icirco. lare· neJla quale, premesso ch:e a. norma del decreto 19 apriJ:e, il 1° !\-lrug,gio è eop-- presso, conclude teetualmente- cosi: u Codesta spettabile Dilla vo9lia co.. municare a questo Direttorio qu.ali saranno oli operJli che si asterranno dal lavord sen.:a (Jiu.stifi,cato 11wtivo. 'l'ali ass'enze saranno comunicate al nostro .,çoma11do m'ilitare "· ( La circolare' non porta la fiTma di Radetzki). · A CASTELFRANCO VENETO il se,gr&- tario del fascio, in, una lettera alle com.. missioni in.terne degli stabilimenti, aY~ verte che la fo,sta di 1° :\1aggio 1, non hn più alcuna ragione d'essere e sent.3 il dovere di richiamare su ciò J,e comm!t;.. sioni int~::i-me a scan.S'o di doloros-e sor. prese che un eventuale sciopero (?), non (lià festa del Lavoro n, avrebbe sulle rnae. stranze e sui componenti le suddette commissioni, A BOLOGNA i mazziniani hanno Pll-b.. blicato un manife,sto che comincia. cosi: lf Net giorno consacrato alla fratel. lanza internazionale, consta1.ando che l'Europa non ha ancora l' assel(lo e-ho le garantisca la sua ricootruziono eco. nomica e l'assicuri da nuo,,ie, guerre; si ricorda che G iu,seppe Mazzini, il fervente apootolo della fratellanza urna.. na, insegnò n. tutti: - · • 11 .N cssun popolo vi.ve esclusivamente dei propri vrodotti. Voi rivete di cam.. bi, d'importazioni e cl'<'sporla..:ioni. V1u1 Na:.i!?!!.e slranicra che im,poveriscn, netl<t qual.e diminuisca la cifro dei consum~ tori, è un rnercalo di 11tc110 per voi. Non v· C speran:.a per voi se n-mi nel miglioramento teni.versale, nella fra,ellan:.a fra tnlli i popoli dell'Europa, e, Per l' Europ•a dell' Umanità ,,. _Jt manifesto prooegue così, con cii.a,. zioni e riferimenti al pensiero di ;\faz .. zini, senza. neppuire un acceJJno a1 Primo !\1:'l,ggio. Ebbene: la questura lo ha, rproibito. Forse per onora.re :iiaz.zini, i cuf scritili, come 6i sa, sono mat-eria di t-esto nelle scuole. Notevolvi ittoriesocialistae Madrid PARIGI, 30. I giornali hanno da ;\fodrid che neUe el-ezibni amministrative sei socialistì so. no stati eletti deputa11i a ~ladrid, i
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