Giacomo Matteotti - Articoli da "Critica sociale" e "L'Avvenire dei lavoratori"

I. 164 CRITICA SOCIALE , era però rim.asto fieramente alto; e anche in tutti alla tal'ora, di non.farsi vedere sÙÌlapiafza, di m~cigli altri luoghi, se la massa era terrorizzata, rima- rn da un negozio, di presenta,rsi anche dieci volte. neva tuttavia profondamente fedBle nell'anima al al giorno al Fascio, di gir-are con .una c9/da al Partito che da più di trent'anni in quella terra aveva collo, o con la faocia dip_inta, di firmare dichiar/1insegnata la conquista civile. · · · , zioni obbrobriose, di non parlare con alcuna pers.o- . Quindi contro .i primi si 0rganizza e si scaglia na o dj e(nigrare. · La consegJJ.a delle· bandiere ancora la sp~~izione 1più ~eroce, accura_tai:nent~pre- -rosse (così eon1e prima le dimissioni dalle Ammiparata e combmata eventualmente eon 1s1gnon Co- : nistr'azioni Comunali) è stat~ .estorta con le sevizie mandanti i Reali Càrabinieri. Negli altri invece si I e le torture più fantastiche, m11teriali'e morali. costituisce e si arma·, dppo )•a prima terrorizzazjone .j La perquisizione e il salvaco!'ldotro soqo, divegenerale, il gruppetto locale dt agrari e studentelli, nuti ·la norma, per esempio, su tutt,a la via da Oécha assolda un paio di pregiudicati o di disertori, chiobello a Ficarolo. · · . indigeni o importati, e con questi alla testa man- · ·E lè sanzioni contro Jo scbiavo sono infinite:· tiene lo stato di terrore e di' schiavitù ctel-lapopo- dalla privazione del lavoro e dalla, fame, alla' balazione,. ripetèndo quotidianamente la .bastonatura, stonatura· a mor'te dav,anti _alle <;!onne e ai ,figli; · l'invasione domiciliare, la· mascherata notturna, le dalla denudazione alla legatura al palq o al lancio sevizie. . nelle acque del Po. . . · . Del primo tìpo è, per esempio, l'assalto a Gran-. ,' I vecchi,• i fanciulli e le do1:rne 0 stèsse 1bastonate zette, minuscola frazione a due chilometri da Ra- a sangue nelle loro case, oome 'la signora Eletti, vigo. Prima, per alcuni ·giorni, ripetuti assaggi dei che all'onda prepotente degli invasori ripeteva incarabjAieri, con perquisizioni ai layoratori e alle · trepida: Viva il socialismo! • loro case, invasioni di sorpresa alla .Casa del Po- · ,, La vita CO/iÌ è divenuta· nelle campagne un obpolo ecc. Poi, i briganti; appuntamento notturno_di br,obrio!o un .martirio. Sono c~ntjl'laia i ftJggiascpi, tutte le squadre armate della Provincia, assalto costretti ad -,abbandonare le famiglie e a cercare combinato. alla Lega e alle, case private. Nessuno requié e lavoro, a Milan.o, a .Vènèiia, sul Piave; . si sogna di resistere;. rnadl terrore G la violenza alcuni tentano di imbarcarsi per l'America,· malepenetrano in _ognifamiglfa, p;resso ogni ·1etto; e si dicendo ... · . · · . ' · bastona e si distruggono mobili, a,lipienti, bevandic:, f\d Arianò· è rimasto invece Ermenegildo, Fontutte Ie piccole. ricchezze della con\unità, e si ap- satti; operoso, buono,, caro amico. Claius(i) in se piccano incendi. Manèa soltanto la vittima·designata stesso·, mutilato del .J;>,olmone.imitilato nell'an'ima a coronare l'imp~esa: il éapolega. Ah quèi vigliac~ dopo la··distruzioné dell'organizzazione, e dell',atnchi di· capilega, non si 'lasciano più seviziare e ministrazione. Le belve <1ndarono· pi· notte,• di,vise uccidere in -letto, dormono ran.dagi sotto un alberq . in grup,pj,· alle, djve~se case. Con I~ solit~ min'aoce o in ,fondo.·a.un arginello ! Va bene, lo sostHuirà. d'incendio, ,.fic:ceroscendere lui ,sulla• strada, con- . il vicino di'çasa; spari contro la vecchia madre, che scio d,el mar(irio, perchè qò,n vedei,sero..i figli Lo apre la ~inest~ama trema di aprire la· porta;_ inva-. b~stonaro_no fin che /u morto. Dopo morfo ancora s1one; d1&truz1one-,bastonate al povero Mastn ci}e glt &,pararono_addosso. ·. stava calzandosi e va a raggomitolarsi ferito sul• · Un secondo o-ruppo a11dava hel tempo stesso letto. A rivoltellate lo finiscono.. Vittoria ! · , . aJla casa del niedico-,,che fu bastonato a sangue; La moglie è inebetita,. ammalata. Una bam0ina mentre aUri sorprendevano, bastonavano e Ia11çia-'. tenerissima muore .per lo. spavento. Che in1po~ta? vano infrqe nel Po un altrò antico suo, il Celeghfni. Sulle-grida terrificanti con. le quali· i masné\dieri ' Quanti \TIOrti;,e' dei migliori-! · chiamano le vittime e incitano se stessi ,ad essere , · E in ogni ·zona trovate ormai donne e__fancil!Ui pili barbari, ·e su·i singhiozzi •dei martoriati, sale . che improvvisamente cadono a ·terra o d-ànno in' ormai il grido, della v_ittoria.Per la civiltà, eia, eiq: 'ismanje, colpiti fori;e .irreparabilmente nel.. siste111a 1 • A Bottrighe è invece un attacco combinato con nervoso o nel •Cl!Ore.per. gli .!sp<J.ventiso,fferti. . la forza pubblica .. A Porto Tolle, sull'estremo delta Qu-anti ferjti o malmenati; forse quattro o cin- ~el P9! un·:azione strategica: Uf!a-puntata, finta ri- quemila ! .. . . . .·. . tirata, imboscata, assalto generale di carabinieri e Quante case devastate, 111cend1ate;. ptu eh trefascisti riuniti, con emozionante ca'ccia all'uomo e cento1 , ., · , 1 , tiro al volo contro ,i bolscev,ichi. A Bergantino e.on-. Quante altre perquisite· o invase ne) .terrore ~ quista improvvisa della piazza, tra le bombe e i delle famiglie; forse più dj mille! • · • moschetti; il piccolo proprietario contadino ·vede.la· · ' sua casa invasa, bruciata la rimessa, uccisi il bov,e_ e l'asino _!]ellastalla, distrutto il mobilio,· sfregiati . i ritratti dei parenti morti. Qualcuno; preavvisato, _In tale 'regime di ·vita, mettete anche la lotta riesce a fuggire rier le finestre; ·Stefal'l_onisi rifugia elettorale. · , _- • ·. -. nelle Valli' veroAe1?i,perviene nel Vicentino; trova · . Sequestrata tutta la nostra stampa ..Pro_ibitoalla un maresciallo, gli ra~conta di essere inseguito dai • tip-o-grafiadi stan1pare il nostro settimanale. Lnter-· fa~cisti: quanto basta. perchè il rnaresciallò ro _arre-· cettato l'~ van'fi !, con ininaccie ai rivenditori o adstt, lo tenga in carcere 8 giorni, e poi lo rimandi dirittura con imposizione agli UHic.jpostali. Di cocon foglìo di via a Bergantino... a farsi rimassacrare. .mizt o manifesti non si .'parla. J?acchi •di schede, Il di~graziato si rifugia a Padova; _lafiglia corre a:. speçliti per ferrovia, .per posfa, ger carretto, a raggiungerlo; ma dietro ad essa il camion 'delle mano, o .in biéicletta sono tu_ttisequestrati. belve apprende il suo rifugio, supera i · cento chi- _ E sequestr<).ti i portatori,, come quei due gio-1 lometri di distanza e, nella città mèdesima ali' an- .,vani padovani, Menato· ,e Zanoyello,- ci}e tentano golo d'una via, lo sorp~endono, lo portan; via. portare nel Polesine una vali~etta 'di schede; per-. Ma peggiore ancora dell'episodio straordinari6 quisiti, sottoposti a ·interrogatorii estenuantt, sono, è la vita vissuta quotidiana, divenuta ormai nor- caricati su un camion, trasportati di quà e di, là m~le_in ogni piccol'o comune rurale. Il tipo più Aella nott~, e chiusi per ultimo in una stanzetta di cnrnmale del luogo è divenuto il despota. I socia- 2· X 3, metri, con gli occhi' bendati notte e-giorno, listi, cioè i contadini e gli artigiani, ciòè gli -otto sulla ·paglia·, mentre gl( aguzzini si divertono ogni 'de'cimi della popolazione, sono· gli schi.avi. Contro qual tratto a sparare !pro· accanto o a •discut~re di di essi tutto è possibile, tutto l'inraginabile, spe- qual genere di tortura farli perire. fl Prefetto, dopo 'cialmente in certe zone rivierasche del Po. Il grup- '. 4 gior11i,rassicurava, le famig(ie··che i, giovanotti ... petto dei ' ctespoti può i~tirnare cti'rientrare in casa stavano bene I · · · , I Biblioteca Gino:siarico

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