Giacomo Matteotti. Giornali del 30 giugno 1924
.· 2--------~---------~ ___ v_o_,c.,.,Oc,..;_;.N..c.T..c.À'---------------,..:._-------- u miei e più inflessibi1e ancora. contro • « i suoi disertori ch_Cpb.ssanQ al, neml-' " co. li F asdsmo s~gue · il'\ Ogni caso ~u l'esempio dei vostri cc cpmJ)agni l) di 1c Russia, o zelantissiffi$ • çar9&114. ,del • ,Pus. Chi tradisce, f"l"i"fel » l.,!Qn, Gonza.les nel•. prender parte ad una · le prif!JC· riunioni elet~9?ali del ·partito unitario a Genova, viene aggredito e ferito assieme all'ing. R,µ– faele RoSsetti, medaglia d'oro. O.i mài' pen~o,;ad arrestare gli aggressori? E ìl . giornale del Presidente del Consiglio (30· gennaio 1924) : iaggiq~i',.j,erohè'•'il ·Governo· cli domani noti. rappreSCn~;'una reazi~n~ ·di part~. nè~;~o sfogo 4i vendetta di perSC?;gui– tatr,,,ma salvi clò .che· cli sano ha fatto il pr;sente GoVerno' e inizi teraltlen'te al· èe?ltro coni~ •nelle l pfovinhie un· Jra di ·);ga_lità,sev;;a ~e assoluta.: · 1 ' l!' organo dé! ,Presidente del Consj– glio griderà come ha già gridato alla specul~ione,. . .. ., ,,. . ,·., _ Non ~ghia~o·, sì, questa è specu– luione. • Quella speculazi,one che Mattéotti ha certo desiderato venisse fatta sul suo Cadavere sfiguràto; la specu1eiione della libertà, della' verità, della ·giusti• zia, ché 'ogni uomo Che abbi'a coscien– za dellà sua dignità ·e della;c:lfgnità del– la. pai~V dev': farè _fino !\l'ultimo re- spiro ,a1, sua vita. ,-. So.. eh~ in ·quest~ ,._~poca fuori lig11e pal'ole' di Sinc~rjtà·. conte gueste: ,1.1.0~ v.engono impunemente pronunziate : e che perc(ò? S'ha, d!> CSllei;.euqa ,v.olta Solfunto"'òelia vii.a ~·non ·in ogtli ora i volontari delle battaglie della Giustizia, i volontari èlel Dolore e del)a Morte~ UmberlO Zanott1-B1anco. . quella cli traslç,rmare in termini politici una question~. ~udi:ziaria. N~ si può ,dire èhe la popolazione sia· stata iner• tè; .essa ha anzi .compiuto una cOnqui-– sta b~n più '',iµiportante di una moeaa barricadiera, imponendo o consenten.– do alla Ìnigistratura di agire, dopo an– ni di oblio. 'Per quanto la magistratura dèbba imporsi dei limiti, i giornali fa– scisti han ragione· di •parlate di procell!> so· 'alla Rivoluzione. Sicuro; ed in co– ·testo atteggiamento delle nostre masse c ·è un fondo di spaventoso disprezzo per il fascism'o: i cUi metodi· sòno· ·giu: dicati materia di delinquenza comune e non di ,contestazione politica.. ·· -.--. e< I fascisti genOvesi, hanno risposto 1< nel modo che dovevano alle provoca~ cczioni dei bestioni del u Lavòro » e ccaUe sadiche ed l\cide m~turbazioni 11 rossettiane. « Questo sciocco tolstoiano mono– Il crepùscolodi·un-mito Oscuri e· gravi pensieri pesa.no mila coséieD.Za pubblica in questo periodo tragico'·della' nostra sÌoria'. Mài il popo– lo italiano è stato così serio e raccòlto nel suo doloroso fervore. Di fronte ,a " mane che copre col siml;,olo dell'e- ll·discorso di Mussolini alla maggio– cc roismo tutta la vigliaicheria d '.un' in- ranza, pur essendo scevro delle bruta– c(. tera gcneraziqne sodalist~ P.a .avuto lità, formali di cui è solitamente costei– " quello che si· meritava. E: · ora final- · lata la eloquenza politica ai.I presiden- « mente di dii-e molto chiaro, · ed ir1: te del aonsiglio, lascia ancora una vOl- cc questo sottoscriviamo- in pieno, le ta trasparire la -irritazione e .la minac- c< precise · ed inequivocabili parol~ del eia'. Ess·o ci aiuta a comprendere quan- cc nostTo amico Dino Grandi, che le ta s~iferenza si~ a lui costata la ma– " !Ded~gÌie !') val,Òr,ll]ilitare, quan'do schera di sobrietà e di deferenza con cc servono co'ine str~ento di disfatti- la quale sì era present~toiil giorno pri- 11 smo postumo e come prot ·pne ,de- ma al Senato. 1 11 gli assassini P.eJla ~atria non P.qssono Mussolini riconosce che .c• è ·un fatto 11 p·iù brillare di $plendo~e1 ~.cur,o,,,nè niiovO, un fatto 8'fav.e .nella Storia d'lta– <t può pretendere il: diritto al rt~ etto Jja: <e I' assassipio del deputato Matteot– cc e alFintangibilità sacra, colui .che fa. ti ;>t;' riconosce dhe questo delitto ba ic del proprio eroismo _la,peggibi:,e .ar- prod~tto . ripercussioni as.sa.i' vaste in 11 ma antipatriottica. , tuttB. la Nazione ma tutto sommato ri- n I. giornali di opposizione strjllino ...solve secondo il' solito l'episodio giudi-\ • cc pure... Questo significa che la lezio- ziar~o e P.ohtico in ùna nota autobio- cc ne 'era buona e b.en meritata~Ji. ~ ·· grafiaa. infatti, quel che· lo preoccupà Ed infine l'organo del Pre.sidente é quel che lo assorbe è il suo fo abnor– del Consiglio che cosa mai scriveva me, è il SUd potere, è la~sua fortuna. sull'On. Matteotti prima della sua CÒme sempre,' egli riduce la storia uni- morte? versale ln persona prima. · <( Quanro al Mattfçtti - volgare mi- E valga il "-verÒ.Muésolini è di'sPosto u stificatore, notissimo vigliacco e 1 spre- a tuttò: disposto a mut8l"e:+ ministri, « gevo.lissimo ruffiano, sarà, \>en.e 'che disposto ai:l ePurare il 'fascismo, disJ)o– cc egli si riguardi. €he se ·dovésse ca- Sto a• restaurare ...:...com' eglj dice - la «- pilargli di trovarsi, Jn ·giorno o' r al- legalità, 'àispòst'o a costituzionalizzare « tro COJ1 la teàta 'r.ot' ta (ma proprio la· milizia, 'disposto a far funzionare il cc rotta) non sarà certo in..,diritto di J1o~ Parlarpento; ma. a.~~" pa!to ,e.,d WtQ \, lersi dopo· tanta ignoSi:lita scritta e questo limite : che non si tocchi i! «suo,, « sottoscritta >• (3 maggio 1923). regime. E nel regime futto è caduco E ancora : ( I giugno '24) : e contingente'; di immobile e di asso- c< Mussolini ha trovato fin troppo luto non vi è che lui : ·Mllssolini. ~el « ·longanime la condottà della maggio• che egli aoncedk, ;solo in tant'o lo,.con– " ranza, perchè l'©n. Matteotti ha tè- cede in quanto non implichi la rinu.n– « nuto un discorso mostruosamente eia al pote~e. « provocatore che avrebbe. meritato Sicchè la epurazione del fascismO al- 1c qualche cosa di più tangibile che tr.a cosa non è ah~euna cernita fa'.tta da " l'epiteto di masnada lanciata da lui : Mussolini. E la trasformttzione del cc Giunta 11. Gabinetto null'altro che' una reincarna~ Q dobbiamo veramente meravigliare •zione di lui: Mussolini. E il ritorno al– che in questa atmosfera di de_linquen- la legaJTtà -e ir funziona.mento delle due za politica,· di fanatismo e affarism~ Camere niente che possa scuotere il brutale, che in mezzo a questi continui governo ai lui : Mussolini.' E la riforma incitamenti ·alla violenza sia cresciuta della Milizià, con relativo giuramento e prosperata una associazione di sica- aÌ re, nulla che diminuisca la personale 'rii} E non è questa associazione pi:o- sovranità di lui: Mussoli.Òi. ~ ' tetta dall'egida del Governo e del tri- Ma di. fronte al, Parlamento, al par– colore profanato, be11 più temibile per tito, alla milizia, al paese intero, donde la cbmpagine dello Stato che non la e perchè egli, Mussolini, trae questa delinquenza che la piazza aveva sea.te- pontificale pretesa che tutti é ciascuno nato nel periodo, del '19 e '20 e che possano apparire indegni ed epurabili tro"Vava una diga nella disapprovazio- ma egli solo, egli Mussolini, per defini– nè di· tutte le l?ersone oneste ~~e oggi zione e per dogma, aprioristicamente in parte il fascismo ha fatto tacere? degno ed insostituibile? Forse per la Ho il ro~re sul viso pensando che dottrina p, come si dice, per il pro~ tutto questo succe?,e in Italia. gramma? No : ·idee contradittotie, pro• Ma vogliamo veramente _ noi tutti grammi opposti, egli ha d.i volta in voi– che l'amore · non confondiamo con ~ ta difeso secondo, i tempi e con la mas– r ambizione O l'interessé _ purificare sima disinvoltwa; ciò che ieri era per la nostra vita nazionale-? . l~i verità è oggi, sacrilegio, sarà sacri- legio domani quel che oggi è verbo in- Sia sciolto questo· Gabinetto colpevo- discusso. Forse, per l'intuito dimostra– le della tragedia che ha travolto il• pae- lo nella scelta dei compagni e collabo– se e siano dati al Gabinettb che gli ratori? Nemmenò: le carceri si vanno succederà quei poteri eccezionali che popolando dei suoi più fidi. Già in pas– gli permettano di djssolvere la milizia sato ~gli ha ostentato il vanto di aver di fazione, scandalo della nosb:a vita con ferrea mano scacciato dal suo par– pubblica, e di far punire i pr~stitutori tito gl'indegni;, anzi di avere addirittu– della Patria dai capi agli u]titni grega- ra sciolto e ricdlnposto tutto il partito rii colpevoli. con una intelligente selezione: m·a ora Sia infine, a normalità ricoStituita, il magistrato, sosp,into dalla pubblica chiamato nuovamente . il po"polo alle esecrazione, ·va metodicamente acciuf– urne, affinchè non si dica che la mag. fan.do i Preferitj e non i, r.eietti. Chi po– giora.nza ·a cui è a,fRdata l'attività legi--,: trebbe dun,que affermare che Mussoli– slativa del Paese ·è stata scelta da una ni abbia dimostrato mano felice nelle Pentarchia in parte ottenebrata dal- cc epurazioni »? E come e perchè dargli l'ambra della galera. credifo per l'avvenire} 0ovrà l'Italia E si racc;,lgano tutti gli onesti, i co• attendere' che agli 1c errori n, ai tragici errori clel presidente soccorra di anno qualsiasi: sµgge~tio.n~. le masse OpeMe in .arino la ·giuStizi~ Crimif\Jl,le; rastrel• haruio\ispòslo con:-incrolfabile f~ez .. la'ndo i' delinq';;~,;ti? · - ., ' " · za. Finclìè ·il magistrato teaaa la trama Come av,,iene dunque che gli ,stessi delle indagini e ffiinostri cli volere an– fascisti, quelli dì. pura coscienza. che date fo fondo, serep!) ed implacabile, rion è 'éla ,s,up.pon:e faccia,;, di(etJo ape- il popolo nostro sentirà il dovere cli, cie nella bas,ç della, piramide ll!'r'!'chi- custodi~e da ogni scossa esterna e da ca,. come avviene che gli oriesti, i quali ogni 'diversivo l'opera della giustizia. hanno _visto, delµso, ogni dispe,ato ap- E' perfettamente jnutile che MU180li-. pello al rinnovamento. 4ei ranghi e dei ni tenti prosp"ettare i pericoli della rea-– metodi, come avviene che non s'accqr- · zione bolscevica e quasi incoraggiare gano ç.he )~ _piaga st~ p,er l' app~nto 1~ incompostezza dei cofQ.unisti. 11 po-– nel caràt_!~re stesso de) regim.e, persp.. polo· nqàtro 'sta sald~' in ,silenzio. Vuol nale.e nella temeraria presunzione che éhe si éoinpia il rito giuPiziai~o; vuOl il loro caP✓Q si~ .~entro ed° asse ~s.clusi~ conosèere le Cor'tclusioni deU'istr;uttorià V~ della vi~a 1.1azi9~ale? E. co.me .:no.~ ~ Penale. . ' ··- ., clùedono costorQ dqpde proyenga, a Ma da èhe deriva che i capo,.iorii lui l' aùt9rità · di giuçlice irai,pellabile e del f~ismo si mostri~(> così irrCguieti? di coµuuidante suprem.o che p_retende Se' '.la mìn8ranz~ parlàm'entare si rifìuta impersonare ~n. regime e identi6c;~re di.· collaboràre rion hanno essi la niaÌ:, la P,fOpria fo(\una con ,qu~Ua dèJla Pa- gioranza? · Se I'oppo~izione chiede lo tria immortale? . scioglimento della ,;nilizia non hanno Ecco: di m.;no,in ,mano ch_e il'magi, essi ~(po!ere? l)j che temoqo? Perchè strato emette i. mand~ti dL ca"ttura con- parla né di possibilità irrèvocabili ed i tro uomini che furono tra i p~ù ,p.otenti più mip~cciosi anche ,di s~con~ on– fiduciari del presidente clel Consiglio, daÌ:a? Che~ cosa c'è di nuovo per ora qu.e:9ti se ne (a un titolo 1d{~me.rito ver- se non fa istruttoria sul I' ~ssassinio del so il paese. Ote cosa si ivuole di più da dèpUtito· M'att~otti e su .altri' reati co- me? egli chiede. F:orsech_è gli esecuc muni? " tori e, gl' indizi?t:i non sono stati assicu.. [ d~e discorsi ~ecentissimi di Mus.. 4-a_ti !Ila~ gi_us~zi_a..? _ ... ' . ,,;, ~Jini,. màlgràèlo i ripe,tuti prc;,positi di L_ogica c~a.ud1cante. Gh arresti _sono normalizzàzione, riconfermano quello stata, ~seg\llta malgrado la deficienza che 'è il fattore primo di fe=ento e <!i dell az'1one governa~i~a, almen<;>fino .~I d\sordine, e ciòe la pretesa di mante– n:iuta'!' ~n.to, , del _m'!'istro dell lntemp. nèr salda !'.unghia al potere. li regime L:.a polizia ha dimostrato una esaspe- fascista si riaSSume nella persona di r.ante lentezza e le maglie della :iua re- , Mués~lini ,e in una fòrza armata che t7 si sareb.be ~o. aperte ai ,Pe~ci_'più gros- garan_tì'sca la sua permanenza al gover .. SI. senza la vigila':12'.' d~ll ".pmion; pub_- no. Perci8 il presidente èlel Consiglio bhc!'. ~rto, .un disagio mdefinlbile e accusa le opposizioni di puntare al ré– nell ~rumo di tutt1.. 9'1alunque 1 a!tr~ gime, perciò egli si guarda bene dal– presidente del Consiglio avrebbe senh• l"aminettere •che cotesta' famosa riv0.o to la necessità di andare incontro alla luzione fascista possa essere normaliz– cosci_e?Za pop~lare lib~ando_l_a d_a.ç~i .zata da qualsias'i altro chi non sia lisi, ~u,sp1cione. L <:>~er~ d_~lla. gi.~stwa , e Benito 1\11\l.Ssolini _ Duce per auto– m queste condizioni p1u d1_ffi<;~e 1a- n6nia:sia zione della .fT.Uil~ranz·aparlaff':entare e Strano. ordinamento gerarchico quel-– delle op~os1ziom. nel pa~s~ es~ema- r lo del fasciSlllo, che solleva il 0uè:e mente èf~Hcata. 51 tratta. ':1-i no~ turbare sulle fortune dei suoi. collaboratori e c~:m le m~erf~r~~e polinche il p~oce- gregari, ma non lo associa alle lor~ di– d_imento 'g~ud1z1ano; PW: senza r1nu-?- sgrazie e responsabilità! Tutto quel c1are ~lla fiera a~ton~nua del propn_o che 'cè di bene nel• fascismo è mer.ito atteg_gi~mento. ~ qlll na_sc~'quel sen- . di Musscilini, a quanto pare·; ma tutto so d1 nservat~zza e quasi d1 ?rudenza quel che c•è di criminale è colpa degli che appare diffuso per tutto il popolo altr' • cli tradimento tr · 1, anzi vera opera . ., . _ nos . o. . . . . Questa specie di monar:cato Parodi- E _ ~robab,le che, giudicato dal ~ stico che Mussolini avrebbe voluto fuori, ti no~tro popolo sia apparso m creare come una specie di cancellie– q~es_te contm~enze estremam~te _re- rato sacro e invlolabile, non ha avuto m~ss,vo ". ~•dollato: In qualche gio~- • fortuna. li mito della infallibilità m.,._ na!a d~U ulti~~ _deca1e poche cenh: soliniana ,è crollato co,me per .incanto. naia _di ~omini nsoluh sareb_bero stab k piccola borghesia è sr:parrita e sma– sl;1flic1ent1a R':'ma _per modificare •.ra- gata. Le grosse parole non <nescono– dica1:mente la. si_tuaz1one, la quale s 1m- a nascondere la paura del ·domani. Il permava esclusrvamente nella persona •d t d l Co · · r · · di Mussolini. Si potrà credere che gl'l- pres~ en e e. nSig io ~ 1 c,ompo- taUani non abbiano osato. n~nh, ~el p~rhto ohe_ persistono nella N ~ ._ . . . mmaccl,B. dovranno ben presto gettare· o .. Questo non e vero. L ecc1çho la maschera dietro la quale sr sente ha profondamente scosso le masse, che ,, I 'd d · d ti hanno fatto un serio sforzo per conte- gia O stTI or: ~ 1 en · I . nersi. '"Ma èsse hanno intuito 'elle l'oli- . Il_ popolo 1tahano - 9u?- unque. ne garchia fascista non aveva che una s1a 11 prezzo - ha sete di libertà. , speranza di uscirsene sepza infamia, C. cVO. So è vero che Rossi - M;irfaelli -·Dumlni a Compilgl)I sono una b&uda di dell~q o enti volgaTl, traditori dello -stesso partit-o fascista, porcllò si · cerca ili svalutare Il martirio di" Matteotti 1 Seuza di Lnl, èhi avrebbe scacciato dal templo l mei:cauti 1 Ohi, senza di Loi, Ipo- criti Farisei 1 ·
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