Lo Stato - anno II - n. 23 - 20 settembre 1961
pos1zwne ne1l'ambito dell'alleanza atlantica. Grandi lodi ne sono derivate all'on. Fanfani da parte del partito comunista che in questa poli– tica ha intravvisto non so!o il successo di una impostazione propria dei problemi di politica e– stera ma anche e soprattutto una piattaforma politica su cui ritrovare il partito socialista ed in genere tutta la sinistra laica e marxista. Le differenziazioni formali vengono esautorate dal– la sostanza d.i una politica estera decisamente avviata a trovare l'unanimità dei consensi di tut– ta la sinistra italiana anche se fa spicco il più aperto consenso del partito comunista. Ecco dunque il governo dell'on. Fanfani appoggiarsi cont~mporaneamente al partito liberale da un lato, e vedremo il perché, ed al partito comuni• •sta dall'altro. L'on. Malagodi segue una politi– ca suicida. II partito liberale, infatti, non ha più le chance da contrapporre alla formula po– litica di centro-sinistra, una alleanza organica di centro-destra avendo rifiutato, si pensi al tem- po in cui fu tolto J'appoggio al governo Segni, di identificarsi in una posizione di destra. In conclusione al partito liberale non resta che so– stenere a pada tratta il governo dell'on. Fan– fani in rui la politica di sinistra è mascherata dalla formuJa della convergenza. Ma l'assurdo politico non si arresta alla constatazione di un governo che trae sostegno e <lai partito Liberale e, per opposti motivi, dal partito Comunista. Il peggio è che a questa linea politica così sostan– zialmente d! sinistra si contrappone una linea politica che, pur dovendo !ogicamente esser di– versa, ne ricalcherebhe invece pedissequamentf' le orme. Perché è naturale che l'apertura a si– nistra con i socialisti organicamente inseriti con peso determinante nelJa grande convergenza ri– durrebl1e ancora il margine per una politica con– forme alle esigenze del Paese. Si progredisce costantemente verso l'avventura marxista in 1- tal i a, allo scoperto e pertanto senza garanzie. ODDO BUCCI Il prossimo numero de " Lo Stato• uscirà nel mese di ottobre, in nuova veste tipografica e nuovo formato. Lo STATO Tale decisione risponde ad una precisa constatazione ed a una• altrettanto precisa esigenza. La constatazione è che la rivisfa, nella impostazione di contenuto e di forma che sin qui ha avuto, ha pienamente assolto alla funizione per la quale era nata ne,1 dicembre 19'60: la funzio– ne di denunciare la crisi dello Stato e il cedimento inspiegabile innanzi alle pressioni congiun- • te delle forze del laicismo e del marxismo. Purtroppo il processo è andato aggravandosi, ed ha incontrato il suo supporto in una sorta cU neutralismo amorfo, che trova, per la sua stessa imprecisione supporti nuovi e insospetta.ti in forze che sembravano saldamente legate alla so– lidarietà europea e al Patto· Atlantico. Ancora di più dunque oggi val.e la volontà di resistere di chi crede che soltanto la chia• rezza e la fermezza possano impedire un, cammin.o che conduce soltanto alla disgregazione del paese e alla umiliazione della nazione. Queste ragioni ci spingono a dar vita ad uno strumento più agile, più tempestivo e docu– mentato di quello di cui disponevamo in passato. bibl1otecaginobianco s
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