Lo Stato - anno II - n. 23 - 20 settembre 1961
CINEMA TEMPITRISTI PER IL FESTIVAL VENEZIANO Il fallimento della XXII Mo– stra cinematografi:ca di Vene– zia (ché tale è stato, nonostan– te taluni incensatori d'ufficio e qualche miope elogiatore sprov– veduto) impone d'urgenza qual– che considerazione non solo di natura estetica, ma anche poli– tica e organizzativa. Intanto, perché è fallita la XXII Mostra? Perché, prima ancora di cominciare, ha man– cato ad uno dei suoi scopi fon– damentali, che è quello di mi– gl101are, con l'occasione di una r_ (.'.mpetizione cinema~ografica. i rapporti fra il cinema italiano (e l'Italia) e le altre cinemato– grafie (e gli altri paesi). Come vi ha mancl::..:o?Prepa– rando il programma (cioè. la selezione dei film da ammE:tte– re in concorso in numero di 14) senza tenere in alcun conto i Lo STATO biL u cL,a~inobianco diritti, le richieste, le suscetti– bilità, le preghie:re degli altri paesi. Il regolamento quest'an– no prevedeva che i selezionato-. ri avrebbero scelto i film, senti– ti gli organi rappresentativi di ciascun paese; i selezionatori hanno << sentito » i suddetti or– gani, ma solo per fare il con– trario esatto di quello che sug– gerivano, solo per escludere ri– gorosamente quei film che, tan– to per fare esempi concreti, i francesi, i tedeschi, gli argen– tini, i messicani avevano chie– sto di veder ammessi in con– corso, facendoli scegliere in ge– nere in una lista piuttosto ric– ca ed estesa. Il risultato è stato che i te– deschi, offesi, hanno ritirato dalla Mostra anche quei film che avevano già mand .at() alìa Sezione Informativa, che gli ar- gentini, indignati, hanno mi– nacciato di chiudere il mercato argentino a tutti i film itaLani e che i francesi (offesi due vol– te, una votla perché si son visti bocciati tutti i film proposti, u– n 'altra volta perché hanno visto ammesso in concorso un filrri del francese Autant-Lara pro– dotto in Jugoslavia in polemi– ca ccn le leggi e l'esercito fran– cesi, Tu ne tueras point) han– no rischiato di non venire a Venezia e di non venirvi mai più (solo l'intervento del Quai d'Orsay ha sanato in extremis la disputa, ma solo in omag– gio alla già difficile situazione internazionale). Tutta quella pe:rciò che è la diuturna fatica dei nostri dica– steri competenti per migliorare i rapporti del nostro cinema con .gli altri paesi (una fatica 45
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=