Lo Stato - anno II - n. 20 - 20 luglio 1961

Dopo la mozione so- pag. cialista » 3 Tempo di manovre )) 7 Schermaglie diploma- » tiche » 8 Gran Bretagna e » M.E.C. )) 9 rapporti Cina-URSS )) 10 Il Refe.rendum costi- » tuzionale » 12 Agricoltura e politi- » ca » 14 Commento » 16 Problemi meridionali )t 18 le .responsabilità del- )t I'« INTESA» . )) 21 Mater et Magistra )) 23 Filosofia e psicanali- » si » 24 Poesia » 26 Scienza e benessere )t. 27 Baruffe in famiglia » 29 Musica e ideologia )t 31 • LO STATO Periodico politico Direttore GIO,VANNI BAGET-BOZZO Anno Il - N. 20 • 20 luglio 1961 Direzione, Redazione, Amministra– zione: ROMA Via Rasella, 6 - Te– lefono 471.117 - Autorizzazione del Tribunale di Roma N. 7786 del 6. dicembre _ 19'60 - Spedizione in abbonamento postale gruppo 11°-Ab– bonamenti: annuo L 3.200 seme– strale L. 1500 - Copia L 100 - Concessionaria per la distribuzione in Italia: Mesaggerie Italiane s.p.a. - settore periodici - v. P. Lomazzo n. 52 - Milano. J ARTI GRAFICHE PEDANESI Via Tor Ccrvwra, 267a • Te!. :rnl.971 • ~orna bibliotecaginobianco Dopo lo • nio:aone soeiolisto e '.he cosa l'on. Nenni si proponesse dalla mozione di sfidu– cia, risulta chiaro dal testo del suo discorso alla Camera. « Il di– battito nel Parlamento ci interessa nella misura in cui fa obbligo alle forze di centro-sinistra di pronunciarsi con tutta chiarezza sulle prospettive e sul contenuto della politica dell'attuale mag– gioranza »... « Perché delle due l'una: o è vero che i conve:genti sono d'accordo e nessuno capisce perché non governino insieme il Paese: o non sono d'accordo, e nessuno capisce perché voglio– no prolungare una situazione che non serve più né al Parlamento né al Paese ». L'on. Nenni voleva dunque mettere con questa mozione il centro sinistra e la sinistra d.c., i socialdemocratici e i repubbli– cani con le spalle al muro, dinanzi al problema : in che cosa una « convergenza » dei quattro partiti -di centro, fuori della motiva– zione dell'« emergenza », sia diversa dal centrismo. Questo era il punto debole della posizione della maggio– ranza di governo, oggi, per rispetto ~l luglio : di non poter am– mettere, un anno dopo, l'emergenza senza condannare con ciò stesso il governo che non aveva saputo superarla. E difatti l'on. Fanfani ha avuto la franchezza di sbarazzarsi dell'emergenza fin dalle prirµe battute -del suo discorso. L'emergenza, secondo il Presidente del Consiglio, _non esi– ste più perché cc il governo h~ riportato il sereno godimento della libertà nel Paese ed ha espletato le normali incombenze costitu– zionali». Secondo l'on . .Fanfani, si potrebbe parlare ancora di cc emer– genze » sul piano parlamentare. Ma si vede difficilmente in che cosa questa potrebbe consistere. E in ogni caso non sarebbe quel– la cc storica », quella del luglio, con l'urto in piazza degli << oppo– sti estremismi ». 3

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