Lo Stato - anno II - n. 18 - 30 giugno 1961

111 I I I I I I 111 f 1111111111I1111111111111111111 I I I I I I 1III1 lt II a I 111I11111111111,1111111I111111111III11111111111 I I fl I I I I 11111111111111IIIII111111IIIIII111 l:.111111I1I1111 111 Padre, di cui ogni paternità che vive in terra è vivente immagine: Padre, -da Cui rjceviamo la vita e la legge, in. cui siamo e viviamo e ci moviamo: Poore, p che ci hai dato la preghiera, ascoltaci. Da Te viene ogni lume, e tutto è ombra, accecamento di 8Pi,rito, durezza di cuore, se lo Spirito Santo, da t-e mandato, per la promessa del Figlio, non fa luce nei cuori: non permettere che ld. creatura mortale si allontani da Te e si per<ta .nei sentieri bui rlella desolazione e della morte, A non permettere che la swperbia • Cumana smarrisca la via anche per la natura innocente: non lasciare che le mani dell'uomo carichino il mondo di male. Non ti chiediamo di toglierci dal [mondo ma di separarci dal male, come il Verbo ci ha insegnato a de- [siderare. Guarda, o Signore, a nulla è ridotta la tua legge, sviiliro. nell'animo di quelli stessi che l'hanno in custodia. A nulla vale il sacrificio, a nulla la parola, e qua,si a nulla il dolore e l'amore. Guarda, le tenebre lentamente oc- [cupamo la faccia della terra. Padre, tu splendi nel cuore dei giusti, Tu colmi di luce e di grazia coloro che hai scelto: ma questa vasta terra, opera delle tue mani, questo mondo, che ha éinto di se il Figliolo Unigenito e ne ha fatto il Verbo Incarnato, nulla -deve conoscere della Verità, che Tu pure hai dcm.at.a.. per la sarvezza di moiti? So che la luce può -essere respinta, e così pure aumentare l'oscurità del- [le tenebre: D R E ma pure Tu sai l-a vui, infi,ntta Sapienza, per strappare il mondo al regno della desolazione e dell!a disperàzione. Che valgono gU sputnN, e mille astrcmavi, e le stelle e i pianeti a un cuore senza speranza? . Darà mai un po' di materia Zuminosa pace a uno spirito fatto a immagine del vero Infinito? Solo la djsperazione è il ret-aggio del [mondo, o Padre, dopo che hanno scosso dalle loro menti il giogo luminoso della Tua sapienza, la dolce -e austera Regalità del Verbo- Incarn-ato. Un tempo i profeti ti pregavano di far scendere l'Angelo distruttore ed il fuoco celeste, il fuoco in cui si precipitarono le città del mare per sempre morto, sui nemici del giusto e della legge di giustizia. Ma io ti prego, o Signore, di scendere, con i sette fuochi del [Consolatore, con l'intelletto e la scienza, e la sapienza e il consiglio, con la fortezza, con la pietà, con il samto t.imore, su questi infelici, la oui superbia è solta.nr: o squalli<ta tristezza, parole sconnesse senza calore d'oltraggio. Su questi più che morti, manda lo Spirito vivente, e vivano, e vivano. Il fuoco di Sodoma sia solo per • i tiepidi, che velano la Legge ed i'l Nome, af!iJdati irn custodia o in testimonianza. P.er ~si le maledizioni di Davide e di Geremia: ma. per coloro che no:n sanno, per i consumati da.lM- solitud.irne, per questi manda, o Signore, lo spirito di ron.solazione: e le ossa aride rivivam.o su tutta la terra e. sm- -a, ncora.u.na volta., sotto il sole creato, un poco della pace del Regno di Dio. ·DAVIDE 111111111111111111111•1111111111111 1111111111111111111111111111111111 111111111,1 11111111111111111111111111111111111111,11111111111, _________ ...,>+4 28 ... caginobianco

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