Lo Stato - anno II - n. 18 - 30 giugno 1961

mrss1one Finanze e Tesoro del– la Camera ha approvato in sede referente un provvedimento con il quale, tra l'altro, si abolisce l'esenzione fiscale per i mezzi motorizzati nuovi, con quale profitto ,per l'incremento della produzione automobilistica è facile immaginare! Quando poi si pensa che per quanto riguarda il settore ferroviario e quello automobili– sti:co - essi hanno !Una diretta correlazione con l'andamento del turismo d si domanda con quale logica il Governo e il Par– lamento abbiano ,preso, in que– sto momento, i succitati prov– vedimenti: provvedimenti che indubbiamente porteranno ad una contrazione del movtmento interno ed estero, con danni - per ora non calcolabili, ma cer– tamente notevoJi - per la no– stra bilanda dei pagamenti, ol– trechè per tutte le altre attivi– tà economiche connesse al turi– smo estivo. 14 bit caginobianco Pubblica spesa ad ispirazione statalista Ma non aveva dkhiarato alla Camera il ministro delle Finan– ze, sen. Trabucchi, che date eventuali nuov,e iniziative re– canti oneri finanziari e conside– rata l'esigenza di garantire l'os– servanza dell'art. 81 della Co– stituzione occorreva far ricorso a diverse nuove •soluzioni? Il Governo « convergente» mantiene pienamente le sue promesse, sopratutto in quanto parte da una concezione statali– sta dei propri compiti che ,rice– ve conferme contin1Uaménte! Infatti, anche recentemente, parlando a Torino, nel quadro delle celebrazioni dell' Unità d'Italia, il ministro delle Finan– ze ha dichiarato che il regime fiscale deve adattarsi alla nuova realtà e,conomi·cadella Nazione: il che è esatto in linea ~i ,princi– pio, ma non sul piano dell'ap- plicazione pratica, quando la nuova realtà economica della Nazione si ,identifica con una concezione dello Stato chiama– to a svolgere interventi diretti nell'economia, al di là delle sue precipue istituzionali funzioni. La dilatazione continua della pubbli:ca spesa - tale da rap– presentare, come notava al Se– nato, il sen. Paratore delle « ci– fr,e impressionanti», capaci di « mettere in pericolo la stabili– tà monetaria » - significa una politica non ,produttivistica, an– che perchè - per molti casi - va ancora dimostrato ohe gli in– vestimenti pubblki siano più produttivi di quelli privati. Parlando alla Camera, sem– pre il ministro Trabucchi di– chiaraiva - a risposta ,per quan– ti hanno formulato o formulano critiche alla politica -tributaria - che « il ;progTesso è frutto di sacrifici, l'evoluzione sociale esi– ge l'incisione là dove è necessa- _ rio, impone che lo Strato abbia i mezzi per attuarla. E' assolu– tamente inutile ac,cusare Gover– no e Parlamento di immobili– smo, se ad essi non si dànno i mezzi 1 per attuare i programmi:». Siamo d'a•ccordo anche qui in linea di principio, ma non pos– siamo esserlo quando, sul pia– no c·oncreto, troviamo che - per quanto concerne l'imposi– zione - sono sta ti supera ti am• piamente i limiti consentiti da un fis,calismo -produttivistico e che, al tem.po stesso, 'i program– mi del Governo non corrispon– dono ·sempre alla C()'11,cezione p:raodwttùvi~twa. deU'itnvestirrum– to: ma ,probabilmente per colo– ro che hanno inventato la con– vergenza delle parallele ancihe la somma di due constatazioni negativ,e rappresenteranno una soluzione posibiva! GIORGIO SACERDOTE

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