Lo Stato - anno II - n. 18 - 30 giugno 1961
bi POLITICA ECONOMICA LA CACCIA AL CDNTRI.BUENTE Sabato 24 Giugno a conclusione del Telegiornale della sera, dopo il solito diluvio di notizie relative ai movimenti ed elle decisioni, sempre .storiche, degli uomini di governo e del part#o DC, il volto dello spea– ker assumeva una espressione di tut– to contegno, quasi c01"ruccia'ta,e dava inizio alla lettura di un comu– nicato eh.e, egli diceva, esprimeva il pensiero di ambienti qua!ificati; il cui contenuto era il seguente: salvo rare eccezioni la stampa italiana ha dato un risalto negativo agli aumen– ti delle tariffe ferroviarie deliberati dalfultimo consiglio dei ministri. Si fa presente, egli aggiungeva, che ta– li. aumenti sono destinati a finan– ziare un grandioso piano di riasse– stamento della rete ferroviaria na– zionale, riassestamento invocato da ogni settore delropinione pubblica. Pertanto, concludeva lo speaker, gli ambienti di governo ritengono in– giustificata la campagna quasi deni– gratoria che si è sviluppata dopo la approvazione di un provvedimento . ch_ead altro non porterà se non ad ulteriori benefici per tutto il popolo italiano. Non ci eravamo dunque sbagliati quando in data 30 Aprile avevamo scritto su questa rivista ( «Bancarot– ta ferroviaria»), in previsione del– fimmancabile «piano,. che avr~bbe dovuto, dopo i disastri a catena, ri– sanare la rete ferroviaria italiana: «Poiché la linea di politica generale del governo è sempre quella di se– guire le sinistre sul terreno del loro impegno classista e per tale motivo . i bilanci dello Stato sono impegnati nella realizzazione di innumeri pia– ni settoriali che, nella più parte del 8 caginobianco casi non tengono conto deg'i inte– ressi generali del ptLese,si pensa di ricorrere al vecchio ed abusato si– stema di fare pagare la stolta poli– tica della nostra classe dirigente al contribuente anonimo, al cittadino meno abbiente, non in grado di fa– re pesare la sua protesta,.. E dopo aver anticipato l'aumento indiscriminato e p.esantedelle tariffe ferroviarie per passeggeri e merci - fatto che si riperqudterà negativa– mente sui commerci e sui traffici, e quindi sul costo generale della vita - concludevamo: «E a coronamen– to di tutto ciò, dovremo anche sop– portare la beffa delle dichiarazioni ufficiali che parleranno di provvedi~ menti benefici, concessi al paese dal– la sensibilità e dalla solerzia di co– loro ohe amministrano la cosa pub– blica». Non potevamo sbagliarci, perché ormai il solco della politica Econo– mica «convergente,. è tracciato, e lo si può indicare in una formula sem– plice ed eloquente: immobilismo as– soluto sul terreno dei problemi reali del paese; demagogia concorrenzia– le con le sinistre sul terreno delle mezze misure, che inèidono negati– vamente sul complesso delle attività nazionali. La rinascita del Sud è lo slogan ossessionante dei nostri· uomini di governo - ma gli stessi non hanno detto che proprio raumento delle tariffe ferroviarie sulle merci col– pirà a fondo tutte le iniziative ri– volte a creare nuove strutture pro– duttive al Sud - perché ogni Kg. di materia prima o di manufatti de– stinati al meridione saranno·gravati della nuova tange~te del 10%. di aumento sùl trasporto, che porterà a limiti quasi insopportabili il co– sto di costruzione di nuovi impianti. Il costo generale della vita salirà in tutto il paese e colpirà il piccolo im– piegato, lo studente, il piccolo com– merciante, già tartassato dal diluvio di tasse e tassette indirette di cui il paese aveva purificato tre mesi or sono. Tutto questo mentre lo zucchero, il cui costo al dettaglio era stato ri– do'tto di 40 L. al Kg. dal «reaziona– rio,. governo Tambroni, è aumentato negli ultimi giorni di ben 20 L. al Kg.; mentre il governo stanzia 2 mi– liardi per coprire il deficit del go– verno Somalo, in nome della Fan– fan-Lapiriana «solidarietà,. con i paesi del «terzo mondo,. neutralista. Tutto questo mentre il governo ri– sponde picche alle legittime richie– ste dei suoi dipendenti, la cui situa– zione giuridica ed economica si è fàtta insostenibile, anche in virtù della allegra politica messa in atto dalla «convergenza,.. Ma tutto questo non sembra con– tare nulla per uomini che giornal– mente sfornano un «piano-..e nuove «commissioni di studio» destinate, essi dicono, a mutare il volto del paese. In tale quadro, chi ci farà profon– damente pena sono coloro, come i Social-Democratici, che, a commento degli ultimi provvedimenti ferrovia– ri, hanno avuto idea di scrivere sul– la «Giustizia» del 24 Giugno: «A spese dei più poveri il riassetto del– le FFSS» e anc01"a «Politicadi classe (ferroviaria)». Perché sono coloro che, per bocca delron. Saragat hanno avuto il co– raggio di indicare nel governo Tam– broni - sissignori quello che in 4 mesi aveva piegato _gli zuccherieri e diminuito il prezzo della benzina, - fatto questo che ha avuto conse– guenze positive eccezionali sul pia-' no delrincremento della produttivi– tà, della occtJ,pazionee delle retri– buzioni in tutto il settore delle in– dustrie metal-meccaniche, di base e di trasformazione - che aveva impostato la soluzione globale dei problemi dei pubblici dipendenti per non dire altro - il peggiore e più reazionario governo che l'Italia abbia avuto dal 1945 in poi.
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