Lo Stato - anno II - n. 17 - 20 giugno 1961

Castità, povertà e odio alla di– vinità ispirano, dunque, questo monachesimo alla rovescia, che è •i1l Oomunismo, trapiantato a Gremiaci Log come collettivi– smo. Ed reco « nonno Stciukar » proclamare coram populo la sua immaturità o indegnità a far parte del comunismo ateo: « ... Vi confesserò, come dav.anti a;l S:ignare Iddio, che per il mo– mento sono ancora indegno del nostro partito ... E perché, mi di– rete? Perché mi tormenta la re– ligione, che sia tre volte male– detta! Appena in alto, sul mio capo, il tuono rimbomba un po' forte, eccomi a sussurrare: << Dio mio, abl>i miseri;cordia di me, peccatare! » e sul>ito mi faccio il segno della croce, prego Gesù Cristo, la Vergine Maria e la Madonna Immacolata e tutti - , propri,o tutti i santi il cui nome mi viene sulla lingua. Li prego tutti, uno dopo l'altro e faccio perfino Za riverenza, per uno di que.stri. tuoni, così sgrade:voU... Co– sì, dunque, ecco che vi ho spiega- to: ,come potrei entrare nel par– tito con questa mia religione dannata? Entrarci per guastare il partito, poveretto, e me stesso e il programma? No e poi no > (pp. 766-777). Analogamente il colcosiano Maidannikov, futuro segretario del .partito comunista di Gremia– ci Log, sente di non poter de– gnamente entrare nei! partito per il :suo tenace attacca.mento alla proprietà: « - No, compa– gno Nagulnov, la coscienza non mi permett.e ancora di entrare nel partito. Combatterò ancora per ii potere sovietico se sarà ne– cess.ario e lavorerò onestamente nel « colcos », ma iscrivermi al partito, no, non posso. - Ma perché? - chiese Na– gulnov rabbuiandosi. - Perché, ancara oggi, ben– ché colcosiano, sento la nostal– gia della mia roba. Le labbra di. Maidannikov si contrassero. Abbassò la voce, parlò in fretta: - Mi scoppia il cuore quando penso ai miei buoi ... Mi fanno pena... Non sono curati come si dovrebbe ... Per colpa di Akim il mio cavallo, durante l'erpicatu– ra, ha avuto il collo scarticato. L'ho visto e non sono riuscito a mandar giù un boccone per tut– to il giorno .... Finché sono attac- cato alla proprietà, la mia co– scienoo. non mi permette di en– trare nel partito. Ecco come la penso. - Hai ragione ... tu non devi entrare nel partito finché non ti sarai sbarazzato di questa por– cheria, che è l'amore per la 'JYl"O– '[)Tietà '[)Tivata » (passim, p. 396). • * * Or qui è il punto: il cOllletti– vismo non è soltanto, nelle sue fondamenta ideologiche, uno dei filoni dell'ateismo moderno, ma nella sua pratica attuazione si autodimostra oome un fenomeno tecnico..politico deteriore e fa[– limentare, in quanto contrasta radicalmente contro la naturale espansione e soddisfazione degli interiessi, nei limiti della giusti– zia sociale, dell'individuo. Ecco perché il collettivhsmo è del tut– to innaturale e anti-individuale, e, come tale, destinato, oe lo con– ferma l'opera di S., ad essere o a:bbandonato o snaturato anche nell'U.R.S.S., in cui i comunisti - per volontà di potere, di ric– chezza, di piaicert - sono i pri– mi a tradirlo. flUiPPO ARGENTI Non verrà data risposta a lettere che accompagnino articoli inviati per essere pubblicati su «LO STATO» quan– do gli stessi non siano stati richiesti dalla direzione. 30 b ecaginobianco

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