Lo Stato - anno II - n. 17 - 20 giugno 1961

l\I E N TO non se ne faranno :i>, là dove per « esperimenti :i> il capo di « Primavera » intendeva evidentemente rife– rirsi a possibili << convergenze », dirette e indirette, tra PSI e DC. Ed allora i• casi sono due: O l'on. Andreotti, con i suoi amici del Comitato Romano, impugna il valore delle tesi avanzate dal– l'on. Foresi per la soluzione della crisi capitoUna; op– pure, se le accetta, dovrà trovare il modo di conci– liare, fuori degli artefi,zi dialettici e delle frasi lapi– darie, i termini concreti di quelle tesi con ie sue for– malmente, ribadite preclusioni nei confronti del PSI. Terroristi e Codice Penale Martedì 13 gingno il Ministro dell'Interno Onore– vole Soelba ha annnnziato di aver datò le « oppor– tune disposizioni » al Comandante dei Car,abinieri, al Capo della Polizia, al Comandante de_UaGuardia di Finanza e al Commissario del Governo in Alto Adige, perché vengano presi tutti i provvedimenti indispen– sabili per il mantenimernto dell'ordine pubblico e per la repressione dell'attività teirroristica in Alto Adige. Non è la prima volta che annunzi del genere ven– gono diramati, e,d è noto a tutti che, come risposta ad essi, l'attività terroristica sud-tirolese aumenta puntualmente d'intensità. E' pertanto le-cito il dubbio ohe anche questa volta le « opportune disposizioni » i'mpartite dall'on. Scelba non avranno miglior fortu– na, tanto più che, anche in quest'ultima contingen– ZJa,non sembra ohe i responsabili dell'ordine pub– blico abbiano saputo apprezzare in tutta la sua gra– mtà l'azione dei terroristi sud-titrolesi. Se lcosì non fosse, non si spiegherebbe la strana ordinanza del Commissario Governativo della Regione Trentino– Alto Adige, con la quale si impone cd cittadini la con– segna delle armi a qualsiasi titolo detenute e si ricor– da che i trasgressori saranno puniti a norma del– l'art. 698 del Codice Penale. Non sarà, a questo proposito inopportuno ricor– dare ai nostri lettori che il reato previsto dall'artico– lo 698 del Codice Penal,e è una contravvenzione, pu– nibile o con l'arresto non inferiore a tre mesi o con l'ammenda soltanto. Pensare che i terroristi sud-ti– rolesi possano essere imbrigliati nella loro azione con una minaccia del genere è semplicemente ridi– colo. Anche perché essi, consegnando le armi e gli esplosivi di cui sono in possesso, darebbero per ciò stesso la prova di essersi resi responsabili di reat.i ben più gravi della contravvenzione di cui all'articolo 698 del Codice Penale. Il che è come dire che essi, per ottemperare all'ordinanza governativa di conse– gna delle armi, dovrebbero esporsi a conseguenze di gran lunga più gravi di quelle che loro sarebbero ri– servate nel caso che non obb.edissero all'ordi'nanza stessa. --------------------------------------------------- La conseguenza di queste nostre osservazioni è intuitiva. Armi consegnate all'autorità di Pubblica Sicurezza certamente ve ne saranno; ma non da par– te dei terroristi, ma soltanto da parte dei pacifici cittadini. Ai quali rimarrà l'amara consolazione dl sapersi disarmati, di fronte ai terroristi, anche dei loro modesti fucili da caccia. Il rafforzamento 'dell'Esecutivo Nel primo dopoguerra ci fu tutta una letteratura sul « rafforzamento dell'esecutivo ». E questa lette– ratura fu una letteratura democratica, vista come una polemica contro i fascismi. Oggi accade il con– trario. Oggi chiedere il rafforzamento dell'esecutivo sembra delitto di lesa democrazia. Humanisme integral è il fondamento dottrinale deZZ.aDC italiana come del MRP francese. Pure Hu– manisme inte,gral ha delle parole secche contro la partitocrazia. « In un regime rappresentativo sana– mente concepito, l'esecutivo sarà reso sufficiente– mente indipendente dalie assemblee ,deliberanti e perciò la stessa possibilità d'iware del potere per soodisfare la ooalizione degli interessi e delle ambi– zioni spari'rà » -(Humanisme integral, Aubieir, p. 177). Ma questo •concetto, che ha lasciato la sua marca in un libro scritto nel '36, era allora di dominio co– mune. La Cecoslovacchia fu lodata per aver r,ealiz– zato la più completa legislazione democratica con– tro il totalitarismo che allora esistesse. Oggi la lotta contro la partitocrazia, l'anticomu– nismo di Stato e la riforma della Costituzione sono concetti eversivi. Nessuno contesterà, cr•ediamo, il carattere demo– cratico della Costituzione americana: eppure quale essa è oggi, è molto più il risultato degli emenda– menti successivi che non del testo dei costituenti. In particolare la Presidenza è il frutto degli emenda– menti, delle leggi e della prassi ,costituzionale. Noi risentiamo certo dell'éclettismo e dell'assenza di pensiero politico che presiedette ai lavori della nostra costituente. Il nostro modello costituzionale è quello della Terza repubblica francese: come nel– la Terza repubbliica, tra l'altro, il potere di sciogli– mento delle Camere proprio del Presidente della Repubblica è visto un potere straordinario, un po– tere quasi da colpo di Stato. Viviamo dunque nel quadro del parlamentarismo più vieto ed arcaico, superato dall'evoluzione del pensiero oostituzionale contem.poraneo. Eppure que– sto parlamentarismo è visto come l'unica possibili– tà di democrazia in Italia. I comunisti sperano che questo regime, con la sua incredibile inettitudine, li conduca al potere. E gli altri lo difendono e si difendono, ombrosi, da ogni possibilità di riforma. , ............ - ----------------------------------------------------------------------------------------------- 17 bibliotecaginobianco

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