Lo Stato - anno II - n. 16 - 10 giugno 1961
vI M E NTO motivato da un'astratta emergenza antifascista. Esso ha così dato l'esempio anticipato dell'evoca– zione del << pericolo immaginario », del « dagli allo untore! » che poi Malraux ha tanto bene non di– remo imitato, ma sublìmato in Francia. Nato dall'emergenza, quel governo non riconosce più limiti alle su.epossibilità di durata. Vanta i suoi successi, ma il pericolo autoritario di destra è sem– pre nascosto nell'erba. Le contraddizioni e le bugie non si contano più. Q11;estogoverno smobilita a un tenvpo la forza delle. Stato e la coscienza politica del paese. E' fatto di gent,e che afferma di credere nell'ap,ertu,ra a sinistra, combatte quelli che non vi credono, ma che ama snervarsi a lungo nell'ebbrezza del potere purchessia. Oggi tanti credono che sia prudenza appoggiare la convergenz,a. Quando fra qualche mese, il bluff dell'on. Malagodi sarà stato scoperto, sembrerà chiaro che la oonvergenza non è stato altro che una politica della di-struzione delle riserve morali e politiohe dello Stato e del paese. E' destino, in questa dramm1atica congiuntura storica, che la gente responsabile porti abitualmente gli occhi ben– dati e che soltanto dalle dure << contro prove » della realtà si possa sperare salute. I fanfaniani Esiste ancora una corrente fanfaniana? E, in questo caso, qual'è la sua tesi politica? La convergenza sempiterna? Noi non ascoltiamo più da tempo le tesi politiche di insieme dei fanfaniani minori, un tempo tanto prodighi di dichiarazioni alla stampa. Oltre a << convergere » pensano a qual– cos'altro? Potrebbero di buona grazia spiegarci la differenza che c'è tra « convergenz.a lunga» o « con– verg,enza non di emergenza» e <<centrismo»? La differenza è soltanto nel fatto che, in questo se– condo caso, la DC controlla da sola il potere? E in questo caso sarebbero disposti i partiti « minori » ad accettar.e tale teoria? Ci rivolgiamo ai fanfaniani perché appunto in quanto tali dovrebbe essere i più accreditati espo– sitori di una teoria politica di cui il loro capo è, ufficialmente, il massimo ,esponente. Da tempo pensiamo per la verità che si vada preparando nella DC oggettivamente ie basi per un grande schieramento attorno all'on. Moro: uno schieramento che andrebbe dalla B•ase a una parte dei dorotei, includendovi gli ex-fanfat/'1,iani. In verità uno degli effetti non minori della po– litica della convergenza per l'on. Moro è stata la imbalsamazione politica dell'on. Fanfani, che ha perso come figura di partito la oarfoa « rivoluzio– naria » di Firenze. Moro può vantare, di fronte ai dorotei, di avere ben disinnescato la micci-a Fan– fani, di averlo ben « parificato » al gruppo di Ini– ziativa. democratica: non è questo, queUo del far rientrare in qualche modo l'on. Fanfani t/'1,eiran– ghi, da togliergli la qwalifica di ca.pio carismatico il principale obiettivo della corrente dorotea? E Moro l'ha raggiunto .... Ma non è anche Moro l'unico possibile leader __ ......,.__._._._._.._.._._._ .. . ._... ............... _ _.. . ........................ _ _._ ,r globale a un tempo della sinistra d.c.? Non è in– somma il deputato puglies•e la figura politica con cui la sinistra d.c. p,uò assumere effettivamente il controllo del partito? Questa figura non poteva es– sere l'on. Fanfani, che assunse nel 1954 il controllo della DC, in ragione dell'eredità e del mandato del– l'on. De Gasperi e di una certa qual << levitazione » personale che gli veniva dal dossettismo e dal la– pirismo. L'on. Fanfani era una figura non originaria per rispetto al Z.aicismo ,della sinistra d.c. NOt/'1, a caso la vocazione di sinistra dell'on. Fanfani si rivelò non appena egl.i non fu più il le•ader del partito. Fu una vocazione di situazione. impr!.'tivfaa. dissolta poi dall'occasione della convergenza. Dunq11;e l'on. Moro è l·a figura con cui l'unico fenomeno nuovo di questi dieci anni di vita poli– tica democristiana, il laicismo « cattolico », assume consistenza e dignità di direzione politica. Perché questo accade l'on. Moro deve condurre pacifica– mente il partito dalla convergenza al centro sini– stra, mostrando appunto di saper riuscire là dove l'attivismo fanfaniano ha rivelato la swa inconsi– stenza e la sua imprudenza. E questo significherà probabilmente il ridimen– sionamento di tutte le correnti del partito, a destra della Base, ch,e potrà continuare a mantenere nel nuovo schieramento la sua, per dir così, primazia ideologica. Così V'anno le cose... Il siluro alla flotta L'on. Barbi è rius-cito dunque nella sua impresa, nel suo tiro boccaccesco all'on. Lauro: prima via dal seggio senatoriale e poi via dalZ.a po.ztrona di sindaco .... Cosa faranno ora i democristiani napoletani, che hanno camminato finora la mano nella mano 'del P.SI ,e del PCI? Il fronte popolare?· ..Non esisté nel consiglio comunale di Napoli né una maggio– ranza di convergenza né una maggioranza di « aper– tura a sinistra »... M,a questo importa poco DC. PSI, PCI (e il MSI è rimasto tutt'altro che fuori gioco) pensano di distruggere il fenomenv laurino per spar– tirsene le s.po ,glie. La D.C sa che un po' di queste spoglie toccheranno anche al PCI: eppure essa ha egualmente giocato questa oarta. Si noti che il biLancio, presentato da Lauro, era il bilancio del commissario governativo: dunque la responsabilità politica del bilancio risaliva ad un governo monocolore d.c. I liberali, partito convergente, sono potuti giun– gere a rimproverar,e a Lauro di presentare così un bilancio « democristiano ».... Ma non ci meravigliamo: la convergenza sì fonda appunto sul pres.uprposto della « me1Ssa in parentesi » delle categorie logiche. Non parliamo poi di quelle della lealtà. Se l'ono– revole Latlro ha sperato nella lealtà dell'on. Barbi, ha commesso una .grave imJprudenza politica e s,efi– d,ava nel suo anticomunismo, l'imprudenza diventava ancora più grande. Ora di grandi amministraziot/'1,.i comunali fuori del controllo e dell'ipoteca delle sinistre non resta che Torino e (figwriamoci) il sindaco Peyron. Buona guardia .... t·•·-···-···-·-·-------------------··---·-----·-·-----------------------------,-------------------·----- 17 ibliotecaginobianco
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