Lo Stato - anno II - n. 15 - 30 maggio 1961

Patriarca di Veneilia con cui si ehiudevano i « punti fermi,> siano ancora valide. Vediamo la ·seconda ipotesi. Essa potrebbe essere così esposta : ,gli atti della DC non sono atti di disubbidienza:. nelle presenti circostan– ze, la Gerarchia Ecclesiastica rd.tiene l'apertura a sinistra un male da tollerar-si per evitare mali peggiori. Il diffici1~di questa ipotesi è che man– ca qualunque atto della Gerarchia a g1iustificar– la. Non vi sono altro che dichiarazioni private del Monsiignore A o deH'autorevole democri– ·stiano o meglio esponente cattolico laico B. Vi è soltapto il procedere sicuro e senza scosse della DC che non suscita apriezzabili rieazioni. Se vale la seconda ipotesi, si dovrebbe dire, mancando qualunque atto ufficiale della Ge– rarchia, che vi è oome una doppia ·discipHna: una pubblica per i cattolici, -una pri,vata iper i democristiani. Questo vorrebbe dire· che vi sono pH/L. Fiore d'argento io sono Ugo La Molta e me ne vanto combatto seanpre coi mulini a vento-. b ·1 io • b. ecag1no1anco delle volontà private che operano al di fuori della leg,ge e cQilltro di essa. Ambedue le ipotesi sono gravi. Come ·si vede dunque, il nostro problema, se i punti fermi ·valgano ancora, è un ;problema fondato. S'iamo ,giunti, tper usare anoora il lin– guaggio del 1 bollettino, al sospetto di « prova contraria ». Ma non è tutto qui. L'estremo caso della difesa del territorio na– zionale dal tedesco. invasore poteva render leci- . ta la collaborazione, tra ill '43 ed il '.45 tra cat– toHci e oomunisti. Ma da allora nessuna ìor– ma di cooperazione politica dovrebbe conside– rarsi più lecita. Assistiamo invece ad atti politici comuni tra d.c. e comun·rsti in nome dell'antifascismo. Ora noi sappiamo che l'antifascismo è visto dai co– munisti come il mezzo per andare al potere in Italia e in Francia: ce ne fa fede la dichiara– zione degli 81 partiti comunisti, che lo dice esplicitamente. L'antifascismo per i oapi oomu– ni,sti non ,è questione morale, ma uno strumen- • to politico: tanto è vero che ·essi in Sicilia han– no collaborato e collaborano con i miissini. ,Dun– que il votare ordini del .giorno con ii. comunisti, come hanno fatto i DG modenesi, nel momento ,in cui i comunisti affermano di voler impedire con la for2ia un congresso missino, è oggettiva– mente un atto di collaborazione politica con i comunisti. Se dei cattoHci vogliano mostrare la Loro avversità a regimi di arbitrio, debbono far– lo in modo da distinguere le loro ragioni e no giovar,e con le loro azioni .alla peggiore tirannia che sia sulla faccia delila terra, eretta contro il Nome di Dio. Ma questo ormai avviene, senza che niente renda incontestabilmente certa l'illecità di tali atti. In questi casi stia:mo andando anche oltre la ipotesi contemplata da;i « punti fermi». La situazione è dunque nella più grande confusione;· e nella confusione più pericolosa.. Il eattolico ha diritto di ricevere i sacramen– ti: un analogo diritto, anche se non è iscritto nel codice di diritto canonioo, crediamo abbia a conoscere la legge che lo governa. li chiedere 1::i,, certezza della legge non è atto di mancanza di rispetto, ma atto legittimo e compatiibile con 11debito ossequio. Il continuare in questa incertezza, in questa « doppia verità », quella della legge e quella del sussurro, è di gran lunga peggiore di tutti i .mali che con questo .metodo si vorrebero ,evitare. Speriamo dunque anche, un ,giorno o l'altro, il nostro interrogati– vo, che è un interrogatirvo di tante ,coscienze, riceva risposta. G. B .B.

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