Lo Stato - anno II - n. 4 - 10 febbraio 1961
il movimento ,politico dei cattolici come un fatto ap– partenente s·oltantoalla sfera ·ecclesiastica,ma va con– siderato parte dir,etta della società civile._ ·Per questa ragione l'on. Nenni non si è rivolto, per risolvere i problemi della via italiana al sociali– smo al Vaticano: si è rivolto a piazza del Gesù. La prova migliore .del successo dell'on- Nenni è che piazza del Gesù ha risposto. Abbiamo ora dunque tutti i termini per inten- .dere la natura dell'automatismo nenniano. Esso è il tentativo più organico compiuto in Italia per realiz– zare il leninismo nel suo attuale grado di sviluppo ideologico, espresso dalle teorie delle vie nazionali e della via parlam,entare al socialismo. Essa è la più corretta interpretazione della situa– zione italiana sulla base delle valutazioni leniniste. . Appare così ora l'errore di valutazione con cui una parte dell'opinione pubblica giudica l'autonomi– smo, cioè come una evoluzione del PSI verso posi– zioni socialdemocratiche. · Ora per la verità fa parte della tattica del PSI non lasciar disperdere del tutto questa illusione, bilan– ciando i vantaggi che a causa di ·essa vengono da destra con gli svantaggi che tale interpretazione ge– nera _nello stesso PSI e nell'elettorato di ispirazione marxista. E tuttavia questo è un falso giudizio. L'on. N-enni tende ad egemonizzare il PCI ed ad– dirittura a riassorbirlo, non ad escluderlo. Nenni ha sempre negato di praticare una politica di esclusione del PCI. Egli ha al massimo concess-oche si poteva dare una situazione in cui uno dei due partiti marxi– sti stava al governo e l'altro no: e ricordava com,e esempio di questa situazione, a dimostrare il carattere meramente tattico della questione con l'irrilevanza del partito che compie tale scelta, con la presenza dei comunisti nel ·secondo ministero Bonomi (no– vembr,e '44) da cui i socialisti stavaoo fuori. Solo l'illusione o la malafede possono far presen– tar-e la posizione attuale del PSI come un contributo all'isolamento del PCI. E' ovvio che sia la vecchia guardia del PCI sià i << carristi >> del PSI che le correnti di centro-sini– stra della DC •debbono avallar,e tale interpretazione. Ma la forza delle cose è più forte deUe deformazioni: ed in realtà tutte queste forze sono costr•ettea fare i conti con la politica dell'on. Nenni per quello che essa è e non per la definizione che essi ne dànno. La prova miglior,e ne è che i democristiani hanno cessato praticamente di chi,edere al PSI ogni rottura di rapporto con il PCI. Le famose condizioni demo– cratiche cioè la rottura del PSI con il PCI nei sin– dacati, nelle cooperative e nelle amministrazioni comunali sonÒ state del tutto dim,enticate. L'on. Nenni ha aperto la cooperazione politica 4 bibliotecaginobianco con la direzione dc mantenendo tutte le pos1z1oni ~ii poter•e in atto che esso aveva con il PCI ed anzi migliorandole, usando d~lla propria influenza sulla DC per ottenere più vantaggiose concessioni del PCI agli uomini del PSI. I sindacati socialisti si vanno rapidamente moltiplicando. Una corretta analisi ,ideologica dell'autonomismo disperde dunque come nebbie al vento tutte le men– zogne e le illusioni, relative alla democratizzazione del PSI, all'isolamento -del PCI ecc. Fanfani e Sara– gat, Moro e Reale sanno benissimo di trattare in real– tà non con il solo PSI ma con tutto l'insieme del . blocco marxista, sanno che nessuna politica antico– munista è compatibile con il centro sinistra. E l'cn. Nenni sa bene che la sua politica ha in se la possibilità non solo di egemonizzare la DC ma di porre in crisi il PCI, nel senso di sostituire alla vecchia guardia una classe dirigente più giovane e più spregiudicata, capace di capire sino in fondo il ·valore leninista della politica dell'on. Nenni e di inserire quindi tutta la sinistra marxista nella lea– dership politica del capo del PSI. E' uno Stato socialista nel senso leninista quello che l'on. Nenni vuole costruire: e se si vuole inten– dere qualcosa di questo modello, bisogna ricorrere ad una combinazione dell'esperienza polacca (a cau– sa del minor peso del partito e dell'esistenza di altri partiti) e di quella jugoslava. (a causa del peso attri– buito al momento sociale, alla cooperativa, all'auto– gestione ecc.) - piuttosto che non al laburismo in– glese od al socialismo svedese. La DC è in questa prospettiva costretta a diven– tare una forza puramente strum•entaie ed egemoniz– zata: la Chiesa è costrettta nei termini che può con– sentirgli un laicismo non del tutto intollerante, ma fermo e deciso nel principio; il PCI costretto ad ac.. cettare una posizione subordinata che rappresente– rebbe in realtà l'autocritica di Livorno 1921. Questo è il volto reale della politica dell' on. Nenni che solo nell'apparenza è . Wl:a politica paesana ed ideologicamente sprovveduta; in realtà è una poli– tica dura, tenace ed ambiziosa. Con essa tutte le forze morali e politiche del pae– se dovranno fare i conti. Rebus sic stantibus, sareb– bero, per queste forze, dei conti non facili, dei conti in perdita. Il nullismo ideologico dei democristiani, il dog– matismo astratto dei comunisti sono a questo_punto ambedue delle armi spuntat~. . Ma noi crediamo che esista una via per cui il disegno dell'on. Nenni possa essere affrontato con speranze di vittoria: ed è di questa nuova via che · indicheremo prossimamente le linee fondamentali. G. BAGET-Bozzo
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